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I suntini sandrini di lunedì 4 marzo 2019


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LUNEDI 4 MARZO 2019

- La vittoria della maturità: i titoli dei giornali oggi in edicola sono unanimi nel definire allo stesso modo il "sacco" di Pistoia da parte dell'Alma, che col 77-90 mette il sigillo al primo obiettivo stagionale, allontanandosi definitivamente dalla zona calda di classifica. Dalmasson in sala stampa: «L'insidia di questa partita era non disporre di punti di riferimento. Pistoia ha inserito tre giocatori nuovi e noi ci siamo trovati a impostare una partita contro un avversario sconosciuto. Queste difficoltà da parte di entrambe le squadre sono emerse con evidenza nel corso del primo tempo. Ci siamo lasciati travolgere dalla fretta e dalla voglia di vincere e quando ci siamo trovati in vantaggio non abbiamo avuto la sufficiente lucidità per dare un'impronta al match».Musica diversa nella seconda parte del confronto. «Abbiamo capito dove avremmo potuto prenderci vantaggi rispetto a Pistoia ed è cresciuta la fiducia. Abbiamo migliorato la difesa e così abbiamo preso in pugno la gara. Sotto a rimbalzo all'inizio, siamo stati bravi a intasare l'area, leggendo bene le varie situazioni. La ritrovata consistenza in difesa ci ha poi permesso di avere più sicurezza attaccando il canestro. Quando una squadra trova fiducia - continua il tecnico biancorosso - la estende a tutti. Non a caso anche chi è entrato dalla panchina ha firmato punti importanti e ha saputo essere protagonista».E arriviamo al valore del collettivo. «Non abbiamo dovuto ricorrere a prove monstre da parte di qualche singolo e infatti il tabellino è ben distribuito. Ho ricevuto tante piccole utili cose da tutti i miei giocatori e mi piace sottolineare che abbiamo concluso la partita - il momento in cui in campo si mettono le armi migliori - con quattro giocatori che non avevano trovato posto nello starting five».Dalmasson comunque guarda avanti. «Sabato ci aspetta un'altra partita difficile. Arriva Pesaro e anche quelli saranno punti importanti. Solo dopo quel test potremmo fermarci a guardare la classifica». Ovvero: finchè 'sta salvezza non sta in cassaforte, a quella si pensa e per il resto c'è tempo.Richiesto di un parere su Pistoia, il coach dell'Alma si limita a osservare che inevitabilmente era difficile pretendere subito molto da un gruppo che ha inserito tre pedine («l'OriOra ha soprattutto bisogno di lavorare insieme per trovare la chimica, quanto al gioco Ramagli ha sicuramente l'esperienza per farla rendere al meglio»).Il tecnico avversario ricambia i complimenti. «L'Alma - dichiara Ramagli - si è confermata una formazione solida e lo ha dimostrato nel quarto conclusivo. Quando noi ci stavamo spegnendo, Trieste ha mostrato grande concretezza allungando e castigando le nostre incertezze»

- A dieci minuti dalla fine svanisce per la Triestina la possibilità di portarsi a -5 dal Pordenone, prima del big-match di domenica prossima. "Solo" 1-1 a Gorgonzola contro il Giana Erminio, che trova il pari con un tocco di mano sospetto in area di rigore alabardata. Pavanel: "L'impatto loro nel primo tempo era molto deciso, noi non abbiamo capito subito il tipo di partita che dovevamo fare anche a causa di un campo che non era in perfette condizioni. Dovevamo verticalizzare di più e cercare maggiormente l'uno contro uno, dopo aver cambiato l'assetto con il 4-3-3 ci siamo dati più equilibrio». Difficoltà nate da alcune sorprese messe in atto dal neo allenatore dei lombardi Riccardo Maspero, corrette da una accorgimento in corso da Pavanel. «Loro con il 3-4-1-2 attaccavano con cinque uomini e tanta fisicità grazie a Perna, Rocco e altri, oltre all'aggressività dei loro mediani. Per noi era difficile giocare sulle seconde palle e se ci riesci devi cercare subito la verticale, ma non ci siamo riusciti». Soddisfatto dei vari Codromaz, Hidalgo e gli altri subentranti? «Codromaz secondo me ha fatto un'ottima gara, come tutti, non era facile e nel finale è entrato anche Jefferson, giocatore che era titolare nel Monza. La Giana ha giocatori bravi, secondo me da qua a fine campionato avrà tutte le carte in regola per salvarsi. Io quindi sono contento, certo c'è un po' di rammarico per come si era messa. Il loro gol è un po' dubbio, ma la Giana ha fatto un'ottima gara". Che settimana sarà quella entrante che ci porta allo scontro diretto con il Pordenone? «C'è il Pordenone ma io penso che c'è anche il Vicenza subito dopo. Noi cercavamo certamente di accorciare i punti, non ci siamo riusciti ma secondo me noi oggi avevamo il compito più difficile. Non hanno vinto nemmeno le altre e ora abbiamo la possibilità di riaprire il campionato, di portarci a meno 4 però bisogna battere il Pordenone. La Triestina dell'ultimo periodo può farlo, dobbiamo essere compatti e tosti e oggi ci mancavano giocatori importantissimi».

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