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Vecio Grezar, aneddoti e curiosità!


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58 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

Beltrame che se ga anche esibido a Trieste qualche anno fa... chiaramente pubblico sparuto, ma el ga zata

Purtroppo la ga vista anche l'arbitro...

Senza colpe sue eh, a Saccani ghe auguro tuttora che el caffe' ghe vadi per tresso ogni mattina

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2 ore fa, Mex ha scritto:

Mi sono rivisto pochi giorni fa le due semifinali contro lo Spezia. Bordin davvero scorretto ed irritante più di Pisano e più di quanto io ricordassi, ma tra gli altri ex, oltre Coti, Melucci, e Budel che ex (ma dello Spezia) sarebbe diventato l'anno dopo ho potuto rivedere, questa volta volentieri, un altro ex, Tommy Beltrame, che mancò forse l'ultima e più facile occasione nel finale della partita di ritorno.

Ed a proposito di ex, per te che sei amante della musica, Tommy Beltrame dopo il calcio si è dedicato soprattutto a suonare. Ottimo chitarrista ed amante di Frank Zappa.

 

Questa di Beltrame non la sapevo, musicalmente sono rimasto agli anni 70, sono datato.

Nelle immagini ho rivisto la classe cristallina di un giocatore che con la serie C non aveva nulla da spartire come Masolini. 

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47 minuti fa, bananarepublic ha scritto:

Questa di Beltrame non la sapevo, musicalmente sono rimasto agli anni 70, sono datato.

Nelle immagini ho rivisto la classe cristallina di un giocatore che con la serie C non aveva nulla da spartire come Masolini. 

concordo su Masolini. Il tipo di giocatore che soprattutto negli ultimi 3 anni ci è sempre servito.

Ho rivisto anche io a spezzoni la semifinale di ritorno....e ho potuto apprezzare nuovamente le eleganti movenze di ciullo

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2 ore fa, Scrooge ha scritto:

concordo su Masolini. Il tipo di giocatore che soprattutto negli ultimi 3 anni ci è sempre servito.

Ho rivisto anche io a spezzoni la semifinale di ritorno....e ho potuto apprezzare nuovamente le eleganti movenze di ciullo

Vedere Masolini non sprecare un pallone in ogni zona del campo, soprattutto quando dovevamo difenderci dagli assalti di avversari galvanizzati da un rigore che nemmeno il più pacato dei telecronisti avrebbe potuto definire elegantemente dubbio, è stato meraviglioso. 

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4 ore fa, bananarepublic ha scritto:

Questa di Beltrame non la sapevo, musicalmente sono rimasto agli anni 70, sono datato.

Nelle immagini ho rivisto la classe cristallina di un giocatore che con la serie C non aveva nulla da spartire come Masolini. 

Se sei rimasto agli anni '70 però Zappa dovresti conoscerlo bene.

Tornando alla partita ho pensato che Mandorlini (giocatore per me scarso e falloso, ma buon allenatore) ha sempre avuto difficoltà ad affrontare le partite secche, credo fosse un suo limite caratteriale. Tra il '99 ed il 20002 perse tre playoff su tre disputati poi anche nel 2012, dopo aver ben distanziato in campionato il Varese di Maran perse la semifinale per la A perdendo la prima fuori per 2-0 come a Trieste.

Magari, ripartissero i playoff, potremmo incrociarlo di nuovo in semifinale...

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Tu chiamale se vuoi "Emozioni". Grazie a chromecast, e al tifoso che ha pubblicato il video, ieri sera mi sono rivisto uno spettacolo unico.

Il mio pensiero va a Bacis, purtroppo il nostro eroe di Lucca, gran lottatore anche in quei play off, ha recentemente avuto un grave lutto. 

 

 

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  • 1 anno dopo...
Il 1/4/2020 at 11:50, Geppo ha scritto:

Triestina-Anderlecht dovrebbe essere 10 giugno 1983. Con trattativa Lozano-Roma incorporata. Su Triestina-Spagna si trovano anche le immagini

TRIESTINA-ANDERLECHT 2-2

MARCATORI: 7 Mascheroni (autoretei, 43 De Falco, 78' Hansel, 82' Dreolini. TRIESTINA: Nieri, Costantini, Trevisan, Leonarduzzi, Mascheroni, Zanini, De Falco, Pedrazzini, Strukelj, Ruffini, Ascagni (Genovese, Pasciullo, Tolfo, Mariani, Zurini)

ANDERLECHT: Munaron, Peruzovic, Hansel, Lozano, Borloo, Ver cauteren, Czerniatiski, De Vryse, Grun, Coeck,Larsen (Van, Beginne, Electeur).

ARBITRO: Baldas di Trieste.

NOTE: angoli 10-3 per l'Anderlecht: serata calda e terreno in ottime condizioni. Spettatori 10 mila circa per un incasso di 65 milioni.

 

TRIESTE È stato il Gran gala che gli sportivi hanno apprezzato di più. I vincitori della Coppa Uefa sono scesi a Trieste e hanno fatto vedere quello che si chiama giocare al calcio. Di fronte si sono trovati una Triestina che ha loro tenuto testa dopo un primo quarto d'ora di evidente impaccio. E finita 2-2 e il finale è stato un fastidioso trionfo con tutti quel giovanotti a invadere il terreno di gioco e chiedere, con le buone ma più spesso con le maniere spicce, la maglia rossoalabardata o quella bianco-viola dei belgi.

I primi minuti sono stati un calvario per la Triestina. Il ritmo, la velocità di esecuzione dei belgi non dava tregua al difensori. Lozano e Vercauteren a centrocampo in continuo movimento. Czerniatiski e Larsen a fare tourbillon davanti. A Costantini, Trevisan e Mascheroni giravano gli occhi: a noi in tribuna anche, ma dalla contentezza. Vedere controlli eseguiti ad alta velocità, cambi improvvisi del fronte offensivo, lanci calibrati: è stato un giulebbe.

L'Anderlecht va in gol dopo appena 7 minuti. Un triangolo stretto tra Lozano e Hansel al limite dell'area alabardata obbliga Mascheroni ad allun gare il piede quanto più possibile. L'anticipo è netto, e la deviazione alle spalle di Nieri anche.

Appena prima del gol stavamo notando la disposizione in campo dell'Anderlecht. Lozano spazia su tutto il fronte dell'attacco, Coeck gioca da libero, Hansel (terzino di numero ma laterale di fatto) fa pendant con Vercauteren. Quest'ultimo è un motore al alto volume di giri. Dal suo piede partono fendenti tagliati verso l'area della Triestina che non sempre i suoi compagni di squadra sanno sfruttare.

La Triestina non sta solo a guardare. Appena subito il gol, registriamo due ottimi spunti di Strukelj e il pregevole lavoro di tamponamento a centrocampo di Pedrazzini. A proposito, ottimo il debutto del - meniscato-: ginocchio collaudato dai feroci takle del belgi che a centrocampo facevano sempre pressing.

Dopo una mezz'ora c'è soddisfazione per il gioco espresso in campo. La palla viaggia velocemente da una parte all'altra e, se i belgi la controllano meglio e più a lungo, la Triestina pian piano cerca di uscire dalle panie della sua metacampo. A un certo punto succede che De Falco pareggi dopo aver ribattuto, quasi fosse il libero belga, un tiro di Ascagni. Su un lancio verso Munaron, Coeck commette la leggerezza di fermare la palla col petto: arriva De Falco e l'uno a uno è cosa fatta.

Ripresa con girandola di cambiamenti per la Triestina. Ascagni cerca subito il gol da una trentina di metri, ma sono i belgi che continuano a menare la danza. Qualche bel palleggio, qualche tiro che desiderava maggiore fortuna, Lozano e Vercauteren a scandire i ritmi e giocate. Anche Coeck partecipa più vivamente alla partita. L'ossigenato atleta dell'Anderlecht non ha proprio impressionato: pulito nel calcio, preciso, ma in una posizione troppo comoda per destare ammirazione.

Ascagni tenta ancora da lontano e coglie il palo. Segnano invece i belgi al 35': Lozano, Coeck, a sinistra per Vercauteren. Parte il sinistro pieno di effetto e in area trova solo soletto Hansel. Nessuna difficoltà a battere Genovese.

Verso la fine avviene quello che mai ci saremmo sognati di vedere. Di vedere Dreolini segnare un gol, e segnarlo ai detentori dellla Coppa Uefa. È lui a iniziare l'azione a centrocampo lanciando in corridoio Mariani. Tiro e Munaron si salva come può. Riprende Mariani e gioca la palla verso De Falco: contrasto e rimpallo che la dea Fortuna assegna al piccolo Dreolini. Passaggio in rete con piede destro, di piatto, e fu 2-2

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24 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

TRIESTINA-ANDERLECHT 2-2

MARCATORI: 7 Mascheroni (autoretei, 43 De Falco, 78' Hansel, 82' Dreolini. TRIESTINA: Nieri, Costantini, Trevisan, Leonarduzzi, Mascheroni, Zanini, De Falco, Pedrazzini, Strukelj, Ruffini, Ascagni (Genovese, Pasciullo, Tolfo, Mariani, Zurini)

ANDERLECHT: Munaron, Peruzovic, Hansel, Lozano, Borloo, Ver cauteren, Czerniatiski, De Vryse, Grun, Coeck,Larsen (Van, Beginne, Electeur).

ARBITRO: Baldas di Trieste.

NOTE: angoli 10-3 per l'Anderlecht: serata calda e terreno in ottime condizioni. Spettatori 10 mila circa per un incasso di 65 milioni.

 

TRIESTE È stato il Gran gala che gli sportivi hanno apprezzato di più. I vincitori della Coppa Uefa sono scesi a Trieste e hanno fatto vedere quello che si chiama giocare al calcio. Di fronte si sono trovati una Triestina che ha loro tenuto testa dopo un primo quarto d'ora di evidente impaccio. E finita 2-2 e il finale è stato un fastidioso trionfo con tutti quel giovanotti a invadere il terreno di gioco e chiedere, con le buone ma più spesso con le maniere spicce, la maglia rossoalabardata o quella bianco-viola dei belgi.

I primi minuti sono stati un calvario per la Triestina. Il ritmo, la velocità di esecuzione dei belgi non dava tregua al difensori. Lozano e Vercauteren a centrocampo in continuo movimento. Czerniatiski e Larsen a fare tourbillon davanti. A Costantini, Trevisan e Mascheroni giravano gli occhi: a noi in tribuna anche, ma dalla contentezza. Vedere controlli eseguiti ad alta velocità, cambi improvvisi del fronte offensivo, lanci calibrati: è stato un giulebbe.

L'Anderlecht va in gol dopo appena 7 minuti. Un triangolo stretto tra Lozano e Hansel al limite dell'area alabardata obbliga Mascheroni ad allun gare il piede quanto più possibile. L'anticipo è netto, e la deviazione alle spalle di Nieri anche.

Appena prima del gol stavamo notando la disposizione in campo dell'Anderlecht. Lozano spazia su tutto il fronte dell'attacco, Coeck gioca da libero, Hansel (terzino di numero ma laterale di fatto) fa pendant con Vercauteren. Quest'ultimo è un motore al alto volume di giri. Dal suo piede partono fendenti tagliati verso l'area della Triestina che non sempre i suoi compagni di squadra sanno sfruttare.

La Triestina non sta solo a guardare. Appena subito il gol, registriamo due ottimi spunti di Strukelj e il pregevole lavoro di tamponamento a centrocampo di Pedrazzini. A proposito, ottimo il debutto del - meniscato-: ginocchio collaudato dai feroci takle del belgi che a centrocampo facevano sempre pressing.

Dopo una mezz'ora c'è soddisfazione per il gioco espresso in campo. La palla viaggia velocemente da una parte all'altra e, se i belgi la controllano meglio e più a lungo, la Triestina pian piano cerca di uscire dalle panie della sua metacampo. A un certo punto succede che De Falco pareggi dopo aver ribattuto, quasi fosse il libero belga, un tiro di Ascagni. Su un lancio verso Munaron, Coeck commette la leggerezza di fermare la palla col petto: arriva De Falco e l'uno a uno è cosa fatta.

Ripresa con girandola di cambiamenti per la Triestina. Ascagni cerca subito il gol da una trentina di metri, ma sono i belgi che continuano a menare la danza. Qualche bel palleggio, qualche tiro che desiderava maggiore fortuna, Lozano e Vercauteren a scandire i ritmi e giocate. Anche Coeck partecipa più vivamente alla partita. L'ossigenato atleta dell'Anderlecht non ha proprio impressionato: pulito nel calcio, preciso, ma in una posizione troppo comoda per destare ammirazione.

Ascagni tenta ancora da lontano e coglie il palo. Segnano invece i belgi al 35': Lozano, Coeck, a sinistra per Vercauteren. Parte il sinistro pieno di effetto e in area trova solo soletto Hansel. Nessuna difficoltà a battere Genovese.

Verso la fine avviene quello che mai ci saremmo sognati di vedere. Di vedere Dreolini segnare un gol, e segnarlo ai detentori dellla Coppa Uefa. È lui a iniziare l'azione a centrocampo lanciando in corridoio Mariani. Tiro e Munaron si salva come può. Riprende Mariani e gioca la palla verso De Falco: contrasto e rimpallo che la dea Fortuna assegna al piccolo Dreolini. Passaggio in rete con piede destro, di piatto, e fu 2-2

Ce la ricordiamo in tanti, credo.

L'Anderlecht era allora la seconda squadra più forte d'Europa dopo la Juventus, come scrisse giustamente Condo' nella presentazione della gara sul Piccolo (ne ha fatta di carriera....)

L'amico con cui andai a vederla si prese pure l'ambitissima maglia di Lozano...

 

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56 minuti fa, forest ha scritto:

Ce la ricordiamo in tanti, credo.

L'Anderlecht era allora la seconda squadra più forte d'Europa dopo la Juventus, come scrisse giustamente Condo' nella presentazione della gara sul Piccolo (ne ha fatta di carriera....)

L'amico con cui andai a vederla si prese pure l'ambitissima maglia di Lozano...

 

Mi spiace deluderti, ma nella presentazione del giorno precedente l'articolo non è a firma di Paolo Condò

A meno che tu non ti riferisca ad un articolo di qualche giorno prima della partita, e allora in quel caso ritiro tutto. Peraltro è possibilissimo, visto che era lui il narratore di quella Triestina sulle colonne del piccolo.

Visto che ero sull'archivio del piccolo per altri motivi, mi sono preso la briga di andare a cercare la cronaca di quell'amichevole visto che qualcuno l'aveva chiesta. 

Sarebbe bello trovare anche quella di Triestina-Bayern, se qualcuno si ricorda l'anno e il periodo 

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Comunque tutto ciò è la fotografia di un calcio meraviglioso. 

L'anderlecht, appena vinta la coppa uefa (che era più vicina all'attuale Champions che all'attuale Europa League), due settimane dopo gioca nel giro di tre giorni a Foligno e Trieste contro una squadra di C. 

Praticamente è come se a giugno 2022 la Roma campione d'Europa facesse due amichevoli a Sudtirol e Padova contro due squadre promosse in B

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8 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Mi spiace deluderti, ma nella presentazione del giorno precedente l'articolo non è a firma di Paolo Condò

A meno che tu non ti riferisca ad un articolo di qualche giorno prima della partita, e allora in quel caso ritiro tutto. Peraltro è possibilissimo, visto che era lui il narratore di quella Triestina sulle colonne del piccolo.

Visto che ero sull'archivio del piccolo per altri motivi, mi sono preso la briga di andare a cercare la cronaca di quell'amichevole visto che qualcuno l'aveva chiesta. 

Sarebbe bello trovare anche quella di Triestina-Bayern, se qualcuno si ricorda l'anno e il periodo 

L'articolo cui mi riferivo è quello del giorno successivo a quando fu annunciata l'amichevole, direi a occhio una o due settimane prima della stessa.

Dell'amichevole col Bayern ricordo un Grezar sorprendentemente caldo.

A un certo punto ci fu pure una ola, che nel periodo andava di moda e potrebbe aiutare a dare, se non una data esatta, un periodo abbastanza preciso :)

A occhio potrei dire fine  stagione 88-89, maggio-giugno....

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12 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

TRIESTINA-ANDERLECHT 2-2

MARCATORI: 7 Mascheroni (autoretei, 43 De Falco, 78' Hansel, 82' Dreolini. TRIESTINA: Nieri, Costantini, Trevisan, Leonarduzzi, Mascheroni, Zanini, De Falco, Pedrazzini, Strukelj, Ruffini, Ascagni (Genovese, Pasciullo, Tolfo, Mariani, Zurini)

ANDERLECHT: Munaron, Peruzovic, Hansel, Lozano, Borloo, Ver cauteren, Czerniatiski, De Vryse, Grun, Coeck,Larsen (Van, Beginne, Electeur).

ARBITRO: Baldas di Trieste.

NOTE: angoli 10-3 per l'Anderlecht: serata calda e terreno in ottime condizioni. Spettatori 10 mila circa per un incasso di 65 milioni.

 

TRIESTE È stato il Gran gala che gli sportivi hanno apprezzato di più. I vincitori della Coppa Uefa sono scesi a Trieste e hanno fatto vedere quello che si chiama giocare al calcio. Di fronte si sono trovati una Triestina che ha loro tenuto testa dopo un primo quarto d'ora di evidente impaccio. E finita 2-2 e il finale è stato un fastidioso trionfo con tutti quel giovanotti a invadere il terreno di gioco e chiedere, con le buone ma più spesso con le maniere spicce, la maglia rossoalabardata o quella bianco-viola dei belgi.

I primi minuti sono stati un calvario per la Triestina. Il ritmo, la velocità di esecuzione dei belgi non dava tregua al difensori. Lozano e Vercauteren a centrocampo in continuo movimento. Czerniatiski e Larsen a fare tourbillon davanti. A Costantini, Trevisan e Mascheroni giravano gli occhi: a noi in tribuna anche, ma dalla contentezza. Vedere controlli eseguiti ad alta velocità, cambi improvvisi del fronte offensivo, lanci calibrati: è stato un giulebbe.

L'Anderlecht va in gol dopo appena 7 minuti. Un triangolo stretto tra Lozano e Hansel al limite dell'area alabardata obbliga Mascheroni ad allun gare il piede quanto più possibile. L'anticipo è netto, e la deviazione alle spalle di Nieri anche.

Appena prima del gol stavamo notando la disposizione in campo dell'Anderlecht. Lozano spazia su tutto il fronte dell'attacco, Coeck gioca da libero, Hansel (terzino di numero ma laterale di fatto) fa pendant con Vercauteren. Quest'ultimo è un motore al alto volume di giri. Dal suo piede partono fendenti tagliati verso l'area della Triestina che non sempre i suoi compagni di squadra sanno sfruttare.

La Triestina non sta solo a guardare. Appena subito il gol, registriamo due ottimi spunti di Strukelj e il pregevole lavoro di tamponamento a centrocampo di Pedrazzini. A proposito, ottimo il debutto del - meniscato-: ginocchio collaudato dai feroci takle del belgi che a centrocampo facevano sempre pressing.

Dopo una mezz'ora c'è soddisfazione per il gioco espresso in campo. La palla viaggia velocemente da una parte all'altra e, se i belgi la controllano meglio e più a lungo, la Triestina pian piano cerca di uscire dalle panie della sua metacampo. A un certo punto succede che De Falco pareggi dopo aver ribattuto, quasi fosse il libero belga, un tiro di Ascagni. Su un lancio verso Munaron, Coeck commette la leggerezza di fermare la palla col petto: arriva De Falco e l'uno a uno è cosa fatta.

Ripresa con girandola di cambiamenti per la Triestina. Ascagni cerca subito il gol da una trentina di metri, ma sono i belgi che continuano a menare la danza. Qualche bel palleggio, qualche tiro che desiderava maggiore fortuna, Lozano e Vercauteren a scandire i ritmi e giocate. Anche Coeck partecipa più vivamente alla partita. L'ossigenato atleta dell'Anderlecht non ha proprio impressionato: pulito nel calcio, preciso, ma in una posizione troppo comoda per destare ammirazione.

Ascagni tenta ancora da lontano e coglie il palo. Segnano invece i belgi al 35': Lozano, Coeck, a sinistra per Vercauteren. Parte il sinistro pieno di effetto e in area trova solo soletto Hansel. Nessuna difficoltà a battere Genovese.

Verso la fine avviene quello che mai ci saremmo sognati di vedere. Di vedere Dreolini segnare un gol, e segnarlo ai detentori dellla Coppa Uefa. È lui a iniziare l'azione a centrocampo lanciando in corridoio Mariani. Tiro e Munaron si salva come può. Riprende Mariani e gioca la palla verso De Falco: contrasto e rimpallo che la dea Fortuna assegna al piccolo Dreolini. Passaggio in rete con piede destro, di piatto, e fu 2-2

Leggendo la cronaca noto alcune curiosità sulla numerazione:  Coek giocava col 10  e fosse il libero. Poi c'è Grun col 9 ma io me lo ricordo stopper, almeno in Italia.

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3 ore fa, Geppo ha scritto:

Leggendo la cronaca noto alcune curiosità sulla numerazione:  Coek giocava col 10  e fosse il libero. Poi c'è Grun col 9 ma io me lo ricordo stopper, almeno in Italia.

Beh in quanto a numerazioni anche noi eravamo un unicum in Italia

In una numerazione normale De Falco avrebbe avuto il 9, Mascheroni il 6, etc

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O ancora... Pensate a Triestina-Spagna... 
È come se il Portogallo venisse a fare un'amichevole al Rocco prima di partire per il Qatar... 
In questo caso il paragone non calza molto. la Spagna era nel girone E che si giocò a Udine e Verona. 3 giorni prima della partita inaugurale quindi ovviamente la Spagna non cercava un'amichevole troppo impegnativa. Giocarono inoltre con delle maglie non ufficiali anche se con i numeri.
Il Portogallo giocherà col Al Bidda facendosi pagare 1 milione di petroldollari

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1 ora fa, Genzo ha scritto:

In questo caso il paragone non calza molto. la Spagna era nel girone E che si giocò a Udine e Verona. 3 giorni prima della partita inaugurale quindi ovviamente la Spagna non cercava un'amichevole troppo impegnativa. Giocarono inoltre con delle maglie non ufficiali anche se con i numeri.
Il Portogallo giocherà col Al Bidda facendosi pagare 1 milione di petroldollari http://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji6.pnghttp://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji3577.png

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Chiaro, volevo solo aggiungere l'ultima gufata che mancava al post precedente ?

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1 ora fa, Genzo ha scritto:

In questo caso il paragone non calza molto. la Spagna era nel girone E che si giocò a Udine e Verona. 3 giorni prima della partita inaugurale quindi ovviamente la Spagna non cercava un'amichevole troppo impegnativa. Giocarono inoltre con delle maglie non ufficiali anche se con i numeri.
Il Portogallo giocherà col Al Bidda facendosi pagare 1 milione di petroldollari http://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji6.pnghttp://emoji.tapatalk-cdn.com/emoji3577.png

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Non c'entra molto col thread, ma vidi dal vivo ben tre partite della Spagna in quel mondiale, non per simpatia ma per opportunità.

La prima fu Spagna-Uruguay 0-0 a Udine, con due biglietti presi last minute dai bagarini, e della quale mi rimase impresso il riscaldamento dell'Uruguay: una partitina 5 contro 5 a porte piccole nella quale entravano come assassini ma parevano divertirsi molto.

La seconda fu Spagna-Corea, credo 3-2, sempre a Udine nella curva degli spagnoli, con tanto di insulti a uno che aveva la maglietta del Barca, affatto gradita dagli altri ("camiseta de mierda, cabron!").

La terza fu Spagna-Belgio, a Verona, stavolta in tribuna grazie a due ingressi omaggio avuti da in amico di mio padre.

Tifai decisamente Belgio assieme a un caro amico, ma vinse 2-1 la Spagna...

Mi sembra ieri, e sono passati 32 anni....

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1 ora fa, Euskal Herria ha scritto:

 

https://www.barcalcio.net/il-giorno-che-la-spagna-gioco-con-la-maglia-dallenamento/

A proposito di maglie e nazionali, mi è venuta in mente quella volta che anni fa inquadrarono il pubblico in Coppa D'africa e tra i tifosi della Guinea Equatoriale ce n'era uno con la maglia dell'unione. 

fb://photo/1268218406578597?set=a.1017283608338746&sfnsn=scwspmo

Non c'entra niente col thread ma sorrido ogni volta che sta cosa mi torna in mente. Chissà come ci è finita in Guinea Equatoriale quella maglia, magari un vucumprà che l'ha mandata ai parenti 

Modificato da LungomareNatisone
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