I suntini sandrini di giovedì 7 marzo 2019

[SandroWeb]

GIOVEDI' 7 MARZO 2019

- Quella contro Pesaro di sabato? La partita più importante della stagione: lo pensa fortemente Zoran Dragic. "Speriamo di vincere, in maniera da poter dare continuità al nostro momento positivo. Sappiamo già che ad esempio il match di Trento sarà difficile, ma dobbiamo pensare positivo e cercare di inanellare una serie di vittorie per cercare di spingerci il più possibile in avanti verso i playoff". Sulle sue condizioni fisiche: “Posso dire di sentirmi molto bene; la mia condizione è migliorata molto da quando sono arrivato qui a Trieste e per questo ringrazio il coaching staff ed i preparatori. Sto andando avanti con il processo di miglioramento, sono in un buon stato di forma”. La giornata di mercoledì ha visto i biancorossi di coach Eugenio Dalmasson sostenere una doppia seduta di lavoro, con Juan Fernandez rientrato regolarmente nei ranghi e a disposizione dello staff tecnico. A bordocampo, presente anche il giovane Matteo Schina, che sta terminando di smaltire l’infortunio muscolare che lo ha tenuto fermo fino a questo momento. 

- Sale la febbre per il derby regionale: ieri infatti è stata ancora una giornata di prevendita molto intensa per Triestina-Pordenone di domenica sera al Rocco (inizio ore 20.30). A ieri sera, infatti, erano 3853 i biglietti già venduti per il big-match, dei quali 360 nel settore ospiti: insomma, a quattro giorni dalla partita, si è ormai vicini a quota 4mila per cui si prospetta un Rocco decisamente caliente per la sfida contro la capolista. La raccomandazione è quella di acquistare il biglietto in prevendita, sia per evitare lunghe file ai botteghini domenica sera (con il serio rischio di entrate a partita iniziata), ma anche perché l'attuale capienza dello stadio Rocco è fissata a 7450 spettatori, per cui è necessario affrettarsi visto che il sold-out potrebbe non essere poi così lontano. Da oggi, fra l'altro, per agevolare i tifosi, ci sarà anche un'ulteriore possibilità in centro città per acquistare i tagliandi di ingresso: la società infatti mette a disposizione dei tifosi un info point in Piazza della Borsa, presso il quale sarà anche possibile acquistare il biglietto. L'info point sarà aperto oggi, domani e sabato con orario 10-18, poi anche domenica dalle 10 alle 14. Sempre in vigore ovviamente le altre tre opzioni: i biglietti si possono acquistare in sede societaria oggi e domani con orario 9-13 e 15-19, poi sabato e domenica con orario 10-17; al Centro di coordinamento di via Macelli oggi e domani con orario 9-12 e 16-19, poi sabato 9-18 e domenica 9-13; e poi online sulla piattaforma www.diyticket.it: oltre al sito è disponibile il call center al numero 040-9896246 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19) che permette di prenotare i biglietti e pagarli in tutti i bar, tabacchi, edicole SisalPay.

- "Era da qualche settimana che la squadra non mi convinceva, dopo la sconfitta interna contro Gaeta avevo già pensato di cambiare allenatore ma ho voluto dare una prova d'appello a Pucelj. La partita contro Cassano Magnago ha spazzato ogni dubbio". Il "Prof." Lo Duca non ha dubbi sull'allontanamento dell'allenatore sloveno dalla panchina biancorossa: "Sono da qualche anno nella pallamano- continua il prof- e devo dire che una partita così brutta come quella che abbiamo giocato in coppa, davvero, a Trieste non me la ricordo. Fermi e senza idee in attacco, poco intensi anche in difesa. Sono abituato a vedere in campo giocatori con altre motivazioni, era davvero arrivato il momento di cambiare». Via Pucelj, Lo Duca ha parlato nello spogliatoi richiamando i giocatori alle loro responsabilità. «Paga l'allenatore- sottolinea il presidente- ma sappiamo che le colpe dei cattivi risultati delle ultime settimane non sono soltanto sue. L'ho detto ai ragazzi: in campo serve un altro atteggiamento». L'occasione del riscatto già sabato alle 18.30 quando, sul parquet di Chiarbola, arriverà il Bressanone. Sarà la prima occasione per vedere l'Alabarda 2.0, la rinnovata versione biancorossa affidata al nuovo tecnico Andrea Carpanese. «Nel momento in cui ci siamo ritrovati nella necessità di cambiare- conclude Lo Duca- abbiamo immediatamente pensato ad Andrea. E' nato qui, è da sempre con noi e sappiamo quanto sia legato a questa società. Cercheremo di metterlo nelle condizioni di dare e fare il massimo».