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Coronavirus: implicazioni extra medico-sanitarie (politico-economiche-strategiche)


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Il 24/5/2020 Alle 15:14, Contea di Trieste ha scritto:

Io penso di aver capito il tuo pensiero, Calcio, però sulla questione dell'obbedienza a prescinder dissento fortemente.

Ci sono fior fiori di rivoluzionarii - non per forza armati - che se avessero dovuto sottostare all' "obbedienza" delle regole non avrebbero conquistato o fatto conquistare ai propri accoliti e ai propri popoli le libertà a cui anelavano.

Secondo me estremizzi troppo il concetto di libertà che secondo te alcuni qui dentro intendono: criticare un certo modello di società non significa automaticamente idealizzare il ritorno a un mondo da cacciatori-raccoglitori.

La libertà - su questo sono in accordo con te - è fondamentalmente una conquista interiore. Tuttavia, ci sono alcune libertà sociali a cui molti sentono di non dover cedere così allegramente, proprio in quanto per vivere noi umani abbiamo la necessità di vivere in socialità (non per forza in società, ma è un altro discorso). Non credo nessuno paventi di fare una vita alla Tarzan: quella non è libertà, è comunque sottostare alla bieca legge di natura.

E dopo questa volesi conoserte de persona :)

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2 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Ecco, questa frase riassume il mio pensiero sul concetto della disobbedienza che secondo me molti hanno in testa e che onestamente tollero poco.

@Contea di Trieste lungi da me essere un devoto servo dello Stato o di chiunque altro.....non sono per l'obbedienza assoluta. Ma se un movimento come quello citato mi parte dal concetto della libertà tolta per il covid-19, mi sembra piuttosto chiaro che voglia fare leva sulle molte persone che "non avevano voglia" (diciamolo chiaramente) di seguire le limitazioni imposte.....che ahimè, erano necessarie. Poi possiamo discutere se correre con la mascherina fosse utile o meno, se pescare in solitudine andava bene o meno......ma purtroppo c'è diversa gente che non gliene frega nulla della pandemia ed avrebbe voluto continuare la propria vita, illudendosi che questo virus sia solo una cospirazione dei potenti per soggiogare il popolo. E che sta gente si riunisca e formi qualche movimento/associazione la trovo una cosa pericolosa.

Ben venga invece qualche nuovo partito politico che abbia voglia di migliorare certe regole....e che, come dice @chompo, lo faccia in buona fede, con senso neutrale e senza secondi fini, se non quello di migliorare il mondo. Però lo trovo un po' difficile, almeno nella situazione attuale.

Concordo sul fatto che la libertà sia qualcosa di interiore....io mi sento libero e sereno, fortunatamente. Chiaramente non è una libertà assoluta, devo sottostare a certe regole sociali, ma ciò non mi pesa particolarmente. Chiaro non mi diverto quando devo fare ad esempio il 730, o quando devo svolgere altre operazioni diciamo "burocratiche", o pagare una marea di tasse. Dico invece che chi si sente troppo con le mani legate dovrebbe fare un'analisi interiore della propria vita, perchè forse addossa allo Stato anche responsabilità proprie. E questo lo trovo profondamente sbagliato...l'autocritica è il primo passo verso un percorso di crescita, che molti si rifiutano di fare.

 

 

 

quoto ogni parola…

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19 minuti fa, andreis ha scritto:

inganno - strumentalizzazione della paura - obbedienza - censura e controllo e sorveglianza psicologica (psicopoliziotti di quartiere)

Orwell 1984

https://www.youtube.com/watch?v=b5EbeMs1YMY

 

go scoltado i primi 12 minuti...se digo cossa che penso vegno bannado a vita  :rotfl::rotfl: .  Ma de dar al miserabile pagliaccio a quel al lato del conduttor no posso esimerme...fantastico, el se scaglia sul concetto (peraltro già discusso sul forum  :D ) "del sono sano" e dopo qualche minuto sullo stesso argomento el se contraddici da solo, senza neanche rendersene conto. Come de quel che parla in generale...o:-)

Bon go passado un 10 min in allegria, pausa simpatica terminada, no go altro tempo de perder.

 

La roba migliore però xe legger i primi 7-8 commenti sotto al video, imperdibili dal mio punto de vista. Deprimente.

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16 minuti fa, chompo ha scritto:

go scoltado i primi 12 minuti...se digo cossa che penso vegno bannado a vita  :rotfl::rotfl: .  Ma de dar al miserabile pagliaccio a quel al lato del conduttor no posso esimerme...fantastico, el se scaglia sul concetto (peraltro già discusso sul forum  :D ) "del sono sano" e dopo qualche minuto sullo stesso argomento el se contraddici da solo, senza neanche rendersene conto. Come de quel che parla in generale...o:-)

Bon go passado un 10 min in allegria, pausa simpatica terminada, no go altro tempo de perder.

 

La roba migliore però xe legger i primi 7-8 commenti sotto al video, imperdibili dal mio punto de vista. Deprimente.

 

"La dittatura del pensiero unico si riversa nel boicottaggio mediatico e nella persecuzione on line di alcuni pensatori qualora risultino scomodi. Di certe tematiche non si deve parlare per non urtare alcune minoranze che sembrano aver preso in ostaggio il pensiero critico. chi si permette di farlo dovrebbe ritagliarsi una fascetta di tessuto, ricamarci l’iniziale di “E” di eretico, e cucirsela a bella vista sui vestiti. In fondo anche la stregoneria quando venne perseguitata era assimilata all’eresia." CIT

 

https://enricaperucchietti.blog/2020/05/19/microchip-biohax-pronta-a-impiantare-chip-sottopelle-a-2500-cittadini-italiani/#more-869

 

 

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Il 24/5/2020 Alle 15:14, Contea di Trieste ha scritto:

Non credo nessuno paventi di fare una vita alla Tarzan: quella non è libertà, è comunque sottostare alla bieca legge di natura.

.....volevo solo precisare che l'esempio alla "Tarzan" era solo per far capire a qualcuno quale sia la nostra origine: siamo nati anche per sottostare a regole, originariamente proprio a quelle denominate "leggi della natura".

La libertà totale è qualcosa di utopistico ed irrealizzabile, oltre che contronatura....forse quello che cercavano gli hippy, un tipo di società non sostenibile.

Però se qualcuno si trova così a disagio in questa società, una scelta estrema la può fare ??

 

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1 ora fa, andreis ha scritto:

"La dittatura del pensiero unico si riversa nel boicottaggio mediatico e nella persecuzione on line di alcuni pensatori qualora risultino scomodi. Di certe tematiche non si deve parlare per non urtare alcune minoranze che sembrano aver preso in ostaggio il pensiero critico. chi si permette di farlo dovrebbe ritagliarsi una fascetta di tessuto, ricamarci l’iniziale di “E” di eretico, e cucirsela a bella vista sui vestiti. In fondo anche la stregoneria quando venne perseguitata era assimilata all’eresia." CIT

La citazion xe interessante e sicuramente va tenuda sempre presente, perchè in certi scenari pol esser o trasformarse in realtà.
Non credo però c'azzecchi con el video che te ga postado sora (magari te la ga messa così e non te intendi associarla). Infatti quei parla, no me par che gabi fatto irruzion la polizia per strapparghe i microfoni.
E xe giusto che i lo fazi, che i parli pur. Come va benissimo che te posti quei video se per ti val la pena de farli notar. E infatti mi lo go vardado (i primi 12 minuti almeno...). La conseguenza de cio' (gaverlo vardado) xe poi il mio commento, in base al mio grado de conoscenza e de filtrar la stessa e dunque la mia opinion.
Se penso sia una puttanda galattica e soprattutto l'omo senza ociai un vero poveretto...no posso dirte che lo trovo interessante  ;)  . Questo si che saria scorretto, oltre che insensato (che contentini no me interessa ricever e neanche dar).

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Come xe vecchio Andreis ?   Ben ritrovado.

Fazzo una premessa.  Baretto alla periferia de Udine,  venerdi' ora aperitivo, iero sentado fora con tre persone sorseggiando un bon bianco. Arriva una cliente abituale, bella mora sulla quarantina,

la me saluda calorosamente basandome sulle guance.  " Tranquillo, saprai che non rischiamo niente, non è mai esistito 'sto virus ".  La se senta e dopo due/tre minuti la comincia a concionar, tutto su sta falsariga. Alle mie obiezioni, un sorrisetto quasi de commiserazione, tipo  " te fazevo meno ingenuo".  A un certo punto, ghe digo  " fammi capire, tu sei fra quelli che sostengono che sono stati gli americani a buttar giu' le Torri, vero ?"  " Ma certo che si !...", con faccia proprio stupita da tanta ingenuita'.  " Non crederai che bla, bla, bla... "  30 secondi de orologio, e ghe digo:  "T., abbi pazienza : parliamo di qualcos' altro, ok ?  " Ripetudo due volte vardandola nei oci. Alla seconda, go ottenudo el risultato. 

Qua dentro, se ' in due / tre che gave' sull'argomento delle  idee  " alternative ".  Secondo ti, tre neri che va pervicacemente a una riunione del locale Ku Klux Klan, ghe fara' cambiar idea ?  Tre bianchi che va tutte le sere in un local de Harlem rivera' a convinzer i avventori delle loro idee ?

E allora digo... Perche' insister ancora con sta loika ?  Perche' volerse far dir quel che tanti utenti ga postado ? Per dopo cascar nel vittimismo tipo la risposta a Chompo ?  Te son convinto che alla fine vegneremo sulle tue idee e te diremo quanto bravo te son stado a rieducar noi poveri zotici  ? 

Per capir, eh.  Visto che comunque - anche se altri non lo sa o non lo ga capido - dopo tutto el tempo qua dentro se stemo simpatici.

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1 ora fa, andreis ha scritto:

Saranno almeno 10 anni che dico che mi piacerebbe avere un chip sottopelle con documenti, bancomat, carta di credito, informazioni sanitarie. All'epoca non pensavo al gps o alla trasmissione continua dei dati, quindi consideravo il chip come un qualcosa di "passivo", ovvero che viene letto solo quando serve. Uscire dal supermercato senza passare per la cassa. Saltare la fila alla dogana dell'aeroporto. Esattamente le stesse cose che vengono pubblicizzate adesso. Allo stesso modo mi sono sempre augurato che venissero depositate impronte, dna e caratteristiche di compatibilità per le donazioni di organi di tutti, fin dalla nascita. La vedo come una cosa che potrebbe rappresentare la salvezza per qualcuno unita alla sicurezza di tutti (avere i dati di chiunque porta alla maggior possibilità di rintracciare eventuali autori di atti criminali, e quindi li disincentiva alla fonte).

Curioso questo passo: "È evidente che per controllare la popolazione (e limitarne la privacy) si sta rendendo “alla moda” il chip sottocutaneo, spingendo così la popolazione a “correre” a farselo impiantare volontariamente per comodità.". Quello che non è minimamente spiegato viene bollato come "evidente". Invece non è per niente evidente: soggettivamente vengo limitato quando qualcuno mi impedisce o mi obbliga a fare qualcosa, non quando qualcuno potrebbe risalire a cosa ho fatto o al venir contattato perché sono l'unico donatore compatibile in grado di salvare la vita ad un ammalato. Per quanto riguarda la "limitazione della privacy", invece, ne attendo ancora una definizione soddisfacente: è una di quelle frasi usate a destra e a manca ma di cui il significato reale è ancora sfuggente (o talmente astratto da risultare, ai fini pratici, ininfluente). Il "controllare la popolazione" sarebbe più corretto vederlo come sinonimo di "monitorare", in questo caso, e non di "esercitare il controllo". Ovviamente la scelta delle parole non è casuale: sono frasi che fanno preoccupare, e la preoccupazione è business. Paradossalmente, si tratta di manipolazione attraverso l'emotività associata alle parole. Come lo stesso "è evidente", che porta a far credere che sia naturale e obbligatorio pensarla così perché, in fin dei conti... "è evidente", quando invece non è niente di più di una semplice congettura. Ma ammetterlo non ti farebbe spendere i 15,67€ per il libro che è linkato alla fine dell'articolo.

Ma torniamo alla privacy: se proprio vogliamo, già adesso c'è la possibilità di sapere praticamente tutto di potenzialmente chiunque, quindi non vedo dove sia la novità. In compenso, tutte le volte che andiamo da un dottore dobbiamo ripetere la cronologia di tutti i nostri malanni da quando siamo nati in poi, nonostante continuiamo a fornire i consensi per la condivisione dei dati. Non so voi, ma la mia memoria inizia a degradarsi e non mi dispiacerebbe che la mia grossa cartella clinica fosse reperibile istantaneamente. Non dimentichiamo che a volte le cose si complicano: mettiamo, per esempio, che Stefano sbatte contro un ramo mentre corre a Barcola, e quando arriva al pronto soccorso è ancora incosciente e senza documenti: nessuno sa che è allergico ad un componente dell'anestesia, lo devono operare al volo ma il buon Stefano ci lascia le penne appena cercano di sedarlo. Magari un riconoscimento tramite impronta o chip avrebbe permesso l'accesso immediato alla sua cartella clinica e gli avrebbe salvato la vita (e come sempre chiedo scusa a Stefano per averlo preso come soggetto. Se avessi detto che ero io ad andare a correre e a sbattere contro un ramo, qualcuno avrebbe potuto ribattere che forse era un bene che la mia cartelle clinica non fosse accessibile!). Meglio morto ma con la privacy rispettata? A ognuno la sua scelta.

Ps: a dire il vero, non rispondo ad alcuni farmaci salvavita. Nulla che mi uccida, ma ci sarebbero serie difficoltà a rianimarmi, il che potrebbe portare a diagnosi errate. Oltre al fatto che i miei 38 bpm a riposo potrebbero far preoccupare qualche dottore un po' troppo zelante. Quindi sì, egoisticamente penso anche alla mia salute quando parlo di queste cose. Nel frattempo cerco di stare attento a non sbattere contro i rami quando vado a correre.

  • Grazie 1
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5 ore fa, andreis ha scritto:

 

"La dittatura del pensiero unico si riversa nel boicottaggio mediatico e nella persecuzione on line di alcuni pensatori qualora risultino scomodi. Di certe tematiche non si deve parlare per non urtare alcune minoranze che sembrano aver preso in ostaggio il pensiero critico. chi si permette di farlo dovrebbe ritagliarsi una fascetta di tessuto, ricamarci l’iniziale di “E” di eretico, e cucirsela a bella vista sui vestiti. In fondo anche la stregoneria quando venne perseguitata era assimilata all’eresia." CIT

 

https://enricaperucchietti.blog/2020/05/19/microchip-biohax-pronta-a-impiantare-chip-sottopelle-a-2500-cittadini-italiani/#more-869

 

 

 

De tutta sta storia la roba peggiore xe la definizione de "personaggi scomodi" affibiada a veri e propri ciarlatani.
 

 

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Ieri el buon Dottor De Donno xe stà vittima de una shit storm dei soliti novax.

La causa? Semplice, essendo un dottor vero gà dichiarà che la "sua" cura al plasma xe ottima in attesa dell'arrivo del vaccino.

Cascassi el mondo.

Quel che in estrema forma de banalità iera sta messo sul piedistallo da una canea mediatica che lo utilizzava per mover accuse contro i "vaccinisti" (e va detto, un poco ghe ga piasso esser portado in trionfo), xe diventà el male da combatter.

Forse perchè De Donno essendo un che sul campo ghe sta e lotta gà ben chiaro la differenza tra una cura e un vaccino.

Tra i commenti sotto el suo post ghe iera tutto el catalogo del disagio: gente che parla de vaccini con dentro el coronavirus de un can (citando la novax O'Connor), sostenitori de Tarro e Molinari (che adesso cavalca le battaglie NoMask dimostrando che veramente xe un ciarlatano de livello assoluto, no sa neanche come se veicola un virus...), gente che lo accusa de esserse vendù a Big Pharma, sostenitori dell'omeopatia (con Boiron che fattura 600 milioni de euro all'anno...ma lori miga lo fa per i soldi...no no...) e la chicca finale della mamma informata che disi "a mi no me i inietterà niente nelle vene", evidentemente pensando che el plasma te se lo bevi sciolto nell'acqua, tipo un integrator al magnesio.

Ecco, questo xe el brodo de (in)cultura de Andreis, de Radio Radio, de Byoblu, della MILF amica de Andyball.

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8 ore fa, ndocojo ha scritto:

Ieri el buon Dottor De Donno xe stà vittima de una shit storm dei soliti novax.

La causa? Semplice, essendo un dottor vero gà dichiarà che la "sua" cura al plasma xe ottima in attesa dell'arrivo del vaccino.

Cascassi el mondo.

Quel che in estrema forma de banalità iera sta messo sul piedistallo da una canea mediatica che lo utilizzava per mover accuse contro i "vaccinisti" (e va detto, un poco ghe ga piasso esser portado in trionfo), xe diventà el male da combatter.

Forse perchè De Donno essendo un che sul campo ghe sta e lotta gà ben chiaro la differenza tra una cura e un vaccino.

Tra i commenti sotto el suo post ghe iera tutto el catalogo del disagio: gente che parla de vaccini con dentro el coronavirus de un can (citando la novax O'Connor), sostenitori de Tarro e Molinari (che adesso cavalca le battaglie NoMask dimostrando che veramente xe un ciarlatano de livello assoluto, no sa neanche come se veicola un virus...), gente che lo accusa de esserse vendù a Big Pharma, sostenitori dell'omeopatia (con Boiron che fattura 600 milioni de euro all'anno...ma lori miga lo fa per i soldi...no no...) e la chicca finale della mamma informata che disi "a mi no me i inietterà niente nelle vene", evidentemente pensando che el plasma te se lo bevi sciolto nell'acqua, tipo un integrator al magnesio.

Ecco, questo xe el brodo de (in)cultura de Andreis, de Radio Radio, de Byoblu, della MILF amica de Andyball.

Burioni: "Sui vaccini non si può buttare a mare la scienza ...

 

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13 ore fa, andyball ha scritto:

Come xe vecchio Andreis ?   Ben ritrovado.

Fazzo una premessa.  Baretto alla periferia de Udine,  venerdi' ora aperitivo, iero sentado fora con tre persone sorseggiando un bon bianco. Arriva una cliente abituale, bella mora sulla quarantina,

la me saluda calorosamente basandome sulle guance.  " Tranquillo, saprai che non rischiamo niente, non è mai esistito 'sto virus ".  La se senta e dopo due/tre minuti la comincia a concionar, tutto su

'sta falsariga. Alle mie obiezioni, un sorrisetto quasi de commiserazione, tipo  " te fazevo meno ingenuo".  A un certo punto, ghe digo  " fammi capire, tu sei fra quelli che sostengono che sono stati gli 

americani a buttar giu' le Torri, vero ?"  " Ma certo che si !...", con faccia proprio stupita da tanta ingenuita'.  " Non crederai che bla, bla, bla... "  30 secondi de orologio, e ghe digo:  "T., abbi pazienza

parliamo di qualcos' altro, ok ?  " Ripetudo due volte vardandola nei oci. Alla seconda, go ottenudo el risultato. 

Qua dentro, se ' in due / tre che gave' sull'argomento delle  idee  " alternative ".  Secondo ti, tre neri che va pervicacemente a una riunione del locale Ku Klux Klan, ghe fara' cambiar idea ?  Tre bianchi 

 che va tutte le sere in un local de Harlem rivera' a convinzer i avventori delle loro idee ?

E allora digo... Perche' insister ancora con sta loika ?  Perche' volerse far dir quel che tanti utenti ga postado ? Per dopo cascar nel vittimismo tipo la risposta a Chompo ?  Te son convinto che alla fine 

 vegneremo sulle tue idee e te diremo quanto bravo te son stado a rieducar noi poveri zotici  ? 

Per capir, eh.  Visto che comunque - anche se altri non lo sa o non lo ga capido - dopo tutto el tempo qua dentro se stemo simpatici.

 

https://www.corriere.it/cronache/20_maggio_25/assistenti-civici-volontari-bando-9ca6996a-9e56-11ea-aa6b-a30e3049a61e.shtml

>Orwell

WE WANT YOU FOR RIONE SANITA'! ? Hai... - Fondazione di Comunità ...

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12 ore fa, luxor ha scritto:

Saranno almeno 10 anni che dico che mi piacerebbe avere un chip sottopelle con documenti, bancomat, carta di credito, informazioni sanitarie. All'epoca non pensavo al gps o alla trasmissione continua dei dati, quindi consideravo il chip come un qualcosa di "passivo", ovvero che viene letto solo quando serve. Uscire dal supermercato senza passare per la cassa. Saltare la fila alla dogana dell'aeroporto. Esattamente le stesse cose che vengono pubblicizzate adesso. Allo stesso modo mi sono sempre augurato che venissero depositate impronte, dna e caratteristiche di compatibilità per le donazioni di organi di tutti, fin dalla nascita. La vedo come una cosa che potrebbe rappresentare la salvezza per qualcuno unita alla sicurezza di tutti (avere i dati di chiunque porta alla maggior possibilità di rintracciare eventuali autori di atti criminali, e quindi li disincentiva alla fonte).

Curioso questo passo: "È evidente che per controllare la popolazione (e limitarne la privacy) si sta rendendo “alla moda” il chip sottocutaneo, spingendo così la popolazione a “correre” a farselo impiantare volontariamente per comodità.". Quello che non è minimamente spiegato viene bollato come "evidente". Invece non è per niente evidente: soggettivamente vengo limitato quando qualcuno mi impedisce o mi obbliga a fare qualcosa, non quando qualcuno potrebbe risalire a cosa ho fatto o al venir contattato perché sono l'unico donatore compatibile in grado di salvare la vita ad un ammalato. Per quanto riguarda la "limitazione della privacy", invece, ne attendo ancora una definizione soddisfacente: è una di quelle frasi usate a destra e a manca ma di cui il significato reale è ancora sfuggente (o talmente astratto da risultare, ai fini pratici, ininfluente). Il "controllare la popolazione" sarebbe più corretto vederlo come sinonimo di "monitorare", in questo caso, e non di "esercitare il controllo". Ovviamente la scelta delle parole non è casuale: sono frasi che fanno preoccupare, e la preoccupazione è business. Paradossalmente, si tratta di manipolazione attraverso l'emotività associata alle parole. Come lo stesso "è evidente", che porta a far credere che sia naturale e obbligatorio pensarla così perché, in fin dei conti... "è evidente", quando invece non è niente di più di una semplice congettura. Ma ammetterlo non ti farebbe spendere i 15,67€ per il libro che è linkato alla fine dell'articolo.

Ma torniamo alla privacy: se proprio vogliamo, già adesso c'è la possibilità di sapere praticamente tutto di potenzialmente chiunque, quindi non vedo dove sia la novità. In compenso, tutte le volte che andiamo da un dottore dobbiamo ripetere la cronologia di tutti i nostri malanni da quando siamo nati in poi, nonostante continuiamo a fornire i consensi per la condivisione dei dati. Non so voi, ma la mia memoria inizia a degradarsi e non mi dispiacerebbe che la mia grossa cartella clinica fosse reperibile istantaneamente. Non dimentichiamo che a volte le cose si complicano: mettiamo, per esempio, che Stefano sbatte contro un ramo mentre corre a Barcola, e quando arriva al pronto soccorso è ancora incosciente e senza documenti: nessuno sa che è allergico ad un componente dell'anestesia, lo devono operare al volo ma il buon Stefano ci lascia le penne appena cercano di sedarlo. Magari un riconoscimento tramite impronta o chip avrebbe permesso l'accesso immediato alla sua cartella clinica e gli avrebbe salvato la vita (e come sempre chiedo scusa a Stefano per averlo preso come soggetto. Se avessi detto che ero io ad andare a correre e a sbattere contro un ramo, qualcuno avrebbe potuto ribattere che forse era un bene che la mia cartelle clinica non fosse accessibile!). Meglio morto ma con la privacy rispettata? A ognuno la sua scelta.

Ps: a dire il vero, non rispondo ad alcuni farmaci salvavita. Nulla che mi uccida, ma ci sarebbero serie difficoltà a rianimarmi, il che potrebbe portare a diagnosi errate. Oltre al fatto che i miei 38 bpm a riposo potrebbero far preoccupare qualche dottore un po' troppo zelante. Quindi sì, egoisticamente penso anche alla mia salute quando parlo di queste cose. Nel frattempo cerco di stare attento a non sbattere contro i rami quando vado a correre.

 

keep-calm-and-mucha-mierda.png

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15 ore fa, andyball ha scritto:

Come xe vecchio Andreis ?   Ben ritrovado.

Fazzo una premessa.  Baretto alla periferia de Udine,  venerdi' ora aperitivo, iero sentado fora con tre persone sorseggiando un bon bianco. Arriva una cliente abituale, bella mora sulla quarantina,

la me saluda calorosamente basandome sulle guance.  " Tranquillo, saprai che non rischiamo niente, non è mai esistito 'sto virus ".  La se senta e dopo due/tre minuti la comincia a concionar, tutto su

'sta falsariga. Alle mie obiezioni, un sorrisetto quasi de commiserazione, tipo  " te fazevo meno ingenuo".  A un certo punto, ghe digo  " fammi capire, tu sei fra quelli che sostengono che sono stati gli 

americani a buttar giu' le Torri, vero ?"  " Ma certo che si !...", con faccia proprio stupita da tanta ingenuita'.  " Non crederai che bla, bla, bla... "  30 secondi de orologio, e ghe digo:  "T., abbi pazienza

parliamo di qualcos' altro, ok ?  " Ripetudo due volte vardandola nei oci. Alla seconda, go ottenudo el risultato. 

Qua dentro, se ' in due / tre che gave' sull'argomento delle  idee  " alternative ".  Secondo ti, tre neri che va pervicacemente a una riunione del locale Ku Klux Klan, ghe fara' cambiar idea ?  Tre bianchi 

 che va tutte le sere in un local de Harlem rivera' a convinzer i avventori delle loro idee ?

E allora digo... Perche' insister ancora con sta loika ?  Perche' volerse far dir quel che tanti utenti ga postado ? Per dopo cascar nel vittimismo tipo la risposta a Chompo ?  Te son convinto che alla fine 

 vegneremo sulle tue idee e te diremo quanto bravo te son stado a rieducar noi poveri zotici  ? 

Per capir, eh.  Visto che comunque - anche se altri non lo sa o non lo ga capido - dopo tutto el tempo qua dentro se stemo simpatici.

Provo a rispondere io.

C'è molta gente che legge questo forum, non solo noi iscritti che scriviamo. Penso sia semplice propaganda, cercando di "svegliare" (secondo il suo punto di vista) più coscienze possibili.

Alcuni suoi punti di vista possono essere interessanti (ad esempio il non prendere tutto ciò che succede attorno a noi come oro colato), ma direi che è decisamente troppo estremo.....ottenendo secondo me perfino l'effetto contrario sulle persone con un certo intelletto.

Poi ci sarebbero altre cose da aggiungere, ma credo si vada troppo sul personale.

Cmq a me non piacciono le posizioni troppo estreme a priori.

 

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15 ore fa, luxor ha scritto:

Saranno almeno 10 anni che dico che mi piacerebbe avere un chip sottopelle con documenti, bancomat, carta di credito, informazioni sanitarie. All'epoca non pensavo al gps o alla trasmissione continua dei dati, quindi consideravo il chip come un qualcosa di "passivo", ovvero che viene letto solo quando serve. Uscire dal supermercato senza passare per la cassa. Saltare la fila alla dogana dell'aeroporto. Esattamente le stesse cose che vengono pubblicizzate adesso. Allo stesso modo mi sono sempre augurato che venissero depositate impronte, dna e caratteristiche di compatibilità per le donazioni di organi di tutti, fin dalla nascita. La vedo come una cosa che potrebbe rappresentare la salvezza per qualcuno unita alla sicurezza di tutti (avere i dati di chiunque porta alla maggior possibilità di rintracciare eventuali autori di atti criminali, e quindi li disincentiva alla fonte).

Curioso questo passo: "È evidente che per controllare la popolazione (e limitarne la privacy) si sta rendendo “alla moda” il chip sottocutaneo, spingendo così la popolazione a “correre” a farselo impiantare volontariamente per comodità.". Quello che non è minimamente spiegato viene bollato come "evidente". Invece non è per niente evidente: soggettivamente vengo limitato quando qualcuno mi impedisce o mi obbliga a fare qualcosa, non quando qualcuno potrebbe risalire a cosa ho fatto o al venir contattato perché sono l'unico donatore compatibile in grado di salvare la vita ad un ammalato. Per quanto riguarda la "limitazione della privacy", invece, ne attendo ancora una definizione soddisfacente: è una di quelle frasi usate a destra e a manca ma di cui il significato reale è ancora sfuggente (o talmente astratto da risultare, ai fini pratici, ininfluente). Il "controllare la popolazione" sarebbe più corretto vederlo come sinonimo di "monitorare", in questo caso, e non di "esercitare il controllo". Ovviamente la scelta delle parole non è casuale: sono frasi che fanno preoccupare, e la preoccupazione è business. Paradossalmente, si tratta di manipolazione attraverso l'emotività associata alle parole. Come lo stesso "è evidente", che porta a far credere che sia naturale e obbligatorio pensarla così perché, in fin dei conti... "è evidente", quando invece non è niente di più di una semplice congettura. Ma ammetterlo non ti farebbe spendere i 15,67€ per il libro che è linkato alla fine dell'articolo.

Ma torniamo alla privacy: se proprio vogliamo, già adesso c'è la possibilità di sapere praticamente tutto di potenzialmente chiunque, quindi non vedo dove sia la novità. In compenso, tutte le volte che andiamo da un dottore dobbiamo ripetere la cronologia di tutti i nostri malanni da quando siamo nati in poi, nonostante continuiamo a fornire i consensi per la condivisione dei dati. Non so voi, ma la mia memoria inizia a degradarsi e non mi dispiacerebbe che la mia grossa cartella clinica fosse reperibile istantaneamente. Non dimentichiamo che a volte le cose si complicano: mettiamo, per esempio, che Stefano sbatte contro un ramo mentre corre a Barcola, e quando arriva al pronto soccorso è ancora incosciente e senza documenti: nessuno sa che è allergico ad un componente dell'anestesia, lo devono operare al volo ma il buon Stefano ci lascia le penne appena cercano di sedarlo. Magari un riconoscimento tramite impronta o chip avrebbe permesso l'accesso immediato alla sua cartella clinica e gli avrebbe salvato la vita (e come sempre chiedo scusa a Stefano per averlo preso come soggetto. Se avessi detto che ero io ad andare a correre e a sbattere contro un ramo, qualcuno avrebbe potuto ribattere che forse era un bene che la mia cartelle clinica non fosse accessibile!). Meglio morto ma con la privacy rispettata? A ognuno la sua scelta.

Ps: a dire il vero, non rispondo ad alcuni farmaci salvavita. Nulla che mi uccida, ma ci sarebbero serie difficoltà a rianimarmi, il che potrebbe portare a diagnosi errate. Oltre al fatto che i miei 38 bpm a riposo potrebbero far preoccupare qualche dottore un po' troppo zelante. Quindi sì, egoisticamente penso anche alla mia salute quando parlo di queste cose. Nel frattempo cerco di stare attento a non sbattere contro i rami quando vado a correre.

Parole veramente molto interessanti.

Probabilmente pure io non avrei problemi ad innestarmi un chip che semplifichi decisamente la vita e la burocrazia. Sicuramente non sarei il primo ad innestarmelo, ma come al solito cercherei di capire vantaggi, svantaggi, limiti.

Concordo pienamente sul discorso di "monitorare" la popolazione, che è ben diverso da esercitare un controllo.

Aggiungo che molto probabilmente chi ha paura di questo chip (o anche della app Immuni o di qualche telecamera in città) ha semplicemente piccole cose da nascondere.....e teme che vengano scoperte ed usate contro di lui. A cosa mi riferisco? Ad abitudini anche piuttosto banali e diffuse....c'è chi ha il vizio del gioco, c'è chi ha l'amante, c'è chi va a prostitute, chi si fuma una canna ogni tanto, chi ha orientamenti sessuali ambigui, chi non paga qualche tassa, chi ha qualche abuso edilizio....tutte cose che allo Stato con tutta franchezza non penso freghi più di tanto. Discorso ben diverso per reati gravi, per la quale certe tecnologie potrebbero essere un vero e proprio deterrente.

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20 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

Poi ci sarebbero altre cose da aggiungere, ma credo si vada troppo sul personale.

Talvolta è più offensivo essere apprezzati per i motivi sbagliati che essere disprezzati per quelli giusti. Cit

 

ps

per MericordoMascheroni

“Un uomo di spirito trae sempre qualche beneficio dal male che si dice di lui.”

 

  • Grazie 1
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16 minuti fa, Calcio74 ha scritto:

 

 

Concordo pienamente sul discorso di "monitorare" la popolazione, che è ben diverso da esercitare un controllo.

 

„I sistemi democratici procedono diversamente, perché devono controllare non solo ciò che il popolo fa, ma anche quello che pensa. Lo Stato non è in grado di garantire l'obbedienza con la forza e il pensiero può portare all'azione, perciò la minaccia all'ordine deve essere sradicata alla fonte. È quindi necessario creare una cornice che delimiti un pensiero accettabile, racchiuso entro i princìpi della religione di Stato.“ cit

 

Origine: Da La Fabbrica del consenso,

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2 ore fa, Calcio74 ha scritto:

Aggiungo che molto probabilmente chi ha paura di questo chip (o anche della app Immuni o di qualche telecamera in città) ha semplicemente piccole cose da nascondere.....e teme che vengano scoperte ed usate contro di lui. A cosa mi riferisco? Ad abitudini anche piuttosto banali e diffuse....c'è chi ha il vizio del gioco, c'è chi ha l'amante, c'è chi va a prostitute, chi si fuma una canna ogni tanto, chi ha orientamenti sessuali ambigui, chi non paga qualche tassa, chi ha qualche abuso edilizio....tutte cose che allo Stato con tutta franchezza non penso freghi più di tanto. Discorso ben diverso per reati gravi, per la quale certe tecnologie potrebbero essere un vero e proprio deterrente.

Onestamente, e non perché sia uno stinco di santo, ho ben poche cose da nascondere a livello legale, eppure rifiuto categoricamente l'idea stessa di un chip sottocutaneo, se mai verrà innestato.

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2 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Onestamente, e non perché sia uno stinco di santo, ho ben poche cose da nascondere a livello legale, eppure rifiuto categoricamente l'idea stessa di un chip sottocutaneo, se mai verrà innestato.

Intendevo dire "buona parte" di chi ha paura di questo chip....chiaramente ci sono persone, come te, che avranno altri motivi. Paura dei bisturi? ? Scherzo.

In ogni modo sarei curioso di sapere come si comporterebbe chi è contrario al chip nel malaugurato caso abbia bisogno di una protesi, magari neurale.....

Ogni tanto a pensar male ci si azzecca, ma pensar male su tutto lo trovo esagerato e controproducente.

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2 ore fa, Calcio74 ha scritto:

chi ha orientamenti sessuali ambigui

di questi tempi si rischia che vengano considerati ambigui gli etero...

2 minuti fa, Contea di Trieste ha scritto:

Onestamente, e non perché sia uno stinco di santo, ho ben poche cose da nascondere a livello legale, eppure rifiuto categoricamente l'idea stessa di un chip sottocutaneo, se mai verrà innestato.

ognuno ha il suo pensiero, ovviamente. Una cosa che mi farebbe decidere per il sì o per il no sarebbe sapere se si tratta di un qualcosa che si può scegliere quando usare (ad esempio passandolo sotto un lettore, diventando così una specie di documento che non possiamo perdere, e nulla di più) oppure se è sempre collegato e monitorato. Ammetto che anche a me, per quanto favorevole all'idea generica di un chip, non piacerebbe sapere di poter venire rintracciato in qualsiasi momento. C'è una bella differenza tra un documento sottopelle e un braccialetto elettronico.

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Comunque, qualunque sia la verità, preferisco vivere sereno e tranquillo, con il rischio di scoprire un giorno che il mondo è molto più brutto di quello che pensavo.....

....piuttosto che vivere male con la convinzione che il mondo sia orribile, correndo il rischio un giorno di scoprire che magari non è così brutto come lo immaginavo. Cit

 

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1 minuto fa, Calcio74 ha scritto:

Comunque, qualunque sia la verità, preferisco vivere sereno e tranquillo, con il rischio di scoprire un giorno che il mondo è molto più brutto di quello che pensavo.....

....piuttosto che vivere male con la convinzione che il mondo sia orribile, correndo il rischio un giorno di scoprire che magari non è così brutto come lo immaginavo. Cit

 

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