I suntini sandrini di giovedì 10 gennaio 2019

[SandroWeb]

GIOVEDI' 10 GENNAIO 2019

- Un colpo non da poco della Triestina: Rocco Costantino vestirà la maglia alabardata. Il bomber ha firmato un contratto di un anno e mezzo, fino a giugno 2020, con opzione per la stagione seguente. Con un clamoroso colpo di scena, quindi, ieri Mauro Milanese ha ribaltato nuovamente la situazione, che martedì sera sembrava vedere l'attaccante ormai indirizzato verso Teramo. 28 anni, nato ad Aarau, in Svizzera ma in pratica abruzzese, Costantino nell'ultima stagione e mezza ha giocato nel Sudtirol, dove ha collezionato 63 presenze e realizzato ben 25 gol, di cui 18 in campionato, 3 ai playoff, 2 in Tim Cup e 2 in Coppa Italia Lega Pro. Con l'entrata di Costantino c'è un over di troppo e qualcuno dovrà fare le valigie. Il maggior candidato, al momento, sembra Bracaletti. Se poi a fine mercato, tirando le somme, qualcuno dovesse essere di troppo, andrà fuori rosa. Ma prima la Triestina dovrà risolvere ancora la delicata questione del portiere, mentre a centrocampo, se Coletti come sembra dovesse restare, tutto potrebbe restare com'è.

- Votato quale miglior giocatore italiano dell'ultimo turno di campionato, c'è soddisfazione nelle parole di Juan Fernandez, intervistato da Lorenzo Gatto: «Sono contento  per me e per la squadra che, ultime due sconfitte a parte, credo stia disputando un campionato molto positivo. Trieste per me è la situazione ideale: c'è conoscenza e fiducia reciproca con lo staff e la società, i tifosi mi vogliono bene e qui sento di non dover dimostrare nulla. A livello fisico, dopo i problemi della passata stagione, ho sfruttato il grande lavoro fatto con un grande preparatore come il professor Paoli. Forse non tutti sanno che quest'estate, in America, ho lavorato sul programma che Paolo mi ha preparato: lavoro di prevenzione per essere pronto alla ripresa della preparazione. Cosa può darci Dragic? Direi leadership - continua Fernandez - per noi Zoran può essere una guida dentro al campo. Abbiamo lavorato insieme solo per qualche giorno ma da quel poco che ho visto mi sembra un bravo ragazzo. Dovremo avere pazienza perchè è fermo da un po' e avrà bisogno di tempo per ritrovare l'abitudine alla partita ma sono fiducioso anche perchè entra in un buon gruppo nel quale tutti pensano a far bene e vincere».

Su Milano, prossima "terribile" avversaria: "L'Armani è fortissima, per batterli servirà un'impresa ma ogni volta che gioco partite come questa mi viene in mente il racconto dei nazionali che nel 2004 portarono l'Argentina all'oro olimpico. Preparavano la partita contro gli Stati Uniti e, guardando i video, dissero allo staff tecnico "cosa ci dovete spiegare? Li conosciamo bene, sono fortissimi. Ma solo pensando di poterli battere possiamo scendere in campo e fermarli veramente". Così fecero: scesero in campo per giocarsela e vinsero 89-81. Così dovremo fare anche noi. Pensare che ce la possiamo fare. Se entreremo in campo con la giusta mentalità tutto può diventare possibile".

- Sarà la riunione odierna in programma alle 12 con il Gos, l'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, a stabilire se in vista della sfida contro l'Armani Milano in programma domenica alle 18.30 all'Allianz Dome, alla Pallacanestro Trieste verrà concessa la possibilità di allargare la disponibilità di posti per i suoi tifosi e, di conseguenza, riaprire la prevendita.Al momento, considerata la richesta da parte della questura di mantenere la zona cuscinetto attorno al settore ospiti, il palazzo è esaurito per il disappunto di quelli che martedì non sono riusciti a mettersi in fila e accaparrarsi il prezioso biglietto.L'auspicio è che, con un pizzico di buon senso e uniformandosi a quanto succede nella quasi totalità dei palazzetti d'Italia, ci sia la possibilità di ridurre al minimo i posti non utilizzabili sfruttando al massimo la capienza dell'Allianz Dome ora fissata a 6736 posti.