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Supercoppa LBA 2020


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47 minuti fa, pinot ha scritto:

.........................

personalmente ribadisco che con una curva di contagi in costante aumento e la bomba a orologeria dell'apertura imminente delle scuole l'ultima cosa che farei è aprire i palazzetti al pubblico creando un potenziale nuovo fronte

........................

 

Difficile non essere d'accordo, purtroppo aggiungo io.

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4 minuti fa, Stefanuzzo ha scritto:

L'andamento è destinato a peggiorare, ma lo sapevamo tutti.

La "seconda ondata" era inevitabile, non capisco perché sia stato mitizzata. 

Il paese ha, teoricamente, le misure di controllo per individuare i casi prima che questi si aggravino e richiedano cure mediche ospedaliere, e dovrà dimostrare di saperlo fare anche a fronte di 2000-3000 casi giornalieri, se non peggio, senza imporre un nuovo lockdown.

 

In questo contesto mi auguro si sviluppino piani per aprire ANCHE stadi e palazzetti con il 30% della capienza massima, calcolata per settore, imponendo i distanziamenti.

Pare ne stiano parlando. Il primo passo sarebbe quello di fare biglietti nominativi, legati ad un posto preciso, con OBBLIGO di stare seduti su quel posto.

Detto ciò aspetterei un piano nazionale per gli eventi sportivi, senza affidarsi a deroghe e deroghette..

distanziamenti, biglietti nominativi ma anche ingresso e uscita

in teoria ogni settore dovrebbe avere un senso unico ingresso-uscita, cosa palesemente impossibile all'AD in quanto tutti devono entrare dalla stessa porta

ma sarebbe l'unico modo per evitare di dover tamponare tutti i 2000 in caso di un positivo presente al pala

come puoi escludere che quello entrando non sia venuto in contatto con qualunque degli altri 1999 anche se sta in un settore distante decine di metri dagli altri ?

resta il fatto che se la gente con il cell in mano h24 scaricasse Immuni sarebbe già un passo avanti, 4 mln sono un numero troppo esiguo, anche in una situazione come quella del pala potrebbe aiutare

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15 minuti fa, pinot ha scritto:

distanziamenti, biglietti nominativi ma anche ingresso e uscita

in teoria ogni settore dovrebbe avere un senso unico ingresso-uscita, cosa palesemente impossibile all'AD in quanto tutti devono entrare dalla stessa porta

ma sarebbe l'unico modo per evitare di dover tamponare tutti i 2000 in caso di un positivo presente al pala

come puoi escludere che quello entrando non sia venuto in contatto con qualunque degli altri 1999 anche se sta in un settore distante decine di metri dagli altri ?

resta il fatto che se la gente con il cell in mano h24 scaricasse Immuni sarebbe già un passo avanti, 4 mln sono un numero troppo esiguo, anche in una situazione come quella del pala potrebbe aiutare

Beh, si utilizzano le entrate da via Miani con le varie porte anti incendio, le 3(?) entrate in via Flavia, quella per la tribuna Gold creando vari percorsi quando si entra.

Difficile, ma ci si può ingegnare in qualche maniera.

Immagino rilevamento temperatura auspicabile ad ogni ingresso utilizzato, fermo restando che se hai 37.2/37.5 abbia acquisito il buonsenso di startene a casa, anche se non ci conto troppo.

Chissà, non invidio chi deve pensare a tutto questo e chi poi lo dovrà mettere in pratica.

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11 ore fa, pinot ha scritto:

ok, siamo d'accordo, il concetto è che non si può demandare la decisione alle singole regioni

personalmente ribadisco che con una curva di contagi in costante aumento e la bomba a orologeria dell'apertura imminente delle scuole l'ultima cosa che farei è aprire i palazzetti al pubblico creando un potenziale nuovo fronte

aprirli poi per una supercoppa che non interessa a nessuno

vediamo come vanno le cose e fra un mese ci aggiorniamo

 

Stanno arrivando i veri "untori" i bambini....le scuole ...

Teniamo i bambini a casa per salvare tutti gli altri...non la go con ti, giuro...ma certe robe no posso sentirle!

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12 ore fa, Stefanuzzo ha scritto:

L'andamento è destinato a peggiorare, ma lo sapevamo tutti.

La "seconda ondata" era inevitabile, non capisco perché sia stato mitizzata. 

Il paese ha, teoricamente, le misure di controllo per individuare i casi prima che questi si aggravino e richiedano cure mediche ospedaliere, e dovrà dimostrare di saperlo fare anche a fronte di 2000-3000 casi giornalieri, se non peggio, senza imporre un nuovo lockdown.

 

In questo contesto mi auguro si sviluppino piani per aprire ANCHE stadi e palazzetti con il 30% della capienza massima, calcolata per settore, imponendo i distanziamenti.

Pare ne stiano parlando. Il primo passo sarebbe quello di fare biglietti nominativi, legati ad un posto preciso, con OBBLIGO di stare seduti su quel posto.

Detto ciò aspetterei un piano nazionale per gli eventi sportivi, senza affidarsi a deroghe e deroghette..

Sulle prime tre frasi non posso che essere d'accordo.

Sulle ultime tre, da "curvaiolo", io a queste condizioni non metterò più piede in uno stadio, palazzetto, teatro. Se nel tempo libero, in contesti di divertimento, svago, tifo devo sottostare alle stesse condizioni che già mi sorbisco per 50 ore alla settimane, beh, ci rinuncio, nemmeno tanto a malincuore.

Si troveranno altre vie, altri spazi...

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1 ora fa, Contea di Trieste ha scritto:

Sulle prime tre frasi non posso che essere d'accordo.

Sulle ultime tre, da "curvaiolo", io a queste condizioni non metterò più piede in uno stadio, palazzetto, teatro. Se nel tempo libero, in contesti di divertimento, svago, tifo devo sottostare alle stesse condizioni che già mi sorbisco per 50 ore alla settimane, beh, ci rinuncio, nemmeno tanto a malincuore.

Si troveranno altre vie, altri spazi...

Nemmeno io ci metterò piede, personalmente parlando, finché non potrò tornarci come ho sempre fatto, ammesso e non concesso che non prendano la situazione come palla al balzo per uccidere definitivamente un movimento.

Però, dall'altra parte, mi fa piacere se gente interessata seriamente a guardare solo la partita possa andare in massima sicurezza ed assistervi

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6 ore fa, Contea di Trieste ha scritto:

Sulle prime tre frasi non posso che essere d'accordo.

Sulle ultime tre, da "curvaiolo", io a queste condizioni non metterò più piede in uno stadio, palazzetto, teatro. Se nel tempo libero, in contesti di divertimento, svago, tifo devo sottostare alle stesse condizioni che già mi sorbisco per 50 ore alla settimane, beh, ci rinuncio, nemmeno tanto a malincuore.

Si troveranno altre vie, altri spazi...

Concordo in pieno 

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Io penso che il virus farà putroppo ancora tanti morti anche il Italia dove le cose stanno andando meglio e sono governate meglio (tutto sommato) che nel resto del mondo. Parimenti la curva degli infettati in aumento deriva anche da una maggiore attenzione e numero di test e quindi è difficile dire se è quanto da noi sia in aumento, lo siano per fatto fisiologico/strutturale o contingente (flussi turistici o ricconi deficenti). Tutte le regole di distanziato devono essere mantenute, usare sempre le mascherine in presenza di altri, distanziamento, lavarsi le mano, santificare, anche l'App Immuni da diffondere. Ma alla fine mi pare che i decessi siano stati portati ad un livello minimo, drammatico sempre, ma da valutare nel confronto con altri tipi di decessi (per malattie o incidenti stradali): ovvero le regole e il sistema sanitario stanno "lottando" bene. Ciò per dire che semplicemente siamo già arrivati alla "normalità" del convivere con il virus come temo dovremo fare per alcuni anni. E allora anche sul resto dobbiamo adeguarci e adattare le altre "passioni" a questa realtà. Se andare al palazzo è fare il tifo da curva certo la vedo difficile: ma il tifo deve trovare casa anche con il distanziamento. Non è lo stesso ma perché rinunciare? Siamo stanchi e molti segnati da drammi personali. Ciò nonostante perché buttare il bimbo con l'acqua sporca? 

Poi ognuno ha diritto di pensarla e fare come ritiene, ma se io fossi a Trieste non rinuncerei all'abbonamento per vedere la squadra dal vivo (anche) in sicurezza.

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6 ore fa, a vanvera ha scritto:

Leggo che in alcuni palazzetti sono già stati autorizzati un certo numero di spettatori in supercoppa, ma non ho letto ancora degli esiti della domanda di apertura parziale inoltrata dalla PallTS. Si sa 

Salvo imprevisti contro Trento col palazzo aperto e (poco) pubblico.

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500 spettatori ammessi a Trento, per cui 12.5% della capienza ( circa 4000 spettatori )

a Bologna la Regione ha concesso l'apertura degli impianti al 25% della capienza che all'Unipol è di 10000, se non erro

a Milano oggi pomeriggio si gioca a porte chiuse e così sarà pure in Sardegna, e ci mancherebbe

insomma si va in ordine sparso ed è anche difficile capire la logica di certe scelte, probabilmente esclusivamente politica

perchè aprire a Trento, che ha avuto 7 nuovi casi ieri, al 12.5% e in Emilia, che ne ha avuti 120, al 25 ?

manca una regia e vige la tecnica dello scaricabarile, io governo non decido e demando al governatore che deve farsi rieleggere e dunque è di manica larga

figuriamoci se Bonacini eletto grazie ai voti ottenuti a Bologna non accontenta basket city

ribadisco quello che ho scritto in un post che ha innescato un piacevole contraddittorio con Alvin, di opinione diversa

in supercoppetta può accadere che ognuno vada per la sua strada ma in campionato per me questo non deve succedere

ognuno deve giocare avendo potenzialmente le stesse condizioni, cioè a porte chiuse o con una percentuale definita di spettatori, 1000 in un impianto da 4000, 2500 in uno da 10000

ogni altra soluzione fa venir meno il concetto di equità sportiva e rischia di falsare il campionato in uno sport giocato in ambienti chiusi nei quali gli spettatori a ridosso del campo hanno la capacità di influenzare le partite

come abbiamo noi per primi potuto verificare in A2, nell'anno della promozione 23 partite in casa e 22 vinte, in trasferta 20 giocate e 8 perse

non si può pensare che l'AD vuota sia uguale ad una con 2000 persone, seppure distanziate

anche perchè quello era più o meno il numero di spettatori in DNA e nel 1° anno in A2, e il suo aiuto era in grado di darlo

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23 minuti fa, pinot ha scritto:

500 spettatori ammessi a Trento, per cui 12.5% della capienza ( circa 4000 spettatori )

a Bologna la Regione ha concesso l'apertura degli impianti al 25% della capienza che all'Unipol è di 10000, se non erro

a Milano oggi pomeriggio si gioca a porte chiuse e così sarà pure in Sardegna, e ci mancherebbe

insomma si va in ordine sparso ed è anche difficile capire la logica di certe scelte, probabilmente esclusivamente politica

perchè aprire a Trento, che ha avuto 7 nuovi casi ieri, al 12.5% e in Emilia, che ne ha avuti 120, al 25 ?

manca una regia e vige la tecnica dello scaricabarile, io governo non decido e demando al governatore che deve farsi rieleggere e dunque è di manica larga

figuriamoci se Bonacini eletto grazie ai voti ottenuti a Bologna non accontenta basket city

ribadisco quello che ho scritto in un post che ha innescato un piacevole contraddittorio con Alvin, di opinione diversa

in supercoppetta può accadere che ognuno vada per la sua strada ma in campionato per me questo non deve succedere

ognuno deve giocare avendo potenzialmente le stesse condizioni, cioè a porte chiuse o con una percentuale definita di spettatori, 1000 in un impianto da 4000, 2500 in uno da 10000

ogni altra soluzione fa venir meno il concetto di equità sportiva e rischia di falsare il campionato in uno sport giocato in ambienti chiusi nei quali gli spettatori a ridosso del campo hanno la capacità di influenzare le partite

come abbiamo noi per primi potuto verificare in A2, nell'anno della promozione 23 partite in casa e 22 vinte, in trasferta 20 giocate e 8 perse

non si può pensare che l'AD vuota sia uguale ad una con 2000 persone, seppure distanziate

anche perchè quello era più o meno il numero di spettatori in DNA e nel 1° anno in A2, e il suo aiuto era in grado di darlo

Tutto rispettabilissimo, ma in questo contesto il concetto di equità andrà inevitabilmente a donne di facili costumi...

Voglio dire il PIL andrà giù di 2000 punti, faremo magari a meno dell’equità sportiva dei campionati sportivi professionistici...IMHO

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27 minuti fa, pinot ha scritto:

500 spettatori ammessi a Trento, per cui 12.5% della capienza ( circa 4000 spettatori )

a Bologna la Regione ha concesso l'apertura degli impianti al 25% della capienza che all'Unipol è di 10000, se non erro

a Milano oggi pomeriggio si gioca a porte chiuse e così sarà pure in Sardegna, e ci mancherebbe

insomma si va in ordine sparso ed è anche difficile capire la logica di certe scelte, probabilmente esclusivamente politica

perchè aprire a Trento, che ha avuto 7 nuovi casi ieri, al 12.5% e in Emilia, che ne ha avuti 120, al 25 ?

manca una regia e vige la tecnica dello scaricabarile, io governo non decido e demando al governatore che deve farsi rieleggere e dunque è di manica larga

figuriamoci se Bonacini eletto grazie ai voti ottenuti a Bologna non accontenta basket city

ribadisco quello che ho scritto in un post che ha innescato un piacevole contraddittorio con Alvin, di opinione diversa

in supercoppetta può accadere che ognuno vada per la sua strada ma in campionato per me questo non deve succedere

ognuno deve giocare avendo potenzialmente le stesse condizioni, cioè a porte chiuse o con una percentuale definita di spettatori, 1000 in un impianto da 4000, 2500 in uno da 10000

ogni altra soluzione fa venir meno il concetto di equità sportiva e rischia di falsare il campionato in uno sport giocato in ambienti chiusi nei quali gli spettatori a ridosso del campo hanno la capacità di influenzare le partite

come abbiamo noi per primi potuto verificare in A2, nell'anno della promozione 23 partite in casa e 22 vinte, in trasferta 20 giocate e 8 perse

non si può pensare che l'AD vuota sia uguale ad una con 2000 persone, seppure distanziate

anche perchè quello era più o meno il numero di spettatori in DNA e nel 1° anno in A2, e il suo aiuto era in grado di darlo

Sottoscrivo parola per parola. In campionato dovrà muoversi la Lega perché non credo sia accettabile e regolare giocare con un numero differente di tifosi sugli spalti o, peggio, con alcuni palazzetti aperti e altri chiusi.

Serve equità competitiva e in assenza di una regia unica che legiferi in tal senso devono pensarci Gandini e le tante teste pensanti all'interno della Legabasket 

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500 spettatori ammessi a Trento, per cui 12.5% della capienza ( circa 4000 spettatori )
a Bologna la Regione ha concesso l'apertura degli impianti al 25% della capienza che all'Unipol è di 10000, se non erro
a Milano oggi pomeriggio si gioca a porte chiuse e così sarà pure in Sardegna, e ci mancherebbe
insomma si va in ordine sparso ed è anche difficile capire la logica di certe scelte, probabilmente esclusivamente politica
perchè aprire a Trento, che ha avuto 7 nuovi casi ieri, al 12.5% e in Emilia, che ne ha avuti 120, al 25 ?
manca una regia e vige la tecnica dello scaricabarile, io governo non decido e demando al governatore che deve farsi rieleggere e dunque è di manica larga
figuriamoci se Bonacini eletto grazie ai voti ottenuti a Bologna non accontenta basket city
ribadisco quello che ho scritto in un post che ha innescato un piacevole contraddittorio con Alvin, di opinione diversa
in supercoppetta può accadere che ognuno vada per la sua strada ma in campionato per me questo non deve succedere
ognuno deve giocare avendo potenzialmente le stesse condizioni, cioè a porte chiuse o con una percentuale definita di spettatori, 1000 in un impianto da 4000, 2500 in uno da 10000
ogni altra soluzione fa venir meno il concetto di equità sportiva e rischia di falsare il campionato in uno sport giocato in ambienti chiusi nei quali gli spettatori a ridosso del campo hanno la capacità di influenzare le partite
come abbiamo noi per primi potuto verificare in A2, nell'anno della promozione 23 partite in casa e 22 vinte, in trasferta 20 giocate e 8 perse
non si può pensare che l'AD vuota sia uguale ad una con 2000 persone, seppure distanziate
anche perchè quello era più o meno il numero di spettatori in DNA e nel 1° anno in A2, e il suo aiuto era in grado di darlo

Per avere equità servono semplicemente delle regole chiare fatte a priori. Non ci sarà un equità sportiva reale ma ci deve essere un quadro chiaro dove devono essere definite delle percentuali di riempimento in base all’indice di contagio in quella città/regione. Quindi, purtroppo, vista la situazione attuale, nn si riuscirà a garantire a tutti lo stesso afflusso di pubblico ma almeno si garantisce a tutti lo stesso metro di giudizio. Io intendo questo per equità al momento.


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8 minuti fa, Flaming ha scritto:


Per avere equità servono semplicemente delle regole chiare fatte a priori. Non ci sarà un equità sportiva reale ma ci deve essere un quadro chiaro dove devono essere definite delle percentuali di riempimento in base all’indice di contagio in quella città/regione. Quindi, purtroppo, vista la situazione attuale, nn si riuscirà a garantire a tutti lo stesso afflusso di pubblico ma almeno si garantisce a tutti lo stesso metro di giudizio. Io intendo questo per equità al momento.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Concordo.

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...teste pensanti???

Se in tutti questi anni non una regola sulla capienza minima dei palazzi è stata rispettata ma stuprata di continuo con deroghe, come pretendente che questa "teste" ora definiscano qualcosa per l'accesso in regime di COVID dove si rischia la vita? Se nessuno ha saputo nemmeno gestire la questione bilanci e tutti allegramente a togliere e poi aggiungere budget in entrata da biglietteria, con la Lega e la FIP a guardare (la colla di adesione alle poltrone)... Io penso che nulla sarà deciso e tutto delegato a chi di passaggio in quel momento (governo, regioni, VVFF, parroco ...).

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1 ora fa, Stefanuzzo ha scritto:

500 a Trento

648 a Venezia, biglietti disponibili a rotazione fra coloro che non hanno fatto richiesta di rimborso abbonamento sulle 3 partite

Qua tutto tace, vedremo..

 

molto interessante

a Venezia che ha un pala con capienza 3500 entrano 650 mentre a Trento che ne ha una di 4000 ne entrano 500

e in Trentino ci sono 15 nuovi casi mentre in Veneto 132

se c'è un criterio mi sfugge 

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8 minuti fa, pinot ha scritto:

molto interessante

a Venezia che ha un pala con capienza 3500 entrano 650 mentre a Trento che ne ha una di 4000 ne entrano 500

e in Trentino ci sono 15 nuovi casi mentre in Veneto 132

se c'è un criterio mi sfugge 

vedrai che a TS ne entrano ancora meno di trento

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