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Monza - Triestina / Domenica 14 Ottobre / Ore 19


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52 minuti fa, forest ha scritto:

D'accordissimo con Mulon: per una volta che si può parlare di calcio seriamente volete farlo in privato?

Chi non è interessato non legge....

Tanto per el mulon nisun (solo el 10%, quindi lui, guiz, ti e gimmi in pratica hihihi) capissi un ca**o!

  • Haha 2
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Ok, a grande richiesta, andiamo avanti qui. 

Come premessa parto da un centrocampo a 2 (Maracchi e Coletti) e i miei 4 davanti sono almeno inizialmente da destra verso sinistra Petrella, Beccaro, Mensah con Granoche di punta. 

Quindi organizzo la mia fase d' impostazione su un blocco composto da 6 giocatori: 4 difensori + 2 centrocampisti centrali. Non voglio vedere questi ultimi 2, se non in situazioni particolari, abbassarsi all’altezza dei difensori ma preferisco rimangano in una posizione interna e giocare di rimbalzo sugli stessi quando vengono aggrediti dai centrocampisti rivali. L’obiettivo è quello di guadagnare la metà campo con l’apertura verso il lato debole a favore di un giocatore della catena laterale esterna. Perciò pur attaccando in modo prevalente con i 4 riferimenti avanzati, avrei una squadra comunque abile nel portare molti giocatori sopra la linea della palla ed in particolare il gioco d’attacco verrebbe supportato sia dalle discese laterali dei difensori esterni che dagli inserimenti verticali dei centrocampisti centrali. Vorrei una squadra abile nel trasformare la condizione di palla chiusa in una di palla aperta capace sia di saltare l'uomo come fa Petrella sia di andare in velocità come fa Mensah, usando i riferimenti avanzati sia per mezzo di giocate di catena, rendendo quindi imprevedibili gli sviluppi nei pressi dell’area avversaria grazie a queste loro caratteristiche, ma anche ricercando una intercambiabilità nei ruoli. Non escludo a volte di cambiare i due esterni alti di fascia per dare letture diverse alla difesa. Avrei i due centrocampisti centrali impegnati a distribuire il gioco prevalentemente in senso orizzontale allo scopo di aggirare il blocco avanzato avversario (composto da punte e centrocampisti), i due difensori esterni, una volta guadagnata la metà campo rivale, li voglio deputati a sviluppare il gioco in senso verticale innescando i quattro riferimenti avanzati. Quando l’esterno basso riceve palla a seguito di cambio fronte, può combinare direttamente con l’esterno d' attacco che viene incontro dopo aver tagliato dentro il campo o sviluppare una combinazione indiretta che si concretizza a seguito della verticalizzazione dal centrocampista centrale (Maracchi) a sostegno. Se invece l’esterno basso riceve uno scarico sul lato forte, da parte di un centrocampista centrale, le opzioni a disposizione sono la verticalizzazione per la punta che si muove incontro o quella per l’esterno che si abbassa. A sua volta la punta può innescare il centrocampista esterno che riceve dopo lo smarcamento sia in fascia che tra le linee. Un' alternativa ulteriore a disposizione del riferimento avanzato, è lo scarico per il centrocampista centrale che va a cambiare il fronte di attacco aprendo sul lato debole a favore dell’esterno opposto. Quando è  l’esterno alto a ricevere il cambio fronte, ecco che il difensore laterale si sovrappone prontamente, garantendo al possessore l’opportunità di allagare ulteriormente il fronte del gioco o di penetrare centralmente il blocco composto da centrocampisti e difensori rivali, grazie ad una percussione individuale o a rapide triangolazioni. Mi servono poi dei cambi di posizione operati dai riferimenti avanzati. In particolare quando il centrocampista esterno taglia dentro il campo la punta vicina apre in fascia garantendo al possessore almeno due opzioni di gioco. Ciò deve avvenire, in prevalenza ma non esclusivamente, sul lato forte con l’esterno che va a prendere posizione sulla trequarti del campo. Nel caso di verticalizzazione per l’attaccante esterno, che riceve centralmente, l’azione può svilupparsi con la percussione di quest’ultimo per la conclusione o per l’innesco del riferimento avanzato che attacca la profondità. Se invece il trequartista è in condizione di palla chiusa, Granoche si muove incontro e l’azione è meglio che si sviluppi con una triangolazione o con una conclusione dal limite se c'è lo spazio. 

In fase di non possesso voglio aggredire l’avversario, esercitando una pressione orientata nella metà campo avversaria, in modo o da recuperare palla o di orientare l’avversario da un lato per poi essere aggressivo chiudendo tutte le linee di passaggio corto. Una volta portato l’avversario su un lato alcuni giocatori aggrediscono i diretti avversari, lasciando al portatore di palla il lancio lungo come unica soluzione. Gli esterni di centrocampo e di difesa opposti si allineano con i centrali dei rispettivi reparti formando linee di copertura di 3 giocatori vicine tra loro. La difesa cerca di stare il più alta possibile. In pratica Maracchi aggredisce il portatore di palla chiudendogli la soluzione di passaggio verso il centrocampista, Granoche impedisce che la palla venga scaricata all’uomo vicino, mentre Mensah e Sabatino si avvicinano agli esterni avversari. Beccaro e Formiconi (per ora lo preferisco a Libutti) stringono e si allineano ai centrali di centrocampo e difesa, Petrella a cacciare la palla e/o in raddoppio. Poi in difesa quando mi trovo a difendere nella mia metà campo mi dispongo con un 4-4-2 o con un 4-4-1-1.

Ho cercato di semplificare il più possibile, quindi spero di essere stato sufficientemente chiaro. A voi le repliche. 

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Premesso che anche per me, per quelle che sono le caratteristiche dei giocatori, potrebbe funzionare, faccio un attimo l"avvocato del diavolo ed espongo le perplessità, fermo restando che se esistesse un modulo senza controindicazioni lo userebbero tutti e sarebbe la fine dei discorsi tattici.

In genere, uno dei limiti del 4-2-3-1 è la scarsa copertura sulle fasce, specie sui cambi di gioco.

I due esterni difensivi devono farsi davvero il mazzo, è pur vero che ne abbiamo quattro  tutti presentabili e questo può essere un vantaggio.

Non avrei dubbi su questo schieramento in casa, o comunque contro squadre che essenzialmente si difendono: i vantaggi sarebbero evidenti.

Sono più perplesso contro squadre più forti o che comunque vogliono fare la partita.

Ad esempio, contro un vero 4-3-3, secondo me andresti in difficoltà, e in genere contro squadre molto offensive.

Anche qualche avversario sistemato fra le linee, sempre partendo dal presupposto che si giochi contro squadre offensive, con questo modulo non diventa semplice da gestire.

Fra l'altro, Coletti è uno che contrariamente a quanto auspichi tende ad abbassarsi parecchio: il rischio di avere, col passare dei minuti, una squadra spaccata in due secondo.me sarebbe piuttosto alto.

Riassumendo, direi sì quasi incondizionato al 4-2-3-1 nelle gare casalinghe, o in genere in partite dove devo imporre la maggiore qualità.

Lo eviterei invece, soprattutto in trasferta, contro squadre molto offensive che ti costringerebbero ad accettare dietro situazioni di uno contro uno.

Inoltre, per ripartire i due mediani devono avere piedi piuttosto raffinati: una palla persa in uscita può diventare davvero deleteria.

Non rischi troppo se gli altri scappano subito dietro, come di solito succede al Rocco, ma se invece sono alti e aggressivi può diventare un problema.

Se ci fai caso, è un modulo usatissimo da squadre forti e dai contenuti tecnici importanti.

Guardiola con il City e Pochettino col Tottenham, ma pure il Chelsea fino all'anno scorso, lo usano volentieri.

Faccio riferimento alla Premier non per snobismo ma perché della A seguo solo il Milan e i big match, e se mi chiedi come gioca il Frosinone non ne ho la minima idea ?

 

 

Modificato da forest
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Risponderò esaurientemete quando troverò il tempo, stamattina sono incasinato con il lavoro. 

Però bisognerà secondo me partire da un presupposto. L'assetto tattico di base è una cosa, l'interpretazione che vuoi darne un'altra. Per esempio, se parliamo di fase difensiva, gli esterni alti di un 4 2 3 1 devono per forza coprire la fascia in misura maggiore di quanto non siano chiamati a fare gli stessi esterni in un 4 3 3 , che poi era il punto da cui siamo partiti.  Guido dice: li attacco alti nella loro metà campo, porto molta pressione sul lato forte e chiudo le linee di passaggio.. in pratica tengo la difesa molto alta e  faccio correre meno i miei.. e certo, sulla carta si può anche fare, ma poi dipenderà da mille situazioni e ci sono anche gli avversari, quelli che cercano di uscire palla al piede fin dalla rimessa del portiere ad un centrale o un esterno basso, quelli che si appoggiano alla punta ecc.ecc. l'idea può starci, poi trovi quelli che dal tuo pressing escono con qualità di palleggio e devi corrergli dietro e perdere metri con tutta la squadra. 

Quindi, a prescindere da questo, prendiamo una situazione classica di gioco.  Con un cambio di gioco ad avvio azione, palla all'esterno basso di destra avversario che sale. Attualmente che cosa succede? Pavanel tiene larghe le due punte per stringere sul lato forte ad avvio azione avversaria, e queste si trovano tagliate fuori dal cambio di gioco. Sull'esterno che sale, quindi, scivola Maracchi (o beccaro se siamo a sinistra).  Coletti va  stringere, beccaro di conseguenza. 

In questo esempio classico (avversari che ci attaccano lateralmente conoscendo il punto debole del rombo),  è sempre quindi un nostro interno che va a chiudere, ed immagino che sia da inizio ritiro che questo viene provato e riprovato con tutta la squadra che va a far la giusta pressione mantenendo la corretta distanza tra i reparti. 

Ora la differenza sostanziale, in fase difensiva, che troveremmo tra i due moduli in questione, cioe 4 2 3 1 e 4 3 3 è tutta qui. Con il primo modulo, sarà sempre e comunque una nostra ala (petrella e mensah ad esempio) che deve farsi la fascia ad inseguire l'esterno avversario ad impedire il 2 contro 1  con il nostro laterale basso, mentre con il 4 3 3 saranno maracchi e beccaro a fare questo lavoro (che stanno già facendo e sono allenati a farlo) mentre alle nostre li rimarrà il compito di riformare la linea a 4 centrale scendendo sul lato debole. 

Quindi, dato che secondo me le nostre ali, salvo Bariti, quel lavoro difensivo non sanno proprio farlo, togliere l'uomo in mezzo per avere il trequartista non mi sembra un'ottima idea. Certo, qui torniamo anche a quanto dice Forest. Cioè è probabile che in casa possiamo anche permettercelo contro squadre che si chiuderanno e che sarà agevole pressare alto, ma per me non è la scelta migliore. 

Sulla fase di possesso ci torno quando avrò tempo, perchè devo guadagnarmi il pane..  ma in breve non vedo perchè devo inventarmi trequartista beccaro o farlo fare a Bracaletti quando con il 4 3 3 ognuno sta al suo posto. Un vero trequartista in rosa non lo abbiamo, poco da fare.

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Boccanera:D, Libutti Malomo Lambrughi Sabatino,  maracchi coletti beccaro, petrella (bariti) Granoche Mensah.  

 

Qual è l'esclusione eccellente Forest?

 

(oltretutto con Bariti diventa facilemente un 4 4 2 che potrebbe lasciare spazio a Procaccio per Mensah in certe situazioni di partita)

Modificato da gimmi
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Ci sta.

Pensavo a Bracaletti, ma non troverebbe posto neanche nel 4231 di Guiz.

Nel mio sì, perché non sono un grandissimo fan di Petrella e mi spiego: lo trovo ottimo in fase offensiva, meno in quella difensiva.

E con un modulo comunque un po' sbilanciato ne farei a meno, ritenendolo fra l'altro utilissimo per caratteristiche a partita in corso.

Quindi il mio trequartista sarebbe Bracaletti, con Beccaro e Mensah esterni e dando per buoni Coletti e Maracchi a fare i mediani.

Ma sono mie fissazioni, tanto per chiacchierare, niente di serio ?

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Pavanel giocherà col 433* (*12) a Monza e menomale.. nn è proprio il caso di giocare "alla garibaldina" contro quella squadra. Possiamo lasciare l inerzia a loro (una volta tanto) e agire di rimessa.. Mensah sarà la chiave e se sarà in giornata ne vedremo delle belle.. io la vedo così.

Guiz quel 4231 secondo me la Triestina nn può farlo.. i centrali nn sono fulmini e Coletti nn ce la fa, Maracchi non ha i piedi adeguati, Beccaro è fuoriruolo e la fase difensiva è troppo "leggera"... Lo possiamo fare secondo me in casa e solo contro alcune squadre.. sono d'accordo con Forest sostanzialmente.

E comunque siamo in mano (fortunatamente) a Pavanel. 

Abbiamo 10 punti grazie ai pochi gol incassati più che a quelli fatti.. e chi prende meno gol vince in girone... Lo spettacolo lasciamolo agli altri io preferisco andare in B.

Però sarebbe un sogno vedere un giorno la Triestina "di Guiz".. spero tanto che in futuro potremo "permetterci" di giocare così! 

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35 minuti fa, forest ha scritto:

Ci sta.

Pensavo a Bracaletti, ma non troverebbe posto neanche nel 4231 di Guiz.

Nel mio sì, perché non sono un grandissimo fan di Petrella e mi spiego: lo trovo ottimo in fase offensiva, meno in quella difensiva.

E con un modulo comunque un po' sbilanciato ne farei a meno, ritenendolo fra l'altro utilissimo per caratteristiche a partita in corso.

Quindi il mio trequartista sarebbe Bracaletti, con Beccaro e Mensah esterni e dando per buoni Coletti e Maracchi a fare i mediani.

Ma sono mie fissazioni, tanto per chiacchierare, niente di serio ?

Per un oretta di gioco Bracaletti può fare anche l'esterno alto nel "mio" 4 3 3.  Che diventerebbe difensivo con lui è bariti e offensivo con Petrella e Mensah. C'è da dire che Bracaletti, in un 4 3 3 giocato contro squadre chiuse, potrebbe anche essere provato come perno centrale al posto di Coletti.

In fin dei conti, quello che davvero sembra mancare in rosa ad essere perfezionista, é un centrocampista dai piedi buoni. Che sia uno "basso" alla Pianjc o uno "alto" alla Cesarini poco importa, perché avremmo la possibilità di metterli in campo in un modo o nell'altro, ma che ci manchi mi pare abbastanza chiaro. Vedremo dove saremo a gennaio, se ci saranno soldi e soprattutto qualcosa di buono da pescare in giro.. Si fa comunque per chiacchierare eh, nel senso che tutti vorremmo la luna sotto forma di squadra perfetta, ovvio chevsono già soddisfatto così.

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Il ?09?/?10?/?2018 Alle 09:32, andreis ha scritto:

Con Berlusca sugli spalti e dopo le sue dichiarazioni che vuole solo italiani in squadra immagino che tensione debbano avere i giocatori del Monza obbligati a fare bella figura per salvarsi la faccia.  Faranno quello che non sono abituati a fare cioè attaccare e così snatureranno la loro identità.

Per noi potrebbe prospettarsi una bella occasione e soprattutto per Mensah e Petrella o Procaccio secondo me

ps

e inoltre avremo tutti gli antiberlusconiani d'Italia e i tifosi del Milan (orfani) che tiferanno per la Triestina. :-)

Forza Unione      

Beh concordo abbastanza con Te: io per esempio sono  orfano (i mie genitori sono morti da tanti anni)   sono discretamente  antiberlusconiano/antigallianico non tanto per motivi politici quanto per come  questi due signori durante il loro regno abbiano dimenticato il passato splendido del Milan fino al 1986 e inoltre   tifavo gia' Unione anche gli anni scorsi.

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Del 4231 con Guiz per la verita' avevamo parlato anche ad inizio stagione a lungo ed esaurientemente. In generale io  sono favorevole a questo modo di giocare perché copri bene tutto il campo.

Nel nostro caso le lacune, evidenziate anche da altri, sono proprio la naturale propensione di Coletti a "stare basso" (oltre a non avere piedi) e il tipo di gioco che porta ad avere meno cross dalle fasce, pur avendo piu' spinta. Nel caso disinneschi automaticamente uno dei punti di forza di Granoche cioe' il colpo di testa su cross. Poi nel 4231 trovo Mensah un po' in difficolta' per la naturale propensione "ad andare diritto", mentre trovo Petrella piu' idoneo al ruolo proprio per la tendenza ad accentrarsi cosi' come eventualmente Procaccio dall'altra parte sarebbe idoneo ma nella realta' non possiamo fare a meno di Mensah ora come ora, e poi sarebbe sprecato il non utilizzo di Bracaletti.  Per me ha senso come alternativa di gioco quando manca Granoche,  con Mensah prima punta che arretra i due esterni Procaccio e Petrella,  con Beccaro (o Bracaletti) centrali di sostegno avanzato. Ovviamente   Maracchi e Coletti   centrali di centrocampo.

Rinunceremmo in partenza volontariamente  ai cross dei terzini  con un attacco mobilissimo e imprevedibile e con gli inserimenti continui. I terzini  portandosi sulla mediana accorcerebbero la squadra. Si puo giocare cosi' probabilmente con successo contro il 352 o contro il 3412 meno contro il 442 e il 433.

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Discussione molto interessante per apprendere qualcosa.

Non sono un tecnico, a naso quanto proposto da Guiz mi sembra troppo sbilanciato in modulo ed interpreti, non toccherei troppo un meccanismo che per ora ha dato parecchia solidità dietro (anche se attende chiaramente test + significativi). E non credo che Pavanel cambierà molto prossimamente.

Concordo con Forest su Petrella, non lo vedo partire titolare, mentre lo vedo molto più efficace come elemento di rottura partendo dalla panca.

 

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Per me sopravvalutate la forza degli avversari che abbiamo nel girone: squadre che escono in palleggio, che fanno un 4-3-3 offensivo, mah... io vedo solo squadre super difensive che giocano con il 3-5-2 o il 4-5-1. Forse la Ternana è offensiva, un pochetto il Vicenza, ma le altre super guardinghe, Monza compreso...

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9 minuti fa, Guiz ha scritto:

Per me sopravvalutate la forza degli avversari che abbiamo nel girone: squadre che escono in palleggio, che fanno un 4-3-3 offensivo, mah... io vedo solo squadre super difensive che giocano con il 3-5-2 o il 4-5-1. Forse la Ternana è offensiva, un pochetto il Vicenza, ma le altre super guardinghe, Monza compreso...

Probabilmente hai ragione Guido, ma dalla lettura del tuo ottimo post mi sono fatto l'idea che si rischierebbe spesso di farsi 50 metri di campo all'indietro da un lato e con il rischio concreto di trovarti con la squadra spaccata in 2 dall'altro visto l'attitudine di Coletti (che per me sia chiaro resta assolutamente indispensabile in un ruolo di taglia e cuci a schermo della difesa).

Siamo in C e il primo non prenderle resta per me un must imprescindibile, considerata anche la qualità e le alternative che abbiamo davanti.

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Cmq se giochiamo con il rombo a Monza perdiamo questo è sicuro, visto che il 90% del loro gioco si sviluppa sulle fasce, mentre hanno delle difficoltà ad uscire. Inesatto anche dire che con il modulo di Pavanel abbiamo fatto bene, sia contro la Vis che contro la Virtus abbiamo segnato dopo il cambio di modulo, a Rimini l'abbiamo quasi riacciuffata cambiando, sempre 4-2-3-1, mentre a Bergamo cambiando seppure con il 3-5-2 il secondo tempo è stato più positivo. Con il rombo abbiamo vinto solo contro il Ravenna in maniera un pò casuale...

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mi permetto di intervenire in una discussione così tecnica

di solito un allenatore utilizza il rombo perché costruisce attorno ad un trequartista di qualità il suo gioco offensivo

ad esempio il buon Attilio partito con il 4-2-4 con risultati tragici passò poi al rombo con Rigoni vertice alto e Aquilani interno sinistro, ottenendo in tal modo un miglioramento netto del rendimento della squadra e dei 2 giocatori

Pavanel non ha in rosa trequartisti di alto livello, dunque perché usa un sistema che tra l'altro penalizza le fasce ?

secondo me lo fa perché in tal modo consente a Coletti, che predilige una posizione in campo molto bassa, di avere un riferimento davanti a lui che possa accorciare, dare qualità alla manovra offensiva e collegare le 2 punte al resto della squadra

se al posto di Coletti ci fosse un giocatore più dinamico  e se almeo uno dei interni avesse più qualità questa esigenza potrebbe venir meno e più facilmente applicato un sistema diverso

ad ogni modo ieri sera ho visto il 1° tempo di Casertana - Juve Stabia di CI, che poi ho scoperto essere 2 delle migliori del girone C, addirittura la Juve ha sempre,vinto

Juve Stabia tecnicamente migliore con ottimi attaccanti ma da entrambe le parti cappelle miserevoli in mezzo al campo e tentativi ridicoli di uscire dalla difesa palla al piede con palloni sanguinosi persi davanti alla difesa, anche per colpa di un campo indecoroso

mi sa che la C è questa e non.beccare gol fa la differenza, peccato non aver pescato uno che sappia tirare le punizioni e ti consente di portare a casa la vittoria anche nelle giornate in cui in attacco non trovi sbocchi

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10 minuti fa, pinot ha scritto:

ad ogni modo ieri sera ho visto il 1° tempo di Casertana - Juve Stabia di CI, che poi ho scoperto essere 2 delle migliori del girone C, addirittura la Juve ha sempre,vinto

Juve Stabia tecnicamente migliore con ottimi attaccanti ma da entrambe le parti cappelle miserevoli in mezzo al campo e tentativi ridicoli di uscire dalla difesa palla al piede con palloni sanguinosi persi davanti alla difesa, anche per colpa di un campo indecoroso

mi sa che la C è questa e non.beccare gol fa la differenza, peccato non aver pescato uno che sappia tirare le punizioni e ti consente di portare a casa la vittoria anche nelle giornate in cui in attacco non trovi sbocchi

Casertana - Juve Stabia per onor del vero hanno fatto un massiccio turn over essendo una partita di Coppa, gli stabiesi tutti e 11, i padroni di casa 8 titolari in panca, poi uno si è infortunato subito e dopo sono entrati D'Angelo e Castaldo, quindi il paragone non regge tanto, con i titolari in campo sono molto meglio di quello che si è visto ieri sera.

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1 ora fa, Guiz ha scritto:

Per me sopravvalutate la forza degli avversari che abbiamo nel girone: squadre che escono in palleggio, che fanno un 4-3-3 offensivo, mah... io vedo solo squadre super difensive che giocano con il 3-5-2 o il 4-5-1. Forse la Ternana è offensiva, un pochetto il Vicenza, ma le altre super guardinghe, Monza compreso...

Anche per questo lasciare un centrocampo a due (tra l'altro di gente lenta come Coletti e Maracchi)  non è una splendida idea, loro in superiorità hanno facilità a raddoppiare e renderci la vita difficile in costruzione.

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Adesso, gimmi ha scritto:

Anche per questo lasciare un centrocampo a due (tra l'altro di gente lenta come Coletti e Maracchi)  non è una splendida idea, loro in superiorità hanno facilità a raddoppiare e renderci la vita difficile in costruzione.

Invece lasciando tutta la costruzione in mano a uno, Coletti, è una splendida idea, lo marcano a uomo e noi non sappiamo dove andare, come si è già visto...

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In un 4 3 3, in costruzione coletti ha almeno un interno che va tra le linee a dettare un passaggio, un esterno ed un centrale per un appoggio facile, un esterno alto che taglia, uno che cerca la profondità e la punta da servire spalle alla porta. Occorre darli scelta e farlo in fretta, la palla deve girare veloce.

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DESIGNAZIONE ARBITRALE

Il debutto in casa del duo Berlusconi/Galliani, Monza vs Triestina, incontro valido per la 6a giornata d'andata della Serie C, girone B, in programma domenica 14 ottobre, alle ore 19, allo stadio "Brianteo" di Monza, sarà diretto dal Sig. Giovanni Ayroldi della Sezione AIA di Molfetta.

Il fischietto pugliese, 26 anni, è alla sua terza stagione tra i professionisti dove finora ha arbitrato in campionato 28 incontri, estraendo 129 cartellini gialli, 5 rossi di cui 2 diretti e indicato il dischetto del rigore in 12 occasioni.

Giovanni è l'ultimo esponente di una famiglia di arbitri, infatti il padre Stefano è stato un assistente di Calcio Nazionale ed Internazionale, attualmente la sorella Raffaella fischia nei campionati di pallavolo. Inoltre è nipote di Nicola Ayroldi che ha diretto 98 gare in serie A.

Due precedenti con i nostri colori: in Serie C l'anno scorso pareggio in casa contro il SudTirol; in Serie D sconfitta in casa contro l'Abano, ma era la "Pontrellina" con Favarato presidente e Doardo allenatore, quindi non conta. Una sconfitta in casa anche per i brianzoli, contro il Pontedera l'anno scorso, nell'unico precedente con loro.

Lascia però indubbiamente un po' perplessi che proprio per la prima in casa del Cavaliere venga scelto un arbitro di una famiglia diciamo molto conosciuta soprattutto a Galliani: a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca...

Sarà coadiuvato dai Sig.ri Domenico Palermo e Michele Falco, entrambi di Bari.

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49 minuti fa, Guiz ha scritto:

DESIGNAZIONE ARBITRALE

Il debutto in casa del duo Berlusconi/Galliani, Monza vs Triestina, incontro valido per la 6a giornata d'andata della Serie C, girone B, in programma domenica 14 ottobre, alle ore 19, allo stadio "Brianteo" di Monza, sarà diretto dal Sig. Giovanni Ayroldi della Sezione AIA di Molfetta.

Il fischietto pugliese, 26 anni, è alla sua terza stagione tra i professionisti dove finora ha arbitrato in campionato 28 incontri, estraendo 129 cartellini gialli, 5 rossi di cui 2 diretti e indicato il dischetto del rigore in 12 occasioni.

Giovanni è l'ultimo esponente di una famiglia di arbitri, infatti il padre Stefano è stato un assistente di Calcio Nazionale ed Internazionale, attualmente la sorella Raffaella fischia nei campionati di pallavolo. Inoltre è nipote di Nicola Ayroldi che ha diretto 98 gare in serie A.

Due precedenti con i nostri colori: in Serie C l'anno scorso pareggio in casa contro il SudTirol; in Serie D sconfitta in casa contro l'Abano, ma era la "Pontrellina" con Favarato presidente e Doardo allenatore, quindi non conta. Una sconfitta in casa anche per i brianzoli, contro il Pontedera l'anno scorso, nell'unico precedente con loro.

Lascia però indubbiamente un po' perplessi che proprio per la prima in casa del Cavaliere venga scelto un arbitro di una famiglia diciamo molto conosciuta soprattutto a Galliani: a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca...

Sarà coadiuvato dai Sig.ri Domenico Palermo e Michele Falco, entrambi di Bari.

Siamo in Italia ...

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5 ore fa, Guiz ha scritto:

Lascia però???? indubbiamente un po' perplessi che proprio per la prima in casa del Cavaliere venga scelto un arbitro di una famiglia diciamo molto conosciuta soprattutto a Galliani: a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si ?azzecca???...?

Neanche rivadi e go za i zebedei pieni de sti due mafiosi!

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