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Coronavirus: implicazioni extra medico-sanitarie (politico-economiche-strategiche)


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4 minuti fa, hector ha scritto:

Non capisco un bel nulla, invece.

Proprio per questo tendo a fidarmi di chi ne capisce qualcosa. Fermo restando che, essendo un virus nuovo, la scienza deve ancora comprendere tante cose. E candidamente lo ammette.

Il concetto è assolutamente esatto. Il problema, e qua nasce il tutto, è: di chi fidarsi? Tu ti fidi di X, altri di Y. Questo, e sarebbe bene che fosse chiaro, non autorizza i fans di X a dire che Y e i suoi sono idioti e complottisti e viceversa. Sono punti di vista "epidermici per lo più" che andrebbero discussi, a livello di bar perchè non siamo molto di più avendo conoscenze "da google", con tranquillità, magari davanti a una birra ... anche a un metro di distanza. 

Con le offese e la tracotanza non si ottiene altro che analoghe risposte. ? 

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Adesso, Bunk ha scritto:

Il concetto è assolutamente esatto. Il problema, e qua nasce il tutto, è: di chi fidarsi? Tu ti fidi di x, altri di Y. Questo, e sarebbe bene che fosse chiaro, non autorizza i fans di X a dire che Y e i suoi cono idioti e complottisti e viceversa. Sono punti di vista "epidermici per lo più" che andrebbero discussi, a livello di bar perchè non siamo molto di più avendo conoscenze "da google", con tranquillità, magari davanti a una birra ... anche a un metro di distanza. 

Con le offese e la tracotanza non si ottiene altro che analoghe risposte. ? 

La comunità scientifica invece è sostanzialmente unanime nel dire sempre le stesse cose sul virus e sull'epidemia. Quelle che si sanno, ovviamente. E man mano emergono nuove conoscenze.

Poi ci sono singoli scienziati che non seguono i metodi riconosciuti dalla comunità scientifica, e ottengono grande visibilità per il solo fatto di essere "alternativi". Il che è parecchio facile, in tempi di grande incertezza. 

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5 minuti fa, hector ha scritto:

La comunità scientifica invece è sostanzialmente unanime nel dire sempre le stesse cose sul virus e sull'epidemia. Quelle che si sanno, ovviamente. E man mano emergono nuove conoscenze.

Poi ci sono singoli scienziati che non seguono i metodi riconosciuti dalla comunità scientifica, e ottengono grande visibilità per il solo fatto di essere "alternativi". Il che è parecchio facile, in tempi di grande incertezza. 

Non avertene a male, ma la comunità scientifica cambia idea ogni tre giorni, dipende dai progressi che vengono fatti. Ora l'eparina si usa, la vitamina C si usa ...ad esempio. 

Se settant'anni fa (o di più, non ricordo), qualcuno avesse visto Alexander Fleming, avrebbe detto: toh, sto mona che dice che ci si fa antibiotici con la muffa ... paiazo!  ... o 600 anni fa (mi sposto nel tempo perchè sono i primi che mi vengono in mente, sia chiaro) la comunità scientifica cosa diceva di Galileo?

Due esempi assolutamente casuali ... ? 

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20 minuti fa, hector ha scritto:

Non capisco un bel nulla, invece.

Proprio per questo tendo a fidarmi di chi ne capisce qualcosa. Fermo restando che, essendo un virus nuovo, la scienza deve ancora comprendere tante cose. E candidamente lo ammette.

Appunto..non si sono messi d'accordo nemmeno su quanto tempo il virus resta su una superfice...mille studi  e 500 pareri difformi.

Quel medico che opera adesso a Bergamo, non ha fatto esperimenti, non ha fatto studi.Ha testimoniato la sua esperienza in questo mese, valutandone con opinioni personali solo alcuni aspetti.

Io lo trovo molto piu' interessante che non i pareri dei mammasantissima del microscopio esposti comodamente dietro a telecamere in confortevoli studi televisivi, di fronte a conduttori accomodanti.

Tutto qua.

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21 minuti fa, Bunk ha scritto:

Il concetto è assolutamente esatto. Il problema, e qua nasce il tutto, è: di chi fidarsi? Tu ti fidi di X, altri di Y. Questo, e sarebbe bene che fosse chiaro, non autorizza i fans di X a dire che Y e i suoi sono idioti e complottisti e viceversa. Sono punti di vista "epidermici per lo più" che andrebbero discussi, a livello di bar perchè non siamo molto di più avendo conoscenze "da google", con tranquillità, magari davanti a una birra ... anche a un metro di distanza. 

Con le offese e la tracotanza non si ottiene altro che analoghe risposte. ? 

Quotissimo. 

laa traduzione di ciò che Montanier ha detto in francese è esattamente questa:  

 Il laboratorio della città di Wuhan si è specializzato su questi coronavirus da molto tempo, dall’inizio del 2000. Hanno un’esperienza in questo campo e mi ha colpito la descrizione del genoma, la sequenza dell’acido nucleico che è una Rna, di questo virus. Questo è stato l’inizio di una ricerca fatta non solo da me ma soprattutto dal mio collega Jean-Claude Perez, un matematico che continua a sviluppare la biomatematica, l’applicazione della matematica alla biologia. Perez ha studiato la sequenza nei minimi dettagli. Non siamo stati i primi: un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare un’analisi che mostrava che il genoma completo di questo virus, di questo nuovo coronavirus, avrebbe sequenze di un altro virus che, sorpresa per me, è il virus Hiv, il virus dell’Aids.

ora sto Perez sarà un altro mentecatto, alcolista, deficiente e tutto quello che volete, ma come ho detto sin dall'inizio e prima che Montanier si esprimesse, credo abbastanza poco alle coincidenze e quindi sta cosa potrebbe (e dico potrebbe) avere un fondamento. La scienza, intesa come maggioranza della comunità scientifica, non ha mai detto "IMPOSSIBILE", non può farlo. Dicono estremamente improbabile perchè è chiara la correlazione con i pipistrelli. 

Detto che i pipistrelli al mercato del pesce è un po' difficile che li vendano e detto che il laboratorio di Wuhan è universalmente iconosciuto come attore di esperimenti ANCHE con i pipistrelli, mi permetto di osservare che uno più uno fa abbastanza spesso due, tutto qua. E senza pretese di verità e senza una particolare attrazione per i complottismi. Sono chiacchiere da bar, tra noi, tanto per fare e passare il tempo.

 

 

 

  • Grazie 2
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10 minuti fa, hector ha scritto:

La comunità scientifica invece è sostanzialmente unanime nel dire sempre le stesse cose sul virus e sull'epidemia. Quelle che si sanno, ovviamente. E man mano emergono nuove conoscenze.

Poi ci sono singoli scienziati che non seguono i metodi riconosciuti dalla comunità scientifica, e ottengono grande visibilità per il solo fatto di essere "alternativi". Il che è parecchio facile, in tempi di grande incertezza. 

In realtá  incertezza o crisi come vuoi chiamarla + paura = obbedienza cieca o allineamento 

viveversa 

incertezza + coraggio = azione 

il governo e i suoi media sono responsabili secondo alcuni non complottisti né alternativi  di generare paura attraverso una comunicazione a una via e utilizzando un linguaggio di impatto diciamo. 

pace

 

 

 

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9 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Appunto..non si sono messi d'accordo nemmeno su quanto tempo il virus resta su una superfice...mille studi  e 500 pareri difformi.

Quel medico che opera adesso a Bergamo, non ha fatto esperimenti, non ha fatto studi.Ha testimoniato la sua esperienza in questo mese, valutandone con opinioni personali solo alcuni aspetti.

Io lo trovo molto piu' interessante che non i pareri dei mammasantissima del microscopio esposti comodamente dietro a telecamere in confortevoli studi televisivi, di fronte a conduttori accomodanti.

Tutto qua.

Quoto

e anzi fa piacere il coraggio di chi si espone .....infonde coraggio e speranza

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15 ore fa, alvin66 ha scritto:

Non so se e' stata postata.

Ma questa e' una delle interviste piu' oneste che abbia avuto modo di ascoltare.

Da uno che, come dice l'intervistatore, si e' trovato nell'occhio del ciclone....Bergamo

 

https://www.luogocomune.net/21-medicina-salute/5492-intervista-al-dott-stefano-manera

 

Purtroppo anch'io la trovo un po' discutibile.

Più che altro perchè, con un po' di malizia, la vedo un po' "spinta" a raccontare quello che a tutti noi piacerebbe ascoltare. Cioè un medico che ti dice che continuare il lockout sarebbe harakiri, che ormai abbiamo certe sostanze dalla nostra parte che ci aiuteranno a sconfiggere il virus, che ormai le strutture ospedaliere riescono a gestire e contenere il problema. E chi, ormai chiuso da lungo tempo nella propria abitazione, non vorrebbe ascoltare queste parole?

Purtroppo sull'onestà e sul fatto che lui ci indichi la strada giusta per uscire ci spero....ma certezze non ce ne sono.

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Non avendo certezze, non ne hanno loro figurati io, posso solo notare che in paesi dove la zona protetta non è stata così rigida.,praticamente tutti meno noi gli spagnoli ed i francesi, non sono alle prese con la peste nera.. Numeri, chi più chi meno, paragonabili ai nostri.. 

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53 minuti fa, gimmi ha scritto:

Quotissimo. 

laa traduzione di ciò che Montanier ha detto in francese è esattamente questa:  

 Il laboratorio della città di Wuhan si è specializzato su questi coronavirus da molto tempo, dall’inizio del 2000. Hanno un’esperienza in questo campo e mi ha colpito la descrizione del genoma, la sequenza dell’acido nucleico che è una Rna, di questo virus. Questo è stato l’inizio di una ricerca fatta non solo da me ma soprattutto dal mio collega Jean-Claude Perez, un matematico che continua a sviluppare la biomatematica, l’applicazione della matematica alla biologia. Perez ha studiato la sequenza nei minimi dettagli. Non siamo stati i primi: un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare un’analisi che mostrava che il genoma completo di questo virus, di questo nuovo coronavirus, avrebbe sequenze di un altro virus che, sorpresa per me, è il virus Hiv, il virus dell’Aids.

ora sto Perez sarà un altro mentecatto, alcolista, deficiente e tutto quello che volete, ma come ho detto sin dall'inizio e prima che Montanier si esprimesse, credo abbastanza poco alle coincidenze e quindi sta cosa potrebbe (e dico potrebbe) avere un fondamento. La scienza, intesa come maggioranza della comunità scientifica, non ha mai detto "IMPOSSIBILE", non può farlo. Dicono estremamente improbabile perchè è chiara la correlazione con i pipistrelli. 

Detto che i pipistrelli al mercato del pesce è un po' difficile che li vendano e detto che il laboratorio di Wuhan è universalmente iconosciuto come attore di esperimenti ANCHE con i pipistrelli, mi permetto di osservare che uno più uno fa abbastanza spesso due, tutto qua. E senza pretese di verità e senza una particolare attrazione per i complottismi. Sono chiacchiere da bar, tra noi, tanto per fare e passare il tempo.

 

 

 

Non ha detto 'impossibile' ma ha portato prove a sostengo della tesi del probabile. 

Montagnier e il suo fido Perez cosa hanno portato? Uno studio degli indiani che fa ridere i polli e una supposizione basata sul nulla. 

Perez ha esaminato il genoma? Ha trovato riscontri alla sua tesi? Pubblichi lo studio e lo lasci giudicare alla comunità scientifica, che viste le insistenze americane non si farà pregare due volte per dire se è vero o meno. 

Il reato sono chiacchiere. 

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Montagnier cita il nome di un suo «collega» con il quale avrebbe analizzato il genoma del nuovo Coronavirus, Jean-claude Perez. Quest’ultimo non è un virologo o un genetista, ma un ex ingegnere della IBM che si è occupato di biologia teorica. Non viene citato casualmente, Jean-claude Perez aveva pubblicato, nell’edizione di febbraio (pubblicata a marzo) della rivista International journal of research granthaalayah, una ricerca intitolata «Wuhan covid-19 synthetic origins and evolution». Ciò che risulta curioso è che – a parte la ricerca firmata dal solo Perez – tale rivista risulti nella black list delle riviste predatorie redatta dal debunker Jeffery Beall. Per rivista predatoria si intende una pubblicazione che non esegue una revisione dei contenuti, pubblicando qualsiasi articolo anche a pagamento.

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59 minuti fa, gimmi ha scritto:

La scienza, intesa come maggioranza della comunità scientifica, non ha mai detto "IMPOSSIBILE", non può farlo. Dicono estremamente improbabile perchè è chiara la correlazione con i pipistrelli. 

Detto che i pipistrelli al mercato del pesce è un po' difficile che li vendano e detto che il laboratorio di Wuhan è universalmente iconosciuto come attore di esperimenti ANCHE con i pipistrelli, mi permetto di osservare che uno più uno fa abbastanza spesso due, tutto qua. E senza pretese di verità e senza una particolare attrazione per i complottismi. Sono chiacchiere da bar, tra noi, tanto per fare e passare il tempo.

 

 

 

Perdonami ma ho due obiezioni.

La prima è che non è vero che la scienza non ha mai detto che è impossibile, anzi lo ha fatto a lungo quando è uscita la pagliacciata del servizio su Leonardo.

Io di biologia molecolare non so nulla, che ne sa sostiene che l'origine è chiaramente diversa.

La seconda obiezione è che se fosse questione di uno più uno fa due suppongo che ci sarebbe arrivato il mondo scientifico intero, che invece in larga maggioranza continua a pensarla diversamente.

Non lo pensa Trump, e questo personalmente lo considero un plus ulteriore.

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7 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Smentita la sovrapposizione tra Virus dell'HIV e del SARS cov2

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7033698/

nessun ga parlado de sovrapposizion. Ora me son andà anche  legger el tuo articolo, non capindo una beata mazza o quasi, ma comunque rependo che i tratti in comune con l'HIv esisti, ma xe nche presenti in animali in natura, in buona sostanza. Anche, appunto.

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41 minuti fa, alvin66 ha scritto:

Non avendo certezze, non ne hanno loro figurati io, posso solo notare che in paesi dove la zona protetta non è stata così rigida.,praticamente tutti meno noi gli spagnoli ed i francesi, non sono alle prese con la peste nera.. Numeri, chi più chi meno, paragonabili ai nostri.. 

?

Anche qui mi pare ci siano 2 scuole di pensiero mi pare....la tua e poi quella che dice tutt'altro: cioè che Inghilterra e USA, che non sono stati così rigidi, ora si trovano in guai seri....e mi pare che inizino critiche anche in Svezia e Bielorussia.

E qualche TG lo vedo, mostravano per Pasqua capitali europee e località turistiche vuote e con nessuno in giro....dove sarebbero queste misure meno rigide in giro per l'Europa? Qualche differenza c'è, ma inezie.

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4 minuti fa, gimmi ha scritto:

nessun ga parlado de sovrapposizion. Ora me son andà anche  legger el tuo articolo, non capindo una beata mazza o quasi, ma comunque rependo che i tratti in comune con l'HIv esisti, ma xe nche presenti in animali in natura, in buona sostanza. Anche, appunto.

Gimmi, se hai molta pazienza Nature ti spiega perché non può essere uscito da un laboratorio.

https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9

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2 minuti fa, forest ha scritto:

Perdonami ma ho due obiezioni.

La prima è che non è vero che la scienza non ha mai detto che è impossibile, anzi lo ha fatto a lungo quando è uscita la pagliacciata del servizio su Leonardo.

Io di biologia molecolare non so nulla, che ne sa sostiene che l'origine è chiaramente diversa.

La seconda obiezione è che se fosse questione di uno più uno fa due suppongo che ci sarebbe arrivato il mondo scientifico intero, che invece in larga maggioranza continua a pensarla diversamente.

Non lo pensa Trump, e questo personalmente lo considero un plus ulteriore.

per il primo punto non è vero, Forest. Insisto. Tutte le dichiarazioni vanno dall'"altamente improbabile" al "non è provato".  neanch'io so una mazza di biologia molecolare, ma so per certo che è impossibile dire che sia impossibile.

La seconda obiezione è certamente più interessante, ma la mia personalissima fiducia verso "la comunità scientifica" e le sue certezze è piuttosto bassa, e non ci sono solo gli esempi storici e clamorosi porti da Bunk a farmi ottenere uesto grado di fiducia. Vogliamo parlre di riscaldamento globale? Dei danni del colesterolo cattivo alto? ce ne sono migliaia, di esempi, e lo sai bene anche tu. La sostanza X è cancerogena. No contrordine, fa benissimo. No, ammazza un somaro in due giorni, no prolunga di 10 anni l'età media.. e così via. Avedno studiato parecchio a fondo le ricerche scientifiche sul fumo passivo, ed avendolo fatto insieme a gente che ne sa qualcosa di medicina, ho scoperto cose poco rassicuranti sulle sicurezze della scienza. E' una mia personale opinione, non voglio convincere nessuno e non me ne frega niente di farlo, ovviamente.

Il fatto che Trump non lo pensi, effettivamente, è la faccenda più grave!:clap:.

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questo secondo me è un articolo interessante di una sociologa di Ravenna sulla situazione ...però occhio non so chi è magari è una leninista convinta e poi magari vale solo per Ravenna ....... sono apprezzabili tuttavia secondo me i contenuti ma forse mi sbaglio, a prescindere dalla sua appartenenza politica e di chissà quali crimini sia colpevole che non so . 

dopo tutte queste premesse :-) se avete piacere è qui

https://www.ravennaedintorni.it/societa/2020/04/09/previsioni-dopo-pandemia-rischio-diffondersi-cultura-obbedienza-volontaria/

«Rischiamo si diffonda la preesistente cultura dell’obbedienza volontaria per paura»

La sociologa Raffaella Sutter: «Il linguaggio bellico del Covid-19 come nemico ci impedisce di comprendere cosa sta succedendo, un’emergenza sanitaria si trasforma in emergenza sociale ed economica perché siamo in un sistema fragile»

Spesso si sente dire che “niente sarà più come prima” finita la pandemia, che la crisi è un momento di catarsi che cambierà i valori, comportamenti e le relazioni tra le persone; ma probabilmente non li cambierà in meglio. Neanche usare la metafora della guerra ci aiuta a capire gli scenari futuri, perché non siamo in guerra, anzi il linguaggio bellico del covid 19 come nemico ci impedisce di comprendere cosa sta succedendo: un’emergenza sanitaria si trasforma in emergenza sociale ed economica non perché c’è un nemico ma perché siamo in un sistema fragile che non è in grado di farsi carico delle sue componenti più deboli da punto di vista della salute, dell’età, della malattia psichica, della fragilità sociale, della precarietà economica.

La pandemia ci mostra tulle le criticità del nostro sistema sociale e politico e gli strumenti con cui la affrontiamo sono in perfetta continuità con esse. E lo scenario futuro che si configura è un aggravarsi della crisi che già era in atto. La pandemia evidenzia ancora di più le disuguaglianze economiche, la precarizzazione del mercato del lavoro, l’esistenza di sacche di povertà soprattutto al sud; le misure emergenziali decise dal Governo cercano di tamponare gli esiti più tragici per chi si ritrova senza alcun reddito, ma anche fossero efficaci, non modificano strutturalmente la situazione pre covid19, che ritroveremo aggravata nel post.

Anche la didattica a distanza, con la chiusura delle scuole, amplia le disuguaglianze già esistenti e non include tutti e tante altre sono le misure di emergenza che, per tutelare la salute di tutti, hanno aggravato le condizioni di salute psichica di tanti; i lutti, la violenza domestica, il carico di cura di famiglie con disabili, il disagio psichico, l’isolamento che tanti si trovano ad affrontare, lasciano un segno e prefigurano ulteriori situazioni di disagio psichico e sociale nel post covid19.

Il sistema sanitario smantellato, frammentato, privatizzato, con poco personale e posti letto, non ha retto l’urto e si è rivelato fragile in due nodi cruciali, la prevenzione e le terapie intensive, ma difficilmente in futuro ci saranno le risorse per ripristinare un sistema sanitario pubblico ed equamente distribuito, né per sostenere l’occupazione dei tanti giovani medici e infermieri precari oggi catapultati nell’emergenza.

È prevalsa poi una logica della sicurezza di tipo poliziesco e limitativo delle libertà personali, che ha allentato i legami sociali, annullato i riti collettivi, indotto a denunciare come untore chi esce di casa, a sanzionare i senza tetto. Il clima d’odio c’era già (prima verso i migranti) ed è stato acuito dalla pandemia, ma, in una situazione di precarietà, paura, diffidenza, colpevolizzazione dei cittadini, rischia di consolidarsi e prevalere la logica del controllo sociale rispetto alle iniziative solidaristiche pur esistenti.

La limitazione delle libertà personali ed il controllo poliziesco dei comportamenti, la sorveglianza coi droni o il prospettato tracciamento digitale della mobilità, insieme all’adozione di procedure normative d’emergenza (DPCM) e alla riduzione del ruolo del Parlamento, aprono anche per il futuro uno scenario inquietante per la democrazia; dice il garante della privacy Soro che proporzionalità e ragionevolezza degli interventi oltre alla loro temporaneità sono la chiave per tornare alla normalità e per evitare il rischio di “scambiare per efficienza la rinuncia ad ogni libertà e la delega cieca all’algoritmo”.

Ma il rischio per il futuro è il diffondersi della già preesistente cultura della obbedienza volontaria per paura e insicurezza; come dice il filosofo M. Benasayag, l’epidemia è il sogno del tiranno.

 

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5 minuti fa, forest ha scritto:

Gimmi, se hai molta pazienza Nature ti spiega perché non può essere uscito da un laboratorio.

https://www.nature.com/articles/s41591-020-0820-9

Io ho abbastanza pazienza e molto tempo in sto periodo, ma ribadisco che non capisco una mazza di microbiologia. 

Ho tratto una frase e posto la traduzione da quell'articolo che hai linkato:

Pertanto, il legame ad alta affinità della proteina di picco SARS-CoV-2 con l'ACE2 umano è molto probabilmente il risultato della selezione naturale su un ACE2 umano o simile all'uomo che consente la formazione di un'altra soluzione di legame ottimale. Questa è una prova evidente che SARS-CoV-2 non è il prodotto di una manipolazione intenzionale.

 

Di biologia non capisco niente, ma l'italiano lo capisco abbastanza. Come una cosa molto probabile (senza dire quanto esattamente) possa divenire una prova evidente lo sanno certamente in Nature. Io stento.

 

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15 minuti fa, ndocojo ha scritto:

Non ha detto 'impossibile' ma ha portato prove a sostengo della tesi del probabile. 

Montagnier e il suo fido Perez cosa hanno portato? Uno studio degli indiani che fa ridere i polli e una supposizione basata sul nulla. 

Perez ha esaminato il genoma? Ha trovato riscontri alla sua tesi? Pubblichi lo studio e lo lasci giudicare alla comunità scientifica, che viste le insistenze americane non si farà pregare due volte per dire se è vero o meno. 

Il reato sono chiacchiere. 

Sottrarsi alla revisione dei pari è un indizio di una ricerca fatta male. Altrimenti un bravo ricercatore non avrebbe nulla da nascondere.

Per questo motivo non sono d'accordo con Burioni quando dice che "la scienza non è democratica". Invece lo è, nel senso che chiunque può partecipare all'impresa scientifica e può vedersi riconoscere le proprie scoperte da parte della comunità scientifica. Che non è una tavola rotonda di pochi scienziati che rispondono agli ordini dei potenti del mondo, come spesso li si vuole dipingere, ma una comunità che ha delle regole di continuo controllo delle ipotesi che vengono fatte. E questi controlli vengono fatti collettivamente dalla comunità scientifica. Il che è garanzia di trasparenza e un argine contro la corruzione che potrebbe esserci verso il singolo ricercatore.

Il singolo "scienziato pazzo" che viene osannato perché ha osato "ribellarsi al sistema" spesso è colui che non si sottopone alla revisione dei pari.

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9 minuti fa, gimmi ha scritto:

Io ho abbastanza pazienza e molto tempo in sto periodo, ma ribadisco che non capisco una mazza di microbiologia. 

Ho tratto una frase e posto la traduzione da quell'articolo che hai linkato:

Pertanto, il legame ad alta affinità della proteina di picco SARS-CoV-2 con l'ACE2 umano è molto probabilmente il risultato della selezione naturale su un ACE2 umano o simile all'uomo che consente la formazione di un'altra soluzione di legame ottimale. Questa è una prova evidente che SARS-CoV-2 non è il prodotto di una manipolazione intenzionale.

 

Di biologia non capisco niente, ma l'italiano lo capisco abbastanza. Come una cosa molto probabile (senza dire quanto esattamente) possa divenire una prova evidente lo sanno certamente in Nature. Io stento.

 

Ti posto il passaggio opportunamente tradotto ripreso dalla stampa di mezzo mondo, detto che ovviamente non è farina del mio sacco:



Gli esperti hanno in particolare confrontato il gene per una proteina chiave nel processo infettivo, una proteina dell'involucro esterno del virus (chiamata 'spike', da punta o spina) che gli serve per attaccarsi, entrare e infettare le cellule umane. Spike è dotata di un 'uncino molecolare' (chiamato porzione RBD) con cui il virus si lega alle cellule umane incastrandosi alla molecola 'Ace2', (recettore importante nella regolazione della pressione del sangue). Il legame tra Rbd e Ace2 è essenziale per iniziare l'infezione. Inoltre spike ha anche una 'forbice molecolare' che aiuta il virus a penetrare nella cellula umana. Il legame tra Rbd e Ace2 è talmente perfetto (Rbd si incastra a perfezione con Ace2 come una chiave con la sua serratura o due pezzi di un puzzle), spiegano, che non può essere altro che il risultato della selezione naturale e non il prodotto dell'ingegneria genetica.

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Sì, troppo perfetto per essere opera dell'uomo. Questo lo avevo letto, ma per me esclude poco, nel senso che dopo vent'anni di ricerche sui corona e i pistrelli, un risultato potrebbe essere ottenuto anche casualmente, come in tante scoperte scientifiche del pssato recente e non. Comunque prendo atto e mi arrendo.

Per due motivi che già ho ribadito, ma che in chiusura (per me) di questo argomento voglio ancora sottolineare:

1) Ci sono certamente persone che stanno indagando su questa cosa infinitamente più qualificate di me

2) Non me ne frega abbastanza per farvi sopra una crociata basata sul sentito dire.

 

avevo tirato fuori nuovamente l'argomento solo perchè d'attualità dopo le dichiarazioni di un Nobel per la medicina.

 

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