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Vecio Grezar, aneddoti e curiosità!


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36 minuti fa, forest ha scritto:

Il discorso emotivo che ci lega a quella partita lo abbiamo spiegato abbondantemente ed è inutile farlo ancora.

Ma, uscendo da quello,  io credo che al giorno d'oggi il calcio di un certo livello sia garantito non dalle dimensioni della citta' o dal seguito, ma dalla volonta' di imprenditori molto ricchi a buttare (che purtroppo è molto diverso che investire) soldi nel calcio.

Basta scorrere i nomi delle piazze dell'attuale B e paragonarli con molte della C per capire che il blasone, oggi, conta assai poco 

Diciamolo tutta: se a Biasin (lunga vita ecc.ecc.) viene un infarto domani mattina, noi torniamo in D in un amen, e la consistenza delle clamorose balle sulle ipotesi contrarie la abbiamo sperimentata abbondantemente negli ultimi 10 anni.

Per questo, vediamo di raggiungere al più presto categorie che ci rendano più appetibili e di creare strutture (il Ferrini sarà un gran primo passo in questo senso) che garantiscano un valore aggiunto a chi dovesse un domani (più lontano possibile) arrivare.

Possono fare indubbiamente eccezione i grandi club che muovendo molti soldi a livello di contratti televisivi, sponsor, merchandising ecc., oltre a offrire una visibilita' enorme, hanno un futuro di primo piano più o meno garantito.

Il resto è una scommessa che purtroppo non dipende dal tifoso.

Ovvio che, se posso scegliere, la A è meglio dell'Eccellenza, e ci mancherebbe, ma illudersi che ci sia una sorta di posto dovuto nell'elite in base alla storia o alla tradizione è purtroppo, appunto, illusorio.

Godiamocela oggi, ci mancherebbe, come se la gode un Monza che nel dopo Berlusconi dove pensi finirà?

Dunque, per me, il tifoso del calcio 2.0 che non sia tifoso di Milan, Inter, Juve o poche altre, alle montagne russe temo ci debba fare il callo.

Chiaro che quando le vetture sono in cima è bello essere a bordo, e quando sono ad altezza asfalto la tendenza ad abbandonarle è maggioritaria 

Facendo parte dei pochi che sono sempre rimasti  a bordo, consentimi di esserne sottilmente orgoglioso, pur nell'ovvio e dovuto rispetto di coloro che legittimamente legano il tifo alla categoria di appartenenza.

 

Forest, l'ultima frase mi dice che non hai capito il mio punto di vista. Io non lego il tifo alla categoria.

Non sono venuto in quell'amena localita' pedemontana per scelta, ma ero a casa a macerarmi lo stomaco, come ero a Tolmezzo, Monfalcone e in qualche altro campetto.

E ad abbracciarmi col vecchio Fabio quando segno' Zetto in quella gelida serata di febbraio.

La differenza tra noi e voi 4 è che noi cerchiamo di rimuovere quel periodo come fosse un incubo, e non ricordarlo con emozione, pathos eccetera.

 

Ps  Non sono venuto a Dro per questo motivo : fosse andata male, non avevo nessuna voglia di vedere scomparire i miei colori in quel contesto da sagra paesana. Fosse stato in uno stadio vero, in 

    una citta', sarebbe stato un pelo diverso.

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52 minuti fa, andyball ha scritto:

Forest, l'ultima frase mi dice che non hai capito il mio punto di vista. Io non lego il tifo alla categoria.

Non sono venuto in quell'amena localita' pedemontana per scelta, ma ero a casa a macerarmi lo stomaco, come ero a Tolmezzo, Monfalcone e in qualche altro campetto.

E ad abbracciarmi col vecchio Fabio quando segno' Zetto in quella gelida serata di febbraio.

La differenza tra noi e voi 4 è che noi cerchiamo di rimuovere quel periodo come fosse un incubo, e non ricordarlo con emozione, pathos eccetera.

 

Ps  Non sono venuto a Dro per questo motivo : fosse andata male, non avevo nessuna voglia di vedere scomparire i miei colori in quel contesto da sagra paesana. Fosse stato in uno stadio vero, in 

    una citta', sarebbe stato un pelo diverso.

Facciamo che non mi riferisco a te in particolare, e allargo il discorso.

Partendo però da un punto fondamentale e irrinunciabile, ovvero che la scorciatoia del "quella non era la Triestina" non è plausibile.

L'ovvia ragione sta nel fatto che qualsiasi fallimento impone un cambio di ragione sociale ma non azzera la.storia e la sua continuita': il Napoli attuale è ovviamente lo stesso delle gesta di Maradona, cui fa giustamente riferimento nell'albo d'oro.

Ovviamente è dovuto ripartire post-fallimento da molto più in basso della A, come del resto hanno fatto Palermo o Fiorentina e molte altre, ma non è ripartito dalla terza categoria (il punto di partenza di qualsiasi società creata ex-novo) proprio grazIe alla sua storia e alla continuita' garantita con la stessa.

Infatti la Triestina è ripartita dall'Eccellenza, e non da quattro categorie più in basso come sarebbe accaduto se si fosse trattato di una società slegata storicamente dalla precedente.

Fatta chiarezza su questo punto, io non mi arrogo alcun merito per non essere sceso dal carro: mi sono.divertito, ovviamente in un contesto totalmente diverso da quello della categorie superiori e con i pro e i contro che questo comporta.

Vedo che Mex si aggiunge all'elenco, a dimostrazione che chi c'era sa cosa ha vissuto e cosa ha significato.

Ma, per dire, quando Stefanel ha mollato la Pallacanestro Trieste, io che ero abbonato dai tempi dell'Hurlingham ho resistito ancora uno o due anni e poi l'ho mollata, perché della.B2 non mi interessava.

Non c'è nulla di male, e del resto quando non molti mesi fa è successo il casino con Alma molti tifosi del.forum hanno chiarito che sotto la A1, A2 di vertice al massimo, la cosa non li avrebbe visti interessati.

Magari sì a livello di seguire i risultati o andarci ogni tanto, ma non certo da abbonarsi o seguirla addirittura in trasferta.

Lo trovo umano e fisiologico, e ognuno ragiona come crede.

Personalmente, sono legato alla Triestina da quando avevo 6 anni e papà mi ci porto' la prima volta, ci ho convissuto 50 anni ed è ovvio che sarà così per tutti quelli che Dio ancora mi concedera'.

Papa' ci va ancora, da abbonato, nonostante mille magagne fisiche, mio figlio segue le mie orme, impensabile completamente farne a meno.

Fa parte di me.

Per il basket è diverso: ai tempi dell'Hurlingham ero ragazzino e mi piaceva l'atmosfera, dopo coi risultati e lo spettacolo seguirla era un divertimento ma il legame non è paragonabile.

Ma sono questioni totalmente soggettive, e tutte degne di rispetto.

 

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Il 19/4/2020 Alle 12:04, forest ha scritto:

Il discorso emotivo che ci lega a quella partita lo abbiamo spiegato abbondantemente ed è inutile farlo ancora.

Ma, uscendo da quello,  io credo che al giorno d'oggi il calcio di un certo livello sia garantito non dalle dimensioni della citta' o dal seguito, ma dalla volonta' di imprenditori molto ricchi a buttare (che purtroppo è molto diverso che investire) soldi nel calcio.

Basta scorrere i nomi delle piazze dell'attuale B e paragonarli con molte della C per capire che il blasone, oggi, conta assai poco 

Diciamolo tutta: se a Biasin (lunga vita ecc.ecc.) viene un infarto domani mattina, noi torniamo in D in un amen, e la consistenza delle clamorose balle sulle ipotesi contrarie la abbiamo sperimentata abbondantemente negli ultimi 10 anni.

Per questo, vediamo di raggiungere al più presto categorie che ci rendano più appetibili e di creare strutture (il Ferrini sarà un gran primo passo in questo senso) che garantiscano un valore aggiunto a chi dovesse un domani (più lontano possibile) arrivare.

Possono fare indubbiamente eccezione i grandi club che muovendo molti soldi a livello di contratti televisivi, sponsor, merchandising ecc., oltre a offrire una visibilita' enorme, hanno un futuro di primo piano più o meno garantito.

Il resto è una scommessa che purtroppo non dipende dal tifoso.

Ovvio che, se posso scegliere, la A è meglio dell'Eccellenza, e ci mancherebbe, ma illudersi che ci sia una sorta di posto dovuto nell'elite in base alla storia o alla tradizione è purtroppo, appunto, illusorio.

Godiamocela oggi, ci mancherebbe, come se la gode un Monza che nel dopo Berlusconi dove pensi finirà?

Dunque, per me, il tifoso del calcio 2.0 che non sia tifoso di Milan, Inter, Juve o poche altre, alle montagne russe temo ci debba fare il callo.

Chiaro che quando le vetture sono in cima è bello essere a bordo, e quando sono ad altezza asfalto la tendenza ad abbandonarle è maggioritaria 

Facendo parte dei pochi che sono sempre rimasti  a bordo, consentimi di esserne sottilmente orgoglioso, pur nell'ovvio e dovuto rispetto di coloro che legittimamente legano il tifo alla categoria di appartenenza.

 

Scusa.... ma sto discorso con il mio post sta come i cavoli a merenda.... qua si parlava delle partite più importanti o emozionanti della Triestina, ti ha fatto in panegirico sul mondo del calcio mettendomi in bocca parole che mai io ho detto. In buona sostanza tu preferisci Dro Triestina in serie D con tanto di sagra da paese, io invece Triestina Sampdoria in B con 20.000 persone al Rocco.... amen... fa nulla.... il resto che scrivi, che per amor del cielo può anche essere giusto, nulla a a che fare nel contesto della domanda. Cordialmente

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1 ora fa, kaisercaio ha scritto:

Scusa.... ma sto discorso con il mio post sta come i cavoli a merenda.... qua si parlava delle partite più importanti o emozionanti della Triestina, ti ha fatto in panegirico sul mondo del calcio mettendomi in bocca parole che mai io ho detto. In buona sostanza tu preferisci Dro Triestina in serie D con tanto di sagra da paese, io invece Triestina Sampdoria in B con 20.000 persone al Rocco.... amen... fa nulla.... il resto che scrivi, che per amor del cielo può anche essere giusto, nulla a a che fare nel contesto della domanda. Cordialmente

Ti ho risposto nelle prime tre righe, infatti.

Il resto esulava, e l'ho pure scritto.

Cordialmente.

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1 ora fa, kaisercaio ha scritto:

Sull'ultima frase sono sempre rimasto a bordo, vedi.... io orgogliosamente ho lasciato la nave con gente come Pontrelli o Mehmeti, perché  tali personaggi, dopo la scottatura con Aletti, erano quanto di più lontano dalla Triestina che amiamo 

Nulla di male, lo hanno fatto quasi tutti.

E io del resto ho fatto lo stesso col basket, come già detto.

Col calcio no, e ho già scritto che non lo considero un merito perché non solo mi sono divertito ma mi pareva giusto così.

Poi ognuno fa quel che vuole, ci mancherebbe, e rimane affezionato a quel che gli pare.

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  • 4 settimane dopo...

la Triestina era finita a -17 dallo Spezia, tanto che penso che se hanno messo un limite di punti di distanza per fare i playoff, almeno in B e in D, è per ciò che successe quell'anno. Per quanto, in campionato, le due partite, vinte da loro, furono molto condizionate dagli arbitri. Mi ricordo uno Spezia molto nervoso.

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6 ore fa, morodesede ha scritto:

6 punti regalati dagli arbitri a loro che se fossero stati lasciati a noi avrebbero portato il distacco a 5 punti, altro che 17... ed il risultato dei playoff ha fatto giustizia delle nefandezze arbitrali

Mi pare un pò forzata...

D'accordo con te sugli arbitraggi che nelle due gare della stagione regolare non ci hanno certo favorito, ma da qua a dire che le avremmo vinte entrambe, e che i playoff hanno fatto giustizia, il passo mi pare lunghetto.

Magari non diciassette, ma una dozzina di punti fra noi e lo Spezia in quel campionato ci stavano tutti.

Sia chiaro che non abbiamo rubato assolutamente nulla, quello era il regolamento (non a caso modificato dall'anno successivo) e bravi noi ad approfittarne, ci mancherebbe, ma fosse successo il contrario credo che se ne parlerebbe ancora oggi come di una ingiustizia colossale.

E non del tutto a torto, a mio parere.

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L ' arbitraggio di Girardi di San Dona'  ( nome per noi calcisticamente sempre nefasto) in quella partita con lo Spezia al Rocco è nel mio personalissimo podio fra i peggiori mai visti frequentando i nostri due impianti.

E siccome di direzioni ampiamente negative ne ricordiamo tutti parecchie, credo renda l'idea per chi era troppo giovane per esserci.

Detto questo, che il vantaggio di quella corazzata ligure nei nostri confronti fosse bello ampio in ogni caso, sono i numeri a decretarlo.

A proposito di San Dona', una riflessione.  4 undicesimi  piu' l'allenatore di quello Spezia che in altri tempi sarebbe stato promosso d'ufficio, erano in campo a Mantova tre anni prima con la nostra maglia, insieme a Godeas, Gubellini, Pasa, senza considerare Toto' Criniti, assente per un motivo che non conosceremo mai. In una categoria inferiore.

Rigore farlocco a parte, restera' per me un mistero perche' non abbiamo vinto in carrozza quella partita.

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per mi semplicemente lo Spezia iera più forte come somma de "valor singolo dei zogadori", ma meno squadra de noi

lo Spezia arrivava da un folle inseguimento al Livorno (Spezia che tra l'altro gaveva vinto all'Armando Picchi in campionato...), nel giron de ritorno, in cui i gaveva fatto una marea de punti senza però arrivar primi

noi da quinti ierimo abbastanza tranquilli, zogavimo i playoff con uno spirito sereno ma competitivo, lo Spezia "doveva" vinzer ad ogni costo

e poi ghe la Storia...

 

ps: Spezia-Triestina 1-0 xe la partida che go più sofferto in vita mia.

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41 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

per mi semplicemente lo Spezia iera più forte come somma de "valor singolo dei zogadori", ma meno squadra de noi

lo Spezia arrivava da un folle inseguimento al Livorno (Spezia che tra l'altro gaveva vinto all'Armando Picchi in campionato...), nel giron de ritorno, in cui i gaveva fatto una marea de punti senza però arrivar primi

noi da quinti ierimo abbastanza tranquilli, zogavimo i playoff con uno spirito sereno ma competitivo, lo Spezia "doveva" vinzer ad ogni costo

e poi ghe la Storia...

 

ps: Spezia-Triestina 1-0 xe la partida che go più sofferto in vita mia.

Tutto vero, e xe la dimostrazion che arrivar ai playoff dopo una rincorsa fallida no xe sempre un ben (vedi anche el piacenza o noi l'anno scorso rispetto a un pisa che arrivava dopo un campionato dove no xe mai stadi in corsa per la promozion diretta) 

Spezia-Triestina xe la prima partida in cui go sofferto in vita mia (italia-olanda iero veramente troppo picio e ricordo solo i rigori de toldo) : con mio papà, in terrazzo con un caldo bestiale e la radiolina dove zigante raccontava la sofferenza terribile dell'ultima mezzora dal gol de pisano in poi. Ricordo che ga nominado Budel una quarantina de volte

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Zigante ?  Mi ricordo la radiocronaca de Rebonati, che descriveva una partida assolutamente sotto controllo fino al rigor causado dal solito tuffo de Pisano, zogador detestado come pochi

Da la' fino alla fine, me ricordo de aver consuma' el parquet del soggiorno de via san Francesco, abitazione del tempo

E resta indimenticabile quel secondo nel quale se ga ferma' el cuor a tutti quei in ascolto.... " Buso....tiro........fuori " nel penultimo minuto de recupero. Bala fora de un paio de centimetri, credo.

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3 ore fa, andyball ha scritto:

L ' arbitraggio di Girardi di San Dona'  ( nome per noi calcisticamente sempre nefasto) in quella partita con lo Spezia al Rocco è nel mio personalissimo podio fra i peggiori mai visti frequentando i nostri due impianti.

E siccome di direzioni ampiamente negative ne ricordiamo tutti parecchie, credo renda l'idea per chi era troppo giovane per esserci.

Detto questo, che il vantaggio di quella corazzata ligure nei nostri confronti fosse bello ampio in ogni caso, sono i numeri a decretarlo.

A proposito di San Dona', una riflessione.  4 undicesimi  piu' l'allenatore di quello Spezia che in altri tempi sarebbe stato promosso d'ufficio, erano in campo a Mantova tre anni prima con la nostra maglia, insieme a Godeas, Gubellini, Pasa, senza considerare Toto' Criniti, assente per un motivo che non conosceremo mai. In una categoria inferiore.

Rigore farlocco a parte, restera' per me un mistero perche' non abbiamo vinto in carrozza quella partita.

Quella Triestina con Gubellini, Godeas, Pasa, Zamuner, un Princi in fase di lancio, Criniti, Bordin, Teodorani, Beltrame... Forse una delle più forti in rapporto alla categoria. Rimasi sconvolto dopo quella sconfitta, la ricordo benissimo. 

 

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3 ore fa, andyball ha scritto:

L ' arbitraggio di Girardi di San Dona'  ( nome per noi calcisticamente sempre nefasto) in quella partita con lo Spezia al Rocco è nel mio personalissimo podio fra i peggiori mai visti frequentando i nostri due impianti.

E siccome di direzioni ampiamente negative ne ricordiamo tutti parecchie, credo renda l'idea per chi era troppo giovane per esserci.

Detto questo, che il vantaggio di quella corazzata ligure nei nostri confronti fosse bello ampio in ogni caso, sono i numeri a decretarlo.

A proposito di San Dona', una riflessione.  4 undicesimi  piu' l'allenatore di quello Spezia che in altri tempi sarebbe stato promosso d'ufficio, erano in campo a Mantova tre anni prima con la nostra maglia, insieme a Godeas, Gubellini, Pasa, senza considerare Toto' Criniti, assente per un motivo che non conosceremo mai. In una categoria inferiore.

Rigore farlocco a parte, restera' per me un mistero perche' non abbiamo vinto in carrozza quella partita.

anche perché ghe iera un rigor clamoroso su Godeas rincorso e butado fora del campo da drìo, quasi davanti al portier…

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33 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Quella Triestina con Gubellini, Godeas, Pasa, Zamuner, un Princi in fase di lancio, Criniti, Bordin, Teodorani, Beltrame... Forse una delle più forti in rapporto alla categoria. Rimasi sconvolto dopo quella sconfitta, la ricordo benissimo. 

 

In oltre 40 anni di calcio, la partita che mi ha fatto piu' incazzare ex aequo con Italia - Argentina 1990. 

Io e gli altri occupanti dell'auto al seguito rischiammo seriamente la denuncia, bloccati dalla polizia a mezzo metro dall'ingresso degli spogliatoi, e non eravamo soli.

Al ritorno, finite le birre, il primo che disse una parola lo fece dalle parti di Portogruaro...

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1 ora fa, LungomareNatisone ha scritto:

Nono ma può essere che sbaglio io, alla fine ricordo gli ultimi 30 minuti di panico totale, accentuato dal dover immaginare e non poter vedere

Nulla rispetto all'andata con la Lucchese ascoltata con modem 56k e computer ballerino.... "Baù... Baù... Baù..."

Cade tutto.

5 minuti per spegnere, riavviare  in modalità provvisoria, pregare che il modem si riagganciasse, per scoprire che avevamo fatto il 2-0.

Dell'andata con lo Spezia ricordo che in Colaussi a fine primo tempo mio padre e io andiamo in bagno, gran coda, silenzio assoluto generale, sguardi concentrati fissi nel vuoto, come se fossimo stati noi tifosi a dovere rientrare in campo 10 minuti dopo... che roba pazzesca...

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2 ore fa, GiGi-TO ha scritto:

Nulla rispetto all'andata con la Lucchese ascoltata con modem 56k e computer ballerino.... "Baù... Baù... Baù..."

Cade tutto.

5 minuti per spegnere, riavviare  in modalità provvisoria, pregare che il modem si riagganciasse, per scoprire che avevamo fatto il 2-0.

Dell'andata con lo Spezia ricordo che in Colaussi a fine primo tempo mio padre e io andiamo in bagno, gran coda, silenzio assoluto generale, sguardi concentrati fissi nel vuoto, come se fossimo stati noi tifosi a dovere rientrare in campo 10 minuti dopo... che roba pazzesca...

Quella con lo spezia fu peraltro una delle mie prime allo stadio, con mio papà e mio nonno

Quell'anno vidi

Triestina - Alzano 1-0, Triestina-Albinoleffe 1-0, Triestina-Spal 1-0 con la spal che finì addirittura in 8,Ts-Spezia 2-0 e Ts-Lucchese 2-0...praticamente il primo gol avversario che vidi dal vivo fu il vantaggio del venezia alla prima dell'anno dopo

Il fomento fu talmente grande che ad agosto quando c'era la nazionale che faceva la rifinitura al Rocco con gente come Buffon, Cannavaro, Totti, Maldini e compagnia bella io e mio papà andammo per vedere la nazionale allenarsi e dopo 10 minuti finimmo al Grezar a vedere l'allenamento dell'unione dove feci la foto con Boscolo e Parisi, ancora oggi mio idolo incontrastato dell'unione 

Mi ritengo fortunato.. Essendo del 93 sono riuscito a vivere almeno la Triestina di quegli anni con Ezio Rossi ma anche Tesser (ve le ricordate le 16 partite utili consecutive o i caroselli post spareggio col Vicenza?), ogni tanto mi metto nei panni di quelli che hanno almeno 4-5 anni in meno di me e mi rendo conto che non hanno mai avuto mezza gioia... 

Quando penso a queste cose mi rendo conto che tifare Unione costa veramente tanta fatica mentale, un vero e proprio atto di fede

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14 ore fa, Geppo ha scritto:

forse all'epoca facevano la telecronaca sia radioattività che radio punto zero.

È così.

Lo ricordo distintamente, perché personalmente preferivo Rebonati ma mi capitava di ascoltare le radiocronache con alcuni amici, e per loro "l'Unione xe Zigante" ?

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