I suntini sandrini di venerdì 14 giugno 2019

[SandroWeb]

VENERDI' 14 GIUGNO 2019

- «Sono arrivato a Trieste cercando due cose: la possibilità di giocare in serie A e la stabilità per la mia famiglia. Ho trovato entrambe, quando mi è stato proposto di prolungare il rapporto con la società fino al 2022 non ho avuto esitazioni». Come scrive Lorenzo Gatto sul Piccolo di quest'oggi, Juan Manuel Fernandez, biancorosso per i prossimi tre anni, è uno dei punti fermi della squadra del futuro. Ha puntato su se stesso, mettendosi in gioco nella massima serie dopo la promozione conquistata a Casale Monferrato, ha vinto alla grande la sua scommessa dimostrando che carattere, talento, temperamento e dedizione alla causa sono qualità in grado di farti emergere indipendentemente dalla categoria. Ha chiuso la scorsa stagione come miglior tiratore da tre dell'intero campionato ma, aldilà delle statistiche, sono state la sua serietà e la capacità di calarsi completamente nella realtà triestina a convincere la società a puntare ancora su di lui.«Prolunghiamo con soddisfazione il nostro rapporto con Juan Fernandez- conferma coach Eugenio Dalmasson- un giocatore che per cuore e carattere ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, sia in Serie A2 che nella massima serie. Dopo essere stato grande protagonista della promozione, il "Lobito" ha saputo imporsi anche in serie A e siamo soddisfatti della sua decisione di continuare il suo percorso nella massima serie assieme a noi». Stagione da incorniciare che ha catturato l'attenzione di molte società del massimo campionato. Gli italiani bravi sono merce sempre più rara, per questo la società ha stretto i tempi per definire gli aspetti contrattuali e chiudere la partita anticipando possibili concorrenti. Che Fernandez, detto per inciso, non avrebbe comunque ascoltato. «Sono molto contento- conferma Juan- restare qui era tutto quello che volevo. A Trieste ho trovato una società che lavora seriamente, uno staff tecnico che mi ha dato l'opportunità di giocare in Serie A e una tifoseria speciale che ha accolto me e la mia famiglia facendoci sentire a casa sin dal primo giorno. Sono veramente felice e ora andiamo avanti assieme, continuando a inseguire quei traguardi che la Pallacanestro Trieste e la sua tifoseria hanno dimostrato di meritare».

- Mauro Milanese e Massimo Pavanel si incontreranno oggi per capire cosa sarà la Triestina dell'immediato futuro. Come noto, domenica sera alla fine della partita con il Pisa, Milanese aveva confermato in diretta Pavanel per la prossima stagione, ma il mister aveva rimandato ogni discorso ai giorni seguenti, facendo capire di non avere la sicurezza assoluta di restare. In questi giorni, fra l'altro, sono rimbalzate continuamente voci da Padova e da Verona sponda Chievo, di un forte interessamento delle due società venete per Pavanel, che potrebbe dunque essere tentato da una nuova avventura con una retrocessa dai cadetti (Padova), ma anche da un salto di categoria in B (Chievo). E anche lo Spezia pare abbia messo gli occhi sul tecnico di Portogruaro. Ma non è affatto escluso che Pavanel possa rimanere sulla panchina alabardata, rispettando il contratto in essere che scadrà nel 30 giugno 2020. Tutto insomma dipende da un incontro che dovrebbe servire a smussare gli spigoli e gli eventuali residui dubbi di Pavanel, o segnare un divorzio se l'allenatore non sarà davvero convinto di riprovarci con l'Unione. Ma intanto, a prescindere dalla questione allenatore, Milanese ha messo una solidissima pietra su cui costruire la prossima stagione. Come si accennava in questi giorni, il contratto di Lambrughi andava in scadenza al termine di questa stagione, ma la società alabardata ha agito in un lampo per accapparrarsi ancora le prestazioni del capitano. E già ieri, in un battibaleno, la Triestina ha comunicato di aver raggiunto l'accordo per il prolungamento del rapporto sportivo con Alessandro Lambrughi. Il difensore centrale, che lo scorso mese ha compiuto 32 anni, si è infatti ufficialmente legato ai colori rossoalabardati per altri due campionati, siglando un accordo fino al 30 giugno 2021. Il modo migliore per annunciare a tutta la categoria che la Triestina ci riproverà con grande decisione, e che per farlo riparte da un tassello che in una stagione e mezzo di militanza in alabardato, ha dimostrato sul campo valori tecnici ed umani imprescindibili per lottare al vertice. Le espulsioni del finale di campionato con il Teramo (reazione al fallaccio subito da Granoche) e quella con il Pisa, quando si è immolato per impedire un quasi certo gol toscano, non tolgono nulla alla stagione fenomenale di Lambrughi, pronto a essere nuovamente il pilastro della retroguardia alabardata. La società ha tutta l'intenzione di prolungare il rapporto anche con Steffè, altro giocatore in scadenza: probabile che l'incontro con il centrocampista triestino avvenga già nei prossimi giorni. Da valutare e soppesare con calma invece se a Petrella, Bariti e Libutti, altri giocatori in scadenza, verrà fatta qualche offerta per prolungare il rapporto