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Coronavirus: le nostre opinioni e la situazione in corso


gimmi

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6 minuti fa, El mulon ha scritto:

premesso che de sto virus se sa ovviamente poco e quindi sarà tutto de scoprir. senza parlar come fa la casalinga, ve linko un studio, che me xe disi, PAR essere attendibile, cmq con delle basi. ovviamente tutto da confermare, ma anche alquanto inquietante.

https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.03.09.20033217v2

 

p.s. la distanza de un metro xe la distanza MINIMA de tegnir, tanti disi che ghe volessi almeno el doppio. il punto se che se te metti 2 metri succedi che il 90% degli uffici chiudi seduta stante non essendoghe le condizioni per poter lavorar.

Si, xe quel dell'altro giorno. Parecchio inquietante, a dir el vero. 

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7 minuti fa, gimmi ha scritto:

Di ritorno da una breve passeggiata per sigarette e giornale

Ecco, in questi casi i pol chieder l'autocertificazion? 

Perché no penso se possi metter la X su "situazioni di necessità" specificando che go de cior cicche :D

Te chiedo anche perché tra una settimana circa finirà la mia scorta de tabacco sloven, e gaverò el tuo stesso problema.

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4 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Per chi ha avuto a che fare in ambito della sicurezza, sa bene che anche in questi casi si parla di abbassamento del rischio tramite la prevenzione.

Mascherine ed occhiali sono DPI (dispositivi di protezione individuali), utilizzare ognuno di questi abbassa di una certa percentuale il rischio (non so dirti di quanto, non sono un medico). Ora....non essendo obbligatori, ognuno accetta e decide il proprio livello di rischio, l'unica cosa al momento obbligatoria è il metro di distanza (e anche questo abbassa il rischio).

Io non giro con la mascherina, ma non mi permetterò mai di prendere in giro qualcuno che lo fa....sono scelte personali.

Sul discorso "sarebbe meglio che tutti indossassimo la mascherina"....può darsi. Ma se uno non rispetta il metro da te, tu cosa fai? Probabilmente ti alteri, più o meno a seconda del tuo carattere. Se diventasse obbligatoria la mascherina, probabilmente la gente si altererebbe con chi non ce l'ha....solo che se non si trova, cosa fai? Oltretutto, appunto per i motivi sociali citati, getterebbe ancora più nel panico la gente, si creerebbe caos. Ritengo cmq sia stata fatta una valutazione adeguata, per cui mantenere il metro di distanza o portare la mascherina modifica di pochissimo la percentuale di rischio.

Sul discorso occhiali, basta che guardi qualche TG quando mostrano gli infermieri o dottori che lavorano in ospedale: sono i classici occhiali trasparenti a mascherina, molto grandi. Probabilmente già un paio di occhiali "normali" abbassano il rischio,...se poi vuoi stare proprio sicuro al 100%, dovresti indossare pure la tuta che vedi indossare ai medici (ma non mi pare il caso).

Già, ma proprio la tuta (ed il fatto che 700 e passa operatori sanitari si sono infettati lo stesso) fa capire come sia una puttanata l'ipotesi secondo la quale l'unica via di trasmissione del virus sia lo "sputo" che ti arriva nelle mucose e negli occhi. Il virus viene sparato dalla bocca fino a circa 1.20 (questo avevo studiato millemila anni fa, magari la portata è diminuita...:uhm:) ma il problema vero non è che può colpire direttamente un altra persona, ma piuttosto quello che finisce col depositarsi sulle superfici che tocchiamo con le mani, che poi puntualmente portiamo al viso infettandoci. In più c'è la fondata ipotesi che possa stare sospeso nell'aria per qualche minuto e quindi inalato da un ignaro passante. Quindi i negozi attualmente aperti sono ovviamente il più grande pericolo per la veicolazione del contagio, non ho la minima idea in che termini, lo scopriremo guardando i numeri tra qualche giorno.

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1 minuto fa, Stefano79 ha scritto:

Ecco, in questi casi i pol chieder l'autocertificazion? 

Perché no penso se possi metter la X su "situazioni di necessità" specificando che go de cior cicche :D

Te chiedo anche perché tra una settimana circa finirà la mia scorta de tabacco sloven, e gaverò el tuo stesso problema.

Se i tabacchini xe verti, evidentemente xe una necessità riconosuda quella de andar a cior cicche. E ghe mancassi altro, aggiungo, visto che se no fumo divento molesto ed acidomerdoso.

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13 minuti fa, gimmi ha scritto:

Di ritorno da una breve passeggiata per sigarette e giornale, annoto la presenza di tanti anziani in giro stamattina. Li ho contati, tanto non avevo nulla di meglio da fare. Nel breve tratto Stazione Rogers - Via Cadorna angolo Venezian e ritorno, ho contato 53 anziani, 12 adulti e 4 runner femmine. Neanche l'ombra di un bambino. Erano tutti a rigorosa distanza di sicurezza, ma una certo che me lo ha fatto lo stesso, con un pizzico di rimorso verso mio suocero, che ormai è tipo leone in gabbia ma non esce di casa neanche per gettare l'immondizia.

A questo proposito molto bello l'articolo di oggi sul Piccolo a firma Paolo Condò. Mia madre ha 89 anni ma si crede Lara Croft. 

Interessanti i numeri segnalati.

Sono una dimostrazione, detto in modo semiserio, che i più insofferenti e i più indisciplinati sono proprio quelli che per logica dovrebbero essere i più ligi e prudenti, gli anziani.

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25 minuti fa, gimmi ha scritto:

Di ritorno da una breve passeggiata per sigarette e giornale, annoto la presenza di tanti anziani in giro stamattina. Li ho contati, tanto non avevo nulla di meglio da fare. Nel breve tratto Stazione Rogers - Via Cadorna angolo Venezian e ritorno, ho contato 53 anziani, 12 adulti e 4 runner femmine. Neanche l'ombra di un bambino. Erano tutti a rigorosa distanza di sicurezza, ma una certo che me lo ha fatto lo stesso, con un pizzico di rimorso verso mio suocero, che ormai è tipo leone in gabbia ma non esce di casa neanche per gettare l'immondizia.

A questo proposito molto bello l'articolo di oggi sul Piccolo a firma Paolo Condò. Mia madre ha 89 anni ma si crede Lara Croft. 

69 persone te compreso? Battute a parte, per quanto possa dare fastidio vedere gente in giro, devo dire che non mi preoccupano quelli che lo fanno alla luce del giorno mantenendo le adeguate distanze. Mi fanno più paura quelli che vanno a far visita a parenti/amici, quelli che hanno trasferito gli aperitivi a casa di altri, quelli che usano la scusa della spesa per uscire ogni 5 minuti e poi si ammassano in fila davanti al supermercato. E che poi tornano pacifici a casa a condividere letto e asciugamani. Se è vero quello che ho letto in un articolo, in Cina l'85% dei contagi è avvenuto in ambito domestico. Spero sia una bufala, ma ho paura di no. Per quanto possa risultare difficile, l'attenzione all'interno della propria casa dovrebbe essere fondamentale.

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7 minuti fa, gimmi ha scritto:

Se i tabacchini xe verti, evidentemente xe una necessità riconosuda quella de andar a cior cicche. E ghe mancassi altro, aggiungo, visto che se no fumo divento molesto ed acidomerdoso.

Su questo son d'accordo e semo sulla stessa barca, ma te lo ga specificado sull'autocertificazion oppur te ga scritto un generico "vado a far la spesa".

Perché te sa come xe.....te trovi el tubo de quei col ciodo in testa e no volesi che'l gabi de contestar ?

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2 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Su questo son d'accordo e semo sulla stessa barca, ma te lo ga specificado sull'autocertificazion oppur te ga scritto un generico "vado a far la spesa".

Perché te sa come xe.....te trovi el tubo de quei col ciodo in testa e no volesi che'l gabi de contestar ?

Stefano mi permetto di darti un piccolo consiglio: quando vai a fare la spesa passi anche dal tabacchino e prendi le sigarette, in questo caso nessuno può dirti nulla. 

Ovvio che se fai la spesa a barcola e prendi le sigarette a domio non ha senso, ma se dalla Pam ti sposti 100 metri per andare in tabacchino chi ti può dir qualcosa?

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5 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Su questo son d'accordo e semo sulla stessa barca, ma te lo ga specificado sull'autocertificazion oppur te ga scritto un generico "vado a far la spesa".

Perché te sa come xe.....te trovi el tubo de quei col ciodo in testa e no volesi che'l gabi de contestar ?

me porto sempre drio l'autocertificazione in bianco. La riempirò solo in caso de biogno, cioè se vengo fermado e scriverò "spesa" anche se sarà solo cicche e quotidiani.

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3 minuti fa, Giova80 ha scritto:

Stefano mi permetto di darti un piccolo consiglio: quando vai a fare la spesa passi anche dal tabacchino e prendi le sigarette, in questo caso nessuno può dirti nulla. 

Ovvio che se fai la spesa a barcola e prendi le sigarette a domio non ha senso, ma se dalla Pam ti sposti 100 metri per andare in tabacchino chi ti può dir qualcosa?

Hai perfettamente ragione, ma spero che anche gli addetti ai controlli abbiano lo stesso buon senso.

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5 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Hai perfettamente ragione, ma spero che anche gli addetti ai controlli abbiano lo stesso buon senso.

Se lo avessero dovremmo smetterla di chiamarli "tubi". Sarebbe un cambiamento epocale. Tutto è possibile.

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16 minuti fa, andyball ha scritto:

Interessanti i numeri segnalati.

Sono una dimostrazione, detto in modo semiserio, che i più insofferenti e i più indisciplinati sono proprio quelli che per logica dovrebbero essere i più ligi e prudenti, gli anziani.

Da questo dato si vede lo stato di decadimento -  e non di decadenza - della nostra società.

Passi che i nostri vecchietti siano ormai più un peso che una fonte di saggezza, passi che molti sono soli (ieri in supermerato un signore over85, che aveva fatto forse 5 euro di spesa, non vedeva l'ora di tornare l'indomani [oggi] "cussì fazo do ciacole"), passi che il loro ruolo da "avo" è un mero ricordo dell'Italia preindustriale. Tutto vero.

D'altra parte vedo sempre meno saggezza dispensata e, soprattutto, l'assenza o a volte la totale paura di affrontare l'estrema stagione della vita non dito felicemente, ma almeno serenamente.

L'attaccamento biologico al corpo e alla vita oltre una certa età lo trovo sintomo di una società che ormai ha poco da dire. Trovo molti egoismi spiccioli, molto cinismo. Per carità, saremo anche noi tutti così, chi lo sa, ma tutto ciò mi rammarica molto, davvero.

  • Grazie 1
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@mario-manzanese Pardon il granchio, ho perso un pezzo di video!

 

Osservazione sociologica.

Son passati 3 giorni di quarantena.

Io non so se nel conto negativo siano stati messi tutti i possibili shock dati da una situazione del genere.

PArlo di situazioni di fragilità individuale e familiare che di certo si manifesteranno.

 

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Per favore qualcuno mi dice come si fa a linkare un articolo qui? Sono stato capace di metterlo su facebook, è una cosa abbastanza automatica se uno vuole per fb, mail, twitter ma per metterlo altrove non so come si fa.

Comunque, volevo condividere questo: basta cercare in rete  " quota centomila il messaggero 14 marzo 2020 "  ed esce subito ( ..."i tre incredibili errori che hanno favorito la pandemia")

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Comunque una roba non me par sia chiara, prima o poi xe probabile che tutti lo ciapemo. Fondamentale xe ciaparlo pochissimi alla volta, almeno fin che non se sviluppa terapie de sostegno valide (vaccin lo vedo troppo in là) zercar de tenir le categorie più a rischio al riparo el più a lungo possibile. 

 

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1 minuto fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Per favore qualcuno mi dice come si fa a linkare un articolo qui? Sono stato capace di metterlo su facebook, è una cosa abbastanza automatica se uno vuole per fb, mail, twitter ma per metterlo altrove non so come si fa.

Comunque, volevo condividere questo: basta cercare in rete  " quota centomila il messaggero 14 marzo 2020 "  ed esce subito ( ..."i tre incredibili errori che hanno favorito la pandemia")

Te copi l'indirizzo web, da fb te verzi l'articolo e te copi e incolli l'indirizzo. 

  • Grazie 1
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7 minuti fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Per favore qualcuno mi dice come si fa a linkare un articolo qui? Sono stato capace di metterlo su facebook, è una cosa abbastanza automatica se uno vuole per fb, mail, twitter ma per metterlo altrove non so come si fa.

Comunque, volevo condividere questo: basta cercare in rete  " quota centomila il messaggero 14 marzo 2020 "  ed esce subito ( ..."i tre incredibili errori che hanno favorito la pandemia")

Una domanda mi sorge spontanea: se oggi risulto negativo al tampone e domani vado a lavorare, quando torno devo farlo di nuovo? Oppure, espressa meglio: con che frequenza devo fare il tampone per avere, con buona approssimazione, una quasi certezza di non diventare fonte di contagio?

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36 minuti fa, andyball ha scritto:

Interessanti i numeri segnalati.

Sono una dimostrazione, detto in modo semiserio, che i più insofferenti e i più indisciplinati sono proprio quelli che per logica dovrebbero essere i più ligi e prudenti, gli anziani.

Visto con un taglio diverso... possiamo dire che sono anche quelli che hanno "meno" da perdere!
A dicembre di ogni anno la nostra Associazione dedica una festa agli anziani, posso dire che se quando la salute è dalla loro parte hanno lo stesso spirito dei "ragazzacci" più giovani... infatti la chiamiamo "Festa dei meno Giovani".

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Mi comunque go un nuovo idolo assoluto, el sindaco de Boscoreale.

Ma lo gave' sentito nel suo illuminato discorso alla cittadinanza sul Coronarovirus ? 

Giustamente, ga parla' de "fuck news", de  "assenza per ora di sieropositivi" e della possibilità de  " scendere a bersi un caffè , ma da soli mi raccomando ".

Totò redivivo no gavessi savudo far de meio.

Dio bono, ghe volessi lui come capo del governo. In questa situazion de emergenza, me sentiria molto più tranquillo.

  • Haha 1
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3 minuti fa, luxor ha scritto:

Una domanda mi sorge spontanea: se oggi risulto negativo al tampone e domani vado a lavorare, quando torno devo farlo di nuovo? Oppure, espressa meglio: con che frequenza devo fare il tampone per avere, con buona approssimazione, una quasi certezza di non diventare fonte di contagio?

Non saprei rispondere ma penso che su questo andrebbero adottate delle linee guida che in questo momento, essendo ipotesi di una pratica al momento non esistente, fatichiamo a immaginare. Ragionando così sui due piedi, per logica potrebbe essere (sparo): - obbligatorio ogni volta che torno dal lavoro; - per tutti indistintamente ogni tot giorni. Poi sarebbero eventualmente parametri che non dovremmo decidere io e te ?

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