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Mercato Alma Pallacanestro Trieste 2018/19


Messaggi raccomandati

15 ore fa, julian ha scritto:

Sinceramente, se bisogna guardare alla A2, altri nomi mi avevano impressionato ben più di Sanders.

Spero sia una pista falsa.

Imho sugli americani bisognerà avere molta pazienza, in questa fase del mercato mi concentrerei più sull'italiano (o italiani) e su giocatori europei...

Guardando le statistiche di regular season Sanders sarebbe molto buono. Alto 196 cm, che non sono pochi per una guardia, ha tirato con il 52% da 2, il 42% da tre, il 77% nei liberi fornendo 4,5 assist e prendendo ben 6 rimbalzi. Difende piuttosto bene ed è molto atletico. Potrebbe giocare anche minuti da play e da ala piccola quando Javonte (spero che resti) si va a riposare.

 

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dopo l'articolo di un paio di giorni fa secondo il quale sembrava che dovessero essere confermati tutti, oggi il Piccolo fa un po' di retromarcia

intanto pare che la società stia valutando la formula, 5+5 o 6+6

poi vengono fatti i nomi dei lunghi che potrebbero muoversi

ovviamente il panorama è desolante ma questo è

glu ultimi 2 citati sono Crosariol, giocatore che personalmente non ho mai sopportato, e Kuba, un lusso in A2 ma niente di che in A

secondo me l'unico nome interessante è Cusin in uscita da Milano dove potrebbe rientrare Magro a sventolare asciugamani

Cusin ha 33 anni e solo un pluriennale pesante potrebbe convincerlo ma sulle sue tracce c'è Torino che con la sponsorizzazione pare di 2 mln della FIAT  può spendere e spandere

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19 minuti fa, pinot ha scritto:

dopo l'articolo di un paio di giorni fa secondo il quale sembrava che dovessero essere confermati tutti, oggi il Piccolo fa un po' di retromarcia

intanto pare che la società stia valutando la formula, 5+5 o 6+6

poi vengono fatti i nomi dei lunghi che potrebbero muoversi

ovviamente il panorama è desolante ma questo è

glu ultimi 2 citati sono Crosariol, giocatore che personalmente non ho mai sopportato, e Kuba, un lusso in A2 ma niente di che in A

secondo me l'unico nome interessante è Cusin in uscita da Milano dove potrebbe rientrare Magro a sventolare asciugamani

Cusin ha 33 anni e solo un pluriennale pesante potrebbe convincerlo ma sulle sue tracce c'è Torino che con la sponsorizzazione pare di 2 mln della FIAT  può spendere e spandere

Mah pinot

dipende sempre da cosa cerchi sul mercato, cosa c’è disponibile e poi dal ruolo che deve assumere un giocatore nel roster

se Cusin è inarrivabile e prendi un centro USA, dietro ci stanno tranquillamente sia Crosariol che Kuba

che - per la cronaca - firmerei adesso per averne uno qua, vista la carenza di italiani di livello

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1 ora fa, pinot ha scritto:

dopo l'articolo di un paio di giorni fa secondo il quale sembrava che dovessero essere confermati tutti, oggi il Piccolo fa un po' di retromarcia

intanto pare che la società stia valutando la formula, 5+5 o 6+6

poi vengono fatti i nomi dei lunghi che potrebbero muoversi

ovviamente il panorama è desolante ma questo è

glu ultimi 2 citati sono Crosariol, giocatore che personalmente non ho mai sopportato, e Kuba, un lusso in A2 ma niente di che in A

secondo me l'unico nome interessante è Cusin in uscita da Milano dove potrebbe rientrare Magro a sventolare asciugamani

Cusin ha 33 anni e solo un pluriennale pesante potrebbe convincerlo ma sulle sue tracce c'è Torino che con la sponsorizzazione pare di 2 mln della FIAT  può spendere e spandere

Diciamo che il Piccolo nei primi giorni post promozione ha "sparato" sperando di far centro, poi ha scoperto che ha sparato a salve e ora sta ricaricando, ma penso con cartucce ancora più fasulle....

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Piccola riflessione di fondo, stimolata dalla risposta di Hall a Tanjevic sulla possibilita' di tornare a due stranieri, come una volta

Quando la maggior parte di noi iniziava a seguire il basket e poi non se ne staccava piu' anche grazie a una copertura mediatica crescente ( mi manca il vecchio Superbasket e Giganti...), e l'Italia mandava spesso una squadra in finale di Coppa dei Campioni, o addirittura due ( Squibb Cantu'-

Billy Milano 69-68 a Grenoble, come fosse ieri), due   - generalmente forti -  americani irrobustivano ma non stravolgevano roster con ossatura italiana, che fornivano a una Nazionale sempre competitiva nomi che ancora oggi ricordiamo con affetto e nostalgia...

Legge Bosman a parte  -  la discussione sulla sua bonta' occuperebbe una sezione del forum - , quali sono i motivi per i quali oggi viene visto come utopistico formare una squadra con 5 o 6 italiani, che a sentire Hall, con il loro livello da serie B finirebbero per impoverire tecnicamente il campionato ?  Scarso ricambio generazionale ? Minor numero di praticanti ?  Evoluzione o involuzione del gioco stesso   (  che sta diventando sempre piu' perimetrale, e quindi smonterebbe la teoria che ci vede penalizzati fisicamente rispetto, per fare un esempio, agli slavi ) ?

Fosse per me, il numero di stranieri non dovrebbe essere superiore a tre.

Modificato da andyball
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10 minuti fa, Guiz ha scritto:

Diciamo che il Piccolo nei primi giorni post promozione ha "sparato" sperando di far centro, poi ha scoperto che ha sparato a salve e ora sta ricaricando, ma penso con cartucce ancora più fasulle....

Condivido, direi che in assenza di vere notizie i "poveri" giornalai devo pur riempire qualche spazio del giornale e qualche minuto di lettura degli assetati tifosi. Così via con i luoghi comuni più su chi sia libero che su chi rappresenti un vero focus di Trieste. Non mi pare siano livelli superiori o più autorevoli del ns forum...

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6 minuti fa, andyball ha scritto:

Piccola riflessione di fondo, stimolata dalla risposta di Hall a Tanjevic sulla possibilita' di tornare a due stranieri, come una volta

Quando la maggior parte di noi iniziava a seguire il basket e poi non se ne staccava piu' anche grazie a una copertura mediatica crescente ( mi manca il vecchio Superbasket e Giganti...), e l'Italia mandava spesso una squadra in finale di Coppa dei Campioni, o addirittura due ( Squibb Cantu'-

Billy Milano 69-68 a Grenoble, come fosse ieri), due   - generalmente forti -  americani irrobustivano ma non stravolgevano roster con ossatura italiana, che fornivano a una Nazionale sempre competitiva nomi che ancora oggi ricordiamo con affetto e nostalgia...

Legge Bosman a parte  -  la discussione sulla sua bonta' occuperebbe una sezione del forum - , quali sono i motivi per i quali oggi viene visto come utopistico formare una squadra con 5 o 6 italiani, che a sentire Hall, con il loro livello da serie B finirebbero per impoverire tecnicamente il campionato ?  Scarso ricambio generazionale ? Minor numero di praticanti ?  Evoluzione o involuzione del gioco stesso   (  che sta diventando sempre piu' perimetrale, e quindi smonterebbe la teoria che ci vede penalizzati fisicamente rispetto, per fare un esempio, agli slavi ) ?

Fosse per me, il numero di stranieri non dovrebbe essere superiore a tre.

La risposta di Hall è patetica, così come chi sostiene che i tempi sono cambiati e bisogna prenderne atto. I tempi sono cambiati ma in peggio, per lo meno in Italia. Equiparare il mercato del lavoro dell'industria sportiva (intesa in senso stretto come i giocatori) a un responsabile commerciale o un direttore finanziario è totalmente assurdo. Ma appunto di Bosman e dintorni se ne potrebbe parlare per settimane...

Cmq avevo già scritto un post su questo tema Andy, se hai pazienza di cercarlo qualche pagina indietro lo troverai. Il punto è capire cosa è arrivato prima se l'uovo o la gallina. A mio avviso la mancanza di italiani è la conseguenza diretta di vari fattor,i TRA i quali (non esclusivamente) la mancanza di opportunità a medio / alto livello per i nostri a causa della massiccia presenza straniera (spesso di medio se non basso livello) è un fattore decisivo.

Di base c'è un reclutamento inferiore (secondo la mia sensibilità di MOLTO inferiore), c'è un tasso di abbandono molto + alta, si sono perse competenze a livello giovanile a livello di eccellenza (le squadre di prima fascia non investono più per avere squadre giovanili al top in Italia e in Europa).  Eppure ancora a livello giovanile non facciamo sempre schifo, da ultimo vedasi Europei under 20 e Mondiali under 20 molto recentemente, salvo poi scoprire che quei ragazzi quasi sempre si perdono...

E perchè? Perchè non giocano, ecco perchè.

Penserete mica che Tonut ad esempio sarebbe diventato il giocatore che è diventato se non avesse avuto il tempo e lo spazio per giocare a Trieste?

Che poi voglio dire basta vedere come lavorano coi giovani e che politica si applica nei paesi di area balcanica, che nonostante tutto continuano a sfornare giocatori per capire che qualcosa non va...

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21 minuti fa, poli ha scritto:

La risposta di Hall è patetica, così come chi sostiene che i tempi sono cambiati e bisogna prenderne atto. I tempi sono cambiati ma in peggio, per lo meno in Italia. Equiparare il mercato del lavoro dell'industria sportiva (intesa in senso stretto come i giocatori) a un responsabile commerciale o un direttore finanziario è totalmente assurdo. Ma appunto di Bosman e dintorni se ne potrebbe parlare per settimane...

Cmq avevo già scritto un post su questo tema Andy, se hai pazienza di cercarlo qualche pagina indietro lo troverai. Il punto è capire cosa è arrivato prima se l'uovo o la gallina. A mio avviso la mancanza di italiani è la conseguenza diretta di vari fattor,i TRA i quali (non esclusivamente) la mancanza di opportunità a medio / alto livello per i nostri a causa della massiccia presenza straniera (spesso di medio se non basso livello) è un fattore decisivo.

Di base c'è un reclutamento inferiore (secondo la mia sensibilità di MOLTO inferiore), c'è un tasso di abbandono molto + alta, si sono perse competenze a livello giovanile a livello di eccellenza (le squadre di prima fascia non investono più per avere squadre giovanili al top in Italia e in Europa).  Eppure ancora a livello giovanile non facciamo sempre schifo, da ultimo vedasi Europei under 20 e Mondiali under 20 molto recentemente, salvo poi scoprire che quei ragazzi quasi sempre si perdono...

E perchè? Perchè non giocano, ecco perchè.

Penserete mica che Tonut ad esempio sarebbe diventato il giocatore che è diventato se non avesse avuto il tempo e lo spazio per giocare a Trieste?

Che poi voglio dire basta vedere come lavorano coi giovani e che politica si applica nei paesi di area balcanica, che nonostante tutto continuano a sfornare giocatori per capire che qualcosa non va...

Il tuo ragionamento è ovviamente condivisibile, però siamo un pò in una situazione in cui, a mio avviso, la soluzione al problema ( il protezionismo) sta alimentando il problema stesso! Mi spiego meglio: se poni un obbligo come l'attuale (5+5 o 6+6) crei inflazione nel mercato degli italiani, dando ad essi un valore assolutamente non reale e facendo sì che gli stessi giocatori non abbiano la necessità di dover lottare per emergere e guadagnarsi un buon contratto. Per come la vedo io o crei un mercato totalmente libero o trasponi le stesse regole della A2 in A, queste cose a metà fanno solo peggio.

Modificato da Flaming
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5 minuti fa, Flaming ha scritto:

Il tuo ragionamento è ovviamente condivisibile, però siamo un pò in una situazione in cui, a mio avviso, la soluzione al problema ( il protezionismo) sta alimentando il problema stesso! Mi spiego meglio: se poni un obbligo come l'attuale (5+5 o 6+6) crei inflazione nel mercato degli italiani, dando ad essi un valore assolutamente non reale e facendo sì che gli stessi giocatori non abbiano la necessità di dover lottare per emergere e guadagnarsi un buon contratto. Per come la vedo io o crei un mercato totalmente libero o trasponi le stesse regole della A2 in A, queste cose a metà fanno solo peggio.

Ma io ti do ragione, non ho parlato della cura, ti ho parlato dell'origine del male ;)

Concordo con te (e conte Tanjevic quindi) si tornasse all'antico obbligheresti il sistema a cambiare, e non a trovare scappatoie o simili...

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4 minuti fa, poli ha scritto:

Ma io ti do ragione, non ho parlato della cura, ti ho parlato dell'origine del male ;)

Concordo con te (e conte Tanjevic quindi) si tornasse all'antico obbligheresti il sistema a cambiare, e non a trovare scappatoie o simili...

Si si, ti ho quotato ma perchè volevo riprendere l'argomento, nulla di più ;-)!!

Cmq, anche secondo me, il sistema giovanile si è un pò impoverito ma non così tanto. Lì le cose funzionano ancora discretamente bene in Italia, il problema è dopo.

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Faccio una sparata, ispirata da uno dei commenti di stamattina di @Flaming: se le regole in A1 prevedessero tesseramenti diciamo illimitati di stranieri, dei quali però solamente due inseribili in lista gara di campionato per ogni partita, senza invece limitazioni per le coppe europee, pensate che la situazione migliorerebbe? Ci sarebbe più spazio per forza di cose per gli italiani in A, come accade in A2, col campionato che diventerebbe molto più competitivo e soprattutto allenante per I giocatori nostrani. 

Non so se sia una boiata allucinante o meno, che ne dite?

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8 minuti fa, Mich ha scritto:

Faccio una sparata, ispirata da uno dei commenti di stamattina di @Flaming: se le regole in A1 prevedessero tesseramenti diciamo illimitati di stranieri, dei quali però solamente due inseribili in lista gara di campionato per ogni partita, senza invece limitazioni per le coppe europee, pensate che la situazione migliorerebbe? Ci sarebbe più spazio per forza di cose per gli italiani in A, come accade in A2, col campionato che diventerebbe molto più competitivo e soprattutto allenante per I giocatori nostrani. 

Non so se sia una boiata allucinante o meno, che ne dite?

Sarebbe molto confusionaria la gestione, a quel punto preferirei 3 stranieri e il resto Italiani, sperando che in qualche anno si possa tornare competitivi nelle coppe...

Oppure mercato totalmente libero, anche questo, a mio avviso, potrebbe generare più Italiani validi

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