I suntini sandrini di martedì 22 ottobre 2019

[SandroWeb]

MARTEDI' 22 OTTOBRE 2019

- Crisi superata? Saranno le prossime partite a indicare se l'Unione, dopo la bella vittoria di domenica col Padova, sia o meno sulla via della guarigione. Come scrive oggi Ciro Esposito Altri sono gli elementi emersi invece nella partita di domenica al Rocco. Chi avesse avuto dei dubbi sulla qualità della squadra allestita è stato servito. La Triestina di questa stagione è più completa e con maggiori alternative rispetto a quella che Pavanel ha avuto il merito di dirigere nella seconda parte della scorsa stagione. Altrimenti, nonostante la prestazione scialba degli ospiti, non è possibile mettere in crisi un complesso allestito per salire in B come il Padova. La bravura nell'occasione di Gautieri è stata quella di saper entrare nella prima settimana in punta di piedi, sapendo ascoltare, ma non rinunciando a metterci del suo ottimizzando l'utilizzo degli uomini a disposizione. Il mantenimento del 4-4-2 con due esterni di ruolo (con Mensah entrato in corsa) e con l'innesto di un attaccante votato al sacrificio al fianco di Granoche, è stata una scelta azzeccata dal nuovo allenatore. Tuttavia senza la predisposizione dei giocatori al reciproco aiuto durante tutte le fasi del match ogni disposizione tattica sarebbe diventata superflua. L'arrivo di Gautieri ha certamente dato un ordine (che spesso significa serenità) alla filiera tecnica alabardata. L'allenatore napoletano ha giustamente (perché una settimana scarsa di lavoro può incidere poco) riservato gli onori della vittoria ai ragazzi e alla disponibilità dei singoli nei suoi confronti. Per cementare un gruppo serve un tecnico in sintonia con la squadra e viceversa ma non basta. Il collante sono il gioco, la valorizzazione dei singoli, le vittorie, i gol (segnati e non presi). Ma soprattutto gli stimoli, la fame di voler raggiungere un traguardo. Questo domenica ha animato la Triestina ed è venuto meno invece ai biancoscudati. L'arrivo di un nuovo tecnico, il match con la capolista, gli strali della società e anche la pressione della tifoseria sono stati elementi capaci di scatenare un atteggiamento positivo e propositivo. È quell'atteggiamento che, nelle squadre vincenti, anima ogni gara e contro qualsiasi avversario. Quello che finora è venuto a mancare a questa Triestina. Quello che nei prossimi mesi Gautieri cercherà di perseguire.

- Quattro punti in cinque giornate. Il bilancio biancorosso per Eugenio Dalmasson. "Considerando la difficoltà del calendario che ci ha messo di fronte cinque ottime squadre siamo al punto in cui avremmo sperato di arrivare ". Paradossalmente l'unica prova veramente negativa è stata quella contro Varese che tra le cinque avversarie sembrava sulla carta la più abbordabile. "Si è trattato di un incontro in condizioni particolari. Noi ci eravamo un po' illusi dopo la partita al Taliercio e abbiamo pescato la peggior rivale che potesse capitarci, una squadra che aveva appena incassato una pesante sconfitta casalinga (contro Sassari ndr) e voleva rifarsi. Avremmo dovuto avere un approccio completamente diverso". Trieste a quota 4 in compagnia eccellente, come Milano e Venezia. In coda Pistoia e Pesaro ancora a zero. "Il campionato qualitativamente è migliorato rispetto alla scorsa stagione. Aumenta di conseguenza anche il livellamento. Ci sta che si verifichino anche risultati inattesi perchè sono tanti i quintetti competitivi. E non mi farei ingannare dalla classifica delle due ultime. Pistoia ha messo alla frusta a lungo Reggio Emilia mentre Pesaro ha giocato bene a Brindisi". Attenzione.Adesso vi attende una domenica di stop in seguito alla rinuncia di Avellino. Come la impiegherete per evitare cali di tensione? "Tanto allenamento, questo può essere il momento buono per aumentare il lavoro atletico e farci trovare pronti alla trasferta di Pistoia. Sarà l'occasione per riportare tutti i giocatori allo stesso livello di preparazione". Ha detto che Jones, eccellente contro Brescia, può ancora crescere sul piano fisico. "DeQuan è arrivato per ultimo, ha faticato un po' all'inizio, confermo che ha ancora margini di miglioramento". Ha provato Jones guardia con Strautins ala piccola. "Un'accoppiata di grande fisicità, forza fisica, istinto. Una soluzione interessante che ha la controindicazione di un minor apporto nella costruzione del gioco rispetto agli assetti abituali". Eccellente Fernandez, generosissimo Cavaliero. Elmore e Justice invece continuano a fare fatica. "L'avevo detto in tempi non sospetti: bisogna avere pazienza. Quando si punta su un rookie o su un Usa comunque giovane si sa che servirà tempo. L'adeguamento non è immediato, sono in pochi a calarsi nella nuova realtà con disinvoltura. Va considerato inoltre che entrambi nelle loro Università erano le prime punte, qui bisogna entrare nelle rotazioni di una squadra, ci vogliono i giusti equilibri. Noi facciamo di tutto per agevolare il loro inserimento. Bisogna aspettare".