Alma Trieste-Vanoli Cremona (domenica 31 marzo ore 12.00)

[Stefanuzzo]

Visto dal vivo lo striscione del carnera, sicuramente simpatico. Per il resto i soliti mediocri.

Occasioni come quelle fanno rivalutare le nostre critiche verso un palazzo "salottiero"

[Fabri70]

Condivido in toto.

O riusciamo a venirne fuori o questa volta è finita

[Fabri70]

Go visto el dopo Stefanel , gli eventi del 2004 , 14 anni de ricostruzion. Ora semo ad un bivio decisivo per la nostra storia.

[poli]

38 minuti fa, mavericks62 ha scritto:

Non è che in Olanda c'è qualche gruppo con la "pila" brutta che vuole prendere una super società di basket italiana con un pubblico super ed un palazzo in concessione ?

Poli, datte de far ... 

Buona domanda.

Pila qua non manca onestamente...

[poli]

40 minuti fa, pinot ha scritto:

quanto all'altro discorso, io sono sulla lunghezza d'onda di Poli

se si è costretti a rinunciare alla A è finita, se si va incontro ad un campionato stile Capo d'Orlando l'anno scorso anche

rinunciare significa ammettere che la serie A non è cosa che ci riguarda, 2 indizi fanno una prova, 2 volte in 15 anni, quasi 3

dunque o si può andare avanti sulla falsariga di questa stagione con un budget dignitoso affidato a 2 maghi come Dalmasson e Ghiacci, e al momento non vedo come, oppure si chiude senza passare attraverso cessioni di diritti, rinunce di categoria et similia, che non verrebbero accettati, la botta sarebbe tremenda, fatale

di fronte ad un entusiasmo strabordante ritrovato dopo un decennio di vacche magrissime non puoi proporre sfide salvezza con Roseto e Ferrara in un pala semivuoto, con il terzo anello chiuso, il cubone spento e magari un occhio malinconico domenica sera per vedere cosa fa chi ha preso il nostro posto in A, potrebbe essere pure Udine 

sarebbe straziante, un accanimento terapeutico

mia opinione e rispetto quella di chi la pensa in modo opposto

Ecco grazie Pinot che sei riuscito a trovare l'aggettivo giusto: straziante. Io non ce la farei e come ho detto non voglio parlare per altri.

Ciò non toglie che anche quello che è successo ieri dimostra una volta di + se questa città trasuda passione a spicchi o meno. A Trieste la pallacanestro è un fatto di cultura, come il teatro, come le osmize, come la vela e la Barcolana per dirne un paio nè più nè meno...

[alvin66]

Egregio Poli..

Condivido in parte quello che hai scritto.

Nel senso:

E' vero, il basket qui e' una parte significativa della cultura sportiva cittadina.

La dimostrazione: i 1500, 2000 pasionari che "gremivano" il Palats, durante le nostra annate  di B2 contro Riva del Garda, Bassano, ecc.ecc. che e' un ottimo numero,alla fine.

Ma c'e' una parte ancor piu' significativa che e' cultrice del successo, appassionato di vittorie e risultati.I restanti 3500/4000 che in B2 guardavano a stento il risultato domenicale sul Piccolo.

Intendiamoci, e' un loro diritto..Alla fine e' uno spettacolo e  lo spettacolo offerto dalla B2 e' tutt'altro che attraente.

Quindi ci andrei piano, con il basket che fa parte della nostro modo di vivere al pari delle Osmize, vela e quant'altro..

La maggioranza, in ogni caso, ha un debole per il trionfo..ci mancherebbe..

Ripartire dal fondo, vorrebbe dire perder questa maggioranza, e chi, come forse me, non avrebbe piu' la forza di ricominciare da 0.

In fondo io, come tanti di noi, mi sono sempre sentito un privilegiato: ho visto nascere la Stefanel dei sogni(infranti) in serie B e non invidiavo chi magari non sapeva come ci siamo arrivati a giocarci la Korac, o la semifinale scudetto, conoscendo a malapena chi e cosa avevano fatto i vari  Bonino, Colmani, Zarotti, Procaccini..

Io, come tanti di noi, sono un privilegiato a sapere come si e' arrivati fin qua...a battere la terza in classifica con irrisoria facilita', a maremaldeggiare in serie A su un campo di una squadra che veniva da 7, o 8 non ricordo, vittorie consecutive.

Ma siamo una piccola parte.

La maggior parte ha trovato il regalo gia' scartato, perdendosi quelle emozioni che da' la sorpresa di aprire un regalo.

Se questa avventura continuera' non lo so..

Ma se Trieste ha veramente cultura baskettara, ce la dovrebbe avere anche nella stanza che conta nella citta'..in quella piu' facoltosa..non solo nei meno abbienti come me..

e' ora di dimostrarlo..ora.

Ps: non so se e' in questo Topic, ma vorrei rispondere anche a Guiz..e' vero che ieri c'e' stata una reazione nervosa di rimbalzo a certe vicissitudini..

Ma attualmente considero Trieste tra le prime 4 squadre in Italia.

Se non ci sara' un rimbalzo negativo(il rischio c'e'), penso che i giocatori ed lo staff tecnico avranno modo di dimostrarlo.

Modificato 1 Aprile 2019 da alvin66

[Skenea]

30 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Egregio Poli..

Condivido in parte quello che hai scritto.

Nel senso:

E' vero, il basket qui e' una parte significativa della cultura sportiva cittadina.

La dimostrazione: i 1500, 2000 pasionari che "gremivano" il Palats, durante le nostra annate  di B2 contro Riva del Garda, Bassano, ecc.ecc. che e' un ottimo numero,alla fine.

Ma c'e' una parte ancor piu' significativa che e' cultrice del successo, appassionato di vittorie e risultati.I restanti 3500/4000 che in B2 guardavano a stento il risultato domenicale sul Piccolo.

Intendiamoci, e' un loro diritto..Alla fine e' uno spettacolo e  lo spettacolo offerto dalla B2 e' tutt'altro che attraente.

Quindi ci andrei piano, con il basket che fa parte della nostro modo di vivere al pari delle Osmize, vela e quant'altro..

La maggioranza, in ogni caso, ha un debole per il trionfo..ci mancherebbe..

Ripartire dal fondo, vorrebbe dire perder questa maggioranza, e chi, come forse me, non avrebbe piu' la forza di ricominciare da 0.

In fondo io, come tanti di noi, mi sono sempre sentito un privilegiato: ho visto nascere la Stefanel dei sogni(infranti) in serie B e non invidiavo chi magari non sapeva come ci siamo arrivati a giocarci la Korac, o la semifinale scudetto, conoscendo a malapena chi e cosa avevano fatto i vari  Bonino, Colmani, Zarotti, Procaccini..

Io, come tanti di noi, sono un privilegiato a sapere come si e' arrivati fin qua...a battere la terza in classifica con irrisoria facilita', a maremaldeggiare in serie A su un campo di una squadra che veniva da 7, o 8 non ricordo, vittorie consecutive.

Ma siamo una piccola parte.

La maggior parte ha trovato il regalo gia' scartato, perdendosi quelle emozioni che da' la sorpresa di aprire un regalo.

Se questa avventura continuera' non lo so..

Ma se Trieste ha veramente cultura baskettara, ce la dovrebbe avere anche nella stanza che conta nella citta'..in quella piu' facoltosa..non solo nei meno abbienti come me..

e' ora di dimostrarlo..ora.

Ps: non so se e' in questo Topic, ma vorrei rispondere anche a Guiz..e' vero che ieri c'e' stata una reazione nervosa di rimbalzo a certe vicissitudini..

Ma attualmente considero Trieste tra le prime 4 squadre in Italia.

Se non ci sara' un rimbalzo negativo(il rischio c'e'), penso che i giocatori ed lo staff tecnico avranno modo di dimostrarlo.

Bellissimo post, pienamente condivisibile.

[Contea di Trieste]

Non andando tanto lontano...

La Triestina è fallita nel '94, nel 2012 ed è stata salvata dal baratro 3 anni fa da Biasin rilanciando - al momento - squadra e società in maniera più che decorosa, con discrete ambziioni e un seguito, seppur non clamoroso, perlomeno caldo.

Assecondando ciò che alcuni di voi legittimamente dicono, avremmo dovuto razionalmente staccare la spina dopo Pontrelli.

 

[sir_john]

Non andando tanto lontano...
La Triestina è fallita nel '94, nel 2012 ed è stata salvata dal baratro 3 anni fa da Biasin rilanciando - al momento - squadra e società in maniera più che decorosa, con discrete ambziioni e un seguito, seppur non clamoroso, perlomeno caldo.
Assecondando ciò che alcuni di voi legittimamente dicono, avremmo dovuto razionalmente staccare la spina dopo Pontrelli.
 

Infatti... sono tutte considerazioni più che lecite... ma se (dio non voglia) dovessimo di nuovo ricominciare da zero si ripeterà la storia un altra volta... e se fra 14 anni torneremo in A il palazzetto si riempirà di nuovo... non saremo noi? Poco male, il mondo non finisce con noi.

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[Alan74]

1 ora fa, alvin66 ha scritto:

Egregio Poli..

Condivido in parte quello che hai scritto.

Nel senso:

E' vero, il basket qui e' una parte significativa della cultura sportiva cittadina.

La dimostrazione: i 1500, 2000 pasionari che "gremivano" il Palats, durante le nostra annate  di B2 contro Riva del Garda, Bassano, ecc.ecc. che e' un ottimo numero,alla fine.

Ma c'e' una parte ancor piu' significativa che e' cultrice del successo, appassionato di vittorie e risultati.I restanti 3500/4000 che in B2 guardavano a stento il risultato domenicale sul Piccolo.

Intendiamoci, e' un loro diritto..Alla fine e' uno spettacolo e  lo spettacolo offerto dalla B2 e' tutt'altro che attraente.

Quindi ci andrei piano, con il basket che fa parte della nostro modo di vivere al pari delle Osmize, vela e quant'altro..

La maggioranza, in ogni caso, ha un debole per il trionfo..ci mancherebbe..

Ripartire dal fondo, vorrebbe dire perder questa maggioranza, e chi, come forse me, non avrebbe piu' la forza di ricominciare da 0.

In fondo io, come tanti di noi, mi sono sempre sentito un privilegiato: ho visto nascere la Stefanel dei sogni(infranti) in serie B e non invidiavo chi magari non sapeva come ci siamo arrivati a giocarci la Korac, o la semifinale scudetto, conoscendo a malapena chi e cosa avevano fatto i vari  Bonino, Colmani, Zarotti, Procaccini..

Io, come tanti di noi, sono un privilegiato a sapere come si e' arrivati fin qua...a battere la terza in classifica con irrisoria facilita', a maremaldeggiare in serie A su un campo di una squadra che veniva da 7, o 8 non ricordo, vittorie consecutive.

Ma siamo una piccola parte.

La maggior parte ha trovato il regalo gia' scartato, perdendosi quelle emozioni che da' la sorpresa di aprire un regalo.

Se questa avventura continuera' non lo so..

Ma se Trieste ha veramente cultura baskettara, ce la dovrebbe avere anche nella stanza che conta nella citta'..in quella piu' facoltosa..non solo nei meno abbienti come me..

e' ora di dimostrarlo..ora.

Ps: non so se e' in questo Topic, ma vorrei rispondere anche a Guiz..e' vero che ieri c'e' stata una reazione nervosa di rimbalzo a certe vicissitudini..

Ma attualmente considero Trieste tra le prime 4 squadre in Italia.

Se non ci sara' un rimbalzo negativo(il rischio c'e'), penso che i giocatori ed lo staff tecnico avranno modo di dimostrarlo.

Alvin tutto vero quello che dici ed è anche in sintonia con uno dei post confusi che ho recentemente scritto. 

Aggiungo però che in molte altre città nemmeno a regalo già scartato sarebbero accorsi così in tanti.

Per il resto, lo ammetto:  io per andare al pala devo organizzarmi logisticamente perché vengo da fuori. Certi sforzi ( non economici, anche fosse gratis..) non li farei per una b2 e neanche per una b1 probabilmente

[pinot]

1 ora fa, Contea di Trieste ha scritto:

Non andando tanto lontano...

La Triestina è fallita nel '94, nel 2012 ed è stata salvata dal baratro 3 anni fa da Biasin rilanciando - al momento - squadra e società in maniera più che decorosa, con discrete ambziioni e un seguito, seppur non clamoroso, perlomeno caldo.

Assecondando ciò che alcuni di voi legittimamente dicono, avremmo dovuto razionalmente staccare la spina dopo Pontrelli.

 

ma infatti, ognuno fa quel che gli pare

[Oracolo]

6 ore fa, sir_john ha scritto:

Piccola nota... molto fastidioso Crawford che giochicchia durante la presentazione dell'Alma proprio come James... livello di stronzaggine uguale!

Non ho visto ... ma ti credo sulla parola.

Però ... c'è qualcosa che non mi quadra.

Solo pensando a James mi girano le palle ... ho difficoltà ad accomunarvi Crawford, che oltre che un signor giocatore mi sembra un "giocatore della sua squadra" ... non l'unico che occupa l'attico pur essendo alto poco più di un metro e 85  ...

 

Quello che personalmente mi stona è la spettacolarizzazione delle presentazioni prepartita fino a giungere all'inno di Mameli (con squadre composte al 80% da stranieri poi ...).

Toni troppo enfatici che a volte cadono secondo me nel ridicolo (vedi riflettori al buio modello NBA come contro Milano e qualche altra volta) ... chiaro o perlomeno comprensibile che nel frattempo James e il lituano continuavano a tirare.

Insomma ... a prescindere che poi i tifosi si occupano GIUSTAMENTE  di differenziare i decibel di gradimento tra le due compagini presentate ...  (sperare non ci siano fischi per gli avversari mi sembra effettivamente chiedere troppo), sarebbe secondo  me auspicabile che speaker e cubone utilizzassero il medesimo sistema per presentare le due squadre.

Altrimenti anche quella può essere considerata una mancanza di rispetto.

ma mi rendo conto che prob. sono l'unico a pensarla così

 

comunque non volevo certamente polemizzare ... in questo momento così difficile poi .... per quanto possibile stiamo tutti uniti vicino alla squadra ! e continuiamo a sperare che il giocattolo continui a funzionare ancora un pò.

 

 

 

 

 

 

 

 

[poli]

59 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Non andando tanto lontano...

La Triestina è fallita nel '94, nel 2012 ed è stata salvata dal baratro 3 anni fa da Biasin rilanciando - al momento - squadra e società in maniera più che decorosa, con discrete ambziioni e un seguito, seppur non clamoroso, perlomeno caldo.

Assecondando ciò che alcuni di voi legittimamente dicono, avremmo dovuto razionalmente staccare la spina dopo Pontrelli.

 

Perdonami Contea ma l'esempio non è talto calzante a mio avviso...

Immaginati di avere l'Unione fallita nel 94, quindi gli anni di Berti le 2 promozioni, ma poi il progressivo deterioramento nei rapporti con la città fino a quando Flaviano non arriva e la USTC fallisce nel 2004. Da li anni durissimi tra terza categoria, un ulteriore retrocessione in quarta dopo uno spareggio ai play out in cui veniamo defraudati dalla Vibonese, addirittura l'onta dei play out per evitare l'inferno della D con la Sanvitese, quindi a categoria mantenuta una prima promozione dalla C2 alla C1 con un bravo allenatore e una buona squadra dopo tante sventure. Arriva Maran come allenatore assieme ad un mini consolidamento societario e a livello di settore giovanile. Poi nel silenzio o quasi una stagione trionfale in serie C1 giocata tutta al Grezar perchè il Rocco costa troppo per aprirlo al pubblico, con un successo ai play off, ma l'anno successivo in serie B a metà stagione e salvezza acquisita grazie al fallimento di Crotone, Arezzo e Casertana i tuoi due fuoriclasse Abbruscato e Antenucci vengono rilasciati per abbattere i costi, con un enorme danno d'immagine. Quindi per evitare che il titolo sportivo vada perduto a favore di Udine o Treviso (non se ne sa molto, cmq vicino a Ts) parte una colletta popolare solo per riuscire in qualche modo ad iscriversi al campionato sempre per fare poi comunque le nozze coi fichi secchi ma tenendo dignitosamente il campo. Alla colletta partecipano anche svariati triestini in trasferta in Italia e all'estero, pur sapendo di non poter mai vedere neanche una partita di quella squadra, ma per amore e legame con la propria città e squadra di pallacanestro. Un miracolo sportivo inizia a compiersi, dalle solo salvezze si raggiungono in due annate i play off, in un crescendo di risultati sotto la guida del taciturno ma carismatico Maran, pur mettendo assieme la squadra con pochissimi mezzi. Poi un giorno dall'Olanda arriva Heijmaaaaaaans NV che immette non meglio identificati capitali freschi. La squadra migliora, con competenza e passione facendo sempre un passo alla volta, arriva una prima volta in finale play off di B, ma perde contro la corazzata Bologna appena retrocesso, la gente si stringe dopo anni alla squadra, 15.000 ogni domenica al Rocco, poi una storica promozione in A dopo 60 anni in occasione del centenario. Entusiasmo alle stelle, dovunque si parla di Unione, localmente e a livello nazionale. La società è additata come esempio di gestione in tutto il paese, a livello societario e sportivo avendo tenuto Maran in panchina per ormai 8 anni, cosa impossibile nel calcio moderno. Da neopromossi e stadio praticamente sempre esaurito con 25.000 e passa persone in casa e 1.500 in giro per l'Italia la squadra soprende e si mette in mostra a livello nazionale trovandosi a lottare per un posto in Europa League addirittura!. Al Rocco cadono Milan e Inter, la Juve pareggia in extremis, c'è spettacolo e divertimento.

Poi un giorno di marzo ti dicono che è stato tutto uno scherzo e che l'anno dopo se va bene sarai di nuovo in B non si sa con quale budget, forse chissà....dopo aver venduto i tuoi diritti al Verona o all'Udinese che premono per risalire in serie A. Se invece ti va male la C o peggio, con trasferte tra Virtus Vecomp e Muzzana del Turgnano.

In + quando esterefatto urli metaforicamente la tua disperazione sportiva ti vengono a dire che alla fine è lo sport moderno che è così, è un giro di giostra, paghi il biglietto ma non sai quel che prendi, e che sono fatto male io a non capirlo, che in realtà si scherza sempre e tutto quello che hai passato e vissuto per 14 anni non conta un ca**o. 

Ecco dopo che avrai vissuto tutto questo ne riparliamo...

 

PS.Torando vagamente seri quando la Triestina è fallita era in situazioni disastrose, indebitata, abbandonata da tutti o quasi, in categorie infime con dirigenti maneggioni se non disonesti, proponendo spettacoli osceni per anni, in cui il fallimento era quasi una liberazione.

Ripartire dal basso con una nuova scatola pulita era una liberazione, poche storie. Non mi sembra proprio la storia si stia riproponendo.

 

[Alan74]

2 ore fa, poli ha scritto:

Perdonami Contea ma l'esempio non è talto calzante a mio avviso...

Immaginati di avere l'Unione fallita nel 94, quindi gli anni di Berti le 2 promozioni, ma poi il progressivo deterioramento nei rapporti con la città fino a quando Flaviano non arriva e la USTC fallisce nel 2004. Da li anni durissimi tra terza categoria, un ulteriore retrocessione in quarta dopo uno spareggio ai play out in cui veniamo defraudati dalla Vibonese, addirittura l'onta dei play out per evitare l'inferno della D con la Sanvitese, quindi a categoria mantenuta una prima promozione dalla C2 alla C1 con un bravo allenatore e una buona squadra dopo tante sventure. Arriva Maran come allenatore assieme ad un mini consolidamento societario e a livello di settore giovanile. Poi nel silenzio o quasi una stagione trionfale in serie C1 giocata tutta al Grezar perchè il Rocco costa troppo per aprirlo al pubblico, con un successo ai play off, ma l'anno successivo in serie B a metà stagione e salvezza acquisita grazie al fallimento di Crotone, Arezzo e Casertana i tuoi due fuoriclasse Abbruscato e Antenucci vengono rilasciati per abbattere i costi, con un enorme danno d'immagine. Quindi per evitare che il titolo sportivo vada perduto a favore di Udine o Treviso (non se ne sa molto, cmq vicino a Ts) parte una colletta popolare solo per riuscire in qualche modo ad iscriversi al campionato sempre per fare poi comunque le nozze coi fichi secchi ma tenendo dignitosamente il campo. Alla colletta partecipano anche svariati triestini in trasferta in Italia e all'estero, pur sapendo di non poter mai vedere neanche una partita di quella squadra, ma per amore e legame con la propria città e squadra di pallacanestro. Un miracolo sportivo inizia a compiersi, dalle solo salvezze si raggiungono in due annate i play off, in un crescendo di risultati sotto la guida del taciturno ma carismatico Maran, pur mettendo assieme la squadra con pochissimi mezzi. Poi un giorno dall'Olanda arriva Heijmaaaaaaans NV che immette non meglio identificati capitali freschi. La squadra migliora, con competenza e passione facendo sempre un passo alla volta, arriva una prima volta in finale play off di B, ma perde contro la corazzata Bologna appena retrocesso, la gente si stringe dopo anni alla squadra, 15.000 ogni domenica al Rocco, poi una storica promozione in A dopo 60 anni in occasione del centenario. Entusiasmo alle stelle, dovunque si parla di Unione, localmente e a livello nazionale. La società è additata come esempio di gestione in tutto il paese, a livello societario e sportivo avendo tenuto Maran in panchina per ormai 8 anni, cosa impossibile nel calcio moderno. Da neopromossi e stadio praticamente sempre esaurito con 25.000 e passa persone in casa e 1.500 in giro per l'Italia la squadra soprende e si mette in mostra a livello nazionale trovandosi a lottare per un posto in Europa League addirittura!. Al Rocco cadono Milan e Inter, la Juve pareggia in extremis, c'è spettacolo e divertimento.

Poi un giorno di marzo ti dicono che è stato tutto uno scherzo e che l'anno dopo se va bene sarai di nuovo in B non si sa con quale budget, forse chissà....dopo aver venduto i tuoi diritti al Verona o all'Udinese che premono per risalire in serie A. Se invece ti va male la C o peggio, con trasferte tra Virtus Vecomp e Muzzana del Turgnano.

In + quando esterefatto urli metaforicamente la tua disperazione sportiva ti vengono a dire che alla fine è lo sport moderno che è così, è un giro di giostra, paghi il biglietto ma non sai quel che prendi, e che sono fatto male io a non capirlo, che in realtà si scherza sempre e tutto quello che hai passato e vissuto per 14 anni non conta un ca**o. 

Ecco dopo che avrai vissuto tutto questo ne riparliamo...

 

PS.Torando vagamente seri quando la Triestina è fallita era in situazioni disastrose, indebitata, abbandonata da tutti o quasi, in categorie infime con dirigenti maneggioni se non disonesti, proponendo spettacoli osceni per anni, in cui il fallimento era quasi una liberazione.

Ripartire dal basso con una nuova scatola pulita era una liberazione, poche storie. Non mi sembra proprio la storia si stia riproponendo.

 

Hai reso molto bene l'idea. Io che mi sono trovato il regalo quasi già scartato  (per usare l'espressione di Alvin) nel senso che ho perso gli anni peggiori post 2004, potrei reagire alla batosta. Difficile per uno che ha fatto tutto il percorso

[Contea di Trieste]

4 ore fa, poli ha scritto:

Perdonami Contea ma l'esempio non è talto calzante a mio avviso...

Immaginati di avere l'Unione fallita nel 94, quindi gli anni di Berti le 2 promozioni, ma poi il progressivo deterioramento nei rapporti con la città fino a quando Flaviano non arriva e la USTC fallisce nel 2004. Da li anni durissimi tra terza categoria, un ulteriore retrocessione in quarta dopo uno spareggio ai play out in cui veniamo defraudati dalla Vibonese, addirittura l'onta dei play out per evitare l'inferno della D con la Sanvitese, quindi a categoria mantenuta una prima promozione dalla C2 alla C1 con un bravo allenatore e una buona squadra dopo tante sventure. Arriva Maran come allenatore assieme ad un mini consolidamento societario e a livello di settore giovanile. Poi nel silenzio o quasi una stagione trionfale in serie C1 giocata tutta al Grezar perchè il Rocco costa troppo per aprirlo al pubblico, con un successo ai play off, ma l'anno successivo in serie B a metà stagione e salvezza acquisita grazie al fallimento di Crotone, Arezzo e Casertana i tuoi due fuoriclasse Abbruscato e Antenucci vengono rilasciati per abbattere i costi, con un enorme danno d'immagine. Quindi per evitare che il titolo sportivo vada perduto a favore di Udine o Treviso (non se ne sa molto, cmq vicino a Ts) parte una colletta popolare solo per riuscire in qualche modo ad iscriversi al campionato sempre per fare poi comunque le nozze coi fichi secchi ma tenendo dignitosamente il campo. Alla colletta partecipano anche svariati triestini in trasferta in Italia e all'estero, pur sapendo di non poter mai vedere neanche una partita di quella squadra, ma per amore e legame con la propria città e squadra di pallacanestro. Un miracolo sportivo inizia a compiersi, dalle solo salvezze si raggiungono in due annate i play off, in un crescendo di risultati sotto la guida del taciturno ma carismatico Maran, pur mettendo assieme la squadra con pochissimi mezzi. Poi un giorno dall'Olanda arriva Heijmaaaaaaans NV che immette non meglio identificati capitali freschi. La squadra migliora, con competenza e passione facendo sempre un passo alla volta, arriva una prima volta in finale play off di B, ma perde contro la corazzata Bologna appena retrocesso, la gente si stringe dopo anni alla squadra, 15.000 ogni domenica al Rocco, poi una storica promozione in A dopo 60 anni in occasione del centenario. Entusiasmo alle stelle, dovunque si parla di Unione, localmente e a livello nazionale. La società è additata come esempio di gestione in tutto il paese, a livello societario e sportivo avendo tenuto Maran in panchina per ormai 8 anni, cosa impossibile nel calcio moderno. Da neopromossi e stadio praticamente sempre esaurito con 25.000 e passa persone in casa e 1.500 in giro per l'Italia la squadra soprende e si mette in mostra a livello nazionale trovandosi a lottare per un posto in Europa League addirittura!. Al Rocco cadono Milan e Inter, la Juve pareggia in extremis, c'è spettacolo e divertimento.

Poi un giorno di marzo ti dicono che è stato tutto uno scherzo e che l'anno dopo se va bene sarai di nuovo in B non si sa con quale budget, forse chissà....dopo aver venduto i tuoi diritti al Verona o all'Udinese che premono per risalire in serie A. Se invece ti va male la C o peggio, con trasferte tra Virtus Vecomp e Muzzana del Turgnano.

In + quando esterefatto urli metaforicamente la tua disperazione sportiva ti vengono a dire che alla fine è lo sport moderno che è così, è un giro di giostra, paghi il biglietto ma non sai quel che prendi, e che sono fatto male io a non capirlo, che in realtà si scherza sempre e tutto quello che hai passato e vissuto per 14 anni non conta un ca**o. 

Ecco dopo che avrai vissuto tutto questo ne riparliamo...

 

PS.Torando vagamente seri quando la Triestina è fallita era in situazioni disastrose, indebitata, abbandonata da tutti o quasi, in categorie infime con dirigenti maneggioni se non disonesti, proponendo spettacoli osceni per anni, in cui il fallimento era quasi una liberazione.

Ripartire dal basso con una nuova scatola pulita era una liberazione, poche storie. Non mi sembra proprio la storia si stia riproponendo.

 

Beh oddio, dopo Berti ho visto Tonellotto e le sue follie.

Ho visto l'Unione retrocedere tre volte di fila tra partite vendute (Padova) e meno.

L'ho vista fallire e ripartire dalla SESTA serie con trasferte a Muzzana, Tolmezzo, Lignano, Gemona, Torviscosa.

L'ho vista beccare tre pere in mezz'ora in casa dalla Pro Dronero.

Ho visto tre campionati di serie D allucinanti col rischio di retrocedere in ognuno di questi e con quello di sparire ancora una volta.

Ho visto Mehmeti (riva venerdì) e Mbock.

L'ho vista vincere la prima in campioanto alla penultima d'andata a Mori Santo Stefano.

L'ho vista praticamente retrocessa a un minuto dalla fine a Dro.

Son stato un anno fuori dallo stadio contro l'infamia chiamata Pontrellina.

Ho visto Favarato e poi l'Alma voler soffiare l'Unione a Biasin (ero in tribunale).

Ho visto un play out imbarazzante con la Liventina sfangato per un pelo.

In 17 anni non ho mai visto una promozione sul campo. MAI.

Insomma...

Ah, mi son visto TUTTA la B2 e B1 della Pall. TS, i playout con Bassano, i play off a Recanati in 7 il martedì, a Como in 8, quando nessuno ci credeva e chi oggi crea gruppi al seguito dell'Alma sputtanava "quei quatro sfigai" che facevano tifo in 15 al PalaTS. 

Massimo rispetto per le scelte di tutti, sinceramente credo solo - come forest - che tutto sia ciclico, dipende come ci si approccia.

[ndocojo]

9 ore fa, Euskal Herria ha scritto:

confermo, molto simpatico

devo dire che tra questo e "Allahbardati" (apparso nei giorni di trattativa della famiglia Gheddafi con la Triestina, parliamo di quasi vent'anni fa...) i cugini dimostrano una buona verve ironica

Anche quel "Viva l'a e po' bon. Tipicamente friulano" esposto al Rocco in EL con riferimento allo sponsor della Barcolana iera bastanza ironIco e pungente. 

 

[Contea di Trieste]

1 minuto fa, ndocojo ha scritto:

Anche quel "Viva l'a e po' bon. Tipicamente friulano" esposto al Rocco in EL con riferimento allo sponsor della Barcolana iera bastanza ironIco e pungente. 

 

Eccezioni che conferma la regola. La straza TS col wc che i esponi ogni domenica i me la devi ancora tradur...

[ndocojo]

 

4 ore fa, poli ha scritto:

Perdonami Contea ma l'esempio non è talto calzante a mio avviso...

Immaginati di avere l'Unione fallita nel 94, quindi gli anni di Berti le 2 promozioni, ma poi il progressivo deterioramento nei rapporti con la città fino a quando Flaviano non arriva e la USTC fallisce nel 2004. Da li anni durissimi tra terza categoria, un ulteriore retrocessione in quarta dopo uno spareggio ai play out in cui veniamo defraudati dalla Vibonese, addirittura l'onta dei play out per evitare l'inferno della D con la Sanvitese, quindi a categoria mantenuta una prima promozione dalla C2 alla C1 con un bravo allenatore e una buona squadra dopo tante sventure. Arriva Maran come allenatore assieme ad un mini consolidamento societario e a livello di settore giovanile. Poi nel silenzio o quasi una stagione trionfale in serie C1 giocata tutta al Grezar perchè il Rocco costa troppo per aprirlo al pubblico, con un successo ai play off, ma l'anno successivo in serie B a metà stagione e salvezza acquisita grazie al fallimento di Crotone, Arezzo e Casertana i tuoi due fuoriclasse Abbruscato e Antenucci vengono rilasciati per abbattere i costi, con un enorme danno d'immagine. Quindi per evitare che il titolo sportivo vada perduto a favore di Udine o Treviso (non se ne sa molto, cmq vicino a Ts) parte una colletta popolare solo per riuscire in qualche modo ad iscriversi al campionato sempre per fare poi comunque le nozze coi fichi secchi ma tenendo dignitosamente il campo. Alla colletta partecipano anche svariati triestini in trasferta in Italia e all'estero, pur sapendo di non poter mai vedere neanche una partita di quella squadra, ma per amore e legame con la propria città e squadra di pallacanestro. Un miracolo sportivo inizia a compiersi, dalle solo salvezze si raggiungono in due annate i play off, in un crescendo di risultati sotto la guida del taciturno ma carismatico Maran, pur mettendo assieme la squadra con pochissimi mezzi. Poi un giorno dall'Olanda arriva Heijmaaaaaaans NV che immette non meglio identificati capitali freschi. La squadra migliora, con competenza e passione facendo sempre un passo alla volta, arriva una prima volta in finale play off di B, ma perde contro la corazzata Bologna appena retrocesso, la gente si stringe dopo anni alla squadra, 15.000 ogni domenica al Rocco, poi una storica promozione in A dopo 60 anni in occasione del centenario. Entusiasmo alle stelle, dovunque si parla di Unione, localmente e a livello nazionale. La società è additata come esempio di gestione in tutto il paese, a livello societario e sportivo avendo tenuto Maran in panchina per ormai 8 anni, cosa impossibile nel calcio moderno. Da neopromossi e stadio praticamente sempre esaurito con 25.000 e passa persone in casa e 1.500 in giro per l'Italia la squadra soprende e si mette in mostra a livello nazionale trovandosi a lottare per un posto in Europa League addirittura!. Al Rocco cadono Milan e Inter, la Juve pareggia in extremis, c'è spettacolo e divertimento.

Poi un giorno di marzo ti dicono che è stato tutto uno scherzo e che l'anno dopo se va bene sarai di nuovo in B non si sa con quale budget, forse chissà....dopo aver venduto i tuoi diritti al Verona o all'Udinese che premono per risalire in serie A. Se invece ti va male la C o peggio, con trasferte tra Virtus Vecomp e Muzzana del Turgnano.

In + quando esterefatto urli metaforicamente la tua disperazione sportiva ti vengono a dire che alla fine è lo sport moderno che è così, è un giro di giostra, paghi il biglietto ma non sai quel che prendi, e che sono fatto male io a non capirlo, che in realtà si scherza sempre e tutto quello che hai passato e vissuto per 14 anni non conta un ca**o. 

Ecco dopo che avrai vissuto tutto questo ne riparliamo...

 

PS.Torando vagamente seri quando la Triestina è fallita era in situazioni disastrose, indebitata, abbandonata da tutti o quasi, in categorie infime con dirigenti maneggioni se non disonesti, proponendo spettacoli osceni per anni, in cui il fallimento era quasi una liberazione.

Ripartire dal basso con una nuova scatola pulita era una liberazione, poche storie. Non mi sembra proprio la storia si stia riproponendo.

 

El paragon calcio/basket xe impraticabile. 

Trieste nel basket xe tra le prime 5 città in Italia per pubblico, cultura, attrattività. 

Nel calcio xe tra le prima 40, se va ben. 

Nel basket con quel che te spendi per far una C calcistica da protagonista te rischi de vinzer el scudetto. 

Nel basket una neopromossa se pol permetter Dragic. 

Nel calcio non te va oltre a un Campbell. 

[gian68]

Ieri sera, blindato a letto causa influenza, mi sono rivisto la partita di domenica sul player di Eurosport. Ho saltato solo l'ultimo quarto dove i nostri hanno mollato un po' ma mi sono guardato con emozione il fine partita con richiamo dei giocatori in campo.

Spettacolo puro, a parte pochissimi episodi (palle perse, buchi difensivi e qualche conclusione da sotto uscita per un nulla) è stata una dimostrazione di concentrazione pazzesca sia in difesa sia in attacco, a difesa schierata o in transizione (quando partono assieme Wright, Dragic e Peric è veramente dura per tutti).