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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


gimmi

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1 minuto fa, Stefano79 ha scritto:

Mi no capiso Fedriga che sburta per chiuder i valichi secondari con la Slovenia, come se i migranti se fermassi ad esibir i documenti e no i passasi per i boschi.

perché passar pei boschi se se pol andar per strada che tanto no xè controlli?

Comunque Fedriga no lo capisso gnanca mi, el grosso de quei che i porta el contagio i xè regolari, no clandestini, e i passa pei valichi de prima oppur i vien da altre regioni (ghe dassi el premio a quei che i xè andadi in vacanza in Lombardia).

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Solo per precisare che Fedriga, quando parla di chiudere i confini secondari, non si riferisce agli immigrati afro-asiatici (chiamiamoli così)....bensì a tutti quei furgoncini o pullman serbi, ucraini, rumeni, bulgari, ecc che attraversano indisturbati i confini secondari ogni giorno.

Ricordo che questi furgoncini dovrebbero attraversare SOLO confini principali e sottostare ai controlli.

Rimango cmq anche io contrario alla chiusura dei confini secondari, almeno in questa fase....considerando poi che i controlli ai confini principali sono mooolto superficiali.

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«Oggi vediamo che circa l'80 per cento dei contagiati ha avuto rapporti con l'estero - ha aggiunto -: noi siamo nella situazione in cui i protagonisti di questo flusso di immigrazione irregolare arriva da Paesi con sistemi sanitari estremamente fragili, come Pakistan e Afghanistan, con l'aggravante che transitano dalla rotta balcanica, area dove ci sono contagi molto alti. Il Fvg non può più tollerare di far passare attraverso i propri confini questa massa di persone: noi non abbiamo competenze sotto il profilo della sicurezza, ma la sanità è in capo alle Regioni e, quindi, le conseguenze le pagano direttamente i nostri cittadini, sia per gli oneri che devono affrontare, sia per i rischi per la salute a cui sono assoggettati». «Non distinguiamo le persone dal colore della pelle, ma da chi rispetta o non rispetta le regole - ha concluso Fedriga - qualsiasi Paese occidentale al mondo controlla i confini, compresi Usa e Australia, e sono esempi democratici a livello globale. Noi chiediamo al Governo di intervenire subito, perché ci si sta concentrando sugli sbarchi, quando invece la vera emergenza è a Nordest».

dichiarazione di Fedriga odierna trovata sul web. A me sembra che cerchi di mettere tutto nello stesso calderone, e di prendere 2 piccioni con una fava, ovvero limitare l'immigrazione clandestina con la scusa del covid. Però sarà difficile ridurre i contagi se i residenti continuano imperterriti ad andare in zone a maggior rischio, perché se prendiamo per vero che l'80% dei contagiati ha avuto rapporti con l'estero, dobbiamo anche prendere per vero che chi ha avuto "rapporti con l'estero" è - per logica - residente qui, altrimenti avrebbe direttamente detto che si trattava di immigrati.

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11 ore fa, luxor ha scritto:

perché passar pei boschi se se pol andar per strada che tanto no xè controlli?

Comunque Fedriga no lo capisso gnanca mi, el grosso de quei che i porta el contagio i xè regolari, no clandestini, e i passa pei valichi de prima oppur i vien da altre regioni (ghe dassi el premio a quei che i xè andadi in vacanza in Lombardia).

Se pol andar in Lombardia o no? Si'. E allora de vossa parlemo

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6 ore fa, Stefano79 ha scritto:

Go pena letto de 8 maturandi furlani che xe rientradi dalla Croazia col virus. No volesi tornar in quarantena per colpa dei discotecari. Una roba xe i divieti assurdi, un'altra xe el menefreghismo totale.

sempre ditto che xe colpa del friuli

 

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10 ore fa, Stefano79 ha scritto:

Go pena letto de 8 maturandi furlani che xe rientradi dalla Croazia col virus. No volesi tornar in quarantena per colpa dei discotecari. Una roba xe i divieti assurdi, un'altra xe el menefreghismo totale.

Disemo che el fatto che questi vegni "trovadi" me sembra l'elemento principale per cui non torneremo in quarantena.

El tracciamento xe ampio, l'attività de controllo par che daghi ottimi frutti,

Il contenimento, anche grazie alle bone pratiche de tutti (mascherina, pulizia delle mani, salvaguardia delle fasce de persone più a rischio, ecc) sta funzionando. Anche i focolai più o meno grandi che scoppia vien isoladi quasi immediatamente.

Anche la medicina territoriale sta dando un grande supporto nella cura precoce della malattia.

Quindi penso che no, salvo catastrofi, non se tornerà in lockdown totale.

Semmai podessi esserghe qualche scelta sul locale nel caso de focolai più diffusi.

Vederemo.

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41 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

te credi davvero che sia "colpa dei discotecari"?

Beh, feste, disco e simili xe i posti col maggior assembramento e dove se tendi a no rispettar le regole. I migranti xe 4 gatti in confronto alle migliaia che se fraca nei loghi della movida. 

Chiedo solo una giusta via de mezzo, inveze vedo solo estremismi in giro, basta veder sto forum: alcuni me disi che son menefreghista (no servi che digo chi) altri come ti pensa che son troppo bacchetton. Digo solo che me par assurdo rischiar una multa in bus se la mascherina me scivola sotto el naso, quando inveze su spiagge e discoteche xe tutti che se ne strafrega.

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Il 22/7/2020 Alle 13:03, mario-manzanese ha scritto:

Ieri i contagiati globali hanno superato i 15 milioni con circa 618 mila decessi. Se non ricordo male ai 10 milioni di contagiati i decessi erano 507 mila, quindi "soli" 111 mila decessi tra i 10 e i 15 milioni di contagiati. Penso che questo dipenda solo da una generale maggior capacità di rilevamento da parte dei Paesi con più contagi.

Ieri 9 agosto sono stati superati i 20 milioni di contagiati con circa 734 mila decessi, un delta di 116 mila rispetto ai dati a 15 milioni, sulla falsariga dei 5 milioni precedenti. La letalità percentuale si mantiene quindi bassa rispetto agli inizi, però i contagi corrono sempre più ed i decessi giornalieri stanno lentamente salendo. In Italia stiamo riscontrando una ripresa dei contagi, credo che i numeri saliranno ancora ma penso che in ogni caso non si arriverà mai ai numeri catastrofici della prima fase, una prima fase dove si sono conteggiati realisticamente solo i decessi mentre i contagi erano enormememente sottostimati. Agosto lo si lascia scivolare via così, cercando di fare il possibile per contenere la ripresa dei contagi ma lasciando che la gente si muova, vada al mare e faccia girare un pò l'economia, per settembre ci sono tanti punti di domanda.

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La lenta ma continua ripresa dei contagi ha portato ieri l'Italia a registrare 574 contagi con 3 decessi, numeri non troppo rilevanti a dire il vero, però preoccupanti per la situazione in divenire, per le potenzialità di contagio che rappresentano. In un contesto europeo di netta ripresa dei contagi, con Francia e Spagna sui 3000 giornalieri, Germania a 1500..etc. i numeri italiani sono insolitamente bassi e benchè da diversi giorni si tema una riesplosione dei casi questa non si è ancora palesata. Non so se riusciremo ad evitare l'impennata ancora per molto, però è già strano come si sia resistito sino ad ora. Forse un atteggiamento di cautela verso le condizioni più rischiose è divenuta per noi abituale rallentando i nuovi contagi, ma temo che ad un certo punto non basterà più. Mi danno fastidio i contagi che introduciamo dall'estero da parte di vacanzieri italici, mi stanno bene se provengono da turisti stranieri o da viaggi di lavoro inderogabili, ma quelli dovuti ad italiani che hanno scelto quest'anno destinazioni estere per le vacanze me le fanno girare! Non serve essere dei geni per comprendere che non sia il momento più adatto per girare il mondo...  e un briciolo di sentimento nazionale avrebbe dovuto indurli a far girare l'economia del Paese restando in Italia per le vacanze. Ora tanti di loro rientreranno alla chetichella, senza comunicare nulla dei loro soggiorni esteri... figurarsi! Penserei a degli strumenti organizzativi per individuarli tutti e costringerli all'isolamento fino ad esito tampone negativo!

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6 minuti fa, mario-manzanese ha scritto:

Non serve essere dei geni per comprendere che non sia il momento più adatto per girare il mondo...  e un briciolo di sentimento nazionale avrebbe dovuto indurli a far girare l'economia del Paese restando in Italia per le vacanze. Ora tanti di loro rientreranno alla chetichella, senza comunicare nulla dei loro soggiorni esteri... figurarsi! Penserei a degli strumenti organizzativi per individuarli tutti e costringerli all'isolamento fino ad esito tampone negativo!

Come sempre è una questione economica, Mario. Con quello che costa un campeggio a Grado, in Croazia (dove so io) ti paghi una mezza pensione. E vuoi mettere l'acqua della Dalmazia con quella palude martoriata dalle zanzare? Oltre al fatto che è molto più probabile trasmettere il virus in quel carnaio sovraffollato che non su una remota isoletta.

Per quanto mi riguarda non ho una lira e resto a casa, ma imporre la quarantena anche a chi va a farsi un'immersione in giornata in Istria mi pare una follia.

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7 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Come sempre è una questione economica, Mario. Con quello che costa un campeggio a Grado, in Croazia (dove so io) ti paghi una mezza pensione. E vuoi mettere l'acqua della Dalmazia con quella palude martoriata dalle zanzare? Oltre al fatto che è molto più probabile trasmettere il virus in quel carnaio sovraffollato che non su una remota isoletta.

Per quanto mi riguarda non ho una lira e resto a casa, ma imporre la quarantena anche a chi va a farsi un'immersione in giornata in Istria mi pare una follia.

L'Italia non è solo Grado... e quando scrivevo pensavo a romani e milanesi in qualche grande albergo sulla costa croata, carnai da cui troppi rientrano contagiati.

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1 ora fa, mario-manzanese ha scritto:

La lenta ma continua ripresa dei contagi ha portato ieri l'Italia a registrare 574 contagi con 3 decessi, numeri non troppo rilevanti a dire il vero, però preoccupanti per la situazione in divenire, per le potenzialità di contagio che rappresentano. In un contesto europeo di netta ripresa dei contagi, con Francia e Spagna sui 3000 giornalieri, Germania a 1500..etc. i numeri italiani sono insolitamente bassi e benchè da diversi giorni si tema una riesplosione dei casi questa non si è ancora palesata. Non so se riusciremo ad evitare l'impennata ancora per molto, però è già strano come si sia resistito sino ad ora. Forse un atteggiamento di cautela verso le condizioni più rischiose è divenuta per noi abituale rallentando i nuovi contagi, ma temo che ad un certo punto non basterà più. Mi danno fastidio i contagi che introduciamo dall'estero da parte di vacanzieri italici, mi stanno bene se provengono da turisti stranieri o da viaggi di lavoro inderogabili, ma quelli dovuti ad italiani che hanno scelto quest'anno destinazioni estere per le vacanze me le fanno girare! Non serve essere dei geni per comprendere che non sia il momento più adatto per girare il mondo...  e un briciolo di sentimento nazionale avrebbe dovuto indurli a far girare l'economia del Paese restando in Italia per le vacanze. Ora tanti di loro rientreranno alla chetichella, senza comunicare nulla dei loro soggiorni esteri... figurarsi! Penserei a degli strumenti organizzativi per individuarli tutti e costringerli all'isolamento fino ad esito tampone negativo!

In questo momento mi sento egoista ai massimi livelli.

Spero solo di potermi fare le agognate ferie in montagna l'ultima di agosto e la prima di settembre. Da quando son rientrato al lavoro dopo il lockdown ho tenuto ritmi troppo elevati per un sessantenne, senza tempo per bici, palestra e altri passatempi. Sono stressatissimo, stanco e voglio rilassarmi al fresco.

Che poi riscoppi il casino, mi pare purtroppo scontato.

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22 minuti fa, mario-manzanese ha scritto:

La lenta ma continua ripresa dei contagi ha portato ieri l'Italia a registrare 574 contagi con 3 decessi, numeri non troppo rilevanti a dire il vero, però preoccupanti per la situazione in divenire, per le potenzialità di contagio che rappresentano. In un contesto europeo di netta ripresa dei contagi, con Francia e Spagna sui 3000 giornalieri, Germania a 1500..etc. i numeri italiani sono insolitamente bassi e benchè da diversi giorni si tema una riesplosione dei casi questa non si è ancora palesata. Non so se riusciremo ad evitare l'impennata ancora per molto, però è già strano come si sia resistito sino ad ora. Forse un atteggiamento di cautela verso le condizioni più rischiose è divenuta per noi abituale rallentando i nuovi contagi, ma temo che ad un certo punto non basterà più. Mi danno fastidio i contagi che introduciamo dall'estero da parte di vacanzieri italici, mi stanno bene se provengono da turisti stranieri o da viaggi di lavoro inderogabili, ma quelli dovuti ad italiani che hanno scelto quest'anno destinazioni estere per le vacanze me le fanno girare! Non serve essere dei geni per comprendere che non sia il momento più adatto per girare il mondo...  e un briciolo di sentimento nazionale avrebbe dovuto indurli a far girare l'economia del Paese restando in Italia per le vacanze. Ora tanti di loro rientreranno alla chetichella, senza comunicare nulla dei loro soggiorni esteri... figurarsi! Penserei a degli strumenti organizzativi per individuarli tutti e costringerli all'isolamento fino ad esito tampone negativo!

credo sia importante sapere il rapporto fra contagi e tamponi fatti più che il numero assoluto

magari in Francia, Spagna e Germania ne fanno di più, non lo so

inoltre il numero complessivo di tamponi in sè non dice molto in quanto comprende i nuovi testati e i controlli dei positivi

credo che molti soggiorni all'estero siano stati prenotati in epoca pre-covid ed è noto che i rimborsi sia del soggiorno sia del viaggio aereo possano essere difficoltosi, per tale motivo più d'uno accetta il rischio

sul fatto che i controlli sui vacanzieri di ritorno siano pressochè impossibili concordo, chi si muove in macchina deve autodenunciarsi e viste le lungaggini sia per esecuzione del tampone ( anzi dei 2 tamponi, se si vogliono fare le cose per bene ) sia per la risposta più d'uno può decidere di evitare questa trafila che gli imporrebbe l'isolamento fiduciario per almeno una settimana

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1 ora fa, pinot ha scritto:

credo sia importante sapere il rapporto fra contagi e tamponi fatti più che il numero assoluto

magari in Francia, Spagna e Germania ne fanno di più, non lo so

inoltre il numero complessivo di tamponi in sè non dice molto in quanto comprende i nuovi testati e i controlli dei positivi

credo che molti soggiorni all'estero siano stati prenotati in epoca pre-covid ed è noto che i rimborsi sia del soggiorno sia del viaggio aereo possano essere difficoltosi, per tale motivo più d'uno accetta il rischio

sul fatto che i controlli sui vacanzieri di ritorno siano pressochè impossibili concordo, chi si muove in macchina deve autodenunciarsi e viste le lungaggini sia per esecuzione del tampone ( anzi dei 2 tamponi, se si vogliono fare le cose per bene ) sia per la risposta più d'uno può decidere di evitare questa trafila che gli imporrebbe l'isolamento fiduciario per almeno una settimana

Le considerazioni sui tamponi sono piuttosto superate, avevano senso nei primi mesi ma ora, nelle nazioni più evolute e non in piena emergenza più o meno si tende ad individuare tutti i contagi per bloccarli il prima possibile. Ad ogni modo delle 3 citate l'Italia è quella che ha fatto più tamponi in relazione alla popolazione, ieri eravamo a 12,53 tamponi su 100 abitanti contro i 10,25 della Germania e 9,2 della Francia.. Tamponi tutto compreso... ovvero compresi di tutti i ripetuti controlli alle medesime persone. Dove non hai focolai attivi non c'è molta necessità di fare tamponi, li vai a fare quando subentra una situazione di rischio per potenziali contatti.

Non mi convince il discorso delle prenotazioni pre covid, poi dipende cosa fai quando vai all'estero: se ti fai bagni...immersioni...riposo è un discorso, se cerchi casino e movida un altro. Quest'anno il tipo di vacanza di cui si parla nell'articolo linkato non serviva! Il divertimento di una minoranza di ragazzi non vale l'eventuale successiva limitazione delle libertà di chi è rimasto qua e si ritrova in una situazione di maggior rischio!

https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/08/13/news/brescia_ragazzi_contagiati_nell_isola_di_pag_il_tour_operator_sono_maggiorenni_non_posso_controllarli_-264556766/

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La mia impressione è che difficilmente ci si possa sentire in vacanza se poi si continua con le mascherine e il distanziamento. In Europa si era abbastanza sulla strada giusta, ma cosa vuol dire se questi stessi europei (forse non tutti, ma in maggioranza europei) si stanno contagiando in vacanza? Secondo me succede perché, semplicemente, le norme non vengono rispettate. Quelli che a casa non infettavano nessuno perché usavano le mascherine, ora invece diventano "untori". Personalmente, durante il covid, non ho perso un giorno di lavoro (anzi, mi hanno pure tagliato le ferie), ed effettivamente sono un po' stanco. Ma i giorni liberi me li passo in giardino, o in casa. Penso che, nonostante la mia solida base di egoismo, rinunciare a un po' di relax sia un prezzo molto piccolo da pagare per accelerare il ritorno alla normalità, e le vacanze le farò quando saprò di poterle fare senza limitazioni e senza rischiare di essere contagiato e/o contagiare. Perché se una settimana di relax dovesse portare ad un incremento dei contagi e - estremizzando, ma neanche tanto - ad un inasprimento delle norme, onestamente non penso che ne sarebbe valsa la pena. Se poi quest'anno resterò a casa, pazienza. Certo che a vedere quanti invece mettono le proprie esigenze (leggi: vacanze) davanti alla salute che non è solo degli altri, ma anche propria (in barba al "io non lo prendo"), vien voglia di dire un gran vaffa a tutti e partire verso qualche bel posto. Ma si cadrebbe nella situazione del "rubano tutti, rubo anch'io", senza pensare che il nostro senso civico - come qualsiasi altra cosa che ci riguardi - è un fatto personale, non un paragone con gli altri.

Economicamente parlando, siamo sicuri che alle singole persone/famiglie costi di più rinunciare ad una prenotazione piuttosto che dover magari chiudere bottega per altri mesi? Per poi far girare cosa, l'economia croata (ad esempio)?

Più che altro, parlando dei viaggi, mi sembra che ci sia una gran confusione tra "vietato", "permesso" e "opportuno", secondo la tesi del "se non è vietato allora è permesso", anche se non è opportuno. Del resto non c'è nemmeno scritto da nessuna parte che è vietato darsi una martellata su una mano, ma il fatto che non sia opportuno penso che sia abbastanza evidente (c'è troppa certezza del danno conseguente alla martellata? ok, allora mettiamo solo un dito sul tavolo e facciamo sferrare il colpo da qualcuno bendato, stile roulette russa... così riduciamo la certezza in rischio). C'è un'eccessiva dipendenza letterale dalle norme, dimenticando che non sostituiscono il buon senso, ma vi si aggiungono. Viaggiare non è vietato, ma in questo periodo non è opportuno (non lo dico io, ma i bollettini dei "contagi di rientro"), e vale tanto per i vacanzieri quanto per chi viaggia per lavoro o per chi magari lavora in un Paese ma ha la famiglia in un altro.

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Grazie @luxor per il tuo intervento.
Io penso che sia un pò fisiologico un certo allentamento nell'applicazione delle misure di contenimento da parte di una fetta della popolazione, però fintanto che ognuno se ne stava "dalle sue parti" dove si era riusciti a contenere i contagi eventuali sgarri non determinavano alcun effetto. Qui in regione avevamo contenuto i contagi molto bene ed ormai non si rischiava quasi nulla sia comportandosi bene...che comportandosi "male"... di fatto il virus non circolava più! Non sono così drastico da pensare alle vacanze in giardino, ci sono tante tipologie di vacanza poco rischiose, Stefano va ad immergersi, Gimmi in montagna.... in spiaggia a Lignano sul lettino non rischi nulla... ma se mi vai ad Ibiza per immergerti tra genti di ogni dove è tutto un altro discorso! Vai in Croazia o Spagna perchè le disco italiane sono chiuse o quasi? Ok vai...ma restaci! Questa estate ci si doveva accontentare di vacanze sicure, ma per colpa di pochi mi sa che pagheremo tutti un prezzo!
Pur essendo sabato il conteggio dei nuovi positivi in Italia sale a 629 con ben 15 nuovi casi in regione...temo che presto supereremo i 1000!
Orca...leggo ora.... vedo 158 decessi! Non capisco questo dato! Ah ok....si tratta di 154 decessi dell'Emilia Romagna dei mesi precedenti che non erano stati conteggiati in precedenza.
ciao

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mario-manzanese, concordo su tutto (specialmente quel "ok vai... ma restaci!"). Come ben dicevi, qui in regione (o almeno a Trieste, restando sul visto per non andare sul riferito) ormai eravamo da tempo ai baci e abbracci e nonostante questo i casi erano ridotti quasi a zero. La situazione è cambiata, ma non i comportamenti della gente. Quindi, se si riparte, si rischia di ripartire di brutto.

Non preoccuparti per le mie vacanze, non mi pesa farmele in giardino, ma non credermi un fobico: semplicemente, quando mi sposto, mi sposto tanto, difficilmente resto in Europa. Quest'anno non c'erano le condizioni, andrà meglio il prossimo. Il problema sarebbe stato il rientro, sarebbe stato fastidioso rimanere bloccato dall'altra parte del mondo. Andare in vacanza in regione o magari in Istria, dove i contagi sono ancora relativamente bassi? L'ho fatto solo da bambino in barca con parenti, e onestamente non mi è mai venuta voglia di tornarci. Mica tutti possono avere gli stessi gusti, a cosa servirebbe avere un intero pianeta a disposizione se poi tutti andassero negli stessi posti? Comunque ho passato abbastanza tempo all'estero da potermi permettere di apprezzare di più lo stare a casa, senza sentire il bisogno di andarmene di nuovo. Ti assicuro che il giardino è stato una benedizione, non un ripiego.

Tornando al covid, come già hai anticipato, anche oggi 15 nuovi casi in regione: 8 a Pordenone, 6 a Udine e uno a Gorizia. Per fare un confronto con il mese scorso, il 15 luglio eravamo a 8 nuovi casi. Ma non in quel giorno: era il totale dell'ultima settimana. In questi ultimi 7 giorni i contagi sono stati 57.

In diminuzione i ricoveri (2+3 in T.I.).

Onestamente mi girano, potendo scegliere avrei preferito mantenere i confini (anche regionali) blindati e cercare di rilanciare al massimo l'economia locale, e forse a quest'ora saremmo tutti senza mascherine a fare il pienone nei bar, nei ristoranti e nelle osmize. Certo, è solo un forse, ma l'aumento dei casi in seguito alla riapertura dei confini era stato ampiamente previsto, e dilatando i tempi dell'epidemia anche l'economia resta zoppicante più a lungo. Qualcuno ha scelto, e sono fiducioso nel fatto che sia qualcuno più competente di me. Però mi girano lo stesso, è più forte di me.

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