Vai al contenuto

I suntini sandrini di sabato 5 settembre 2020


Messaggi raccomandati

SABATO 5 SETTEMBRE 2020

- All'assalto della Reyer, per mantenere l'imbattibilità stagionale e continuare la rincorsa alle final four di Supercoppa in programma a Bologna dal 18 al 20 settembre, l'Allianz torna questa sera davanti ai suoi tifosi. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto: si gioca alle 20, arbitri Begnis, Morelli, Galasso, in un match che può dare un ulteriore segnale sul valore e la la consistenza della nuova Trieste. Se Trento e Treviso, rinnovate e bisognose di tempo per trovare chimica ed equilibri sul parquet, potevano essere due test non definitivi, la sfida contro Venezia rappresenta un passaggio importante per valutare il potenziale biancorosso. Di questo avviso il tecnico Eugenio Dalmasson, profondo conoscitore dell'Umana. «È un team che ha mantenuto quasi inalterato il proprio roster e, proprio per questo, gioca a memoria, specialmente nei momenti difficili- sottolinea il coach mestrino -. Per noi sarà un test importante, quaranta minuti da utilizzare per capire chi siamo, per conoscerci meglio e per sviluppare la capacità di rimanere attaccati alla gara, oltre che per dare tutto quello che abbiamo sul campo. Sono davvero curioso di vedere come ci approcceremo a questo impegno». Sfida difficile, senza dubbio, che Trieste affronta con la consapevolezza della buona prestazione offerta mercoledì al palaVerde. «La partita di Treviso è stato un altro passo avanti nella fase di costruzione della squadra, una partita "vera" come peraltro si stanno dimostrando quasi tutte queste gare di supercoppa. Abbiamo ottenuto delle indicazioni importanti, sia in positivo sia sugli aspetti nei quali dobbiamo ancora lavorare e migliorare». Quello che le prime sfide contro Dolomiti Energia e De' Longhi hanno evidenziato, aspetto sottolineato con soddisfazione anche dal presidente Ghiacci nei giorni scorsi, è il livello di affiatamento che il gruppo ha già raggiunto. Schemi e organizzazione difensiva si insegnano, il feeling sul campo tra i giocatori c'è o non c'è. Nel caso di questa nuova Allianz sembra proprio che ci sia. «Per lo staff vedere la grande disponibilità da parte di tutti nel provare le situazioni proposte negli allenamenti è una grande soddisfazione- conclude Dalmasson-. Nelle tre gare disputate finora (oltre a quelle di supercoppa anche lo scrimmage di Capodistria ndr) abbiamo provato a mettere in pratica quanto sperimentato fra di noi e la cosa che ci rende più contenti è il fatto di aver espresso coralità nei giochi offensivi e offrire, in alcuni momenti, delle difese ben organizzate, quest'ultima la vera nota positiva di queste settimane». Reyer che arriva a Trieste per esprimere tutto il suo potenziale dopo il match a luci e ombre disputato e vinto a Trento. Cose positive ma anche aspetti che non hanno convinto. «L'aspetto che non mi è piaciuto- le parole di De Raffaele- è stato dare per scontate alcune cose, un atteggiamento dettato dalla grande conoscenza reciproca che però non deve essere tradotta in superficialità. Anzi, deve essere trasformata in ancora maggiore attenzione nei particolari».

 -La faticosa routine del ritiro a Ravascletto volge al termine. Come scrive Ciro Esposito in ambito Triestina, ancora un giorno di lavoro per affinare i muscoli e i movimenti dei giocatori prima di proseguire la preparazione in vista dell'avvio del campionato che sarà preceduto da una serie di amichevoli e da una gara di Coppa Italia. Il lavoro in altura e al riparo dal caldo serve a mettere benzina nei motori ma soprattutto e creare lo spirito di gruppo. E soprattutto questo aspetto è sempre stato il primo obiettivo di Carmine Gautieri. A giudicare da quanto si è visto sul campo di Auronzo contro la Lazio il lavoro fatto sta dando i suoi frutti anche se la strada verso le partite vere è lunga. «Sono soddisfatto di come i ragazzi stanno rispondendo in ogni seduta alle mie sollecitazioni e a quelle dello staff - dice Gautieri -. Come nel post lockdown avevo ritrovato il gruppo disposto al lavoro e con la mentalità positiva lasciata a febbraio, così è successo anche in queste settimane. Insomma è un lavoro nel segno della continuità. I ragazzi stanno facendo bene, e lo hanno visto tutti nella prima amichevole. L'importante è che tutti sappiano sempre cosa fare anche in campo». La costruzione della nuova stagione è partita da una base solida nella quale sono stati inseriti alcuni giocatori d'esperienza e qualità. Non sempre gli innesti riescono ad adattarsi in tempi brevi. «Non ho avuto questo problema nonostante vengano da realtà diverse - continua il tecnico alabardato - anche perché i veterani hanno dato una mano ai nuovi soprattutto a comprendere la mia mentalità e quello che voglio facciano in allenamento e in partita». Con le operazioni di mercato, ancora non cloncluso, c'è la sensazione che questa squadra dal centrocampo in sù sia più attrezzata sul piano fisico e anche sui cambi in corsa. «Questa squadra, già ottima dopo il percato di gennaio, ora è ancora più strutturata ed è completa in tutti i raperti. E magari arriva ancora qualche giocatore». Eppure i tasselli, anche dopo l'arrivo di Alessandro Ligi, sembrano tutti sistemati. «La società sta facendo grandi sacrifici per costruire una rosa completa certamente competitiva ai massimi livelli della categoria. Mauro Milanese ha fatto un gran lavoro e siamo sempre stati in sintonia ma lui sta sempre attento alle occasioni che il mercato può offrire». Dopo l'amichevole con la Lazio che ha fornito ottime indicazioni tecnico-tattiche arriva quella di domenica con il Koper . Un match che ha un significato speciale perché la Triestina ritroverà, anche se in minima parte, i suoi tifosi lontani dal Rocco da fine febbraio. «In effetti per noi è un'occasione speciale. Rivedere i nostri supporter dopo tutto quello che è successo nel mondo - conclude Gautieri - sarà un gran cosa, un momento di festa. L'Unione ha bisogno del suo pubblico. Domenica potranno entrare al massimo mille spettatori ma penso che uno stadio come il nostro possa accoglierne almeno 6-7 mila in tutta sicurezza. Comunque quello di domenica sarà già un primo passo davvero importante e beneaugurante per la prossima stagione». Beneaugurante come gli auguri fatti al tecnico e all'Unione dal cantate Gigi D'Alessio via facebook... «Gigi è un grande amico e mi ha fatto molto piacere. Ci conosciamo da vent'anni e quest'anno mi ha promesso che verrà al Rocco».

- Prima di campionato infinita per la pallamano Trieste che ha cominciato nella notte tra giovedì e venerdì la sua prima trasferta stagionale. Partita all'alba di ieri, la formazione di Carpanese gioca questo pomeriggio al palaSantoru di Sassari (ore 18.30, arbitri Castagnino- Manuele), per rientrare domani quando la squadra atterrerà nel tardo pomeriggio a Venezia. Una inusuale "tre giorni" per un esordio decisamente complicato. Sassari, infatti, è senza dubbio tra le squadre che si è mossa meglio sul mercato estivo ed è forse la favorita numero uno in ottica scudetto. «Sappiamo che è un match difficile - sottolinea Gianluca Dapiran - ma questo vale per noi e per loro allo stesso modo. Le prime giornate di campionato sono così, ricche di incognite, dovremo essere bravi a sfruttare il nostro potenziale per metterli in difficoltà nel corso della partita. Di certo- continua l'ala rientrata a Trieste dopo le ultime stagioni in Spagna- ci siamo preparati bene. Non siamo al completo (oltre a Radojkovic manca ancora il secondo straniero, Nikola Arsenic), ma daremo il massimo per ben figurare». Un concetto ripreso e amplificato da Andrea Carpanese. «Rispettiamo i nostri avversari- sottolinea il tecnico - ma non li temiamo, sappiamo che dovremo rispondere alla loro grande fisicità puntando sulla velocità. Ci siamo preparati così e nonostante qualche acciacco fisico (problemi muscolari per Giacomo Hrovatin che resta in dubbio), sono convinto che saremo pronti e daremo tutto». Tornando a Hrovatin, l'unico centrale di ruolo rimasto in formazione dopo l'infortunio occorso a Radojkovic, nel pomeriggio di giovedì, durante l'ultimo allenamento disputato a Chiarbola prima della partenza, ha sentito una fitta dietro la coscia. Fermato immediatamente ha lavorato a parte: alla fine dovrebbe far parte della squadra e riuscire a essere della partita ma una decisione, in tal senso, verrà presa nell'immediata vigilia del match. Approdata su Eleven Sports, tutta la nuova serie A Beretta sarà trasmessa dalla nuova piattaforma

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×