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Champions ed Europa League 2020/21


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16 minuti fa, atleticoiero ha scritto:

Comunque nessuna delle quattro squadre mi ha entusiasmato, tutte mi sono sembrate mancanti in qualcosa, a mio avviso a parte il primo tempo di ieri le semifinali sono state abbastanza deludenti in quanto a spettacolo, e pensare che queste squadre vogliono fare la Superlega perché "le partite saranno più spettacolari".

beh oddio, non podemo dir che sia stade partide brutte però

poi ovvio, dipendi cosa ognuno de noi intendi per "spettacolo" 

però per mi iera partide de alto livello 

 

 

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2 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

beh oddio, non podemo dir che sia stade partide brutte però

poi ovvio, dipendi cosa ognuno de noi intendi per "spettacolo" 

però per mi iera partide de alto livello 

 

 

Non go dito brutte ma solo che tra ieri e martedì non me son divertido (specie i secondi tempi) e se dovessimo propor partide del genere in formato Superlega non gaveria molto senso perché per "spettacolo" se intendi un concetto assai labile e relativo.

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2 ore fa, atleticoiero ha scritto:

A mi onestamente el calcio del City visto ieri non me piasi: una miriade de passaggetti e movimenti a centrocampo e attacco senza punte, ma forse xe la mia concezion a esser distorta...

Al contrario, è un ottimo argomento.

Ieri, nel post partita, Pep ha spiegato che contro certi avversari o li pressi per 90' o ti ammazzano.

Lui pensa che quel pressing né Aguero né Gabriel Jesus glielo possano garantire.

Ha detto che "la differenza fra primo e secondo tempo è solo che nel primo non eravamo noi, eravamo bloccati, non andavamo a pressarli e il risultato si è visto. Se al ritorno concederemo quel che abbiamo concesso nel primo tempo possiamo ancora essere eliminati, se pressiamo per 90' e non per 45', e so che lo possiamo fare, andiamo in finale".

Rispetto agli anni scorsi, avrai notato tre cose: la prima è questo cercare di recuperare la palla altissima ossessivamente, proprio come principio di gioco.

La seconda è il ricorso continuo al fallo sistematico appena la perdono, la terza la disponibilità a rientrare in massa quando gli avversari superano il pressing.

Offensivamente parlando, fanno questo giro palla rapido e rasoterra e si inseriscono a turno senza dare riferimenti precisi, il che per chi difende rende le cose complicate.

Ovviamente hanno buonissimi giocatori, ma non mega-superstar: al posto dei Messi, Ronaldo, Neymar, Mbappe' ecc., tutta gente che decide la partita da sola con un numero, ci sono eccellenti interpreti ma tutti funzionali al gioco di Guardiola, che infatti se li sceglie e se li compra com'è nella tradizione inglese.

E di un Aguero ereditato, pur fortissimo, si è di fatto sbarazzato.

È un calcio atipico, niente ma proprio niente a che fare con la nostra tradizione e men che meno con quella inglese, ma se vincono la Premier con dieci punti di vantaggio, sono in lizza per la finale Champions, hanno già in bacheca la Coppa di Lega e il Community Shield e solo il Chelsea li ha fermati in FA Cup dove comunque sono arrivati alle final four, e pur essendo tutti nazionali con oltre 50 partite già nelle gambe pressano ancora nei minuti di recupero del secondo tempo, vuol dire che Pep li ha scelti bene.

P.S.: sempre a Sky ieri sera Condò faceva notare come il Leicester sarà stato anche un miracolo, ma a distanza di anni Kante' è ancora il migliore in una semifinale  Champions, Mahrez decide l'altra semifinale, Vardy sta portando il Leicester al terzo posto a suon di gol.

Sempre miracolo è stato, ma diciamo che la qualità non mancava :)

 

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2 ore fa, atleticoiero ha scritto:

A mi onestamente el calcio del City visto ieri non me piasi: una miriade de passaggetti e movimenti a centrocampo e attacco senza punte, ma forse xe la mia concezion a esser distorta...

per mi non ghe xe concezioni distorte, solo gusti che giustamente xe soggettivi

a qualcun ghe piasi el giogo route one, ad altri la ricerca ossessiva delle verticalizzazioni, ad altri el gioco di posizione

non ghe xe un "meio", ma xe proprio questo el bel

 

ps: @forest, per mi una superstar ghe xe, e se ciama Kevin De Bryune

Modificato da Euskal Herria
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5 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

ps: @forest, per mi una superstar ghe xe, e se ciama Kevin De Bryune

Assolutamente, a me piace da matti e non è l'unico.

Ma è un giocatore funzionale, al contrario di quelli sopra citati.

Quando la perdono si spolmona all'indietro come gli altri, e raramente fa scelte "anarchiche", questo intendo.

Se parliamo di somma della qualità dei giicatori, per me il PSG ne ha di più.

Ma sempre per me il City è più squadra, con un impianto risconoscibilissimo che può piacere o non piacere, sono gusti, ma è inconfondibile.

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4 ore fa, forest ha scritto:

Al contrario, è un ottimo argomento.

Ieri, nel post partita, Pep ha spiegato che contro certi avversari o li pressi per 90' o ti ammazzano.

Lui pensa che quel pressing né Aguero né Gabriel Jesus glielo possano garantire.

Ha detto che "la differenza fra primo e secondo tempo è solo che nel primo non eravamo noi, eravamo bloccati, non andavamo a pressarli e il risultato si è visto. Se al ritorno concederemo quel che abbiamo concesso nel primo tempo possiamo ancora essere eliminati, se pressiamo per 90' e non per 45', e so che lo possiamo fare, andiamo in finale".

Rispetto agli anni scorsi, avrai notato tre cose: la prima è questo cercare di recuperare la palla altissima ossessivamente, proprio come principio di gioco.

La seconda è il ricorso continuo al fallo sistematico appena la perdono, la terza la disponibilità a rientrare in massa quando gli avversari superano il pressing.

Offensivamente parlando, fanno questo giro palla rapido e rasoterra e si inseriscono a turno senza dare riferimenti precisi, il che per chi difende rende le cose complicate.

Ovviamente hanno buonissimi giocatori, ma non mega-superstar: al posto dei Messi, Ronaldo, Neymar, Mbappe' ecc., tutta gente che decide la partita da sola con un numero, ci sono eccellenti interpreti ma tutti funzionali al gioco di Guardiola, che infatti se li sceglie e se li compra com'è nella tradizione inglese.

E di un Aguero ereditato, pur fortissimo, si è di fatto sbarazzato.

È un calcio atipico, niente ma proprio niente a che fare con la nostra tradizione e men che meno con quella inglese, ma se vincono la Premier con dieci punti di vantaggio, sono in lizza per la finale Champions, hanno già in bacheca la Coppa di Lega e il Community Shield e solo il Chelsea li ha fermati in FA Cup dove comunque sono arrivati alle final four, e pur essendo tutti nazionali con oltre 50 partite già nelle gambe pressano ancora nei minuti di recupero del secondo tempo, vuol dire che Pep li ha scelti bene.

P.S.: sempre a Sky ieri sera Condò faceva notare come il Leicester sarà stato anche un miracolo, ma a distanza di anni Kante' è ancora il migliore in una semifinale  Champions, Mahrez decide l'altra semifinale, Vardy sta portando il Leicester al terzo posto a suon di gol.

Sempre miracolo è stato, ma diciamo che la qualità non mancava :)

 

Ti rispondo con calma: innanzitutto sono pienamente d'accordo con le tue osservazioni, però a mio avviso ieri a Guardiola è andata di c**o (e di brutto!). Cerco di spiegarmi: un conto era fare il gioco a triangolazioni veloci che ha fatto il Chelsea sul campo del Ponziana (ehm volevo dire Madrid!): dai e vai sempre propositivi e verticali volti a tagliare fuori il lento centrocampo madridista e la difesa avversaria, ovviamente sei un po' costretto a giocare così perché Werner è una sorta di Pacione teutonico, quindi devi giocare il più possibile con i centrocampisti e le mezzepunte sperando che poi il Werner di turno faccia tap in da un metro!

Discorso diverso invece per il City ieri che nel primo tempo faceva un possesso abbastanza sterile (merito anche dell'organizzazione del PSG, si vede la mano di Pochettino in questo) e giocava con il vuoto davanti tanto che spesso si poteva vedere un purissimo quanto inedito 4-6-0 che dovrebbe riaggiornare un po' di pagine dei libri di tattica calcistica. Si vedeva che il City faceva davvero fatica ad uscire da metà campo perché non aveva nessuno cui poggiare palla davanti. Poi nel secondo tempo il PSG è calato, il City con la qualità che ha in mezzo davanti guadagna metri e trova due gol di puro c**o. Però resto dell'idea che in partite del genere non puoi giocare con il... vuoto come centravanti!

 

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1 minuto fa, LungomareNatisone ha scritto:

I commenti seri su Manchester-Roma li lascio a voi?

2007: 7-1

2021: 6-2

2035: 5-3

2049: 4-4

Buttalo via un pareggio a Manchester tra 28 anni... 

Solita conferma che in Italia c’è un problema di cui anche un cieco accendendo la ? per la prima volta in vita sua su una partita a caso si renderebbe conto: il ritmo.

Appena trovi qualcuno un po’ più qualitativo ma che soprattutto gioca ad altro ritmo il bluff è svelato.

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21 minuti fa, poli ha scritto:

Solita conferma che in Italia c’è un problema di cui anche un cieco accendendo la ? per la prima volta in vita sua su una partita a caso si renderebbe conto: il ritmo.

Appena trovi qualcuno un po’ più qualitativo ma che soprattutto gioca ad altro ritmo il bluff è svelato.

Mettendo per un attimo da parte l'ovvia rivalità, devo dire che il primo tempo avevano fatto anche una grande partita. 

Ma alla fine rimangono una squadretta che in Italia le ha prese da tutte le big, rischia di non andare nemmeno in Europa ed è arrivata in semifinale per caso tra avversarie imbarazzanti e suicidio dell'Ajax. Nel secondo tempo sono stati presi a pallonate e ne potevano prendere anche 7-8

 

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Ah beh, certo, quando anche hai tre giocatori fondamentali che si fanno male 10 minuti prima del riposo e poi pure Diawara e non hai più cambi per sostituire i giocatori più stanchi...Poi che loro sono forti, ci mancherebbe, ho sentito che i loro due difensori sono stati pagati qualcosa come 140 milioni di sterline se non ho capito male o giù di li.., poi Cavani, Pogba, Fernandes ecc ecc grazie al piffero per essere forbiti...

In ogni caso con tutte le attenuanti del caso non si può sbragare così, prendere 5 gol in un tempo è inaccettabile, puoi perdere 3 a 2 o al massimo 4 a 2, ma così no, che delusione...

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Ovviamente mi aspettavo che vincesse lo United, non certo una mattanza simile.

Sinceramente, sul 5-0 in 45' (4-0 in mezz'oretta di ripresa) pesano l'aver voluto rischiare Spinazzola e Veretout reduci da infortuni, un rischio che non ha pagato, e l'ingresso di Mirante che è una sciagura peggio di Pau Lopez.

In questo un po' di sfiga, indubbiamente.

Va anche detto che la Roma si era trovata incredibilmente 2-1 grazie a un mani di Pogba tanto evidente quanto frutto del caso (ovviamente rigore netto) e a Dzeko che calciando col destro si è colpito il piede sinistro, ma insomma anche se 12 tiri a 3 al 45' facevano pensare che difficilmente avrebbero vinto i giallorossi il primo tempo è stato più che dignitoso.

Il problema è che nella ripresa la Roma ha via via esaurito le forze mentre lo United si è messo a correre sul serio, e ne ha fatto marmellata.

Detto che confrontando le due rose era probabile che vincessero quelli che a 10' dalla fine fanno entrare Greenwood, Mata e Matic (che nella serie A attuale farebbero i marziani, e questo va detto) io continuo a non capire, detto seriamente e senza il minimo intento polemico, perché altrove si possa correre 90' a tutta e in Italia no, Atalanta a parte, che infatti fa un figurone sia da noi che in Europa.

Detto che andrei a Coverciano domani mattina invitando l'ottantenne Ulivieri che lo dirige (il calcio del futuro...) a una serena pensione, lui e "il nostro è il calcio tatticamente più evoluto", rilevo che la Roma aveva presentato col Cagliari una squadra di riserve per risparmiare le energie, mentre lo United ha fatto giocare i soliti e non li ho visti particolarmente stanchi.

Misteri.

Perché qua, come già rilevato da Poli, non c'entrano solo le capacità tecniche superiori, che sono evidenti, ma anche il fatto che chiunque al sabato cambi canale si accorge che da noi si cammina, salvo poche lodevolissime eccezioni, e infatti chi corre arriva a metà classifica con una squadra da retrocessione (vedi il Verona) o secondo spendendo un quinto delle big (vedi l'Atalanta).

So che a Roberto, che però è uno sportivo obiettivo, le inglesi stanno legittimamente sulle balle, ma almeno partite come questa chiariscono che non è per esterofilia che uno alla A preferisce la Premier, fermo restando che stasera ho tifato la Roma.

È solo che Chelsea martedì, City ieri e United oggi (ma anche l'Arsenal decimo in patria e pienamente in corsa per la finale) confermano che oggi lì fanno un altro sport.

Tuttavia, carrettate di soldi a parte (il sistema Premier è lì da copiare da anni, ma i nostri geni non ci arrivano) almeno sul piano atletico sarebbe decisamente il caso di iniziare ad adeguarsi.

Speriamo che Gasperini faccia proseliti....

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2 ore fa, forest ha scritto:

Speriamo che Gasperini faccia proseliti....

Sapete quanto lo schifo (?), ma qua sottoscrivo al 100%

Le uniche italiane che vanno a mille sono l'Atalanta e il Verona (guidato dall'allievo perfetto di Gasperini), quindi qualcosa vorrà pure dire evidentemente. Oltre a loro due, anche se non a quei livelli e considerando solo le squadre più propositive, mi vengono in mente Lazio e Spezia che guarda caso sono allenate dagli altri 2 allenatori italiani migliori. La Lazio dell'anno scorso era seconda a marzo solo per il pressing asfissiante che le permetteva di recuperare palla altissima e trovarsi subito in fase offensiva, infatti calato il ritmo è precipitata nel post lockdown 

Ma su questo punto siamo indietro anni luce, infatti mi fa sorridere questa spasmodica smania che hanno molti allenatori di cercare un gioco propositivo correndo però a due all'ora. In questo senso apprezzo l'umiltà di un Gotti che sapendo di non avere i mezzi per fare grande calcio bada per prima cosa a non prenderle, ma per il resto ogni weekend in Serie A si vedono cose imbarazzanti

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3 ore fa, forest ha scritto:

Ovviamente mi aspettavo che vincesse lo United, non certo una mattanza simile.

Sinceramente, sul 5-0 in 45' (4-0 in mezz'oretta di ripresa) pesano l'aver voluto rischiare Spinazzola e Veretout reduci da infortuni, un rischio che non ha pagato, e l'ingresso di Mirante che è una sciagura peggio di Pau Lopez.

In questo un po' di sfiga, indubbiamente.

Va anche detto che la Roma si era trovata incredibilmente 2-1 grazie a un mani di Pogba tanto evidente quanto frutto del caso (ovviamente rigore netto) e a Dzeko che calciando col destro si è colpito il piede sinistro, ma insomma anche se 12 tiri a 3 al 45' facevano pensare che difficilmente avrebbero vinto i giallorossi il primo tempo è stato più che dignitoso.

Il problema è che nella ripresa la Roma ha via via esaurito le forze mentre lo United si è messo a correre sul serio, e ne ha fatto marmellata.

Detto che confrontando le due rose era probabile che vincessero quelli che a 10' dalla fine fanno entrare Greenwood, Mata e Matic (che nella serie A attuale farebbero i marziani, e questo va detto) io continuo a non capire, detto seriamente e senza il minimo intento polemico, perché altrove si possa correre 90' a tutta e in Italia no, Atalanta a parte, che infatti fa un figurone sia da noi che in Europa.

Detto che andrei a Coverciano domani mattina invitando l'ottantenne Ulivieri che lo dirige (il calcio del futuro...) a una serena pensione, lui e "il nostro è il calcio tatticamente più evoluto", rilevo che la Roma aveva presentato col Cagliari una squadra di riserve per risparmiare le energie, mentre lo United ha fatto giocare i soliti e non li ho visti particolarmente stanchi.

Misteri.

Perché qua, come già rilevato da Poli, non c'entrano solo le capacità tecniche superiori, che sono evidenti, ma anche il fatto che chiunque al sabato cambi canale si accorge che da noi si cammina, salvo poche lodevolissime eccezioni, e infatti chi corre arriva a metà classifica con una squadra da retrocessione (vedi il Verona) o secondo spendendo un quinto delle big (vedi l'Atalanta).

So che a Roberto, che però è uno sportivo obiettivo, le inglesi stanno legittimamente sulle balle, ma almeno partite come questa chiariscono che non è per esterofilia che uno alla A preferisce la Premier, fermo restando che stasera ho tifato la Roma.

È solo che Chelsea martedì, City ieri e United oggi (ma anche l'Arsenal decimo in patria e pienamente in corsa per la finale) confermano che oggi lì fanno un altro sport.

Tuttavia, carrettate di soldi a parte (il sistema Premier è lì da copiare da anni, ma i nostri geni non ci arrivano) almeno sul piano atletico sarebbe decisamente il caso di iniziare ad adeguarsi.

Speriamo che Gasperini faccia proseliti....

ma allora Forest, più che gli allenatori, qua mi sembra centrino i preparatori atletici e la preparazione atletica, è vero quello che dici tu e che dicono tanti qui sul forum, e l'ho visto anch'io ahimè, che non solo le inglesi, ma anche le squadre tedesche e spagnole le vedo più "pimpanti" sotto il profilo fisico, arrivano prima sui palloni vaganti, vincono i contrasti (e non è casualità...), ecc.. Perchè bene o male abbiamo anche noi tanti giocatori che hanno giocato all'estero e quando arrivano qui sono sottoperformanti e viceversa quando vanno all'estero migliorano atleticamente...questo non riesco a capire...Tutti i preparatori atletici delle nostro squadre sono brocchi?Mi sembra strano  

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32 minuti fa, Roberto24 ha scritto:

ma allora Forest, più che gli allenatori, qua mi sembra centrino i preparatori atletici e la preparazione atletica, è vero quello che dici tu e che dicono tanti qui sul forum, e l'ho visto anch'io ahimè, che non solo le inglesi, ma anche le squadre tedesche e spagnole le vedo più "pimpanti" sotto il profilo fisico, arrivano prima sui palloni vaganti, vincono i contrasti (e non è casualità...), ecc.. Perchè bene o male abbiamo anche noi tanti giocatori che hanno giocato all'estero e quando arrivano qui sono sottoperformanti e viceversa quando vanno all'estero migliorano atleticamente...questo non riesco a capire...Tutti i preparatori atletici delle nostro squadre sono brocchi?Mi sembra strano  

non sono brocchi i preparatori atletici ma i cd "calciatori" che menti malate continuano a importare in italia

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1 ora fa, Roberto24 ha scritto:

ma allora Forest, più che gli allenatori, qua mi sembra centrino i preparatori atletici e la preparazione atletica, è vero quello che dici tu e che dicono tanti qui sul forum, e l'ho visto anch'io ahimè, che non solo le inglesi, ma anche le squadre tedesche e spagnole le vedo più "pimpanti" sotto il profilo fisico, arrivano prima sui palloni vaganti, vincono i contrasti (e non è casualità...), ecc.. Perchè bene o male abbiamo anche noi tanti giocatori che hanno giocato all'estero e quando arrivano qui sono sottoperformanti e viceversa quando vanno all'estero migliorano atleticamente...questo non riesco a capire...Tutti i preparatori atletici delle nostro squadre sono brocchi?Mi sembra strano  

Secondo me il discorso è ben più complesso, Roberto.

Vige da noi, proprio a livello culturale, l'ossessione del risultato.

Già a partire dai settori giovanili e dai campionati primavera, l'allenatore che non vince viene cacciato.

Un paio di anni fa, lo cito perché lo seguo da vicino, lessi accuse e inviti a vergognarsi per il Milan Primavera retrocesso in seconda serie.

Peccato che quel Milan Primavera avrebbe potuto lottare per il titolo tutti gli anni facendoci giocare i Donnarumma, Calabria, De Sciglio, Cristante, Gabbia, Locatelli, Cutrone ecc.ecc. anziché farli esordire in serie A, cosa peraltro avvenuta non per chissà quali meriti ma per ovviare alle ristrettezze economiche.

Ma vincere è l'unica cosa che conta, come sosteneva un vostro ex presidente.

Per vincere la serie A l'impianto di gioco dell'Inter va benone, basta e avanza, ma quando Conte mette piede in Europa (succedeva anche ai tempi della Juve) ecco che non basta più.

Proporre il calcio che fa l"Atalanta significa innanzitutto farsi simpaticamente odiare dai giocatori, perché posso dirti per aver parlato con sua madre che i primi tempi a fine allenamento Petagna vomitava dalla fatica.

Poi sarebbe necessario un salto culturale serio che renda ovvio quel che è ovvio ormai in altri paesi, ovvero che la circolazione rapida della palla, la squadra corta e il pressing continuo non possono non essere nel bagaglio di una squadra di calcio moderna.

Qua ne puoi fare a meno, e non solo ci si adegua con gioia (far fatica secca a tutti) ma i calciatori che si rendono conto di non avere più il passo per stare in altri contesti vengono a svernare qua a fine carriera facendo fra l'altro ottima figura, perché a due all'ora uno bravo può giocare anche a cinquant'anni.

Ieri, fra campo e panchina, la Roma aveva una serie di giocatori (Mikitarian, Smalling, Pedro) considerati dai club di Premier ormai inutilizzabili, ma ancora buoni da noi.

Come lo sono Ribery o Ibrahimovic, che ancora fanno la differenza.

Per capire di cosa parliamo, tu che sei juventino vedi tutte le domeniche un paio di giocatori (Dybala e Ronaldo) che la fase difensiva la osservano da spettatori, camminando nell'attesa che qualcuno recuperi la palla e gliela dìa.

Eppure, mercoledì sera hai visto che l'allenatore del City ha detto con chiarezza che piuttosto che avere una punta (anche fortissima, come Aguero o Gabriel Jesus) che non sia in grado di andare a pressare e di rientrare a mille all'ora appena si perde palla, lui gioca senza punte e chissenefrega.

Il problema, caro Roberto, è che a scrivere queste cose si passa per esterofili, anti italiani e altre scemenze, mentre io avrei pagato di tasca mia per vedere l'Atalanta far fuori il PSG (e gli sono mancati cinque minuti) o il Real (e ci è andata vicino) perché forse questo avrebbe procurato il terremoto che personalmente auspico.

Ma ti ripeto: finché non esiste allenatore professionista italiano che non sia obbligato a passare per Coverciano, dove un'ottantenne allenatore di medio livello di un calcio di trenta anni fa decide chi è capace e chi no, finché l'essere stati ex giocatori professionisti sarà il requisito indispensabile per fare gli allenatori professionisti (tagliando fuori completamente decine di migliaia di tecnici potenzialmente bravissimi e innovativi), finché ex giocatori dall'intelligenza di una vongola e la competenza di un criceto faranno opinione impestando radio e tv locali sparando cazzate retoriche su quel si faceva ai loro tempi, finché lo stare 90' rinchiusi in area vincendo su autogol al 91' sara' salutato come trionfo del cinismo e del pragmatismo, continueremo a fare figure di guano, con i campioni d'Italia nove volte di fila che escono con Ajax, Lione e Porto (club con budget pari a un decimo del loro, per rispondere all'obiezione che in Premier hanno piu' soldi),  gli attuali primi in classifica con undici punti di vantaggio arriveranno ultimi nel girone eliminatorio, il Napoli uscirà col Granada che molti manco sapevano esistesse e la Roma, dopo una serie di avversari improponibili, passerà di puro deretano con l'Ajax per poi finire sotto un tir appena svoltato l'angolo.

Questo è, e non volerlo vedere non migliora la situazione. 

Modificato da forest
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sono ovviamente d'accordo su quanto è stato scritto

basta fare zapping il sabato o la domenica fra un match di A e uno di Premier per cogliere l'oovia differenza, da un parte passaggi in orizzontale, coinvolgimento del portiere, ritmo 0, qualcuno disteso per terra preferibilmente di fianco tenendosi una parte del corpo e dimenandosi

dall'altra tutti che corrono, divorano l'erba appena conquistano palla, cambi di fronte impressionanti

come ha detto Forest 2 sport diversi

resta però il fatto che la Rometta è la rappresentante del calcio italiano più sfigata rimasta in circolazione

un Milan certamente più tonico di quello attuale è uscito con lo Utd per un dettaglio dopo aver giocato meglio a Old Trafford e dopo un ritorno tutto sommato equilibrato

dunque generalizzare non va bene anche se il discorso di fondo è ineccepibile

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e come @forest saprà... https://www.calcioefinanza.it/2021/04/30/ranking-uefa-paesi-inghilterra-spagna/ 

non che ci sia alcuna differenza in termini di posti per le coppe europee per i primissimi posti!

tornando al calcio giocato, ieri la Roma è stata anche sfortunata con 3 infortuni nel primo tempo, ma non si possono concedere 5 gol in 45 minuti, specie a questi livelli.

nessuno mi pare abbia scritto nulla della vittoria del Villarreal sull'Arsenal, direi giusta ma il rigore dato ai gunners gli tiene vivi ancora per il ritorno.

Ce davvero la concreta possibilità di avere nuovamente le 2 finali tutte con squadre inglesi come qualche anno fa.:rolleyes:

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Forest io sono d'accordo sul tuo ragionamento di base, anche se ci vorrebbero due anni per risponderti ?

due piccolissime idee mie, ma buttate totalmente random

- l'anno scorso la Juventus fu eliminata dal Lione che...successivamente eliminò anche il Man City. E il Lione passò proprio in modo "pragmatico" (basta vedere il computo degli xG) in entrambi i casi.

- quest'anno il Porto mi sembra(va) costruito meglio (e meglio allenato) della Juve, secondo me tra le due squadre era addirittura migliore il Porto. Qui più che stile o fatturato mi verrebbe da dire che è "il manico" bianconero ad aver cannato alla grande la costruzione della squadra e la scelta tecnica. E' vero, il Porto ha un budget molto inferiore alla Juventus, ma se vogliamo anche il Man Utd negli ultimi 8 anni è stato sempre nella top-3 della Deloitte Football League per ricavi, ma in questi anni ha "solo" vinto una EuropaLeague non arrivando oltre mai i quarti di finale della CL. Non proprio un esempio virtuoso.

- le polemiche sul Milan Primavera erano (anche) riferite alla decisione di mandar via Filippo Galli (che aveva fatto un ottimo lavoro fino a quel momento), e quella decisione è andata un po' a rendere tossico tutto l'ambiente rossonero. Ci sarebbe molto da dire su Gazidis, Maldini e relativi "rapporti" con l'esterno... nella vicenda SuperLeague qualcosa si è capito...

- sono d'accordissimo sulla necessità di cambiare in toto mentalità in termini di stile di gioco cercando di essere nel breve meno "resultadisti", anzi la sposo in pieno (se i miei punti di riferimento sono Bielsa e Guardiola qualcosa significa...). Basta però essere consci che c'è un "prezzo da pagare" in termini di equilibrio e di risultati. Ed è un prezzo che paga talvolta anche Guardiola (uno che di fatto "sceglie" per primo i giocatori da prendere e che quindi è nella migliore posizione possibile per portare avanti il suo credo). Dopo l'eliminazione contro il Lione ci furono tonnellate di critiche rivolte al catalano da parte dell'opinione pubblica inglese: "he bottled again" dicevano... (certo negli UK non c'è un Adani inglese o un Cassano inglese a fare gli scemi su Twitch). Quindi, dobbiamo essere consci che questo processo (che ripeto, sposo appieno) avrà benefici (se attuato in un certo modo e da tutti) per il Movimento in generale, ma può portare a grandi calipponi per la singola squadra... 

 

comunque bella discussion...dovessimo star ore a parlarne 

Modificato da Euskal Herria
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Grazie Forest per l'esauriente spiegazione per un tifoso/sportivo come me ma non "tecnico" di calcio non avendo mai giocato se non  a livello puramente amatoriale,

Sicuramente ci vuole un salto di qualità in tutto il nostro sistema calcio e soprattutto un ringiovanimento con le nuove idee e tattiche degli allenatori e dei preparatori stranieri. E poi concordo sul fatto che molti giocatori che vengono qui sono a fine carriera e spesso tirano indietro le chiappe invece che sputare sangue....

Nel piccolo questo mi sembra succeda anche con la Triestina, so che tutti vogliamo che salga il prima possibile di categoria, ma forse (anche se è facile col senno di poi) era meglio due/tre anni fa imbastire una squadra di giovani con un tecnico magari emergente che gli spaccava il c**o; probabilmente oggi avremmo raccolto i frutti, ma purtroppo si guarda spesso all'oggi, o si è costretti a guardare all'oggi (anche la Juve) e si cerca ogni anno sperando con due tre innesti anche "datati" di fare il salto di qualità...Questo è il male peggiore come hai evidenziato, non si dà il tempo di costruire, forse se la Juve non entra in champions quest'anno potrebbe  non essere un male...un ridimensionamento con l'inserimento di un gruppo di giovani di talento in prospettiva potrebbe portare ad ottimi risultati. Ma non sarà così, meglio l'uovo oggi della gallona domani ahimè..     

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2 ore fa, pinot ha scritto:

sono ovviamente d'accordo su quanto è stato scritto

basta fare zapping il sabato o la domenica fra un match di A e uno di Premier per cogliere l'oovia differenza, da un parte passaggi in orizzontale, coinvolgimento del portiere, ritmo 0, qualcuno disteso per terra preferibilmente di fianco tenendosi una parte del corpo e dimenandosi

dall'altra tutti che corrono, divorano l'erba appena conquistano palla, cambi di fronte impressionanti

come ha detto Forest 2 sport diversi

resta però il fatto che la Rometta è la rappresentante del calcio italiano più sfigata rimasta in circolazione

un Milan certamente più tonico di quello attuale è uscito con lo Utd per un dettaglio dopo aver giocato meglio a Old Trafford e dopo un ritorno tutto sommato equilibrato

dunque generalizzare non va bene anche se il discorso di fondo è ineccepibile

Ovviamente, Pinot, le eccezioni ci sono sempre e quel Milan ha fatto un'ottima figura, anche se a onor del vero lo United non era quello di ieri: Pogba ha giocato solo il secondo tempo del ritorno (decidendolo), Cavani non c'era e mancavano ancora altri, ma è verissimo che il Milan fece due ottime gare. 

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per me con questo discorso che ciclicamente viene ripreso, continuate a sbagliare. Non nel senso "spettacolo", sia ben chiaro, ma per quanto riguarda l'aspetto fisico. 

Avevo già postato i dati sulla corsa dei singoli giocatori e sulle velocità medie. Le differenze di fatto non ci sono tra Italia ed Inghilterra. Potrei citare mille interviste di giocatori (uno su tutti, Lukaku) che afferma come non si era mai allenato tanto duramente come con Conte, 

La differenza che vediamo non è nel ritmo inteso come corsa dei giocatori, ma negli assetti tattici e nella velocità dei passaggi. Vale per l'Atalanta come per le squadre inglesi. Ma davvero pensate che in Italia non ci sia attenzione a questo aspetto?? ed eserciti di preparatori, trainer, dietologi, ecc.e.cc. facciano per scherzo il loro lavoro???  no, non è così. 

L'Atalanta accetta serenamente l'uno contro uno dietro quando attacca, riempie l'aria con 4 giocatori due estereni e due interni poco fuori e scambia il pallone a due tocchi. Questa è la differenza, gosens non corre più di darmian, freuler non corre più di Romagnoli. Per dire nomi a caso, perchè poi magari gosens è un fenomeno. Il giocatore che corre di più in assoluto tra i due campionati, resta comunque Brozovic.

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1 ora fa, gimmi ha scritto:

per me con questo discorso che ciclicamente viene ripreso, continuate a sbagliare. Non nel senso "spettacolo", sia ben chiaro, ma per quanto riguarda l'aspetto fisico. 

Avevo già postato i dati sulla corsa dei singoli giocatori e sulle velocità medie. Le differenze di fatto non ci sono tra Italia ed Inghilterra. Potrei citare mille interviste di giocatori (uno su tutti, Lukaku) che afferma come non si era mai allenato tanto duramente come con Conte, 

La differenza che vediamo non è nel ritmo inteso come corsa dei giocatori, ma negli assetti tattici e nella velocità dei passaggi. Vale per l'Atalanta come per le squadre inglesi. Ma davvero pensate che in Italia non ci sia attenzione a questo aspetto?? ed eserciti di preparatori, trainer, dietologi, ecc.e.cc. facciano per scherzo il loro lavoro???  no, non è così. 

L'Atalanta accetta serenamente l'uno contro uno dietro quando attacca, riempie l'aria con 4 giocatori due estereni e due interni poco fuori e scambia il pallone a due tocchi. Questa è la differenza, gosens non corre più di darmian, freuler non corre più di Romagnoli. Per dire nomi a caso, perchè poi magari gosens è un fenomeno. Il giocatore che corre di più in assoluto tra i due campionati, resta comunque Brozovic.

tutto vero Gimmi ma il problema per me rimane uno: dalle rape nn si cava sangue e di rape ne siamo pieni.Ricordo  a chi incensa o critica gli "allenatori" che i cd "maestri" (sacchi per tutti) che hanno vinto avevano gente che sapeva giocare al calcio e questo a cascata,per chiudere il discorso, vale anche per la cara Unione, squadra fatta telefonando ai vari "procuratori" ahahhahhahh

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3 ore fa, gimmi ha scritto:

per me con questo discorso che ciclicamente viene ripreso, continuate a sbagliare. Non nel senso "spettacolo", sia ben chiaro, ma per quanto riguarda l'aspetto fisico. 

Avevo già postato i dati sulla corsa dei singoli giocatori e sulle velocità medie. Le differenze di fatto non ci sono tra Italia ed Inghilterra. Potrei citare mille interviste di giocatori (uno su tutti, Lukaku) che afferma come non si era mai allenato tanto duramente come con Conte, 

La differenza che vediamo non è nel ritmo inteso come corsa dei giocatori, ma negli assetti tattici e nella velocità dei passaggi. Vale per l'Atalanta come per le squadre inglesi. Ma davvero pensate che in Italia non ci sia attenzione a questo aspetto?? ed eserciti di preparatori, trainer, dietologi, ecc.e.cc. facciano per scherzo il loro lavoro???  no, non è così. 

L'Atalanta accetta serenamente l'uno contro uno dietro quando attacca, riempie l'aria con 4 giocatori due estereni e due interni poco fuori e scambia il pallone a due tocchi. Questa è la differenza, gosens non corre più di darmian, freuler non corre più di Romagnoli. Per dire nomi a caso, perchè poi magari gosens è un fenomeno. Il giocatore che corre di più in assoluto tra i due campionati, resta comunque Brozovic.

Aggiungo che l'anno scorso l'Atalanta era settima o ottava in Serie A per km percorsi, semplicemente corrono bene e di fatto corrono meno perchè recuperano palla talmente in alto che sono già ai limiti dell'area avversaria ogni volta

Ma in generale in Italia non c'è pazienza, vi ricordate la fine che ha fatto Luis Enrique a Roma? (che è la stessa fine che avrebbe fatto Bielsa alla Lazio) 

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