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I suntini sandrini di domenica 23 dicembre 2018


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DOMENICA 23 DICEMBRE 2018

- A caccia della prima vittoria esterna: Alma stasera alle 19.05 impegnata a Reggio Emilia per sfatare un tabù che persiste da inizio del campionato. Così Dalmasson, nell'intervista di Roberto Degrassi: «Chi nelle ultime settimane aveva saltato allenamenti ha potuto recuperare la condizione, mi riferisco a Wright o Strautins. Non dimentichiamo tuttavia che nel frattempo non c'è più Silins e non lo abbiamo ancora rimpiazzato. Giochiamo con uno straniero in meno rispetto al solito, ed Ojars era un tipo da quintetto».Trieste non ha ancora vinto in trasferta ma questo, ammonisce il coach, non deve diventare il chiodo fisso. «Pensiamo a giocare, senza porci problemi. Finora non siamo ancora riusciti a disputare una partita interamente con lo stesso livello di intensità che mettiamo all'Allianz Dome. Dobbiamo avere l'orgoglio di imporre la nostra identità anche lontano da casa. Non mi fido di chi ipotizza eventuali scompensi nell'assetto reggiano visto l'inserimento in tempi ristretti di due nuovi stranieri come Kc Rivers e Allen. Allen ha giocato sino all'altra sera con Brescia, arriva ben allenato. E io avrei preferito sicuramente affrontare una Reggio senza questi due rinforzi...».Nella Grissin Bon l'Alma ritroverà Federico Mussini. «Lui rappresenta quello che io intendo come operazione di mercato azzeccata a stagione in corso. Un anno fa, grazie anche a un po' di fortuna, riuscimmo a portarlo a Trieste per fronteggiare i problemi di Fernandez. Mussini diede un aiuto sostanzioso. Ci permise di mantenerci al vertice in un momento delicato. Con il senno di poi, un innesto cruciale. Un paio di settimane fa è stato tra i protagonisti della vittoria reggiana su Brindisi e non mi sorprende. Gli emiliani hanno italiani di qualità, Candi, Gaspardo, Cervi, De Vico, e una società che sa agire tempestivamente»

- Secco 2-0 incassato dalla Triestina a Teramo: un risultato che conferma come l'Unione sia squadra a due facce, in casa e in trasferta.  Fa mea culpa Massimo Pavanel nel post-partita. "Faccio difficoltà a motivarla, probabilmente non sono riuscito a tenere la squadra sul pezzo, quindi la colpa principalmente è mia. L'inizio non è stato buono, abbiamo concesso opportunità che noi solitamente non concediamo, man mano che andava avanti la gara e soprattutto nel secondo tempo, l'avevamo presa in mano e nel momento migliore in cui ho pensato di poterla vincere, l'abbiamo persa. Per cui il principale responsabile oggi sono io, non sono riuscito a dare ai miei quello che bisogna avere fuori casa quando si vengono ad affrontare buone squadre. Non mi aspettavo un Teramo diverso, me lo aspettavo così, ma mi aspettavo una Triestina diversa».Dopo 4 sconfitte fuori casa, c'è l'idea di cambiare qualcosa sul piano tattico? La squadra sembra avere un doppio volto. «È un pensiero che dobbiamo fare, perché produciamo molto poco rispetto alle gare in casa. Arriviamo davanti ma poi non siamo concreti, non siamo cinici, e non è la prima volta che assistiamo all'inoperatività del portiere avversario. Dobbiamo cambiare qualcosa e cercheremo di farlo"

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