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Champions ed Europa League 2020/21


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Credo che l'ECA avrebbe voluto contrapporre la Superlega alla nuova versione della Champions, ma in modi e tempi diversi. Ho come l'impressione che la idea sia trapelata prima del previsto e che gli stessi promotori non erano pronti a presentare il progetto, perché non posso credere che società di questo calibro abbiano pensato a un piano  così maldestro.

 

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21 minuti fa, Giova80 ha scritto:

e da 12 sono passati a 11, con il City già defilato

ed entro domani altre squadre se ne andranno (Atletico? Barca? Chelsea?)

proviamo ad indovinare quali saranno le ultime 3 squadre ad abbandonare la baracca?

 

I siti inglesi danno fuori tutte e sei entro domani, vista le reazione dei tifosi

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1 ora fa, Stefanuzzo ha scritto:

Comunque la curva sud non dice "no alla superlega". Semplicemente puntualizzano che il "calcio dei tifosi" non esiste più da una vita.

E che sentir parlare UEFA e FIFA di moralità è come vedere il bue che dà del cornuto all'asino.

Beh però permettimi di evidenziare una cosa che non è un dettaglio.

La FIFA e la UEFA sono due enti simil mafiosi, e concordo. Vedere i mondiali in Qatar è una porcata, e concordo. Però la differenza concettuale di fondo è che i mondiali in Qatar li può vincere per assurdo pure Gibilterra, mentre nella Superleague sarebbero stati 12 club a decidere che gli altri non possono partecipare... 

Grazie al cielo sembra essere naufragata questa farsa, e dobbiamo ringraziare gli inglesi che per l'ennesima volta ci ricordano che il football è sacro e se oggi è un business è grazie al sentimento popolare che l'ha reso uno dei più grandi fenomeni di aggregazione della storia dell'essere umano. 

Se aspettavamo i milanisti di Rovigo e i juventini di Caltanissetta che vivono il calcio dal divano stavamo freschi 

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12 minuti fa, forest ha scritto:

Il sito dell'Arsenal apre con "We made a mistake, and we apologise for it".

 

È la vittoria dell' essenza del calcio. I tifosi. Non i televisivi asiatici ma quelli che "sostengono" con il loro amore, le loro passioni, la loro presenza, tutto il circo.

Sarà anche un messaggio di circostanza perché costretti a cambiare i loro piani, ma fa piacere leggerlo.

In tutta questa vicenda quelli che stanno facendo una figura del guano sono le nostre tre "big" .

 

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1 ora fa, stets ha scritto:

Ma almeno loro lo hanno fatto. Aspetto almeno altrettanto dalle altre due curve.

Il peso specifico che hanno le curve in quelle tre tifoserie è minimo però. Perchè a fronte di qualche migliaio di ultrà che fanno sacrifici e conoscono l'aspetto popolare del seguire una squadra, ci sono milioni di interisti, milanisti e juventini che è già tanto se sono andati a vederle qualche volta nello stadio della città più vicina (magari nei settori dei tifosi di casa, lamentandosi che la gente sta in piedi e annoiandosi senza le zinne rifatte della Leotta da bordocampo e le analisi tattiche di Lele Adani). E quelli erano perlopiù favorevoli, in piena erezione all'idea di vedere Juve-Real ogni mercoledì. 

Non è come a Trieste dove la Curva e il CCTC rappresentano praticamente l'intera tifoseria o a Roma dove la Curva Sud o Nord e le varie radio rappresentano l'umore dell'intera piazza. 

Sono tifoserie di apolidi senza identità e senza appartenenza autentica. E accogliendo con entusiasmo questa farsa hanno dato prova un'altra volta di quanto siano dannosi ed inutili per tutto quello che concerne il lato sociale del calcio

(Ovviamente parlo di quelli esclusivamente milanisti che vivono in provincia in giro per l'Italia, non di un Forest o di un Gimmi che tifano Unione e poi una delle big) 

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28 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Beh però permettimi di evidenziare una cosa che non è un dettaglio.

La FIFA e la UEFA sono due enti simil mafiosi, e concordo. Vedere i mondiali in Qatar è una porcata, e concordo. Però la differenza concettuale di fondo è che i mondiali in Qatar li può vincere per assurdo pure Gibilterra, mentre nella Superleague sarebbero stati 12 club a decidere che gli altri non possono partecipare... 

Grazie al cielo sembra essere naufragata questa farsa, e dobbiamo ringraziare gli inglesi che per l'ennesima volta ci ricordano che il football è sacro e se oggi è un business è grazie al sentimento popolare che l'ha reso uno dei più grandi fenomeni di aggregazione della storia dell'essere umano. 

Se aspettavamo i milanisti di Rovigo e i juventini di Caltanissetta che vivono il calcio dal divano stavamo freschi 

Concordo. La cosa più farsesca oltretutto era proprio quella che i "fondatori" adducevano come apertura "sportiva". L' entrata a turno di cinque nuove squadre ogni anno. Loro (i fondatori) rimanevano comunque, altre cinque ruotavano.

Quindi se, per ipotesi, le 5 nuove finivano ai primi posti (semifinali e simili) e,sempre per ipotesi Juve o Atletico finivano ultimi, queste l' anno successivo c'erano di nuovo, le cinque suddette no, per fare posto ad altre cinque invitate.

Questo non era e non è sport. Perché possiamo parlare di business nel calcio finché si vuole ma la base si regge solo sulla meritocrazia sportiva e sulle passioni della gente.

Tolte quelle, crolla il business.

Dovevano comunque ricordarcelo gli inglesi. Loro il calcio lo hanno inventato e loro ora lo salvano.

 

 

16 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Il peso specifico che hanno le curve in quelle tre tifoserie è minimo però. Perchè a fronte di qualche migliaio di ultrà che fanno sacrifici e conoscono l'aspetto popolare del seguire una squadra, ci sono milioni di interisti, milanisti e juventini che è già tanto se sono andati a vederle qualche volta nello stadio della città più vicina (magari nei settori dei tifosi di casa, lamentandosi che la gente sta in piedi e annoiandosi senza le zinne rifatte della Leotta da bordocampo e le analisi tattiche di Lele Adani). E quelli erano perlopiù favorevoli, in piena erezione all'idea di vedere Juve-Real ogni mercoledì. 

Non è come a Trieste dove la Curva e il CCTC rappresentano praticamente l'intera tifoseria o a Roma dove la Curva Sud o Nord e le varie radio rappresentano l'umore dell'intera piazza. 

Sono tifoserie di apolidi senza identità e senza appartenenza autentica. E accogliendo con entusiasmo questa farsa hanno dato prova un'altra volta di quanto siano dannosi ed inutili per tutto quello che concerne il lato sociale del calcio

(Ovviamente parlo di quelli esclusivamente milanisti che vivono in provincia in giro per l'Italia, non di un Forest o di un Gimmi che tifano Unione e poi una delle big) 

Beh no dai. O almeno non completamente. I tifosi a Milano di Milan ed Inter e a Torino della Juve (magari non tutti autoctoni......) ci sono. E riempiono le rispettive curve o altri settori dello stadio. Poi chiaro che ci sono i tifosi delle suddette squadre sparsi in tutta Italia, di cui, forse la maggioranza come "seconda fede" che le seguono dal divano o solo interessandosi ai risultati.

Modificato da stets
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3 minuti fa, Rigel ha scritto:

Attendiamo il comunicato del de profundis, complimenti alle tre italiane, ci distinguiamo sempre, purtroppo...

Le inglesi hanno salvato la faccia dicendo di uscirne ascoltando i propri tifosi. Le due restanti spagnole, tranne il Real, manifestano la stessa intenzione. Il silenzio delle nostre le porterà a restare con il cerino in mano.

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5 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Il peso specifico che hanno le curve in quelle tre tifoserie è minimo però. Perchè a fronte di qualche migliaio di ultrà che fanno sacrifici e conoscono l'aspetto popolare del seguire una squadra, ci sono milioni di interisti, milanisti e juventini che è già tanto se sono andati a vederle qualche volta nello stadio della città più vicina (magari nei settori dei tifosi di casa, lamentandosi che la gente sta in piedi e annoiandosi senza le zinne rifatte della Leotta da bordocampo e le analisi tattiche di Lele Adani). E quelli erano perlopiù favorevoli, in piena erezione all'idea di vedere Juve-Real ogni mercoledì. 

Non è come a Trieste dove la Curva e il CCTC rappresentano praticamente l'intera tifoseria o a Roma dove la Curva Sud o Nord e le varie radio rappresentano l'umore dell'intera piazza. 

Sono tifoserie di apolidi senza identità e senza appartenenza autentica. E accogliendo con entusiasmo questa farsa hanno dato prova un'altra volta di quanto siano dannosi ed inutili per tutto quello che concerne il lato sociale del calcio

(Ovviamente parlo di quelli esclusivamente milanisti che vivono in provincia in giro per l'Italia, non di un Forest o di un Gimmi che tifano Unione e poi una delle big) 

Cos'hai contro le zinne rifatte? Guarda che ci sono vere e proprie opere d'arte in giro, eh..:up:

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oggi ci sono delle interviste di Agnelli su Repubblica e CorSport. La Superlega nascerebbe per contrastare il disamore dei giovani verso il calcio giocato, che viene sostituito con quello della Playstation. Se per battere il virtuale si trasforma il reale in qualcosa di simile al virtuale allora non hanno capito nulla. E' proprio l'opposto che va fatto. Sarebbe ora che il calcio, e non solo, si liberasse degli esperti di marketing che pensano che lo sport sia un prodotto da vendere come una mozzarella o un trapano.

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9 hours ago, forest said:

Il sito dell'Arsenal apre con "We made a mistake, and we apologise for it".

 

Vorrei sottolineare questo importante comunicato, che, seppur di facciata, e pur essendo brevissimo, contiene due paroline magiche: errore e scusate. E parliamo di un club multimiliardario e dei più potenti al mondo. Mai sentite pronunciare dalla nostra dirigenza in quattro anni, in nessuna occasione. 

  • Grazie 1
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31 minuti fa, Rigel ha scritto:

Vorrei sottolineare questo importante comunicato, che, seppur di facciata, e pur essendo brevissimo, contiene due paroline magiche: errore e scusate. E parliamo di un club multimiliardario e dei più potenti al mondo. Mai sentite pronunciare dalla nostra dirigenza in quattro anni, in nessuna occasione. 

In compenso me aspetto le maiette nove con le manighe bianche ?

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Quanto mi piacerebbe se la Juve non arrivasse tra le prime quattro.. non per i suoi tifosi, ovviamente, ma per Agnelli e Nedved goderei come un riccio.. peccato che con quella squadra potrei tranquillamente esserci anch'io in panchina e quindi il mio resterà un sogno.

 

Comunque una simile figura di me**a dovrebbe aiutare a riflettere tutti un po' di più e meglio, anche la stessa UEFA, ovviamente.

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10 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Beh però permettimi di evidenziare una cosa che non è un dettaglio.

La FIFA e la UEFA sono due enti simil mafiosi, e concordo. Vedere i mondiali in Qatar è una porcata, e concordo. Però la differenza concettuale di fondo è che i mondiali in Qatar li può vincere per assurdo pure Gibilterra, mentre nella Superleague sarebbero stati 12 club a decidere che gli altri non possono partecipare... 

Grazie al cielo sembra essere naufragata questa farsa, e dobbiamo ringraziare gli inglesi che per l'ennesima volta ci ricordano che il football è sacro e se oggi è un business è grazie al sentimento popolare che l'ha reso uno dei più grandi fenomeni di aggregazione della storia dell'essere umano. 

Se aspettavamo i milanisti di Rovigo e i juventini di Caltanissetta che vivono il calcio dal divano stavamo freschi 

hai assolutamente ragione al 100%.

Se  aspettavamo dai nostri dirigenti che nemmeno hanno parlato eravamo messi male.

Agnelli:convinto della bontà del progetto MA con solo 6 squadre non si fa:lol:

ma và? praticamente sarebbe stato come il Trofeo Birra Moretti che 20 anni fa vedevamo qua a Trieste...

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Intervista alla Reuters dopo il fallimento del progetto Superlega per Andrea Agnelli, numero uno della Juventus. "Il progetto non andrà avanti", ha detto all'agenzia, "seppur resti convinto della sua bellezza ma sinceramente non è più in piedi e operativo".

"Non dirò qui quanti club mi hanno contattato in queste 24 ore per aderirvi -ha spiegato Agnelli-: magari mentono ma sono stato contattato da un numero importante di club per aderire.

Sul pressing della politica inglese per l'addio delle sei dice. "Se sei squadre si fossero staccate e avrebbero minacciato l'EPL (Premier League), la politica l'avrebbe visto come un attacco alla Brexit e al loro schema politico", ha detto.

Sulla UEFA e sul rapporto con Ceferin. "Le relazioni sono lì, ne ho viste tante cambiare nel tempo. Adesso sono certo che le persone saranno aperte al dialogo, a parlarsi l'una con l'altra. Però non credo che la nostra sia un'industria sincera, affidabile e credibile in generale".

 

è completamente ridicolo oramai, ora voglio vedere come tornerà a parlare in lega calcio e nelle istituzioni calcistiche europee :lol:

ma d'altronde l'uomo è quello che è, uno che fa l'amante con la donna del suo migliore amico la dice lunga.

 

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