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Premier League 2020/21


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non è premier league ma sempre tornei inglesi...

il Derby County(rivale storico del club di @forest ) ora è clamorosamente ultimo ad ora in Championship ha nominato momentaneamente allenatore-giocatore Rooney dopo esonero di Cocu, il club però dovrebbe passare di proprietà a breve, niente meno che a uno sceicco cugino del proprietario proprietario del Manchester City. Già parlano di rilancio a gennaio, e di Benitez come nuovo manager...vediamo.

il Sunderland invece pare interessi al figlio dell'ex defunto proprietario del Marsiglia, Louis-Dreyfus.

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  • 3 settimane dopo...

Dopo undici giornate di campionato  (ma dieci gare per quattro squadre e nove per l'Aston Villa) si può  tracciare un primo bilancio di questa Premier, mai così  equilibrata negli ultimi anni.

Liverpool e City, nelle stagioni precedenti,  avevano a questo punto iniziato a prendere il largo.

Invece abbiamo una coppia in testa (Liverpool  e Tottenham), il Chelsea subito dietro, Leicester e Southampton  nelle prime posizioni e le due squadre di Manchester leggermente attardate, anche se sia il -5 dello United che il -6 del City sono dovuti anche a una gara da recuperare.

Liverpool, City e Chelsea erano, in questo ordine, le favorite dai media.

Prima di analizzarle, vorrei parlare del Tottenham. 

Mourinho è rimasto il solo allenatore di una squadra top a praticare un calcio all'italiana vecchio stile, difesa organizzata e contropiede sfruttato al massimo.

La gara simbolo del campionato degli Spurs è  quella vinta col City: Guardiola e i suoi hanno dominato in lungo e in largo, hanno tirato in porta 22 volte contro 4, avuto quasi il 70% di possesso, battuto 10 corner contro 0.

Ma ha vinto 2-0 il Tottenham, con gli unici due tiri nello specchio prodotti nella gara.

È un calcio che agli osservatori inglesi piace poco, ma che soprattutto oltremanica funziona a meraviglia, anche se non credo che la rosa del Tottenham  sia tale da tenere là  davanti sino alla fine.

Il Liverpool in testa non sorprende  nessuno, ma Klopp ha dovuto fare i conti con una situazione infortunati quasi fantozziana.

E l'ha gestita benissimo.

Ho sempre pensato che gli unici due giocatori  insostituibili dei Reds siano Alisson e Van Dijk: il primo continua a collezionare assenze, il secondo ha praticamente finito la stagione dopo meno di un mese.

Rotto Van Dijk, la maledizione dei centrali ha colpito Gomez che si è  fatto male in nazionale e rientrerà  in aprile,  Alexander-Arnold ha avuto problemi muscolari, Henderson a un ginocchio, Thiago Alcantara idem (è  ai box da tempo),  Salah ha preso il coronavirus, Fabinho ha avuto problemi a un tendine, Robertson al bicipite femorale.

Praticamente  un Lazzaretto.

Klopp ha fatto due cose.

La prima é  stata inserire tre ragazzi in prima squadra: il portiere Kelleher, il terzino Williams, il centrocampista Jones.

Inserirli non nel senso di aggiungerli alla rosa, ma di farli giocare con regolarità e persino da titolari in Champions, dove peraltro l'assenza di Alisson era costata l'eliminazione l'anno scorso.

La seconda, cerchiare sul calendario le partite chiave, quelle da non fallire assolutamente e nelle quali rischiare, se necessario, anche titolari non al top.

E nelle altre arrangiarsi, andando in campo anche senza sette-otto titolari quando la qualificazione Champions già  al sicuro lo consentiva e in campionato l'avversario non era di primo livello.

Nelle condizioni sopra citate, un Liverpool comunque primo in Premier e primo nel girone di Champions confermano la grandezza di Klopp, oltre che ovviamente la qualità della rosa e del settore giovanile.

Il Chelsea non è  una sorpresa: Lampard ha a disposizione  una rosa impressionante, e del resto spendere duecentocinquanta milioni sul mercato e non rinforzarsi significativamente è  complicato.

In campionato i Blues ci hanno messo un po'  a ingranare, anche perché Lampard si è preso qualche settimana per trovare il modo migliore per sfruttare tanto ben di Dio.

Ma adesso il Chelsea pare decollato, e viene da sette vittorie e un pari nelle ultime otto fra Premier e Champions (il pari, guarda caso, uno 0-0 contro Mou).

In Europa ha già  vinto il girone disintegrando il Siviglia in Spagna, in Premier la vetta è  ormai a soli due punti. 

Se anche non sarà quest'anno, il Chelsea vincerà  presto.

Il City non sta facendo bene in campionato, anche se il distacco dalla vetta è tutto sommato ridotto.

La mia impressione è che mentre il Chelsea non è  ancora competitivo per pensare di vincere la Champions ma in Premier può  avere delle chance, e il Liverpool può  puntare su entrambe ma messo alle strette Klopp e l'ambiente sceglierebbero il bis in patria, Guardiola di Premier vinte ha fatto collezione e adesso vuole l'Europa a tutti i costi.

A maggior ragione perché  la nomea di perdente in Europa non gli piace per nulla, convinto com'è  di avere molto da recriminare a livello arbitrale sulle ultime eliminazioni.

In realtà, il City è  fortissimo dalla cintola in su ma dietro lascia a desiderare: il gioco ultra offensivo di Pep prevede che i difensori stiano spessissimo due contro due, e per reggerlo ad altissimi livelli servono giocatori di una qualità che secondo me gli attuali interpreti non hanno.

Vedremo cosa dirà, in questo senso, il mercato di gennaio.

Per il resto, lo United è  dove pensavo sarebbe stato, a ridosso delle prime, il sottovalutatissimo Leicester tutto sommato pure,  il Southampton  decisamente sopra rispetto alle mie previsioni ma non credo sia attrezzato per rimanerci.

l'Everton di Ancelotti e il Wolverhampton  sono buone squadre ma non da zona Champions,  L'Arsenal fin qua è un mezzo disastro.

In coda, infine, lo Sheffield non pare proprio attrezzato per sopravvivere a questi livelli, ma per tutte le altre la situazione appare ancora abbastanza indecifrabile.

 

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@Euskal Herria ho letto prima un tuo commento sul Brentford ma non ricordo dove sinceramente :lol: quindi posto qua, se ti interessa approfondire su questa squadra inglese, vediti questo, è della scorsa primavera quindi un po di giocatori sono cambiati, ma la filosofia del club sempre quella è.

 

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intanto grazie a @Manuel90, in effetti lo gavevo visto (come go visto tantissimi video de Borghi, giornalista davvero bravo bravo)

saria de girarghe a milanese piu' che altro el metodo con cui lori (in modo parecchio eretico) i gestisi le giovanili (poco) e la squadra B (che in Inghilterra esisti solo per far amichevoli, ma l'idea de fondo xe parecchio interessante)

per mi saria un modello applicabile, almeno quel

ma amen

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3 ore fa, Euskal Herria ha scritto:

per mi saria un modello applicabile, almeno quel

Però implica anni e anni de lavor, un notevole dispendio de risorse economiche inizialmente, tanta pazienza da parte del pubblico* (a Brentford nissun pretendi la Premier, ma za al Forest o al Middlesbrough la pazienza xe minore), allenadori preparatissimi, una filosofia calcistica alla base(vedi cantera del Barca o giovanili tedesche, in cui TUTTE le squadre delle giovanili ga la stessa idea calcistica), strutture(almeno quel forsi arriverà a breve col ferrini) 

Ora come ora a Trieste penso sia letteralmente impossibile, anche se indubbiamente fossi bellissimo. 

*la pazienza xe el più grande problema, non solo da noi ma in generale in tutto el calcio italian, vara el Milan che ga avù bisogno de una pandemia per giogar tranquillo senza imbecilli che fis'cia al primo passaggio sbagliado o inonda el web con hashtag da cerebrolesi alla prima sconfitta de un allenador

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21 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Però implica anni e anni de lavor, un notevole dispendio de risorse economiche inizialmente, tanta pazienza da parte del pubblico* (a Brentford nissun pretendi la Premier, ma za al Forest o al Middlesbrough la pazienza xe minore), allenadori preparatissimi, una filosofia calcistica alla base(vedi cantera del Barca o giovanili tedesche, in cui TUTTE le squadre delle giovanili ga la stessa idea calcistica), strutture(almeno quel forsi arriverà a breve col ferrini) 

Ora come ora a Trieste penso sia letteralmente impossibile, anche se indubbiamente fossi bellissimo. 

*la pazienza xe el più grande problema, non solo da noi ma in generale in tutto el calcio italian, vara el Milan che ga avù bisogno de una pandemia per giogar tranquillo senza imbecilli che fis'cia al primo passaggio sbagliado o inonda el web con hashtag da cerebrolesi alla prima sconfitta de un allenador

Quante verità un un solo post ...

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48 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Però implica anni e anni de lavor, un notevole dispendio de risorse economiche inizialmente, tanta pazienza da parte del pubblico* (a Brentford nissun pretendi la Premier, ma za al Forest o al Middlesbrough la pazienza xe minore), allenadori preparatissimi, una filosofia calcistica alla base(vedi cantera del Barca o giovanili tedesche, in cui TUTTE le squadre delle giovanili ga la stessa idea calcistica), strutture(almeno quel forsi arriverà a breve col ferrini) 

Ora come ora a Trieste penso sia letteralmente impossibile, anche se indubbiamente fossi bellissimo. 

*la pazienza xe el più grande problema, non solo da noi ma in generale in tutto el calcio italian, vara el Milan che ga avù bisogno de una pandemia per giogar tranquillo senza imbecilli che fis'cia al primo passaggio sbagliado o inonda el web con hashtag da cerebrolesi alla prima sconfitta de un allenador

però attenzione, la filosofia calcistica alla base del Brentford xe un po' (tanto) diversa da quella che trovemo nella cantera del Barca (irreplicabile) o delle giovanili tedesche che ga la possibilità, sia a livello de visibilità che de investimenti, de lavorar in un certo modo (nei anni '80 se fossi arrivado Zaccheroni gavessimo visto a Trieste una roba simile, se ve ricordè ben...)

le giovanili del brentford ga una importanza bastanza marginale, perchè i xe consci de viver in un'area (Londra) dove appena un zogador fa veder qualcosa de buono el vien subito fagocitado dalle academy de Arsenal, Chelsea, Totthenam etc. Quindi, el rischio de perder un giovane gioiello a ricavo zero dopo anni e anni de giovanili xe molto alto (anche perchè al muleto ghe bastassi far 3 fermate de metro per assaporar l'aria de Premier League...)

Lori punta molto sulla squadra B, e cioè reclutar el segmento 17-20 dei "scarti" delle migliori academy (e in sto caso el processo xe el contrario, in metro i riva anzichè andar... poi ovvio i pol anche attirar stranieri), valutadi attraverso una combinazion de scouting+algoritmo, e li fa zogar contro le migliori primavere/squadre riserve de tutta europa.

risultato? molti de lori se ga spostado a zogar in prima squadra, e alcuni de essi vendudi con discreti ricavi

certo, l'attuale modello della squadra B Brentford non xe totalmente replicabile, ma parzialmente si

e sottolineo, qua non parlemo de prima squadra, ergo fattori come risultati/pazienza non conta. e non servi nemmeno farse una simil-Cobham su carso...

 

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inoltre xe de capir quali xe i criteri del suo algoritmo che dubito costi poco scarigar, perché davanti ad un progetto che me proponi:

scouting de alto livello

formazione e potenziamento dei zogadori de alto livello

staff in grado de lavorar ben sul lato economico

me vien de dir “ciò mai ghe gavessi pensado”

inoltre in Inghilterra i vendi muletti a 10/15M de sterline dalle serie inferiori, qua no te ciappi gnanche per mantignir lo staff delle giovanili... e poi ghe xe el discorso che chi lavora ben sui ragazzini, riva subito i topclub se xe un sai forte e te dà due soldi, se inveze se solo forte riva i Chievi e le Entelle e te dà comunque due soldi

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quindi bisogna meterse, come i pessi pilota, vizin ai club pessecani e setacciar quel che vanza del loro setaccio preventivo... purtroppo però i club pessecani che rastrella tutto tipo saccaleva in tutti i mari, ga anche lori programmi top per valutar anche ogni pel dei zogadori e quindi la probabilità che i molli un bon per sbaglio xe sempre più difficile col progredir delle tecnologie

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2 ore fa, Euskal Herria ha scritto:

 

però attenzione, la filosofia calcistica alla base del Brentford xe un po' (tanto) diversa da quella che trovemo nella cantera del Barca (irreplicabile) o delle giovanili tedesche che ga la possibilità, sia a livello de visibilità che de investimenti, de lavorar in un certo modo (nei anni '80 se fossi arrivado Zaccheroni gavessimo visto a Trieste una roba simile, se ve ricordè ben...)

le giovanili del brentford ga una importanza bastanza marginale, perchè i xe consci de viver in un'area (Londra) dove appena un zogador fa veder qualcosa de buono el vien subito fagocitado dalle academy de Arsenal, Chelsea, Totthenam etc. Quindi, el rischio de perder un giovane gioiello a ricavo zero dopo anni e anni de giovanili xe molto alto (anche perchè al muleto ghe bastassi far 3 fermate de metro per assaporar l'aria de Premier League...)

Lori punta molto sulla squadra B, e cioè reclutar el segmento 17-20 dei "scarti" delle migliori academy (e in sto caso el processo xe el contrario, in metro i riva anzichè andar... poi ovvio i pol anche attirar stranieri), valutadi attraverso una combinazion de scouting+algoritmo, e li fa zogar contro le migliori primavere/squadre riserve de tutta europa.

risultato? molti de lori se ga spostado a zogar in prima squadra, e alcuni de essi vendudi con discreti ricavi

certo, l'attuale modello della squadra B Brentford non xe totalmente replicabile, ma parzialmente si

e sottolineo, qua non parlemo de prima squadra, ergo fattori come risultati/pazienza non conta. e non servi nemmeno farse una simil-Cobham su carso...

 

Lo so, mi parlavo dell'unione, visto che giorni fa con Manuel gavemo avudo uno scambio de opinioni sul tema. El Brentford podessi esser paragonabile alla lontana al cittadella, ciogo giovani forti ancora non conossudi e li lancio

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6 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Però implica anni e anni de lavor, un notevole dispendio de risorse economiche inizialmente, tanta pazienza da parte del pubblico* (a Brentford nissun pretendi la Premier, ma za al Forest o al Middlesbrough la pazienza xe minore), allenadori preparatissimi, una filosofia calcistica alla base(vedi cantera del Barca o giovanili tedesche, in cui TUTTE le squadre delle giovanili ga la stessa idea calcistica), strutture(almeno quel forsi arriverà a breve col ferrini) 

Ora come ora a Trieste penso sia letteralmente impossibile, anche se indubbiamente fossi bellissimo. 

*la pazienza xe el più grande problema, non solo da noi ma in generale in tutto el calcio italian, vara el Milan che ga avù bisogno de una pandemia per giogar tranquillo senza imbecilli che fis'cia al primo passaggio sbagliado o inonda el web con hashtag da cerebrolesi alla prima sconfitta de un allenador

ma impossibile perchè???? chiedo a @Euskal Herria, e anche agli altri utenti con cui parlavamo giorni fa delle prospettive sportive dell'Unione. Cosa lo impedirebbe? 

ps, forse sarebbe meglio parlarne nel topic della Triestina? per me è uguale fate voi.

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Difficile stare dietro alla quantità di partite che si giocano letteralmente tutti i giorni.

Quel che è certo è che stiamo vedendo un campionato anomalo, dove le big fanno fatica e infortuni e covid hanno un peso determinante, per non parlare degli impegni nelle varie coppe (comprese quelle europee) che portano alcune squadre ad aver giocato già quasi trenta partite a metà dicembre.

In testa ancora Livepool e Tottenham, che si affrontano stasera (spengo tutto, guardo il Milan e poi me la vedo registrata).

Mou contro Klopp, prima contro prima, a Anfield.

Ci fosse il pubblico, sarebbe roba imperdibile per chiunque, senza è comunque da vedere per gli appassionati.

Il Liverpool, falcidiato dagli infortuni in questo avvio di stagione, è ancora senza i centrali titolari e senza Thiago Alcantara, solo per citare i più importanti.

Gli Spurs stanno meglio, ma vederli al comando è una sorpresa per tutti.

In realtà, la classifica è ancora cortissima ma le gare ravvicinatissime mietono vittime fra le big: il Chelsea dopo la Champions ha fatto un punto in due partite (battuto ieri dai Wolves al 95'), il City ogni tanto trova gare come quella di ieri: 1-1 contro il WBA con il tabellino che assegna agli avversari un tiro: l'autogol con cui pareggiano.

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Gran bella partita, finita di vedere adesso.

Risolta al 90' da un gran colpo di testa di Firmino, che poi fa 100 metri per correre  come tutta la squadra sotto la Kop, dove il Liverpool ha (giustamente) sistemato la grandissima parte dei 2000 che avevano accesso a Anfield.

Dico subito che il Tottenham ha fatto un figurone, e non avrebbe meritato di perdere.

Nel primo tempo meglio il Liverpool: bravo Lloris su un colpo di testa di Firmino all'11', e al 21' discesa devastante di Robertson sulla sinistra e palla dietro per Salah che gira però troppo centralmente.

5' dopo il Liverpool passa, ed è un gol fortunoso perché il tiro di Salah viene deviato, si impenna e scavalca il povero Lloris.

Ma bastano 7' agli Spurs per pareggiare, con una azione in velocità che trova scoperto il Liverpool  e che Son chiude battendo Alisson in disperata uscita.

Reazione immediata dei Reds, e ancora Lloris bravo su Firmino a riprova del fatto che il pari sta stretto al Liverpool 

Ma la ripresa è un altro film, già al 5' quando Alisson sbaglia un rilancio e Kane per poco non lo beffa da trenta metri.

Ma è al 18' che gli Spurs vanno a centimetri dal vantaggio, quando una bella combinazione stretta fra Kane e Son porta Bergwijn solo davanti ad Alisson, graziato dal palo.

Subito dopo è Kane di testa a sfiorare il gol schiacciandola troppo.

Si rivede il Liverpool con Manè (diagonale sul fondo), ma è ancora il Tottenham a sfondare a sinistra (Mou l'ha preparata bene) e sfiorare il gol ancora con Harry Kane.

Quando pare che il secondo tempo abbia non solo legittimato il pari degli Spurs ma gli abbia pure lasciato qualche rimpianto, il Liverpool la vince con un sontuoso colpo di testa di Firmino su azione da calcio d'angolo.

Tre di recupero, poi Klopp può esultare come un indemoniato.

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intanto in inghilterra impazza (in modo inglese ovvio) una interessante discussion su Guardiola e l'attuale City, anche dopo l'orrido 0-0 del derby zogado nel modo meno guardioliano de sempre

sostanzialmente - anche tra i tifosi - se nota come el City sia un po' in un momento de limbo, molto lontano dal biennio 17/19 a livello de intensità, mentalità e "big picture", come se se fossi finidi in un cul de sac; addirittura el Guardian con l'ottimo Jonathan Wilson, dopo aver analizzado (in modo un po' laconico) el pragmatismo spinto visto nel derby, parla de "Man City che ha perso l'aura"

momento momentaneo o se ga imboccado l'uscita sbagliada? la risposta giusta la gavessi el macellaio de toscano...

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9 ore fa, Euskal Herria ha scritto:

intanto in inghilterra impazza (in modo inglese ovvio) una interessante discussion su Guardiola e l'attuale City, anche dopo l'orrido 0-0 del derby zogado nel modo meno guardioliano de sempre

sostanzialmente - anche tra i tifosi - se nota come el City sia un po' in un momento de limbo, molto lontano dal biennio 17/19 a livello de intensità, mentalità e "big picture", come se se fossi finidi in un cul de sac; addirittura el Guardian con l'ottimo Jonathan Wilson, dopo aver analizzado (in modo un po' laconico) el pragmatismo spinto visto nel derby, parla de "Man City che ha perso l'aura"

momento momentaneo o se ga imboccado l'uscita sbagliada? la risposta giusta la gavessi el macellaio de toscano...

Non guardo spesso il City, non avendolo in particolare simpatia, e non ho visto il derby di Manchester perché ero impegnato in altre cose e non attirava la mia attenzione al punto da registrarlo.

Ho visto il City in campionato col Tottenham, ha perso ma mentirei se dicessi che ha giocato male.

Ho visto anche la parte finale della gara pareggiata l'altra sera col.WBA, e mi è parsa la classica gara in cui Dio si schiera coi piu' deboli, perché quel che si è mangiato il City solo nei minuti finali non si spiega altrimenti.

Devo dire però, ne parlavo proprio sul forum a proposito della Champions, che ho la netta sensazione che il mirino quest'anno sia puntato sull'Europa, e in questo scorgo una evidente differenza ad esempio col Liverpool, che fin qua in Champions mi è parso giocare alla morte in un paio di occasioni e per il resto gestire il girone.

Vedremo quando inizierà la fase a eliminazione diretta, naturalmente, ma contrariamente ai Reds ho visto il City giocare "cattivo" per tutto il girone, e Guardiola visibilmente infastidito per non averle vinte tutte ma solo cinque su sei con un pari col Porto in una gara in cui i lusitani hanno passato la metà campo una volta, all'intervallo, per andare dall'altra parte.

Come dicevo credo a Andy, capisco questa ossessione: Guardiola al City ha vinto tutto, ma proprio tutto, quel che si può vincere in Inghilterra, dal titolo (unica squadra ad averlo vinto due volte di fila negli ultimi dieci anni) a tutte le coppe e coppette, siano esse la prestigiosa FA Cup, la meno importante Coppa di Lega o l'inutile Community Shield.

Anche il record di sempre di punti in campionato è stato battuto, e farlo in Premier League non è facile come dirlo..

Eppure, come giustamente dici, l'idea generale è che Pep al City abbia sostanzialmente fallito, fin qua.

Lui sa che se non vincerà la Champions nessuno cambierà idea, e in più c'è questa convinzione che l'UEFA non li abbia esattamente in simpatia per il modo in cui si sono fatti beffe di fpf e relative sanzioni.

Sul gioco, nelle poche volte che li ho visti mi è parso sempre quello, col.solito difetto rappresentato da una difesa non all'altezza dell'idea di lasciarla tutta la partita ad accettare la parità numerica con gli attaccanti avversari, a volte scegliendo come interpreti centrocampisti adattati perché in possesso di piedi migliori.

Se vincerla così sia possibile o un'utopia, lo dirà il tempo....

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@forest ma un tuo commento sulla Championship?

Siamo praticamente a quasi metà campionato, MAI come quest'anno vedo le 3 retrocesse dalla PL come le favorite a tornare immediatamente nella categoria superiore, sarà perchè causa pandemia il mercato è stato molto diverso rispetto al solito? tutte e 3 hanno tenuto quasi tutti i migliori giocatori mai come nessun altra stagione e penso a questi:

Watford:Sarr-Joao Pedro-Capoue-Hughes
Norwich:Aarons-Cantwell-Pukki-Buendia
Bournemouth:Brooks-i 2 Cook-Lerma-Billing-King-Solanke

Ovviamente qualcuno li hanno ceduti tipo Doucorè-Callum Wilson-Ake-Godfrey e Lewis facendo soldoni ma questi in Championship fanno la differenza, non è un caso vedere tutte e 3 ai primi 3 posti attualmente.

Riuscirà qualche altra formazione a beffare una delle retrocesse? era partito benissimo il Reading ma poi si è sciolto parecchio(anche causa infortuni), il Brentford penso pure abbia una bella squadra pur avendo ceduto Watkins e Benrahma, Swansea e Blackburn pure potrebbero inserirsi avendo buone rose e molto giovani.

Dietro malissimo Forest e Derby che spero si riescano a salvare tranquillamente alla fine.

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3 ore fa, Manuel90 ha scritto:

@forest ma un tuo commento sulla Championship?

Siamo praticamente a quasi metà campionato, MAI come quest'anno vedo le 3 retrocesse dalla PL come le favorite a tornare immediatamente nella categoria superiore, sarà perchè causa pandemia il mercato è stato molto diverso rispetto al solito? tutte e 3 hanno tenuto quasi tutti i migliori giocatori mai come nessun altra stagione e penso a questi:

Watford:Sarr-Joao Pedro-Capoue-Hughes
Norwich:Aarons-Cantwell-Pukki-Buendia
Bournemouth:Brooks-i 2 Cook-Lerma-Billing-King-Solanke

Ovviamente qualcuno li hanno ceduti tipo Doucorè-Callum Wilson-Ake-Godfrey e Lewis facendo soldoni ma questi in Championship fanno la differenza, non è un caso vedere tutte e 3 ai primi 3 posti attualmente.

Riuscirà qualche altra formazione a beffare una delle retrocesse? era partito benissimo il Reading ma poi si è sciolto parecchio(anche causa infortuni), il Brentford penso pure abbia una bella squadra pur avendo ceduto Watkins e Benrahma, Swansea e Blackburn pure potrebbero inserirsi avendo buone rose e molto giovani.

Dietro malissimo Forest e Derby che spero si riescano a salvare tranquillamente alla fine.

Non sono in grado di fare un commento serio, perché ho visto solo le gare visibili del Forest.

Che alla fine si salverà secondo me abbastanza tranquillamente, ma che è stato un buon esempio di cosa succede quando si conferma un tecnico contro il parere della squadra: più il presidente lo confermava e più la squadra perdeva, e la classifica attuale risente inevitabilmente di quello zero in classifica dopo cinque turni 

Houghton, da quando è arrivato, ha fatto il suo: è partito molto bene, poi ha avuto un drastico calo in concomitanza però con un calendario a dir poco ostico, con cinque delle prime sei affrontate in sequenza.

C'era l'obbligo di tornare subito alla vittoria con l'abbordabile Sheffield, obbligo puntualmente assolto da un Forest che si è indebolito e non può pensare ai playoff ma non avrà, alla lunga, problemi a salvarsi.

 

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Il 18/12/2020 at 00:15, forest ha scritto:

Non sono in grado di fare un commento serio, perché ho visto solo le gare visibili del Forest.

Intendevo guardando le rose delle squadre e i risultati di questo inizio.

Sul Forest mi auguro tu possa avere ragione, ma in generale anche qua bisognerà vedere il mercato di gennaio quali squadre si rafforzeranno maggiormente.

Modificato da Manuel90
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In attesa della sempre benedetta overdose natalizia (a maggior ragione gradita col Natale in zona rossa...), la Premier manda in scena una scoppiettante quattordicesima giornata nella quale succede di tutto.

Il Tottenham chiude la sua settimana maledetta perdendo in casa 2-0 col Leicester, che si conferma candidata serissima alla Champions e si issa al secondo posto solitario.

Terze a pari punti l'eccellente Everton di Ancelotti e uno United in decisa risalita che contro il Leeds di Bielsa esagera e ne fa 6 (a 2).

Primo tentativo di fuga per il Liverpool, adesso a +4 sulla seconda, che piano piano inizia a recuperare i pezzi e va a Londra a disintegrare il Crystal Palace (7-0, non servono commenti).

Importante vittoria per il City a casa del Southampton, in attesa di West Ham-Chelsea di stasera, mentre la situazione di classifica dell'Arsenal, passato dal centrare almeno gli ottavi di Champions tutti gli anni a essere a un pelo dalla zona retrocessione, fa venire il sospetto che quel Gazidis voluto a tutti i costi da Elliott cui il Milan versa 4 pimpi netti l'anno ci sapeva (e ci sappia) fare.

Modificato da forest
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