I suntini sandrini di venerdì 31 maggio 2019

[SandroWeb]

VENERDI' 31 MAGGIO 2019

- Steffè e Maracchi tra i simboli della Triestina che si è sacrificata non poco nella gara di andata contro la Feralpi. Così Demetrio: «Siamo entrati in campo a Salò per cercare la vittoria, e credo sia giusto così perchè abbiamo le caratteristiche per poterlo fare. E lo faremo anche al ritorno. A Salò' è stata la partita che ci aspettavamo, il campionato ci aveva detto due vittorie nostre ma nei play-off cambia tutto e abbiamo visto una grande Feralpi. Primo tempo dominato da noi, avremmo potuto fare il secondo ma siamo stati bravi a rimanere compatti e uniti anche poi».Scendere in campo dopo 24 (per molti 31) giorni di astinenza dal ritmo partita vera. Sensazioni? «Siamo stati fermi quasi un mese, questa partita ci ha aiutato a mettere un po' di benzina nelle gambe in vista di domenica. C'erano molti tifosi da Trieste e spero che domenica siano presenti in tanti e ci aiutino a raggiungere il nostro obiettivo».L'emozione di un triestino che inaugura dei play-off con l'Unione per cercare la B?«Quando sono entrato in campo per il riscaldamento la nostra parte di curva era già piena, e dico la verità avevo i brividi, poi quando entri in campo passa tutto, ma da triestino queste partite le sento tanto ed essere in campo 90 minuti e' una carica che cerco di trasmettere a tutti i miei compagni. Peccato per il gol, ci sono andato vicino ma ci riproverò».Una Feralpi molto pericolosa con i rifornimenti alle punte nel secondo tempo. «Caracciolo è un grande riferimento sui rifornimenti alti, il loro nuovo allenatore ha dato una impronta di gioco e ha inciso anche nella mentalità, per questi motivi è una bella sfida aperta, ma noi sappiamo cosa vogliamo raggiungere e daremo tutto».Normale dunque il calo della ripresa? «La società ha fatto un programma pre play-off molto importante, con diverse amichevoli. Dopo un mese che sei fermo, avevamo previsto ed è normale un calo nel secondo tempo. L'importante è che eravamo tutti uniti e questo è un buon pareggio. Ma ora pensiamo a vincere domenica». Per Federico invece, «abbiamo affrontato una squadra completamente diversa rispetto a quella sfidata in campionato, hanno cambiato allenatore e anche qualcosa nel modulo per cui sapevano a cosa saremmo andati incontro ma siamo stati bravi con il giusto approccio nel primo tempo e compatti nel secondo tempo a reggere nonostante il calo fisico».Una gara dai due volti, il pareggio riflette in modo equo quanto visto in campo?«Il pareggio ci sta un po' stretto per come è andato il primo tempo, avevamo la palla per chiudere la partita, poi bravi loro a venire fuori nella ripresa e a trovare il gol. L'1-1 per noi è un risultato importante».La vostra prestazione in mezzo al campo?«Con Demetrio e' un piacere giocare li' in mezzo, ci siamo un po' adattati viste le assenze di Lambrughi e Malomo, ma abbiamo trovato i nostri equilibri».La Feralpi verra' a Trieste per vincere, unico risultato utile per i gardesani. La Triestina come replicherà domenica? «La Triestina deve avere la stessa mentalita' perche' se caliamo d'intensita' andiamo in difficolta', per cui la giocheremo per portare a casa la vittoria».

- Il pareggio ottenuto dall'Unione mercoledì sera a Salò ha aumentato l'entusiasmo della tifoseria alabardata, che per trascinare la Triestina verso la finale play-off, è pronta ad offrire una bella cornice al Rocco nel match di ritorno di domenica sera contro la Feralpi (inizio della partita alle ore 20.30). Già superata di slancio infatti quota 5mila biglietti venduti. Al momento per la precisione sono già 5243 i ticket acquistati, così suddivisi: 3001 in curva Furlan, 1504 in tribuna Colaussi, 712 in tribuna Pasinati, 4 nel settore ospiti e 22 in quello autorità. Troverà dunque tanto entusiasmo ad attenderlo anche il presidente Mario Biasin, che proprio oggi arriverà a Trieste dopo un lungo viaggio dall'Australia e domenica ovviamente sarà allo stadio Rocco per supportare l'Unione in questo match decisivo. Il patron dell'Unione infatti arriva in città proprio nel momento cruciale dei play-off, sperando di assistere anche all'eventuale finale di ritorno del 9 giugno e di veder coronato un grande sogno. Di sicuro un'altra iniezione di fiducia ed entusiasmo per la squadra e per tutta la tifoseria nel momento decisivo della stagione.Naturalmente la prevendita prosegue in questi giorni e a questo proposito ricordiamo che acquistare il biglietto prima è anche conveniente, perché oltre a far evitare file il giorno della partita, costa anche di meno rispetto ai botteghini dello stadio. Per la partita del Rocco i tagliandi possono essere acquistati in quattro modalità: nella sede della Triestina oggi e domani con orario 9-13 e 15-19, poi domenica dalle 9 alle 13; nella sede del Centro di coordinamento di via Macelli oggi e domani con orario continuato 9-19, e quindi ancora domenica 9-12; sul circuito di vendita www.diyticket.it (online o tramite il call center al numero 040.9896246); e poi in centro città, presso l'info point in Piazza della Borsa, aperto oggi con orario 10-18, d 10-19 e domenica 9-13

- «La pallacanestro Trieste è un patrimonio importante della nostra città. Ci sono più di 6mila persone che riempiono il palazzetto e oltre 4mila abbonati: tutto questo è un valore importante per la nostra città. La società è seria, Mario Ghiacci insieme ai soci sta facendo un buon lavoro ed è chiaro che il sindaco farà la sua parte e si impegna per cercare di portare sponsor in grado di dare una mano». Roberto Dipiazza sintetizza così l'esito della riunione che nel primo pomeriggio di ieri, alla presenza dei soci che sottoscriveranno l'aumento del nuovo capitale sociale, ha visto il general manager Mario Ghiacci fare il punto della situazione.«Stiamo chiudendo il bilancio della passata stagione - ha sottolineato Ghiacci - concretizzando gli ultimi accordi che abbiamo trovato. Per quanto riguarda il prossimo campionato, abbiamo sottoposto all'attenzione del sindaco un budget che ci permetta di lottare per una tranquilla salvezza in quella che dovrebbe essere la seconda fascia del torneo. Di che cifra stiamo parlando? Direi che siamo attorno ai quattro milioni e 200mila euro: c'è una parte coperta, manca ancora un 30% ma siamo a fine maggio e direi che abbiamo tempo davanti per dare sostanza alle nostre idee e concretizzare questi obiettivi». Da dove arriva quel 70% di budget già coperto? In parte dal sostegno della città, tramite gli introiti che entreranno grazie alla campagna abbonamenti e, nel corso della stagione, dalla biglietteria, in parte dai contratti di sponsorizzazione pluriennale già sottoscritti. Su quel 30% mancante si muoveranno nelle prossime settimane sia i soci che il sindaco. L'appuntamento è già stato fissato tra quindici giorni per fare un nuovo punto della situazione. Del mercato parliamo a parte, in questo momento la società è ferma perché prima di prendere in mano la situazione e valutare partenze, conferme e rinnovi deve necessariamente capire su quali basi potrà muoversi. «Non ci facciamo prendere dalla fretta - tranquillizza tutti Ghiacci - pensate che lo scorso anno abbiamo cominciato a lavorare alla fine di giugno. Dobbiamo fare dei passi avanti per presentarci sul mercato avendo la certezza di quello che possiamo permetterci. Siamo ottimisti - conclude il giemme biancorosso - perché vedo grande unità di intenti e un gruppo di persone che sta remando con grande determinazione verso un'unica direzione e che negli ultimi mesi ha già saputo venire a capo di tante difficoltà»