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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


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4 ore fa, Calcio74 ha scritto:

In questa pandemia sento genitori dire "poveri ragazzi" e magari organizzano feste in casa come quella a cui avevo accennato....invece di capire che questa pandemia potrebbe essere, più che un trauma, un'occasione di crescita e maturazione per i propri figli. Che la vita è fatta anche di rinunce, sacrifici e momenti difficili. Mi pare che i nostri bisnonni e nonni hanno affrontato guerre e povertà, VERI drammi che non si possono nemmeno paragonare a quello che sta succedendo oggi. Io penso che c'è gente che ha perso o perderà il lavoro, quello sarà qualcosa di drammatico....non un figlio che per un anno dovrà seguire le lezioni in DAD

Su questo punto che cito, credo che sottovaluti la cosa. Per i ragazzi tra i 10 e i 16 anni invece può essere stato un bel problema l'ultimo anno. La rinuncia a rapporti umani diretti, allo sport, alla socialità in certe fasi dello sviluppo, può essere una cosa critica che crea vari scompensi e "buchi" nella continuità di crescita. Una decina di giorni fa ne parlavo con una psicologa che lavora solo con ragazzi delle medie e superiori ed è da settembre che fra ragazzi con ansie, depressioni, insonnia,  perdita di capacità di concentrarsi, autoconfinamento a casa anche quando un giro potresti farlo, non ha più buchi senza pazienti e genitori che non sanno come gestire la cosa o insegnanti che vorrebbero aiutarli di più.

Certo, "c'è chi sta peggio", ma per chi sta male o ha qualcuno che sta male può essere un concetto non sufficiente per farsela passare.

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1 ora fa, GiGi-TO ha scritto:

Su questo punto che cito, credo che sottovaluti la cosa. Per i ragazzi tra i 10 e i 16 anni invece può essere stato un bel problema l'ultimo anno. La rinuncia a rapporti umani diretti, allo sport, alla socialità in certe fasi dello sviluppo, può essere una cosa critica che crea vari scompensi e "buchi" nella continuità di crescita. Una decina di giorni fa ne parlavo con una psicologa che lavora solo con ragazzi delle medie e superiori ed è da settembre che fra ragazzi con ansie, depressioni, insonnia,  perdita di capacità di concentrarsi, autoconfinamento a casa anche quando un giro potresti farlo, non ha più buchi senza pazienti e genitori che non sanno come gestire la cosa o insegnanti che vorrebbero aiutarli di più.

Certo, "c'è chi sta peggio", ma per chi sta male o ha qualcuno che sta male può essere un concetto non sufficiente per farsela passare.

Sinceramente non credo di sottovalutare la cosa. Mi è chiaro che qualche persona più debole possa subire dei contraccolpi, conosco anche adulti che non sono più gli stessi dopo questa vicenda....ci mancherebbe.

Ma da un lato sappiamo che molti giovani ci marciano sopra a certe cose (ci marciavo anche io quando ero ragazzo eh, come tanti altri coetanei dell'epoca), dall'altro credo che anche noi da giovani abbiamo subito dei traumi (almeno io li ho subiti), ma nessuno onestamente ha mai pensato di portarmi dallo psicologo ? Ora il mondo è cambiato, ci sono 1000 attenzioni, fin troppe a mio modo di vedere. E dimentichiamo che, volente o nolente, la selezione naturale tutela in genere i più forti.

Cmq il mio è un parere personale eh. E so bene che ci sono anche tanti adulti che ignorano le regole, la mia non è una battaglia contro i giovani....più che altro una preoccupazione per il futuro.

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7 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Le persone mature incontrano più spesso persone diverse di cui non si conosce il pregresso? Pensa che io ho la sensazione opposta ? E' da ragazzo che cambi più spesso compagnia, ai gruppi di amici si aggiungono spesso nuove persone. E' da ragazzo che magari fai "abbordaggio" con i (le) clienti del tavolo vicino ? Invece in età matura le persone care sono piuttosto fisse e definite, non a caso si dice che da adulti è più complicato fare nuove amicizie e "cambiar giro". Mi vien da pensare che ci siano abitudini diverse tra città e provincia, perchè altrimenti non si spiega.

Cmq credo che in generale la diffusione del virus sia molto legata alla FREQUENZA con cui vedi le persone...se incontri un paio di amici una volta al mese non credo che il rischio sia così grande. Discorso diverso per i giovani, che quotidianamente o quasi escono e vedono gli amici.

Assolutamente d'accordo sul discorso sci. Considerando poi che aprire il 5 marzo non ha alcun senso....visto che si è praticamente a fine stagione e per molti potrebbe essere proprio antieconomico aprire.

Puoi benissimo aver ragione, non sono un sociologo... e magari dipende dalle fascie di età, però in generale mi pare che i ragazzi di oggi siano più attratti da smartphone e pc che dalla "sunetta", magari si vedono spesso con gli stessi compagni di classe e seppur seduti vicino invece di parlarsi si messaggiano tra loro ed altri amici. In generale li vedo più chiusi in se stessi che i ragazzi di qualche decennio fa, mentre agli adulti ad esempio per lavoro capita di più di interfacciarsi con persone proprio nuove. Posso sbagliarmi sia chiaro!

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Io faccio un pò di fatica a comprendere la situazione attuale, si parla di lockdown...del pericolo delle varianti, però è un dato di fatto che il tren dei contagi globali si sia quasi dimezzato rispetto ai numeri massimi, ed anche i decessi globali sono passati da una media di 14 mila a circa 11 mila. Anche i numeri italiani si sono abbassati di molto benchè si attiri l'attenzione su contesti localizzati dove girano le nuove varianti... però mi chiedo se sono veramente così pericolose e nel caso incontenibili. In Italia noi siamo partiti con un lockdown feroce, con i droni che inseguivano delle singole persone sulle spiagge e magari ci sembra poca cosa l'attuale tran tran di misure che cercano di combinare alla meglio contenimento e libertà, però ricordo bene i racconti dall'Inghilterra dove per lungo tempo le misure sono state proprio all'aqua di rose, 2 o 3 step sotto le nostre. Vuoi per i progressi delle vaccinazioni, vuoi per il miglior recepimento delle misure di contenimento da parte delle persone, i numeri stanno calando un pò dappertutto. Mi viene il dubbio che con il giusto equilibrio di misure e libertà si possa contenere anche le varianti senza gridare troppo alla tragedia cercando nel frattempo di accelerare al massimo le vaccinazioni. Forse le misure italiche sono abbastanza equilibrate e se ci fossero più vaccini a disposizione ne verremmo fuori presto, senza tale disponibilità comunque sopravviviamo e rattoppando qua e là si tira comunque avanti. Ok la non apertura degli impianti da sci ma per il resto credo stiamo adottando misure sufficienti per superare l'inverno, difficile aprire di più ma non mi sembra nemmeno necessario acuire le misure se non in modo localizzato secondo le logiche già in atto.
Magari i numeri dei prossimi giorni mi smentiranno, ma abbiamo comunque dimezzato il numero dei positivi rispetto alla punta massima di fine novembre.

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1 ora fa, mario-manzanese ha scritto:

Io faccio un pò di fatica a comprendere la situazione attuale, si parla di lockdown...del pericolo delle varianti, però è un dato di fatto che il tren dei contagi globali si sia quasi dimezzato rispetto ai numeri massimi, ed anche i decessi globali sono passati da una media di 14 mila a circa 11 mila. Anche i numeri italiani si sono abbassati di molto benchè si attiri l'attenzione su contesti localizzati dove girano le nuove varianti... però mi chiedo se sono veramente così pericolose e nel caso incontenibili. In Italia noi siamo partiti con un lockdown feroce, con i droni che inseguivano delle singole persone sulle spiagge e magari ci sembra poca cosa l'attuale tran tran di misure che cercano di combinare alla meglio contenimento e libertà, però ricordo bene i racconti dall'Inghilterra dove per lungo tempo le misure sono state proprio all'aqua di rose, 2 o 3 step sotto le nostre. Vuoi per i progressi delle vaccinazioni, vuoi per il miglior recepimento delle misure di contenimento da parte delle persone, i numeri stanno calando un pò dappertutto. Mi viene il dubbio che con il giusto equilibrio di misure e libertà si possa contenere anche le varianti senza gridare troppo alla tragedia cercando nel frattempo di accelerare al massimo le vaccinazioni. Forse le misure italiche sono abbastanza equilibrate e se ci fossero più vaccini a disposizione ne verremmo fuori presto, senza tale disponibilità comunque sopravviviamo e rattoppando qua e là si tira comunque avanti. Ok la non apertura degli impianti da sci ma per il resto credo stiamo adottando misure sufficienti per superare l'inverno, difficile aprire di più ma non mi sembra nemmeno necessario acuire le misure se non in modo localizzato secondo le logiche già in atto.
Magari i numeri dei prossimi giorni mi smentiranno, ma abbiamo comunque dimezzato il numero dei positivi rispetto alla punta massima di fine novembre.

La sensazione che ho già da un po' di tempo è che non sono tanto le misure adottate a far scendere i numeri, ma che semplicemente sia un trend "naturale" dell'epidemia. Ciò è dettato dal fatto che le misure adottate hanno modalità e tempi diversi nelle diverse nazioni (osservo in particolare Slovenia e Croazia), eppure un po' dappertutto stanno diminuendo. Io credo che le misure adottate possano solo incidere sull'inclinazione delle varie curve, non invertire i trend.

E può essere che alcuni dati che non ci è dato sapere indichino che una nuova ondata sia alle porte. Ovviamente supposizioni le mie.

 

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1 ora fa, Contea di Trieste ha scritto:

e allora, permettimi la provocazione, tanto valeva lasciar tutto aperto e lasciar perire i più deboli: i vecchi, i malati, ecc.

Figurati, provocazione che ci sta perfettamente!

Secondo me aveva una logica attuare dei sacrifici per alcuni mesi allo scopo di salvaguardare soprattutto le categorie più a rischio.

Ad un anno dall'inizio dell'epidemia onestamente non so quanto valga la pena continuare con questo atteggiamento: potrebbe essere che i danni indiretti (all'economia, alla psiche delle persone, ecc...) siano più grossi di quelli causati dall'epidemia stessa. Francamente non lo so.

Prendila come una provocazione, ma stufo di sentire dire "è tutto una cazzata" mi piacerebbe un bel referendum nazionale (ma nominale, non segreto) e far decidere ai cittadini....se vince il partito delle riaperture totali, si prendono nomi e cognomi di chi ha votato a favore....e in caso gli ospedali ad un certo punto fossero pieni, la scelta di chi non ricoverare (o sbattere fuori dagli ospedali) ovviamente sarà orientata verso i firmatari di tale decisione. Tutti felici e contenti ? (..o quasi, perchè qualche innocenti ci lascerebbe cmq le penne)

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31 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

La sensazione che ho già da un po' di tempo è che non sono tanto le misure adottate a far scendere i numeri, ma che semplicemente sia un trend "naturale" dell'epidemia. Ciò è dettato dal fatto che le misure adottate hanno modalità e tempi diversi nelle diverse nazioni (osservo in particolare Slovenia e Croazia), eppure un po' dappertutto stanno diminuendo. Io credo che le misure adottate possano solo incidere sull'inclinazione delle varie curve, non invertire i trend.

E può essere che alcuni dati che non ci è dato sapere indichino che una nuova ondata sia alle porte. Ovviamente supposizioni le mie.

 

Forse è un mix di fattori! Nelle fasi acute di crescita ci sono poche misure e tanti soggetti più esposti, questi si contagiano e portano a casa continuando la trasmissione... poi crescono le misure di contenimento ed i soggetti particolarmente esposti sono meno, perchè l'hanno già preso, perchè cambia l'attenzione. Non tutti sono esposti al rischio di contagio allo stesso modo, contesti lavorativi e di vita diversa.... una prima fase più acuta ed un successivo rallentamento probabilmente ci sta anche in assenza di misure.

Sono diversi gli esperti che evidenziano il rischio di una nuova ondata cruenta, come scrivevo prima mi trovo un pò perplesso e niente...vedremo come va.

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3 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

Io faccio un pò di fatica a comprendere la situazione attuale, si parla di lockdown...del pericolo delle varianti, però è un dato di fatto che il tren dei contagi globali si sia quasi dimezzato rispetto ai numeri massimi, ed anche i decessi globali sono passati da una media di 14 mila a circa 11 mila.

Ok, prendendo un attimo spunto da trend e dati, fazo mi un attimo "l'antipatico" de turno ( @Calcio74 me perdonerà :p ).

L'impression che go mi, xe quei dati che te citi (correttamente eh, perchè quei circola, quei xe a disposizion), sia poco più che aria fritta !  Dati che, se me passè la metafora sportiva, rispecchia un aspettar nella propria metà campo la pandemia, anzichè pressarla ed aggredirla.
Ma stemo cercando attivamente el virus ?
Gavemo migliorado e potenziado, tamponi, tracciamento, etc ?
Mi no me par.

 

3 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

Mi viene il dubbio che con il giusto equilibrio di misure e libertà si possa contenere anche le varianti senza gridare troppo alla tragedia cercando nel frattempo di accelerare al massimo le vaccinazioni. Forse le misure italiche sono abbastanza equilibrate e se ci fossero più vaccini a disposizione ne verremmo fuori presto, senza tale disponibilità comunque sopravviviamo e rattoppando qua e là si tira comunque avanti.

Niente panico e nessun grido de tragedia (robe che secondo mi xe comunque deleterie), però per dir...

e se adesso queste varianti come sembrassi, acuissi la trasmissibilità? Ed in virtù de questo se se ritrova con zone che in cui rapidamente accelera la diffusion del virus e sali i contagi?
E se qualche variante eludi i tanto agognadi vaccini? (basta che lo fazi con alcuni no occorri tutti)
E se sti vaccini copri solo per qualche mese?
Se, perchè xe ovviamente solo dei se, ma al caso noi fossimo pronti a cosa? A far cagar come gavemo fatto da ottobre in poi ?!? Dopo un anno e passa de pandemia...e con dunque a quel punto la prospettiva de strassinar ancora avanti 'sta storia chissà quanto !?! Beh figo...
Se Grisù & soci, decidessi de cambiar tattica, o almeno de implementarghene altre, invece de star a guardar che sta merdetta de virus ne metti in genocio, sperando solo che i vaccini risolvi tutto, beh ecco mi saria più contento. Perchè de sta pandemia go le zone scroto-testicolari stracolme !!

E l'idea al prossimo Nadal de continuar a rimissiar la stessa me**a, ecco quel piuttosto me "terrorizza".

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2 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Prendila come una provocazione, ma stufo di sentire dire "è tutto una cazzata" mi piacerebbe un bel referendum nazionale (ma nominale, non segreto) e far decidere ai cittadini....se vince il partito delle riaperture totali, si prendono nomi e cognomi di chi ha votato a favore....e in caso gli ospedali ad un certo punto fossero pieni, la scelta di chi non ricoverare (o sbattere fuori dagli ospedali) ovviamente sarà orientata verso i firmatari di tale decisione. Tutti felici e contenti ? (..o quasi, perchè qualche innocenti ci lascerebbe cmq le penne)

Accetto la controprovocazione (ps: al di là della diversità di vedute, concordo con te su 1/3 delle cose di norma, sei una persona con cui è piacevole discutere), ma su questo punto potremmo aprire una discussione infinita. Ovvero, in caso di incidente, uno che va oltre il limite non viene curato; un obeso non congenito/malato idem; un fumatore incallito, in caso di cancro, idem; un qualsiasi sportivo/stuntman/alpinista in caso di incidente idem, e via discorrendo.

Diciamo che hai un'idea di democrazia un pelo particolare, al netto della provocazione :)

 

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31 minuti fa, chompo ha scritto:

Ok, prendendo un attimo spunto da trend e dati, fazo mi un attimo "l'antipatico" de turno ( @Calcio74 me perdonerà :p ).

L'impression che go mi, xe quei dati che te citi (correttamente eh, perchè quei circola, quei xe a disposizion), sia poco più che aria fritta !  Dati che, se me passè la metafora sportiva, rispecchia un aspettar nella propria metà campo la pandemia, anzichè pressarla ed aggredirla.
Ma stemo cercando attivamente el virus ?
Gavemo migliorado e potenziado, tamponi, tracciamento, etc ?
Mi no me par.

 

Niente panico e nessun grido de tragedia (robe che secondo mi xe comunque deleterie), però per dir...

e se adesso queste varianti come sembrassi, acuissi la trasmissibilità? Ed in virtù de questo se se ritrova con zone che in cui rapidamente accelera la diffusion del virus e sali i contagi?
E se qualche variante eludi i tanto agognadi vaccini? (basta che lo fazi con alcuni no occorri tutti)
E se sti vaccini copri solo per qualche mese?
Se, perchè xe ovviamente solo dei se, ma al caso noi fossimo pronti a cosa? A far cagar come gavemo fatto da ottobre in poi ?!? Dopo un anno e passa de pandemia...e con dunque a quel punto la prospettiva de strassinar ancora avanti 'sta storia chissà quanto !?! Beh figo...
Se Grisù & soci, decidessi de cambiar tattica, o almeno de implementarghene altre, invece de star a guardar che sta merdetta de virus ne metti in genocio, sperando solo che i vaccini risolvi tutto, beh ecco mi saria più contento. Perchè de sta pandemia go le zone scroto-testicolari stracolme !!

E l'idea al prossimo Nadal de continuar a rimissiar la stessa me**a, ecco quel piuttosto me "terrorizza".

Quoto all'ennesima Potenza tutto. Con parole diverse volevo scriver la stessa cosa. E in più stando un po' attento ai dati, credo che tra due/tre settimane semo denovo con numeri non buoni, è quindi non capisco questo ottimismo dilagante.

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12 ore fa, chompo ha scritto:

Ok, prendendo un attimo spunto da trend e dati, fazo mi un attimo "l'antipatico" de turno ( @Calcio74 me perdonerà :p ).

L'impression che go mi, xe quei dati che te citi (correttamente eh, perchè quei circola, quei xe a disposizion), sia poco più che aria fritta !  Dati che, se me passè la metafora sportiva, rispecchia un aspettar nella propria metà campo la pandemia, anzichè pressarla ed aggredirla.
Ma stemo cercando attivamente el virus ?
Gavemo migliorado e potenziado, tamponi, tracciamento, etc ?
Mi no me par.

 

Niente panico e nessun grido de tragedia (robe che secondo mi xe comunque deleterie), però per dir...

e se adesso queste varianti come sembrassi, acuissi la trasmissibilità? Ed in virtù de questo se se ritrova con zone che in cui rapidamente accelera la diffusion del virus e sali i contagi?
E se qualche variante eludi i tanto agognadi vaccini? (basta che lo fazi con alcuni no occorri tutti)
E se sti vaccini copri solo per qualche mese?
Se, perchè xe ovviamente solo dei se, ma al caso noi fossimo pronti a cosa? A far cagar come gavemo fatto da ottobre in poi ?!? Dopo un anno e passa de pandemia...e con dunque a quel punto la prospettiva de strassinar ancora avanti 'sta storia chissà quanto !?! Beh figo...
Se Grisù & soci, decidessi de cambiar tattica, o almeno de implementarghene altre, invece de star a guardar che sta merdetta de virus ne metti in genocio, sperando solo che i vaccini risolvi tutto, beh ecco mi saria più contento. Perchè de sta pandemia go le zone scroto-testicolari stracolme !!

E l'idea al prossimo Nadal de continuar a rimissiar la stessa me**a, ecco quel piuttosto me "terrorizza".

Mamma mia che antipatico! ?
Non sono ottimista, vedo ancora una strada impervia ed i tanti SE che hai scritto riguardano concetti / rischi già attuali o che si possono concretizzare. Io dico che l'architettura delle misure che stiamo attuando, con le chiusure tarate sui dati di contagio, sembrano sufficienti a contenere anche le varianti più aggressive. NOn so se tu opteresti per un lockdown nazionale assoluto di un mese per sradicare i contagi, ma se poi a Pasqua fai arrivare i tedeschi a prenotare le vacanze estive probabilmente si ricomincerebbe. IN un mondo globalizzato servirebbe un lockdown globalizzato, ma la vedo dura eliminare tutte le sacche di sopravvivenza del virus, ritengo invece si debba lavorare a decuplicare la produzione di vaccini ed a velocizzarne gli adattamenti dei vaccini stessi al virus. Le tecniche di messe a punto dei vaccini mi sembrano acquisite, le capacità di adeguamento a varianti diverse pure, ma se poi i vaccini non ci sono o si perdono mesi per passaggi burocratici non si va avanti! il 15 febbraio l'EMA ha programmato per il 15 marzo la riunione di approvazione del J&J... non si può fare di meglio? Probabilmente per un pò di anni dovremo fare delle vaccinazioni annuali, come per i vaccini antifluenzali... o mettiamo su dei centri produttivi adeguati per capacità produttiva o rimaniamo nella cacca. Per me supereremo la pandemia solo con i vaccini ma bisogna mettersi in testa che è necessario adeguare produzioni e immissioni alla distribuzione in tempi compatibili alle variazioni del virus stesso. Ci sono problematiche di diritti da superare perchè dovresti produrre dei vaccini in concessione in tanti siti produttivi, problematiche autorizzative per garantire allo stesso tempo sicurezza e velocità. Forse Grisù può avere la capacità di influire nelle decisioni europee e globali, non penso che la soluzione si trovi entro i confini nazionali ma che si tratti di un qualcosa ben più ampio.

 

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12 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

Accetto la controprovocazione (ps: al di là della diversità di vedute, concordo con te su 1/3 delle cose di norma, sei una persona con cui è piacevole discutere), ma su questo punto potremmo aprire una discussione infinita. Ovvero, in caso di incidente, uno che va oltre il limite non viene curato; un obeso non congenito/malato idem; un fumatore incallito, in caso di cancro, idem; un qualsiasi sportivo/stuntman/alpinista in caso di incidente idem, e via discorrendo.

Diciamo che hai un'idea di democrazia un pelo particolare, al netto della provocazione :)

 

Mi rendo conto che la mia provocazione non era nè democratica nè realizzabile, il discorso di base è che credo la democrazia sia meglio di tante altre forme di governo, ma non è la panacea di tutti i mali. Dare in mano scelte importanti ad un popolo (mediamente) ignorante non credo sia il futuro. 

Credo molto di più nella coerenza e nel senso di giustizia....e in quest'ottica penso che se mi trovassi nella situazione di dover "essere costretto" a scegliere chi salvare....certo, la mia scelta andrebbe nel NON salvare chi va a 150km/h, chi ha forme di dipendenza, chi fa volo alare tra le rocce. Perchè son persone che accettano un rischio maggiore per scelta, quindi è giusto che eventualmente siano i primi a pagare. Idem per chi pensa che il covid non esiste...vuoi aprire tutto perchè sei convinto che ci stanno prendendo per il sedere? Bene, ci sto....però se la tua previsione è sbagliata, paghi per primo tu, non io ? Perchè altrimenti son tutti bravi con il sedere degli altri ?

Concordo che abbiamo visioni un po' diverse, ma se si esprimono le opinioni con educazione e senza volerle imporre in modo ossessivo, può essere piacevole confrontarsi. Le tue osservazioni sono spunto di riflessione (ad esempio il discorso sul metodo empirico ci poteva stare, ma il punto a cui volevo arrivare era quello successivo) e quindi generalmente le apprezzo.

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11 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

NOn so se tu opteresti per un lockdown nazionale assoluto di un mese per sradicare i contagi,

Questo non lo so, altrimenti non starei qui a chiaccherarne con te e gli altri   :). Ma diciamo che considero la strategia attuale palesemente fallimentare sotto tutti i punti di vista. Quindi sicuramente mi auguro una qualche svolta decisa, convinta, in direzioni anche diverse. Spero soprattutto la si smetta di navigare a vista e si cerchi di ragionare guardando in prospettiva.
 

11 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

ma se poi a Pasqua fai arrivare i tedeschi a prenotare le vacanze estive probabilmente si ricomincerebbe. IN un mondo globalizzato servirebbe un lockdown globalizzato, ma la vedo dura eliminare tutte le sacche di sopravvivenza del virus...................

Non necessariamente, però certo bisognerebbe cercare di tenere i compartimenti stagni. Controlli (veri) alle frontiere, gestione dei viaggi molto più rigida. Potenziamento (vero) delle capacità di fare tamponi e tracciamento. Rafforzamento e miglioramento della medicina territoriale, etc. Le cose di cui si parla da molti mesi ormai, ma parlarne non fa cambiare le cose. Bisogna agire.

E poi poco poco, niente niente, guardare e prendere spunto da quei paesi che il virus lo hanno "anestetizzato" meglio degli altri. Perchè? Come hanno fatto? Cosa hanno fatto? Quante e quali di quelle strategie potrebbero essere attuabili anche qui, perchè non lo facciamo ?
E soprattutto perchè non lo abbiamo fatto ??
Ricordo che nonostante la tragedia della Bergamasca e dintorni ed il fatto che eravamo stati tra i primi (come Italia) ad avere una diffusione di un certo rilievo, a fine stagione scorsa avevamo un "vantaggio" su larga parte dell'Europa ed anche altri. Venivamo da un lockdown intenso di una 40ina di gg, avevamo contenuto abbastanza bene la diffusione del contagio al sud (nonostante l'esodo dalle grandi città del nord), ad inizio estate la Sardegna era praticamente covid-free se non ricordo male.
Quelli son momenti chiave. L'esperienza dei paesi che non hanno avuto seconde ondate, o che sono "tranquilli" ed eventualmente pronti a contenerle e soffocarle velocemente, mostra l'importanza di serrare le fila, dopo il periodo più rigido.

11 ore fa, mario-manzanese ha scritto:

Ci sono problematiche di diritti da superare perchè dovresti produrre dei vaccini in concessione in tanti siti produttivi

Eeeh...hai detto niente... Se gli stati non riescono a far valere queste ragioni in virtù di un'emergenza pandemica, vuol dire che la finanza se li è già ben che ingollati. E che parlare di politica come si è fatto (a torto o ragione) negli ultimi secoli, probabilmente non avrà più senso. Staremo a vedere...

Modificato da chompo
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9 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Se me esprimo su Israele nella vicenda covid ricevo un ban da internet probabilmente.

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31 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Proprio l'ideale assumer alcolici dopo aver ricevudo un farmaco che no xe proprio come un'aspirina :goccia:

Originale, comunque.

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20 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Con l'infermier che fa l0iniezion al banco senza guanti, top

Forse hai guardato male la foto, io vedo che l'addetto ha sia guanti che mascherina. L'associazione con la birra probabilmente non è il massimo, però è positivo il concetto di avvicinare alle persone i punti di vaccinazione. Per molti vaccinarsi può essere anche un problema di logistica ed orari, ampliare le possibilità di per se non è negativo. Il punto strategico comunque è disporre di vaccini, se li hai li fai, se non li hai guardi Israele che li fa!
 

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1 ora fa, mario-manzanese ha scritto:

Forse hai guardato male la foto, io vedo che l'addetto ha sia guanti che mascherina. L'associazione con la birra probabilmente non è il massimo, però è positivo il concetto di avvicinare alle persone i punti di vaccinazione. Per molti vaccinarsi può essere anche un problema di logistica ed orari, ampliare le possibilità di per se non è negativo. Il punto strategico comunque è disporre di vaccini, se li hai li fai, se non li hai guardi Israele che li fa!
 

Diciamo che mi perplime l'idea di omaggiare di birra per convincere della bontà di un vaccino, ecco.

Sulla foto in questione, faccio mea culpa, l'avevo vista solo in piccolo e non avevo mica notato il colore dei guanti!

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1 ora fa, ndocojo ha scritto:

Te pol sempre edulcorar i concetti... 

 

Certamente, però onestamente no go intenzion de ricominciar uno "scontro" sul forum.

Anche perché se scontra due weltanschauung parecchio diverse e a livello dialettico non credo che ghe ne uscissimo.

ps: so che te me pol risponder, a ben donde dal punto de vista, che la mia non-risposta xe un'excusatio non petita.

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