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I suntini sandrini di sabato 15 giugno 2019


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SABATO 15 GIUGNO 2019

- Una fumata bianca più semplice del previsto: Massimo Pavanel siederà ancora sulla panchina della Triestina. Al termine del faccia a faccia, Milanese ha in pratica bissato la conferma del mister che aveva già comunicato domenica scorsa, assicurando che è tutto risolto e che il tecnico rimarrà a guidare la Triestina anche il prossimo anno, rispettando così il contratto che lo vede legato alla società alabardato fino al giugno 2020. Gli eventuali dubbi o riserve da parte del mister, che domenica sera alla fine della partita con il Pisa aveva preso tempo, sono dunque rientrati e Pavanel è pronto a guidare l'Unione in un altro tentativo a caccia della serie B. Da parte sua Milanese aspettava solamente l'ok definitivo del mister per poter procedere con il mercato. In due giorni, l'amministratore unico alabardato ha già messo due importanti architravi su cui costruire la prossima stagione, il rinnovo di capitan Lambrughi e la permanenza di Pavanel, che è andato oltre le previsioni di inizio campionato (la missione era entrare nei play-off e migliorare l'undicesimo posto del campionato precedente), arrivando secondo in classifica e a pochi minuti dalla serie B. Ottenuto il via libera di Pavanel, adesso Milanese passerà a completare le altre caselle, a partire dallo staff tecnico: l'intenzione, comunque, è di confermarlo in toto. Poi si passerà al rinnovo di qualche giocatore in scadenza, a partire dal triestino Demetrio Steffè, protagonista di un'ottima annata. Il tutto all'insegna della continuità per riprovare subito a inseguire il sogno della serie B: «Con Pavanel si va avanti insieme - dice un soddisfatto Milanese - come avevo già detto per me non c'era nessun problema e per quanto mi riguarda era già confermato. Ci siamo incontrati per fare chiarezza e mettere fine alle voci di questi giorni. Vogliamo dare continuità a quanto di buono fatto in questa stagione, tutti possiamo ancora migliorare ora che conosciamo meglio il campionato. Ci riproveremo subito e si riparte con grande entusiasmo alla scalata al primo posto. Adesso abbiamo anche il vantaggio che si parte da una solida base, ancora da migliorare, certo, ma alla quale dare continuità». 

-«L'obiettivo per la prossima stagione? Trovare la continuità di rendimento che, causa problemi fisici, non sono riuscito ad avere negli ultimi due anni». Reduce dalla firma del contratto triennale che lo legherà alla pallacanestro Trieste fino al 2022, Juan Fernandez - intervistato dal Lorenzo Gatto - guarda con fiducia al prossimo campionato. Il suo esordio nella massima serie ha convinto tutti, tra qualche mese vuole ricominciare in perfetta forma per essere protagonista di un'altra grande stagione. «Mi sono operato a Reggio Emilia proprio per questo- sottolinea il Lobito. Mi è dispiaciuto non aver finito nel modo in cui avrei voluto. La testa mi diceva alcune cose, il fisico non rispondeva. Ho accettato il consiglio del professor Rocchi e dovrei aver eliminato il problema: adesso sono nelle mani di Paolo Paoli per fare in modo che il dolore che mi ha condizionato nel finale delle ultime due stagioni non si ripresenti». Un Fernandez particolarmente motivato dunque, che ha deciso di restare in città proprio per seguire il programma di recupero. «Per me e per la mia famiglia, in questo momento, Trieste è la nostra casa. Faremo vacanza e ci muoveremo nel corso dell'estate- racconta Juan- ma di base resteremo qui. D'altra parte siamo sempre più inseriti in questa città. Ho sempre detto che io e mia moglie ci troviamo benissimo, nostra figlia ha cominciato a frequentare la scuola materna e parla ormai in maniera perfetto l'italiano. Il triestino? Al momento solo qualche parola ma vedrete che, stando a contatto con gli altri bambini, imparerà presto". La firma del contratto e l'impegno triennale certifica la sua volontà di rimanere in un ambiente nel quale si è trovato a suo agio sin dal primo giorno. Segno di fiducia nei confronti di una società che sembra aver superato il momento di impasse. "Non abbiamo parlato di programmi a lungo termine- ci confida Fernandez- personalmente ho preso il rinnovo di coach Dalmasson come la miglior garanzia del fatto che, almeno per la prossima stagione, un progetto sul quale lavorare c'è". Una prossima stagione sulla quale non ci sono ancora certezze di mercato. Come si muoverà Trieste? Confermare la scelta di sei stranieri e conseguentemente sei italiani oppure opterà per il 5+5? Decisione che inciderà anche su eventuali conferme e sulla costruzione del roster. «E' probabilmente presto per fare questo tipo di considerazioni- conclude il Lobito - anche se sono sicuro che il nostro staff tecnico ha già bene in mente la cosa migliore da fare. Quello che posso dire è che nella stagione appena conclusa, così come nell'anno della promozione, il gruppo è stato il vero punto di forza della nostra squadra. Il mio augurio, di conseguenza, è che si possa mantenere il più possibile l'ossatura della squadra che ha chiuso con i play-off».

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