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I suntini sandrini di mercoledì 13 novembre 2019


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MERCOLEDI' 13 NOVEMBRE 2019

- Una buona occasione: la Triestina ritorna subito in campo per dimenticare i fantasmi del disastroso derby con il Vicenza. Stavolta è di scena la Coppa Italia di serie C, per la precisione i sedicesimi di finale, e oggi al Rocco arriva la Virtus Verona (inizio ore 17, arbitra De Tommaso di Rimini). Come scrive Antonello Rodio oggi, messe un attimo nel cassetto le delusioni del campionato, l'Unione si getta dunque nell'arena di una competizione che gli alabardati non possono assolutamente permettersi di snobbare, vista l'attuale situazione di classifica in campionato, che li vede al decimo posto. Se la scorsa stagione la Coppa Italia poteva essere vista come un intralcio in mezzo alla lotta per il vertice in campionato, stavolta la manifestazione a eliminazione diretta va presa più sul serio.Non dimentichiamo che un'eventuale vittoria finale, oltre al prestigio per l'albo d'oro, sarebbe utilissima anche in chiave play-off: vincere la Coppa Italia, infatti, è come arrivare terzi in campionato. Quindi si salterebbero i primi due turni di play-off, quelli che si giocano nell'ambito del proprio girone, per accedere direttamente alla fase nazionale, in pratica gli ottavi di finale.Certo, vincere la manifestazione non è affatto semplice: in caso di successo odierno, la Triestina negli ottavi di finale giocherebbe il 27 novembre a Vicenza, giusto per capire le difficoltà dell'impresa. Ma è anche probabile che andando avanti. molte formazioni di vertice avrebbero più la testa sul campionato, non dando il 100% in Coppa.Ma intanto c'è da superare il turno odierno, e per la Triestina di questo periodo non è affatto una cosa scontata. Anche perché di fronte c'è una Virtus Verona che in campionato è addirittura settima, con ben 4 punti in più dell'Unione, anche se forse oggi schiererà soprattutto le seconde linee. Cosa che la Triestina non può permettersi del tutto, se vuole provare a vincere. Gautieri opterà presumibilmente per un mix fra giocatori che ultimamente hanno giocato poco e titolari. La sensazione è che si darà spazio soprattutto a chi domenica contro il Vicenza ha avuto poco minutaggio, ovvero i vari Mensah, Procaccio, Granoche e Steffè, e anche a chi non ha giocato affatto, come Paulinho e almeno uno fra Codromaz e Cernuto. Inoltre c'è un'emergenza terzini perché Frascatore è ancora out e non è nemmeno convocato. Se si vuol fare riposare qualcuno tra Formiconi e Scrugli, si ricorrerà forse a Ermacora, ma non va esclusa una riproposizione in quel ruolo di Steffè o lo spostamento di qualche centrale.Al di là dell'undici di partenza, comunque, è ovvio che è l'atteggiamento a dover essere diverso rispetto al Vicenza: senza fame, grinta e agonismo, non si passa nemmeno il turno di coppa. Si gioca in gara secca, in caso di parità si disputeranno due tempi supplementari e poi eventualmente ci saranno i calci di rigore. Ricordiamo che la Tribuna Colaussi resterà chiusa. Disponibili biglietti in Curva a 5 euro e in Tribuna Pasinati a 10. I tagliandi si possono acquistare stamane in sede societaria dalle 9 alle 13 e al Centro di coordinamento con orario 9-12. Le biglietterie del Rocco operative dalle 15. 

- «Per una volta, cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno».Alex Pernic, pivot dell'Alabarda, descrive così le sensazioni in casa Pallamano Trieste dopo il pareggio strappato ad Appiano. Un punto che consente alla formazione di Carpanese di muovere la classifica e abbandonare l'ultimo posto in classifica alla vigilia di un finale di girone d'andata che proporrà ai biancorossi un autentico tour de force.Era importante dare un segnale al campionato e alla società: dopo un primo tempo in salita la squadra ha saputo reagire sfiorando il successo in un finale di partita caotico. «Il bicchiere diventa mezzo vuoto se pensiamo che, davvero, potevamo impadronirci dell'intera posta - continua Pernic - Abbiamo reagito a un brutto primo tempo con carattere, purtroppo nel momento decisivo ci è mancata la lucidità per fare le cose giuste. Non è la prima volta, dobbiamo crescere in questo senso ma ripeto vogliamo guardare gli aspetti positivi del punto strappato ad Appiano e ripartire da quel pareggio prezioso».Cassano Magnago, Bressanone, Siena, Bolzano e Pressano le partite che condurranno l'Alabarda alla seconda parte della stagione. Si parte sabato alle 18.30 contro il Cassano Magnago, seconda forza del campionato e formazione che nelle ultime stagioni è diventata una sorta di bestia nera per Visintin e compagni.A proposito di Marco, continua il lavoro del capitano che sta stringendo i tempi per tornare a disposizione nel più breve tempo possibile.Il lungo stop gli ha consentito di risolvere i problemi alla schiena, il lavoro di potenziamento muscolare e di rieducazione posturale dovrebbe garantirgli quella stabilità sufficiente per tornare in campo.Tecnicamente Visintin potrebbe rientrare tra circa un mese nella trasferta di Bolzano e giocare le ultime due gare del girone d'andata, più probabile invece vederlo tornare a metà gennaio per la ripresa del campionato con il primo turno del girone di ritorno in programma al Palasport di Chiarbola contro Gaeta

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