I suntini sandrini di martedì 18 giugno 2019

[SandroWeb]

MARTEDI' 18 GIUGNO 2019

- A un passo dal baratro: è una Pallamano Trieste in tremenda ricerca di aiuti, quella che ieri ha palesato tutte le proprie difficoltà in conferenza stampa. Serve un miracolo: lunedì prossimo scadono i termini per procedere all'iscrizione e sono necessari duecentomila euro per garantire l'attività di prima squadra e settore giovanile. «L'ultima cosa che vogliamo - sottolinea il prof Lo Dua- è trasformare la festa per il cinquantesimo anniversario in qualcosa di triste. Stiamo facendo il possibile per mantenere viva la tradizione che questa società esprime ma, oggettivamente, i mezzi per affrontare la prossima stagione non ci sono. Ci mettiamo nelle mani di chi può aiutarci, speriamo davvero si possa trovare la formula per uscire da questa situazione». Un quadro decisamente poco roseo reso ancora più tetro dalle parole di Michele Semacchi, dirigente della società e munifico sponsor con la sua Alabarda. «Non stiamo parlando solo di 17 scudetti, 6 coppe Italia o 50 anni di storia. Parliamo anche di tutto il lavoro fatto nelle scuole e di 250 bambini protagonisti nel nostro settore giovanile. Siamo di fronte a una scelta dolorosa ma inevitabile e i tempi sono purtroppo strettissimi. La dead line- sottolinea Semacchi- è fissata al prossimo 24 giugno: o ci si iscrive al prossimo campionato oppure, davvero, è arrivato il momento di chiudere tutto. Impensabile l'idea di iscriverci a un campionato di livello più basso. Siamo dispiaciuti per la poco attenzione che stiamo ricevendo da istituzioni e privati e perchè, davvero, con un minimo sforzo si potrebbe salvare una società che ha regalato a Trieste tanti successi. Se lunedì saremo costretti a cancellare tutto questo abbasseremo la saracinesca sui trofei vinti e consegneremo le chiavi della società al nostro sindaco. Ma sarebbe un brutto segnale e una sconfitta per tutta la città». In attesa di conoscere il destino della società ci sono naturalmente i giocatori, ieri rappresentati nel corso della conferenza stampa da Lorenzo Dovgan. Stanno ricevendo offerte dalle altre società del massimo campionato ma tengono duro nella speranza di vedere risolti i problemi. «Ci sarebbero tante cose da dire- sottolinea il capitano Marco Visintin- mi limito a esprimere un profondo senso di disagio per la scarsa sensibilità che la città dimostra nei confronti dei sacrifici che, quotidianamente, questa società ha compiuto in tutta la sua storia. Non parlo solo della prima squadra, penso anche a tutto il lavoro che è stato fatto con il settore giovanile. Se la pallamano Trieste, negli anni, ha saputo imporsi a livello nazionale è perchè la tradizione di questo bellissimo sport è stata tramandata di generazione in generazione. Io e Carpanese, nel nostro piccolo, siamo i figli di una tradizione che oggi vede Hrovatin e Sandrin affacciarsi in prima squadra. Pensare che tutto questo possa finire, sinceramente, mi provoca grande tristezza».

- Massimo Pavanel sarà l'allenatore della Triestina anche per la prossima stagione. Come scrive Antonello Rodio, stavolta dovremmo davvero esserci, visto che la conferma arriva in pratica dallo stesso tecnico. Ma in realtà, a quanto pare, problemi non ce n'erano mai stati dopo che Milanese lo scorso venerdì aveva bissato la conferma del mister anche per la prossima stagione (la prima esternazione da parte dell'amministratore unico dell'Unione era arrivata pochi minuti dopo il fischio finale della partita col Pisa). La verità è che Pavanel in questi giorni aveva solamente bisogno di tranquillità a causa di alcuni problemi familiari, e proprio per questo ha preferito rimanere in silenzio. Anzi, pur confermando in pratica che a Trieste rimane. non ha ancora rilasciato dichiarazioni a riguardo, vista la delicatezza del momento personale. Come si ricorderà, dopo la doppia conferma di Milanese, erano sorti alcuni dubbi a causa del fatto che il tecnico alabardato, pur avendo ancora un anno di contratto, aveva preferito rimandare qualsiasi commento da parte sua, fatto che aveva scatenato una ridda di ipotesi visto che da Padova continuavano le voci di un interessamento della società veneta nei suoi confronti, con il ds Sogliano particolarmente attivo in questo senso. Anche il Chievo e lo Spezia pare abbiano fatto capolino, sondando se c'era lo spazio per un ingaggio di Pavanel, ma a quanto pare dubbi di una sua permanenza in alabardato non ce ne sono mai stati. Oggi comunque Milanese e Pavanel dovrebbero vedersi, ma l'incontro dovrebbe servire solamente per una certificazione finale della prosecuzione del rapporto: non è assolutamente confermato che si parli anche di eventuali prolungamenti o ritocchi dell'ingaggio. L'importante è che il mister che ha portato l'Unione a un passo dalla serie B, ci possa riprovare l'anno prossimo con ancora più convinzione ed entusiasmo, oltre che con una squadra ulteriormente rinforzata, come promesso da Milanese. Sarebbe stato del resto un peccato interrompere un percorso di crescita che è durato tutto l'anno, e che ha fatto accarezzare a un'intera città il sogno del ritorno fra i cadetti. In questi giorni anche i tifosi erano preoccupati di una sua eventuale partenza, timori a quanto sembra scongiurati. Presto dovrebbe dunque sbloccarsi anche la conferma di tutto lo staff tecnico in blocco, per poi passare alla questione giocatori. Anzi, anche su questo settore la società alabardata ha già iniziato a lavorare: è arrivato infatti il prolungamento per due anni del rapporto con capitan Lambrughi, ma anche il triestino Steffè dovrebbe avere quasi sicuramente la chance di un rinnovo del contratto. Un po' più incerte le altre posizioni, compresi Libutti, Codromaz e Petrella che sono in scadenza, e che in realtà in mancanza di nuova offerta da parte della società alabardata sono liberi di accasarsi dovunque. E non a caso è già arrivato un forte interessamento del Potenza per Petrella, che la società lucana avrebbe individuato come possibile sostituto dell'argentino Guaita, probabile partente.