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I suntini sandrini di domenica 19 luglio 2020


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DOMENICA 19 LUGLIO 2020

- Un ultimo tassello per definire il roster della prossima stagione. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto sul numero de "Il Piccolo": a caccia della guardia in grado di completare il mosaico biancorosso, l'Allianz continua a sondare il mercato.In questi ultimi giorni un paio di frecce scoccate non hanno centrato il bersaglio, giocatori che stanno continuando a prendere tempo in attesa di verificare la possibilità di entrare tra le scelte della Nba piuttosto che di scavare un ingaggio leggermente più alto. Il profilo Frank Gaines è senza dubbio di interesse per una Trieste che però, in questo momento, non ha la possibilità di soddisfare le richieste economiche del giocatore. Sondaggio effettuato, trattativa mai effettivamente partita per un giocatore che sarebbe il completamento ideale per l'organico biancorosso. Capocannoniere del campionato due stagioni fa con la maglia di Cantù in una squadra che lo ha visto protagonista assieme a Ike Udanoh, lo scorso anno pur in un gruppo ricco di talenti come la Virtus ha saputo ritagliarsi uno spazio importante chiudendo con quasi dieci punti a partita in venti minuti di utilizzo medio. Trieste non chiude la porta ma è consapevole che solo la volontà del giocatore di abbassare le sue richieste potrebbe portarlo il prossimo anno in maglia Allianz.Un altro nome guardato negli ultimi giorni dallo staff tecnico biancorosso è quello di Javontae Hawkins, la guardia originaria della Florida che nelle ultime tre stagioni ha giocato prima in Finlandia, poi in Grecia e nell'ultima stagione in Germania. Caratteristiche differenti da Gaines, forse meno realizzatore dell'ex Virtus Bologna ma un maggiore coinvolgimento nel gioco della squadra.Per quanto riguarda il mercato delle altre, ufficiale a Trento l'arrivo di Luke Maye, il lungo statunitense, classe 1997, uscito dall'università di Nord Carolina. Nel mirino della Dolomiti Energia di coach Brienza anche Jahill Tripp, ala 23enne uscita in questa stagione dalla Pacific University dove ha chiuso il suo anno da senior con 16 punti e 9 rimbalzi a partita. Si muove sul mercato la Fortitudo che ha chiuso l'accordo e firmato un quadriennale con Mattia Palumbo, giovane prodotto uscito dal vivaio della Stella Azzurra Roma la scorsa stagione agli ordini di Adriano Vertemati a Treviglio.Sembra arrivato il momento di stringere per Pesaro, davvero sempre più vicina a rinforzare l'organico che verrà messo a disposizione di Jasmin Repesa. Play, guardia e pivot sul taccuino degli uomini mercato della Vuelle con Tommaso Baldasso, Matteo Tambone e Tyler Cain che avrebbero ormai deciso di accettare l'offerta della società marchigiana. Definita, a Brindisi, la trattativa che porterà Derek Williams in maglia Happy Casa. Sconfitta la concorrenza del Manresa, buon colpo per coach Vitucci che si troverà a disposizione un giocatore che lo scorso anno a Ulm ha fatturato quasi 10 punti e oltre 5 rimbalzi. 

- La Triestina contro il Comune di Monfalcone. Il campo di battaglia è quello dello stadio Comunale di via Boito: ne parla oggi Roberto Degrassi sul quotidiano locale. Ma presto si estenderà anche al Tribunale e al Tar. La Triestina si era fatta avanti per la gestione del campo, un impianto che peraltro l'ha ospitata anche nel recente passato. Ma l'Unione è stata estromessa dalla procedura. Con due contestazioni sottolineate nel verbale di gara che hanno scatenato la reazione dell'amministratore unico Mauro Milanese.La Triestina reagisce annunciando di aver predisposto la diffida verso il Comune di Monfalcone con la richiesta di risarcimento per il danno d'immagine derivante «dal provvedimento abnorme che il Comune ha predisposto per escludere l' Us Triestina Calcio 1918 dalla gara di appalto». Un provvedimento impugnato al Tar in quanto, rileva la società alabardata «contiene gravissime inesattezze fattuali e rivela un'istruttoria carente e faziosa».
Ricostruiamo la vicenda. Il Comune di Monfalcone avvia la gara all'inizio di aprile. Primo giro di verifiche. Secondo round e ci scappa la vittima eccellente. Fuori causa la Triestina. A giocarsi la gestione del Comune sono rimasti solo l'Ufm e la società pura dell'Asd Aris San Polo Calcio.Per respingere la richiesta della Triestina si fa riferimento essenzialmente a due contestazioni. La prima: non aver gestito negli ultimi anni un impianto sportivo. Alla replica alabardata relativa la concessione dello stadio Rocco a Trieste il Comune di Monfalcone avrebbe controbattuto che verifiche tecniche avrebbero ravvisato che il contratto per il Rocco non sarebbe stato stipulato «causa mancato pagamento delle rate pregresse dovute per l'utilizzo dello stadio». La seconda constatazione è che i bilanci della Triestina nel triennio 2017-19 sono risultati in grave perdita. Va tuttavia rilevato che, a fronte di spese largamente superiori ai ricavi, il club alabardato in questi anni ha potuto comunque contare su chi ha permesso di far tornare sempre i conti: nell'ultimo triennio il presidente Mario Biasin ha versato nelle casse della società 10,2 milioni di euro. E infatti l'Unione non è mai stata in una situazione di rischio in un momento storico in cui molte società della Lega Pro a causa di difficoltà economiche sono scomparse o hanno dovuto ridimensionarsi.
Ieri la replica con ricorso alle vie legali da parte della Triestina. Con la premessa che il procedimento di aggiudicazione definitiva della gara risulta essere stato sospeso. Scrive l'Unione: «Lo studio legale Tonucci & Partners, con gli avvocati Pasquale Silvestro, Alberto Fantini e Michele Grisafi è stato già incaricato di difendere la società da un attacco sistematico e senza alcun fondamento, attacco che mina la trasparenza e la serietà della governance della Us Triestina Calcio 1918, del suo amministratore unico Mauro Milanese e del suo presidente Mario Biasin, che si è adoperato per rilanciare la Us Triestina Calcio 1918 con un piano economico sano nei conti e virtuoso dal punto di vista sportivo. A beneficio di chiarimenti la Us Triestina Calcio 1918 ha ripagato per intero i debiti della vecchia società e risulta perfettamente in regola con ogni adempimento, onere e formalità».Il club adombra motivazioni non casuali dietro al respingimento della richiesta. E lo scrive a chiare lettere. «Forse la regia di questi attacchi è mossa da interessi diversi che non sono quelli di un corretto confronto sportivo e della dialettica amministrativa nell'ambito di un procedimento ad evidenza pubblica come quello avviato dal Comune di Monfalcone. Con questi detrattori della Us Triestina Calcio 1918, si è disponibili a discutere attraverso i propri legali e nelle sedi opportune. Sul punto il presidente Mario Biasin tramite l'amministratore unico Mauro Milanese ha incaricato i propri legali di individuare finanche le responsabilità personali di chi ha contribuito a diffamare gravemente la Us Triestina Calcio 1918». La battaglia è solo iniziata.

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