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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


gimmi

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6 minuti fa, mario-manzanese ha scritto:

mah! + 3497 casi su 17.750 casi attivi compresi i nuovi non è poco. Speravo di vedere qualche effetto delle misure imposte, all'inizio più blande...  La domanda ultima che ci si pone è questa: è sufficiente quanto stiamo facendo? Speravo di vedere qualche segnale positivo in tal senso ma ancora non si vede.

Temo di più non si possa fare per limitare il contagio. 

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Ecco una notizia che avevo letto su Sky.
Penso che certe teorie crollino quando la gente toccherà con mano il problema, se il tuo vicino di pianerottolo è infettato non so se esci di casa con lui....se accetti che lui esca di casa... se vai al lavoro vicino a qualche contagiato che ha già visto morire un genitore...  o se non cominciano a tirare qualche coltellata ai potenziali "untori"...

 

Coronavirus, oltre 110 mila firmano petizione per chiusura Gran Bretagna

Oltre 110 mila persone hanno già firmato una petizione che chiede al governo britannico di chiudere il Paese per impedire la diffusione del coronavirus, adottando le misure stringenti prese da altri Paesi europei. Avendo superato la soglia delle 100 mila firme, il testo verrà preso in considerazione per essere sottoposto a dibattito parlamentare. "E' il momento che il governo dovrebbe dare la priorità alla salute del pubblico e dovrebbe considerare quanto sia vitale attuare un contenimento efficace ora", si legge nel testo della petizione. "E' meglio spendere soldi per contenere il virus e curare il numero di malati ora relativamente basso, piuttosto che aspettare più vittime".
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1 minuto fa, Riodario ha scritto:

Temo di più non si possa fare per limitare il contagio. 

Lo so! Va dato atto che le forze dell'ordine stanno controllando il territorio bloccando forse anche più di quanto dicano le norme. Alcuni settori chiuderanno perchè se i camion non girano... e ordini non arrivano se anche negli altri Stati la gente è costretta a restare in casa. Non serve fabbricare mobili adesso...   I medici cinesi a Roma hanno però detto che c'è ancora troppa gente in giro... ne prendo atto con la dovuta circospezione..però vorrei poter constatare al più presto degli effetti per le limitazioni attuali. Speriamo per l'inizio della prossima settimana!
 

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Praticamente l'unico posto pericoloso xe el supermercato.. conoscere esattamente come ti puoi contagiare non sarebbe male.. ok, un positivo parla e spara sti stramaledetti filamenti di rna, talmente piccoli che non li vedi al microscopio ottico. Uno di sti str***i ti arriva nell'occhio e sei fottuto. Ok, fino a qui ci siamo. Ora vorrei sapere con precisione:

1) qual è la portata media dello sputo. Un metro? Chi lo dice? Dove sta lo studio che lo afferma?

2) se uno parla e sputa inconsapevolmente sulla confezione di latte che io raccolgo e porto a casa mezz'ora dopo, che succede? Quanto a lungo sti str***i di filamenti son pericolosi su superfici?

3) l'effetto aerosol è escluso? Cioè questi son piccolissimi Manin aria non stanno? Come mai? Dove sta lo studio che lo afferma?

 

No perché certezze per me non ce ne sono mica, anzi..

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3 minuti fa, gimmi ha scritto:

Praticamente l'unico posto pericoloso xe el supermercato.. conoscere esattamente come ti puoi contagiare non sarebbe male.. ok, un positivo parla e spara sti stramaledetti filamenti di rna, talmente piccoli che non li vedi al microscopio ottico. Uno di sti str***i ti arriva nell'occhio e sei fottuto. Ok, fino a qui ci siamo. Ora vorrei sapere con precisione:

1) qual è la portata media dello sputo. Un metro? Chi lo dice? Dove sta lo studio che lo afferma?

2) se uno parla e sputa inconsapevolmente sulla confezione di latte che io raccolgo e porto a casa mezz'ora dopo, che succede? Quanto a lungo sti str***i di filamenti son pericolosi su superfici?

3) l'effetto aerosol è escluso? Cioè questi son piccolissimi Manin aria non stanno? Come mai? Dove sta lo studio che lo afferma?

 

No perché certezze per me non ce ne sono mica, anzi..

Secondo me... se passo vicino a qualcuno a distanza di un metro per mezzo secondo, senza parlarci ne guardarci..ok! Però quando in ufficio gira un semplice raffreddore anche cercando di stare ben più lontano di un metro alla fine lo prendi, parlo di normali raffreddori intendiamoci! Quante volte avete preso il raffreddore da qualcuno pur cercando di girargli alla larga?

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18 minuti fa, gimmi ha scritto:

Praticamente l'unico posto pericoloso xe el supermercato.. conoscere esattamente come ti puoi contagiare non sarebbe male.. ok, un positivo parla e spara sti stramaledetti filamenti di rna, talmente piccoli che non li vedi al microscopio ottico. Uno di sti str***i ti arriva nell'occhio e sei fottuto. Ok, fino a qui ci siamo. Ora vorrei sapere con precisione:

1) qual è la portata media dello sputo. Un metro? Chi lo dice? Dove sta lo studio che lo afferma?

2) se uno parla e sputa inconsapevolmente sulla confezione di latte che io raccolgo e porto a casa mezz'ora dopo, che succede? Quanto a lungo sti str***i di filamenti son pericolosi su superfici?

3) l'effetto aerosol è escluso? Cioè questi son piccolissimi Manin aria non stanno? Come mai? Dove sta lo studio che lo afferma?

 

No perché certezze per me non ce ne sono mica, anzi..

No se sa, gimmi.

No se sa un clinz, questa xe la verità.

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Intanto Saluti,
riscrivo dopo un paio de anni abbondanti, ogni tanto davo comunque qualche sbirciatina in forum.

La discussion su sto covid-19, la go seguida pressochè per intero nei ultimi 10-15 gg ed aggiungo i miei 2 cents, niente de novo, nè de illuminante.

Gavemo tutti el stesso problema. Far fronte nel modo meno impattante possibile a sto minchione de virus, che ormai xe saltado fora, circola, se ga impadronido della scena etc etc.
Solo che evidentemente non a tutti xe ancora chiaro che xe un solo modo per far si che no el finissi per crearne problemi a cui poi difficilmente riveremo far fronte.
Mi volessi zigar (e bestemmiar anche! ma me limiterò a zigar) che all'infuori dello stretto necessario DOVEMO RESTAR A CASA !!
Ma no servi un klinz, perchè no lo devo naturalmente far mi, ma chi son ovviamente... el punto ed il problema grosso, sai ma sai grosso, che gavemo secondo mi adesso, xe che xe troppe voci. Non inteso a livello de discussioni, confronti etc etc quel xe un ben, mancassi altro. Mi intendo dall'alto, lato Governo. Disemo che mi attendessi con trepidazion che chi parla disi poche robe, ma in maniera più netta e chiara! In modo che non ghe sia spazio a varie interpretazioni e che sia delineado ben e senza possibilità de equivoco, in cossa consisti el stretto necessario ad esempio.
E con altrettanta trepidazion...attendessi che dall'alto se imponi! Non che se consigli! O che se lassi adito ad interpretazioni! Oppur caro cogoi...
No se pol veder le scene de mercoledì pomeriggio sulla ciclabile Cottur (de cui vedo un tratto da casa). Splendida giornada de sol e vai de fioi con mamme o papà a gruppi anche de 7-8, gente sulle panche, movimento tipo Rambla, runners, ciclisti, tutti quei col can naturalmente e via andare...solo che la ciclabile no xe cussì tanto larga eh...
A queste persone no posso scender mi e spiegarghe, dovessi esserghe una regola-decreto-legge ciamemola come osstia ne par, che possessori de can per i bisogni a parte, ghe lo impedissi.
Anche perchè se mi dovessi scender in un scenario come quel dell'altro giorno saria solo col lanciafiamme !! (che per fortuna o purtroppo...no go).

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Parlando de spesa e supermercati invece, in sti giorni probabilmente no xe una grande idea pensar de andarghe in quei orari in cui de solito no xe nissun... Mi almeno stamatina go ciapado l'impirada, me son presentado

alle 7.20 in negozio (a sta ora e de sabato poi, chi te vol che sia pensavo...) e iera tipo sulle 20 persone almeno diria. Parlando con un dei muloni che ghe lavora, me diseva che alle 6.45 iera za un 4 de lori che spetava fora in auto (verzi alle 7)

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Articolo interessantissimo per il taglio sociologico e storico. Davvero chiaro per gli scenari che prospetta. A commento, penso che il modello inglese possa portare ad una gravissima scrisi sociale a fronte della tutela per evitare quella economica.

http://italiaeilmondo.com/2020/03/14/epidemia-coronavirus-due-approcci-strategici-a-confronto-di-roberto-buffagni/

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2 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

del 9 febbraio

...per un attimo ho temuto di aver fatto girare in fake! No.... fa prima vedere un giornale del 9 febbraio con una facciata e mezza.....poi il giornale del 13 marzo con le 10 facciate per evidenziare la differenza con lo standard.

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3 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Visto che sei nel settore, ci illumini su una presunta "distanza di 3 metri"?

Ho sentito questa risposta ad un cliente che si lamentava perchè in un noto supermercato era aperta solo una cassa....devono esserci 3 metri tra una cassa e l'altra?

Poi faccio fatica a comprendere perchè i grandi supermercati fanno entrare pochissima gente per volta, creando file chilometriche ed assembramenti fuori dall'esercizio.....con il rischio anche di far prender freddo alle persone, per fortuna in questi giorni le temperature sono miti. Per assurdo nei supermercati piccoli c'è meno fila.

I '3 metri' per me sono una novità. 

In negozio applichiamo, o cerchiamo di far applicare, la regola del 'metro'. E stop. 

Sulla coda all'esterno e presto detto: con il decreto è compito del gestore evitare congestionamento e affollamento all'interno. Col rischio di multe o, in casi gravi, chiusure. Oltre all'evidente rischio per la salute dei colleghi obbligati a stare in negozio per molte ore. 

Inoltre con la fila 'visibile' si ottiene una riduzione degli acquirenti che entrerebbero in negozio per spese futili o spese minime. 

Sì consiglia infatti la spesa 'importante' onde evitare di congestionare il negozio nei giorni seguenti. 

E poi, forse ingenuamente, si pensa che all'esterno, con il rispetto del metro di distanza, il pericolo di contagio sia decisamente piu basso rispetto ad un luogo chiuso dove incroci e passaggi ravvicinati sono impossibili da evitare. 

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11 ore fa, andyball ha scritto:

Burioni, Galli, Ippolito e compagnia cantante ga ripetu' fin allo sfinimento che non xe un virus crea' in laboratorio, probabilmente xe de origine animale.

Come quasi tutti i peggiori virus e batteri che ga stermina' ciclicamente le persone. 

Se pensemo che perfin el morbillo vien dalle prime vacche utilizzate in modo "organizzato " a scopo alimentare, e parlemo de migliaia de anni fa, xe la logica vendetta del mondo animale nei confronti dell'uomo vessatore e assassino.

 

 

 

 

 

A testimonianza de ciò posso dir che l'altro giorno mentre iero in fila - ordinatamente - fora del despar, iera un gruppo de colombi che no gaveva pel cul né noi umani né le distanze minime tra de lori e anzi i sembrava bastanza felici del fatto che la razza umana vien decimada.

Ma no ghe vanza, se no xe più i umani chi ghe da le fregole...Povia? 

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4 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Mi sa che molti dimenticano che il principale ingresso per il virus sono....gli occhi. Per la precisione i dotti lacrimali.

Per questo motivo la mascherina appare molto più efficace per l'eventuale diffusione e meno efficace per la protezione.

Poi credo certi esperti non si sbilancino per un discorso politico: ammettendo che la mascherina è importante, l'italiano medio la pretenderebbe magari gratis dallo stato.

Grazie per la risposta, mi dai lo spunto per alcuni ragionamenti

Se vogliamo parlare di auto-protezione (ho già spiegato in altro post la mia opinione secondo cui l'auto-protezione è comunque una forma di potenziale [si spera] barriera al virus e comunque una modalità in più, che per come siamo ormai messi non penso faccia schifo, perciò spero di non essere rimproverato di nuovo - non dico a te o a Riodario o Mulon -) ; dicevo, se vogliamo parlare di autoprotezione e mi spieghi che il principale ingresso sono gli occhi, non lo sapevo (cioè lo avevo scritto anch'io assieme a bocca e naso ma non come principale fattore). Quindi, parlando di auto-protezione e di occhi, per logica dovrei portare degli occhiali; occhiali normali, occhiali speciali...? Mi rendo conto che il discorso comincia a farsi troppo complicato.

Allora scusate, restiamo sul pratico, e sul massimo rispetto delle modalità necessarie a far sì che il rischio di contagio tenda a zero. Esco di casa per andare a fare la spesa: fatta salva la possibilità che il virus mi si trasmetta tramite le superfici di ripiani e oggetti che posso incontrare da casa mia al supermercato (per esempio si parla anche del bus), ma ora tralascerei questo caso, l'unico altro modo perché possa trasmettersi, escluso lo spirito santo, è la vicinanza con altre persone infette. Quindi direi che qualsiasi persona incrocio mentre sono in fila al supermercato è potenzialmente una persona infetta, altrimenti non ci sarebbe il DPCM. Perciò tutti, io compreso, tu compreso, Riodario compreso, Mulon compreso, Andy, Gimmi, Stefano, Ndocojo, Mario, Lungomare compresi ecc. a nostra insaputa potremmo essere infetti, oggi, come tutti, o almeno potenzialmente infetti agli occhi dello sconosciuto che ci sta a due metri, o anche uno. Trarrei la conclusione che per rispettare fino in fondo tutte le precauzioni possibili dovremmo tutti indossare la mascherina, e poco mi frega sinceramente che come ha scritto qualcuno culturalmente l'italiano ha delle resistenze per una cosa del genere. Certo che, inizialmente, se mi vedo circondato di gente con la mascherina magari non mi sento tanto tranquillo (anche se dovrebbe essere il contrario! e comunque ci stiamo abituando...) ma si parla di un incubo ad occhi aperti che stiamo tutti vivendo assieme, saremo ben capaci di superare qualche stupida resistenza "culturale"? Tutti con la mascherina, malati e sani! mi sembrerebbe anche più democratico, no?

Se poi è un discorso che non ci sono abbastanza mascherine per tutti, vorrei che allora mi fosse detto chiaramente nel decreto: "tutti dovremmo indossare mascherina, a titolo precauzionale e come importante deterrente per la situazione di estrema emergenza che stiamo passando, ma non ce ne sono abbastanza in commercio, siamo nella me**a, perciò rimane la raccomandazione del famoso metro di distanza dalle altre persone, oltre a tutte le varie raccomandazioni già note". Nel senso che in situazioni di questo tipo non deve avere veramente importanza quello che "vorrebbe l'italiano medio", che sia avere la mascherina gratis dallo stato, come non volerla mettere -nel caso fosse prescritto e ce ne fossero per tutti- per motivi di abitudine culturale. Le nostre abitudini, modi di pensare, opinioni, stanno andando a farsi benedire ormai. Dallo spirito santo che trasmette il virus

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2 ore fa, GMarco ha scritto:

Articolo interessantissimo per il taglio sociologico e storico. Davvero chiaro per gli scenari che prospetta. A commento, penso che il modello inglese possa portare ad una gravissima scrisi sociale a fronte della tutela per evitare quella economica.

http://italiaeilmondo.com/2020/03/14/epidemia-coronavirus-due-approcci-strategici-a-confronto-di-roberto-buffagni/

molto interessante!

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11 ore fa, ndocojo ha scritto:

I '3 metri' per me sono una novità. 

In negozio applichiamo, o cerchiamo di far applicare, la regola del 'metro'. E stop. 

Sulla coda all'esterno e presto detto: con il decreto è compito del gestore evitare congestionamento e affollamento all'interno. Col rischio di multe o, in casi gravi, chiusure. Oltre all'evidente rischio per la salute dei colleghi obbligati a stare in negozio per molte ore. 

Inoltre con la fila 'visibile' si ottiene una riduzione degli acquirenti che entrerebbero in negozio per spese futili o spese minime. 

Sì consiglia infatti la spesa 'importante' onde evitare di congestionare il negozio nei giorni seguenti. 

E poi, forse ingenuamente, si pensa che all'esterno, con il rispetto del metro di distanza, il pericolo di contagio sia decisamente piu basso rispetto ad un luogo chiuso dove incroci e passaggi ravvicinati sono impossibili da evitare. 

Ok, grazie per la risposta.

Quindi questa dei 3 metri sembra un'emerita cavolata.

Ora chiaro il discorso della coda all'esterno...forse però qualche  esercente esagera e fa veramente entrare pochissime persone, nonostante la struttura sia enorme. Questa è stata la mia sensazione. 

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premesso che de sto virus se sa ovviamente poco e quindi sarà tutto de scoprir. senza parlar come fa la casalinga, ve linko un studio, che me xe disi, PAR essere attendibile, cmq con delle basi. ovviamente tutto da confermare, ma anche alquanto inquietante.

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.03.09.20033217v2

 

p.s. la distanza de un metro xe la distanza MINIMA de tegnir, tanti disi che ghe volessi almeno el doppio. il punto se che se te metti 2 metri succedi che il 90% degli uffici chiudi seduta stante non essendoghe le condizioni per poter lavorar.

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Di ritorno da una breve passeggiata per sigarette e giornale, annoto la presenza di tanti anziani in giro stamattina. Li ho contati, tanto non avevo nulla di meglio da fare. Nel breve tratto Stazione Rogers - Via Cadorna angolo Venezian e ritorno, ho contato 53 anziani, 12 adulti e 4 runner femmine. Neanche l'ombra di un bambino. Erano tutti a rigorosa distanza di sicurezza, ma una certo che me lo ha fatto lo stesso, con un pizzico di rimorso verso mio suocero, che ormai è tipo leone in gabbia ma non esce di casa neanche per gettare l'immondizia.

A questo proposito molto bello l'articolo di oggi sul Piccolo a firma Paolo Condò. Mia madre ha 89 anni ma si crede Lara Croft. 

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10 ore fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Grazie per la risposta, mi dai lo spunto per alcuni ragionamenti

Se vogliamo parlare di auto-protezione (ho già spiegato in altro post la mia opinione secondo cui l'auto-protezione è comunque una forma di potenziale [si spera] barriera al virus e comunque una modalità in più, che per come siamo ormai messi non penso faccia schifo, perciò spero di non essere rimproverato di nuovo - non dico a te o a Riodario o Mulon -) ; dicevo, se vogliamo parlare di autoprotezione e mi spieghi che il principale ingresso sono gli occhi, non lo sapevo (cioè lo avevo scritto anch'io assieme a bocca e naso ma non come principale fattore). Quindi, parlando di auto-protezione e di occhi, per logica dovrei portare degli occhiali; occhiali normali, occhiali speciali...? Mi rendo conto che il discorso comincia a farsi troppo complicato.

Allora scusate, restiamo sul pratico, e sul massimo rispetto delle modalità necessarie a far sì che il rischio di contagio tenda a zero. Esco di casa per andare a fare la spesa: fatta salva la possibilità che il virus mi si trasmetta tramite le superfici di ripiani e oggetti che posso incontrare da casa mia al supermercato (per esempio si parla anche del bus), ma ora tralascerei questo caso, l'unico altro modo perché possa trasmettersi, escluso lo spirito santo, è la vicinanza con altre persone infette. Quindi direi che qualsiasi persona incrocio mentre sono in fila al supermercato è potenzialmente una persona infetta, altrimenti non ci sarebbe il DPCM. Perciò tutti, io compreso, tu compreso, Riodario compreso, Mulon compreso, Andy, Gimmi, Stefano, Ndocojo, Mario, Lungomare compresi ecc. a nostra insaputa potremmo essere infetti, oggi, come tutti, o almeno potenzialmente infetti agli occhi dello sconosciuto che ci sta a due metri, o anche uno. Trarrei la conclusione che per rispettare fino in fondo tutte le precauzioni possibili dovremmo tutti indossare la mascherina, e poco mi frega sinceramente che come ha scritto qualcuno culturalmente l'italiano ha delle resistenze per una cosa del genere. Certo che, inizialmente, se mi vedo circondato di gente con la mascherina magari non mi sento tanto tranquillo (anche se dovrebbe essere il contrario! e comunque ci stiamo abituando...) ma si parla di un incubo ad occhi aperti che stiamo tutti vivendo assieme, saremo ben capaci di superare qualche stupida resistenza "culturale"? Tutti con la mascherina, malati e sani! mi sembrerebbe anche più democratico, no?

Se poi è un discorso che non ci sono abbastanza mascherine per tutti, vorrei che allora mi fosse detto chiaramente nel decreto: "tutti dovremmo indossare mascherina, a titolo precauzionale e come importante deterrente per la situazione di estrema emergenza che stiamo passando, ma non ce ne sono abbastanza in commercio, siamo nella me**a, perciò rimane la raccomandazione del famoso metro di distanza dalle altre persone, oltre a tutte le varie raccomandazioni già note". Nel senso che in situazioni di questo tipo non deve avere veramente importanza quello che "vorrebbe l'italiano medio", che sia avere la mascherina gratis dallo stato, come non volerla mettere -nel caso fosse prescritto e ce ne fossero per tutti- per motivi di abitudine culturale. Le nostre abitudini, modi di pensare, opinioni, stanno andando a farsi benedire ormai. Dallo spirito santo che trasmette il virus

Per chi ha avuto a che fare in ambito della sicurezza, sa bene che anche in questi casi si parla di abbassamento del rischio tramite la prevenzione.

Mascherine ed occhiali sono DPI (dispositivi di protezione individuali), utilizzare ognuno di questi abbassa di una certa percentuale il rischio (non so dirti di quanto, non sono un medico). Ora....non essendo obbligatori, ognuno accetta e decide il proprio livello di rischio, l'unica cosa al momento obbligatoria è il metro di distanza (e anche questo abbassa il rischio).

Io non giro con la mascherina, ma non mi permetterò mai di prendere in giro qualcuno che lo fa....sono scelte personali.

Sul discorso "sarebbe meglio che tutti indossassimo la mascherina"....può darsi. Ma se uno non rispetta il metro da te, tu cosa fai? Probabilmente ti alteri, più o meno a seconda del tuo carattere. Se diventasse obbligatoria la mascherina, probabilmente la gente si altererebbe con chi non ce l'ha....solo che se non si trova, cosa fai? Oltretutto, appunto per i motivi sociali citati, getterebbe ancora più nel panico la gente, si creerebbe caos. Ritengo cmq sia stata fatta una valutazione adeguata, per cui mantenere il metro di distanza o portare la mascherina modifica di pochissimo la percentuale di rischio.

Sul discorso occhiali, basta che guardi qualche TG quando mostrano gli infermieri o dottori che lavorano in ospedale: sono i classici occhiali trasparenti a mascherina, molto grandi. Probabilmente già un paio di occhiali "normali" abbassano il rischio,...se poi vuoi stare proprio sicuro al 100%, dovresti indossare pure la tuta che vedi indossare ai medici (ma non mi pare il caso).

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