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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


gimmi

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37 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Concordo con la prima parte del discorso....aggiungendo che abbiamo la classe politica che molti di noi meritano (i "furbetti" italiani).

Decisamente meno sull'ultima frase: su che basi dici questo? In genere sei persona equilibrata (almeno da quello che leggo nella sezione calcio), ma veramente non capisco...quasi tutte le evidenze parlano di un fenomeno che cmq in linea di massima nel 2021 in un modo o nell'altro si dovrebbe risolvere. La stessa Presidente della Comunità Europea ha dichiarato oggi che entro aprile ci saranno molte dosi di vaccino...capisco di non prendere per oro colato le sue parole, ma pensare che si andrà avanti per anni con questa situazione la vedo attualmente abbastanza irreale come previsione.

Intanto bisogna vedere quando arriverà e quanto sarà efficace il vaccino; poi bisogna produrlo in quantità industriale; infine bisogna vedere quanti lo faranno. Considerando che molta gente evita ancora vaccini efficaci e testati negli anni come quello per il morbillo, ho forti dubbi che tutti faranno la fila per iniettarsi il vaccino più "frettoloso" della storia.

Temo che ne avremo ancora per molto, a meno che la natura non ci aiuti come ha fatto con la Spagnola e la Sars, che ad un certo punto hanno deciso di non uccidere più.

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23 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Intanto bisogna vedere quando arriverà e quanto sarà efficace il vaccino; poi bisogna produrlo in quantità industriale; infine bisogna vedere quanti lo faranno. Considerando che molta gente evita ancora vaccini efficaci e testati negli anni come quello per il morbillo, ho forti dubbi che tutti faranno la fila per iniettarsi il vaccino più "frettoloso" della storia.

Temo che ne avremo ancora per molto, a meno che la natura non ci aiuti come ha fatto con la Spagnola e la Sars, che ad un certo punto hanno deciso di non uccidere più.

Nel momento in cui daranno l'ok ho l'idea che non ci saranno rischi, Stefano....tutti gli occhi degli esperti sono puntati sui laboratori, risolvere il problema è interesse di tutti.

Non servirà - a mio avviso- obbligare nessuno a forza. Sei vaccinato? Ti rilascio una tessera da portare nel portafogli con la carta d'identità e il codice fiscale e hai il via libera per qualsiasi attività. Non ce l'hai ? ca**i tuoi, ti faccio vivere come un paria, l'unica libertà che hai è andare da solo in cima a una montagna. 

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46 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Intanto bisogna vedere quando arriverà e quanto sarà efficace il vaccino; poi bisogna produrlo in quantità industriale; infine bisogna vedere quanti lo faranno. Considerando che molta gente evita ancora vaccini efficaci e testati negli anni come quello per il morbillo, ho forti dubbi che tutti faranno la fila per iniettarsi il vaccino più "frettoloso" della storia.

Temo che ne avremo ancora per molto, a meno che la natura non ci aiuti come ha fatto con la Spagnola e la Sars, che ad un certo punto hanno deciso di non uccidere più.

Sì, ma intanto si parla di vaccini: tra i tanti che stanno approntando, mi vien difficile pensare che nessuno sia efficace. E dall'altro lato continuano le ricerche, i test anche su farmaci....un anno è lungo, mi vien difficile pensare che non si trovi una soluzione. Poi certo, c'è anche l'ipotesi che si vada avanti per anni....ma non credo attualmente sia quella più probabile.

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5 ore fa, El mulon ha scritto:

sicuramente se podeva e doveva gestirla meio (go scritto recentemente alcun errori fatti), anche a livello comunicativo (ma anche colpa delle solita spazzatura dell'informazione italiana) ma purtroppo gavessimo rallentato de 2-3 settimane l'ondata, gavessimo magari gavudo qualche morto de sicuro in meno, magari el casin non iera oggi ma fra 10 giorni, per dir, ma purtroppo l situazion xe complicata praticamente dovunque.

Può essere, ma i dati di quest'estate indicano il contrario. E lo indica anche la prima regola di risoluzione di praticamente qualsiasi emergenza: contenimento. So che è un cavallo di battaglia molto cavalcato, quello dell' "avrebbe solo ritardato un po'", ma onestamente mi sembra solo una scusa di comodo (non tua, ma di chi l'ha diffusa spacciandola per dato di fatto). 

Nel mio sfogo ho parlato esclusivamente dei nostri governanti, visto che vivo qui, ma mi rendo conto di come la stessa regola (il contenimento) sia stata ignorata dappertutto. Se per le stesse motivazioni, ovviamente, non saprei dirlo.

Dici della situazione in Europa: pensa a qua, subito oltre confine, a com'era la situazione quest'estate e a come è adesso. Sappiamo benissimo cosa è successo, nel frattempo, e perché. Dubito che servano altri commenti.

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8 ore fa, Stefano79 ha scritto:

Una roba xe certa, quando vegnerà fora el vaccino (sicuro e testado) quei che se rifiuterà de farlo li faria strasinar fora de casa per le orecie e ghe ficcasi l'ago in vena a forza. 

Mi inveze lassassi morir fora dei PS quei che ga continuado a devastarse i polmoni calippando come matti.

E con questa ritorno definitivamente nell'oblio, tanto me par che i toni isteric sia ormai debordadi.

 

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ps: me auguro che ndocojo e famiglia se gabbi rimesso ben in sesto, in ogni caso un virtuale abbraccio, al di là de tutto.

Tuttavia, personalmente trovo folli i toni utilizzadi (vedi le sparade de Stefano, andy, mulon ecc). Me dispiasi perché per tanti anni go letto e scritto su sto forum, ma come ga dito qualchidun, xe un momento in cui se se riconossi mejo e in cui se fa delle scelte de campo. Mi credevo e credo nel dialogo e nella possibilità de confronto senza necessariamente doverme binariamente schierar tra la "dittatura sanitaria" e el negazionismo terrapiattista.

Me par che ormai su certi temi in questo forum no sia più possibile.

Se vedemo sul cucuzzulo della montagna, da là l'aria dovessi esser più neta e l'orizzonte migliore, diseva el baffon crucco nello Zarathustra.

 

Ad maiora!

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35 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

tra la "dittatura sanitaria" e el negazionismo terrapiattista.

Me par de esser sempre stado trasversale nel mio giudizio sul virus, tanto che me son becà del menefreghista da alcuni e del bacchetton da altri.

Toni pesanti? Beh, quando le uniche due scelte che se sta delineando xe o un fallimento stile Grecia o la fila de bare fora dei ospedai, perdonime se no me esprimo come un stilnovista. In ogni caso no go dito niente de più duro de quel che disi un De Luca, per dir. E sì, aver paura dei vaccini nel 21° secolo no lo vedo tanto diverso dall'esser terrapiattista.

Spero che no te molerà el forum per questo...

P.S. Inveze i miei polmoni te rispondi: :linguaccia:

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3 ore fa, Calcio74 ha scritto:

un anno è lungo, mi vien difficile pensare che non si trovi una soluzione

Parlando de virus e vaccini un anno xe il nulla.

Una soluzion sicuramente se la troverà, ma a livello mondiale in un anno, non credo proprio che poderà esser il vaccino. Il vaccino presumibilmente ad un certo punto metterà la parola fine a 'sto fottuto virus, ma un anno passa presto soprattutto se te devi coprir praticamente l'intero pianeta. Perchè zone franche ghe ne sai poche e comunque marginali a livello de popolosità (tipo Nuova Zelanda per es. dove par i se la stia cavando abbastanza ben anche da soli)

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8 ore fa, chompo ha scritto:

Parlando de virus e vaccini un anno xe il nulla.

Una soluzion sicuramente se la troverà, ma a livello mondiale in un anno, non credo proprio che poderà esser il vaccino. Il vaccino presumibilmente ad un certo punto metterà la parola fine a 'sto fottuto virus, ma un anno passa presto soprattutto se te devi coprir praticamente l'intero pianeta. Perchè zone franche ghe ne sai poche e comunque marginali a livello de popolosità (tipo Nuova Zelanda per es. dove par i se la stia cavando abbastanza ben anche da soli)

Opinioni.

Io ritengo che per avere buoni risultati non occorra vaccinare tutta la popolazione del mondo. Già procedendo con le categorie a rischio (penso ad anziani e sanitari) ci dovrebbe essere un notevole ridimensionamento del fenomeno. Poi si può immaginare come andranno certe cose....penso verranno vaccinate prima le persone in Italia piuttosto che in Burundi o Myanmar.

Poi chiaro nessuno può avere certezze, ma solo impressioni.

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In Puglia Emiliano chiude tutte le scuole motivando con la corrispondenza tra il loro avvio e l'inizio degli incrementi dei casi nella regione. Negli oroscopi di Paolo Fox leggo che in quel periodo anche Marte e Plutone si trovavano in conflitto.... forse è un pò limitativo fermarsi al solo avvio della Scuola!

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Invece volevo toccare il tema scuole: per me la loro riapertura ha creato (e sta creando) diversi disagi, soprattutto indiretti.

I numeri di contagi a scuola saranno anche pochissimi, ma come già accennava qualcuno è tutto quello che ci sta attorno a creare problemi. Ad esempio i mezzi di trasporto...o gli assembramenti fuori dalla classe. Quando vado a lavoro passo quotidianamente davanti ad una scuola, vedo spesso gruppi di ragazzini (anche 10) tutti vicini, alcuni con le mascherine ed alcuni senza.

Ho diversi amici e colleghi con figli, un'alta percentuale (oserei dire un buon 50%) che è già stato in isolamento fiduciario.....con bimbi che sono già stati sottoposti a tamponi, anche più di uno.

L'impressione poi è quella che il fatto di tamponare (anche se trattasi di tamponi rapidi) intere classi ad ogni positivo trovato, rallenti il sistema sanitario e di conseguenza le persone comuni che devono fare il tampone devono aspettare anche 5-7 giorni prima di poterlo effettuare. Ma magari qualcuno ha maggiori dettagli su questa questione, visto che non so se i laboratori di analisi sono gli stessi.

Una soluzione poteva essere quella di alternare una giornata di presenza fisica ad una online, in maniera da riempire le classi (e i bus) a metà....riuscendo meglio a mantenere le distanze e dimezzando i rischi. Ma forse era una soluzione troppo logica da poter essere adottata dal governo....

Cmq molti bimbi continuano a vedere i nonni....in questa fase non mi sembra una scelta molto saggia, anche se apparentemente necessaria.

E intanto anche in Germania richiudono gli stadi....e pensare c'era a chi 1000 sembravano pochi.

 

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Le scuole hanno una loro incidenza, chiaro...  ma non sono la causa di tutto, questo intendevo! Le scuole elementari sono in genere scuole di prossimità dove generalmente non si utilizzano mezzi pubblici, almeno fino alle elementari falle funzionare in modo da liberare anche i genitori. Non puoi lasciare un bimbo di 8 anni a casa da solo.

Sui tamponi rapidi mi risulta che alcuni siano inaffidabili, ma altri mostrano un grado di affidabilità del 99% rispetto a quelli molecolari quasi allo stesso livello comprovati con studi etc.etc.  Si sta studiando l'opportunità di sfruttare il canale delle farmacie, sono diffuse in tutto il territorio, sono abituate ad erogare dei servizi diagnostici di prima istanza, spero riescano ad attivarle. Io sarei fiducioso sul fatto che offrendo alle persone la possibilità di testarsi con relativa facilità si possa invertire la rotta senza per forza dover percorrere scenari tragici. Va fatto qualcosa di diverso per mutare gli scenari che già si conoscono, ed a mio avviso è possibile. Il covid non è così tragico in se, diventa tragico quando diventa incontrollato. 

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Non sono un medico e tantomeno un genio. Cerco di capire qualcosa nella giungla informativa e non sempre ci riesco.

Mi limito ad accompagnare a scuola mia figlia in moto, farle le dovute raccomandazioni in termini di prevenzione e ad aver tolto le visite ai nonni, poverini, che ormai son diventati bravissimi nelle videochiamate al pc. 

Mi pare evidente, però, che qualcosa ci sfugge in termini di capacità di contagio del virus. Mi pare pure evidente che tra 10/12 gg le terapie intensive in regione saranno a quota 100 e forse più con un numero di ospedalizzati proporzionale. 

Numeri che di fatto bloccano la sanità regionale.  in altre regioni italiane i numeri sono e saranno peggiori, non c'è ad oggi nessun motivo per ritenere che miracolosamente si ridurranno.

Chiaro che far restare a casa i bambini pone un enorme problema alle famiglie degli stessi. Chiaro anche che un lockdown generalizzato metterebbe in ginocchio una sterminata folla di piccoli autonomi e dipendenti già messi a dura prova la scorsa primavera, con i soldi dello Stato arrivati in forte ritardo e troppo pochi. 

Le scelte oggi devono andare nella direzione del male minore.

Per me dovrebbero essere: scuole a casa, smart working ove possibile,  si esce solo per lavoro e far la spesa con strettissime limitazione nelle entrate negli esercizi commerciali. Chiusi ristoranti, bar, palestre, cinema teatri, piscine e quant'altro.  Per una ventina di giorni, intanto.  Chiaro che sarebbero scelte molto pesanti, specie per alcune categorie che dovrebbero essere IMMEDIATAMENTE sostenute, ma altrettanto chiaro che i palliativi sono solo un inutile e dannosissimo rimandare la resa dei conti con il nemico invisibile. 

Mia opinione da cretino qualunque, ovvio.

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4 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Opinioni.

Io ritengo che per avere buoni risultati non occorra vaccinare tutta la popolazione del mondo. Già procedendo con le categorie a rischio (penso ad anziani e sanitari) ci dovrebbe essere un notevole ridimensionamento del fenomeno.

Vero, però ricordo che al mondo siamo circa 7,8 MILIARDI di persone. Anche considerando solo anziani, malati e sanitari, parliamo comunque di almeno 1 miliardo di persone da vaccinare. Ed i paesi in via di sviluppo non possono essere esclusi, altrimenti in un mondo globalizzato il problema si ripresenterebbe entro un anno al massimo.

Sarà dura, molto dura...

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3 ore fa, gimmi ha scritto:

Per me dovrebbero essere: scuole a casa, smart working ove possibile, si esce solo per lavoro e far la spesa con strettissime limitazione nelle entrate negli esercizi commerciali. Chiusi ristoranti, bar, palestre, cinema teatri, piscine e quant'altro.  Per una ventina di giorni, intanto.  Chiaro che sarebbero scelte molto pesanti, specie per alcune categorie che dovrebbero essere IMMEDIATAMENTE sostenute, ma altrettanto chiaro che i palliativi sono solo un inutile e dannosissimo rimandare la resa dei conti con il nemico invisibile. 

Mia opinione da cretino qualunque, ovvio.

Tutti gli esperti concordano nel dire che al chiuso il contagio è molto più facile perché l'aria ristagna, quindi obbligare tutti a stare a casa mi sembra una contromisura che va in direzione diametralmente opposta. I contagi in famiglia sono sicuramente superiori a quelli nei supermercati.

Per me avrebbe molto più senso tutelare le categorie a rischio: sostanzialmente gli anziani. Spedizione a domicilio di ogni anziano di un set di mascherine FFP3; protezioni nelle case di riposo (visite dei parenti oltre ad un vetro e comunicazione tramite citofono). Costerebbe molto meno di quanto hanno speso per i banchi con le rotelle o i monopattini. Ma ovviamente andava fatto prima, ora temo che sia troppo tardi.

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semo a ottobre e semo al discorso del contagio in famiglia. ghe xe un piccolo dettaglio, il virus nelle case non entra attraverso i muri, ma qualcuno lo porta, almeno penso...

poi che te se contagi in casa xe chiaro, ma se non entra non te se contagi.

poi te me scrivi sta roba, e i 2 mesi che ierimo chiusi ga ridotto i casi in maniera drastica. come sia possibile a sto punto non se spiega. xe stado un caso, vero?

 

la storia de tutelare gli over 65 (parlemo de 12-13 milioni de persone, per capir quali numeri xe) xe la solita commedia.

quei che vivi con figli o gente piùgiovane in casa come femo? trovemo centinaia de migliaia de appartamenti svodi? facile diria.

femo la spesa per 12-13 milioni de persone? una sciocchezza.

ghe portemo le medicine a casa? altra roba semplice.

quei che lavora chiaramente non i lavora e sta a casa? 

se te se spacca el rubinetto dovemo ciapar un operaio over 65?

dai su, semo realisti, non vivemo nell'utopia.

le case de riposto xe un problema, se te vol completamente proteggerle, aldilà che i parenti non devi manco entrar, vetro o meno, ma te dovessi che tutti quei che entra in casa de riposo (medici, infermieri, donne pulizie, cuochi, psicologi...) i devi restar blindadi h24 la, altrimenti non servi a nulla. femo un lockdown che riguarda le decine de migliaia de persone che naviga nelle case de riposo? ottima idea diria.

mi non so, a volte leggo robe totalmente fora dal mondo. marzo aprile podevo capirlo, a ottobre assolutamente no

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1 ora fa, Stefano79 ha scritto:

Tutti gli esperti concordano nel dire che al chiuso il contagio è molto più facile perché l'aria ristagna, quindi obbligare tutti a stare a casa mi sembra una contromisura che va in direzione diametralmente opposta. I contagi in famiglia sono sicuramente superiori a quelli nei supermercati.

 

Ciao,
pensi veramente ciò che hai scritto o si tratta di una sorta di provocazione per rilanciare il dibattito?

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1 ora fa, Stefano79 ha scritto:

Vero, però ricordo che al mondo siamo circa 7,8 MILIARDI di persone. Anche considerando solo anziani, malati e sanitari, parliamo comunque di almeno 1 miliardo di persone da vaccinare. Ed i paesi in via di sviluppo non possono essere esclusi, altrimenti in un mondo globalizzato il problema si ripresenterebbe entro un anno al massimo.

Sarà dura, molto dura...

Screma, screma pure....ci sono parti del mondo in cui c'è gente che muore di malattie per cui esiste un vaccino. Sono piuttosto convinto che in diverse parti del mondo non sanno nemmeno cosa sia il covid, se non per sentito dire (ma magari ce l'hanno).

Non voglio sembrare troppo cinico, solo realista....i paesi in via di sviluppo ce l'avranno forse il vaccino, ma dopo. O magari quello che non funzionerà così bene. A qualcuno dovrà pure esser venduta anche la versione scadente, no? Business.

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4 ore fa, gimmi ha scritto:

Non sono un medico e tantomeno un genio. Cerco di capire qualcosa nella giungla informativa e non sempre ci riesco.

Mi limito ad accompagnare a scuola mia figlia in moto, farle le dovute raccomandazioni in termini di prevenzione e ad aver tolto le visite ai nonni, poverini, che ormai son diventati bravissimi nelle videochiamate al pc. 

Mi pare evidente, però, che qualcosa ci sfugge in termini di capacità di contagio del virus. Mi pare pure evidente che tra 10/12 gg le terapie intensive in regione saranno a quota 100 e forse più con un numero di ospedalizzati proporzionale. 

Numeri che di fatto bloccano la sanità regionale.  in altre regioni italiane i numeri sono e saranno peggiori, non c'è ad oggi nessun motivo per ritenere che miracolosamente si ridurranno.

Chiaro che far restare a casa i bambini pone un enorme problema alle famiglie degli stessi. Chiaro anche che un lockdown generalizzato metterebbe in ginocchio una sterminata folla di piccoli autonomi e dipendenti già messi a dura prova la scorsa primavera, con i soldi dello Stato arrivati in forte ritardo e troppo pochi. 

Le scelte oggi devono andare nella direzione del male minore.

Per me dovrebbero essere: scuole a casa, smart working ove possibile,  si esce solo per lavoro e far la spesa con strettissime limitazione nelle entrate negli esercizi commerciali. Chiusi ristoranti, bar, palestre, cinema teatri, piscine e quant'altro.  Per una ventina di giorni, intanto.  Chiaro che sarebbero scelte molto pesanti, specie per alcune categorie che dovrebbero essere IMMEDIATAMENTE sostenute, ma altrettanto chiaro che i palliativi sono solo un inutile e dannosissimo rimandare la resa dei conti con il nemico invisibile. 

Mia opinione da cretino qualunque, ovvio.

Non facevi prima a scrivere "un lockdown come quello di marzo"? ?

Io lascerei un minimo di libertà nella circolazione. O almeno visitare 1-2 indirizzi (così uno può almeno andare da fidanzata o familiare). 20 giorni, però poi si riapre, indipendentemente dai numeri.

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15 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

ps: me auguro che ndocojo e famiglia se gabbi rimesso ben in sesto, in ogni caso un virtuale abbraccio, al di là de tutto.

Tuttavia, personalmente trovo folli i toni utilizzadi (vedi le sparade de Stefano, andy, mulon ecc). Me dispiasi perché per tanti anni go letto e scritto su sto forum, ma come ga dito qualchidun, xe un momento in cui se se riconossi mejo e in cui se fa delle scelte de campo. Mi credevo e credo nel dialogo e nella possibilità de confronto senza necessariamente doverme binariamente schierar tra la "dittatura sanitaria" e el negazionismo terrapiattista.

Me par che ormai su certi temi in questo forum no sia più possibile.

Se vedemo sul cucuzzulo della montagna, da là l'aria dovessi esser più neta e l'orizzonte migliore, diseva el baffon crucco nello Zarathustra.

 

Ad maiora!

Gavemo dibattudo su diversi argomenti, e credo con stima reciproca.  Per questo capisso la tua posizione ma non la condivido. 

In una situazion critica come in Italia non se vedeva dal 1945, trovo logico auspicar che un governo decidi in maniera ferma e risoluta, avendo come primo obiettivo la salute pubblica e secondo garantir al cittadino tutti i servizi che un Stato xe tenudo a erogar.

Nessuna dittatura sanitaria, ma neanche una pericolosa via de mezzo. Gavemo visto i danni causadi da libere interpretazioni e libero arbitrio, in questa storia. 

Dialogo e confronto lo mantenimo su tutto il resto, ma se volemo uscir da sta situazion el prima possibile, non su questo. 

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1 ora fa, El mulon ha scritto:

semo a ottobre e semo al discorso del contagio in famiglia. ghe xe un piccolo dettaglio, il virus nelle case non entra attraverso i muri, ma qualcuno lo porta, almeno penso...

poi che te se contagi in casa xe chiaro, ma se non entra non te se contagi.

poi te me scrivi sta roba, e i 2 mesi che ierimo chiusi ga ridotto i casi in maniera drastica. come sia possibile a sto punto non se spiega. xe stado un caso, vero?

 

la storia de tutelare gli over 65 (parlemo de 12-13 milioni de persone, per capir quali numeri xe) xe la solita commedia.

quei che vivi con figli o gente piùgiovane in casa come femo? trovemo centinaia de migliaia de appartamenti svodi? facile diria.

femo la spesa per 12-13 milioni de persone? una sciocchezza.

ghe portemo le medicine a casa? altra roba semplice.

quei che lavora chiaramente non i lavora e sta a casa? 

se te se spacca el rubinetto dovemo ciapar un operaio over 65?

dai su, semo realisti, non vivemo nell'utopia.

le case de riposto xe un problema, se te vol completamente proteggerle, aldilà che i parenti non devi manco entrar, vetro o meno, ma te dovessi che tutti quei che entra in casa de riposo (medici, infermieri, donne pulizie, cuochi, psicologi...) i devi restar blindadi h24 la, altrimenti non servi a nulla. femo un lockdown che riguarda le decine de migliaia de persone che naviga nelle case de riposo? ottima idea diria.

mi non so, a volte leggo robe totalmente fora dal mondo. marzo aprile podevo capirlo, a ottobre assolutamente no

Xe anche over65 che lavora a contatto con la gente. 

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1 ora fa, Calcio74 ha scritto:

Non facevi prima a scrivere "un lockdown come quello di marzo"? ?

 

No, a marzo tantissime categorie di lavoratori erano chiuse in casa, io lo eviterei al minimo indispensabile, cioè a quei lavoratori che lavorano in esercizi commerciali dove l'assembramento è pressochè inevitabile (cioè quelle già chiuse dalle sei oltre a quelle già chiuse, e poi centri estetici e altri posti chiusi dove la gente sosta)

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21 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Concordo con la prima parte del discorso....aggiungendo che abbiamo la classe politica che molti di noi meritano (i "furbetti" italiani).

Decisamente meno sull'ultima frase: su che basi dici questo? In genere sei persona equilibrata (almeno da quello che leggo nella sezione calcio), ma veramente non capisco...quasi tutte le evidenze parlano di un fenomeno che cmq in linea di massima nel 2021 in un modo o nell'altro si dovrebbe risolvere. La stessa Presidente della Comunità Europea ha dichiarato oggi che entro aprile ci saranno molte dosi di vaccino...capisco di non prendere per oro colato le sue parole, ma pensare che si andrà avanti per anni con questa situazione la vedo attualmente abbastanza irreale come previsione.

Figurati, lungi da me essere un catastrofista, la frase vuole intendere altro, infatti anche se trovassero il vaccino ( banalmente come già accade da anni con l'influenza, però per carità senza aprire mille discussioni sull'efficacia o meno dello stesso, o del business etc, che è fuorviante...) non avresti mai la copertura al 100%, quindi finché il signor covid non avrà perso l'attuale grip ( posto che non muti e diventi improvvisamente innocuo) ci troveremo a convivere con lui ed eventualmente con i suoi parenti mutanti per un numero congruo di anni, esattamente come conviviamo con il virus influenzale, la differenza ( anche qui senza aprire al dramma teatrale) sarà dettata dalla "letalità" o meno del simpatico virus.

Quindi quello che per me è ovvio ( posto che posso sbagliarmi) che vi sarà la necessità di modificare i modelli comportamentali che oggi sono una parte fondante della nostra civiltà, anche perché non si può escludere che nei prossimi anni non arrivi un altro parente del covid-19, anzi trovo che sia una cosa piuttosto probabile....ed è ovvio che la risposta che le nazioni daranno non potrà continuare ad essere quella che oggi nell'emergenza stiamo vivendo tutti... o quanto meno se io fossi un politico ( che non lavora solo per i consenso) comincerei a innescare un cambiamento dei modelli piuttosto importante..

Oggi la risposta all'emergenza difficilmente potrebbe essere diversa dalla chiusura più o meno chirurgica, ma se alla riapertura reiterassimo gli stessi comportamenti ricadremmo nuovamente nel dramma.

Direi che a prescindere da come venga gestita l'emergenza, Conte avrà fatto anche un miliardo di errori, ma ricordo  che altri applaudivano alla scelta inglese.. altri ancora a quella svedese...

Il tema è che nessuno ha idea di come si gestisce una crisi del genere... certo si era abbastanza certi di una seconda ondata ed è l'unico sbaglio che è stato fatto, ma per gestire la seconda ondata avremmo dovuto tenere dei comportamenti ben diversi, o avere un governo che con rigore continuasse a mantenere e a far rispettare delle regole molto rigide, invece in Italia avevamo e abbiamo un opposizione che gridava al complotto,  o alla dittatura sanitaria (anziché collaborare, quando c'è una grande crisi se c'è senso civico, e non si è dei buffoni si lavora tutti assieme per il bene del paese,  e  solo dopo si fanno i conti) quindi si è aperto si con delle regole, ma senza nessuno che le facesse veramente rispettare..etc etc, adesso basta che ho un sacco di lavoro da fare. 

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3 ore fa, El mulon ha scritto:

la storia de tutelare gli over 65 (parlemo de 12-13 milioni de persone, per capir quali numeri xe) xe la solita commedia.

quei che vivi con figli o gente piùgiovane in casa come femo? trovemo centinaia de migliaia de appartamenti svodi? facile diria.

femo la spesa per 12-13 milioni de persone? una sciocchezza.

ghe portemo le medicine a casa? altra roba semplice.

quei che lavora chiaramente non i lavora e sta a casa? 

se te se spacca el rubinetto dovemo ciapar un operaio over 65?

dai su, semo realisti, non vivemo nell'utopia.

No go scritto de serar gli anziani in casa, ma de darghe almeno delle DPI che proteggi anche lori quando i esci per far la spesa. Dopodiché se spera che un 80enne gabi raggiunto una maturità tale da capir che xe meio non uscir per guardar i cantieri con un simile pericolo in circolazion. E se no la ga......me dispiasi, ma ad un certo punto che ognidun rispondi per se stesso.

L'alternativa quale xe? Cosa te proponi? Lockdown ad oltranza finché no sarà tutti vaccinadi? Ormai xe chiaro che appena se lasca i contagi torna a salir, perché xe umanamente impossibile pensar che se possi andar avanti in eterno senza contatti umani, senza un abbraccio né contatti de nessun tipo.

Allora blindemose in casa in attesa del fallimento. Se non altro gaveremo aria pulita fin alla fine...

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