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Referendum sul taglio dei parlamentari e dei senatori


Voterete a favore del taglio dei suddetti?  

15 utenti hanno votato

  1. 1. Voterete a favore del taglio dei suddetti?

    • SI
      8
    • NO
      7


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48 minuti fa, LordJackTargaryen ha scritto:

Il taglio va fatto? Sicuramente! 

Così a caso senza un criterio? No! Quando verrà fatta la legge elettorale ed un lavoro serio di revisione della costituzione in merito, allora sarà il momento giusto per ridurne il numero

D'accordo, ma ... il problema, parere personale, è che se passasse il NO (cosa difficile, immagino ...) un domani ti direbbero: avete voluto che rimanesse quel numero, allora attaccatevi. Temo si debba cascare sul "carpe diem", indipendentemente da quanto comporterà la variazione del "potere di elezione" inserito in quella folle legge di Diosa quante pagine. Quella si potrà vedere di modificare ... forse ... 

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Personalmente credo che sta riforma gabi i suoi difetti (ma esisti la perfezion?) infatti preferivo quela de Renzi, ma xe sempre un passo avanti.

Xe da almeno 40 anni che se parla de taiar i parlamentari, la cosa xe stada proposta a fasi alterne da tutti gli schieramenti principali. Però no se riva mai ad attuarla perché "se lo proponi lori allora voto contro". Sto modo de ragionar xe una delle cause principali dei mali de sto paese.

I 5 stelle me ga ampiamente deluso, ma no go dubbi sul votar SI.

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Penso che gli eventi che hanno portato ad un referendum costituzionale senza quorum siano quasi irripetibili e che non ci sarà per decenni una nuova occasione per ridurre il numero dei parlamentari. Chi siede là non farà mai in modo di arrivare pronti ad un quesito del genere... per cui secondo me meglio tagliare ora che si può se si è favorevoli ad un taglio.... e che poi sistemino di conseguenza leggi e regolamenti vari.
Il risparmio economico è poca cosa... ma nel tempo potrebbe portare ad una migliore selezione delle persone da presentare alla guida del Paese. Sia nella maggioranza che nell'opposizione sono pochi a poter decidere mentre c'è una pletora di personaggi che devono solo obbedire.... ridurre un pò quella pletora non modificherà di certo l'efficienza della macchina, anzi!

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4 ore fa, andyball ha scritto:

900 parlamentari in Italia contro 577 francesi e 650 britannici.

Senza andar troppo lontan nei ragionamenti, me par za una motivazion sufficiente.

se passa la riforma, diventemo gli ultimi in europa come numero parlamentari rispetto alla popolazione. confrontando paesi simili al nostro

 

3 ore fa, Stefano79 ha scritto:

Personalmente credo che sta riforma gabi i suoi difetti (ma esisti la perfezion?) infatti preferivo quela de Renzi, ma xe sempre un passo avanti.

Xe da almeno 40 anni che se parla de taiar i parlamentari, la cosa xe stada proposta a fasi alterne da tutti gli schieramenti principali. Però no se riva mai ad attuarla perché "se lo proponi lori allora voto contro". Sto modo de ragionar xe una delle cause principali dei mali de sto paese.

I 5 stelle me ga ampiamente deluso, ma no go dubbi sul votar SI.

non entro nel merito, ma i termini bisogna usarli correttamente.

questa non xe una riforma. senza entrar nel merito del si/no, questa xe una modifica del numero parlamentari.

riforma xe altro.

quella de renzi iera un tentativo de riforma, ripeto, senza entrar nel merito.

ma riforma xe una roba, questa xe altra.

 

cmq concordo con lord jack. il taglio cussì xe una puttanada galatica se drio non ga una riforma seria. solito populismo

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2 ore fa, El mulon ha scritto:

se passa la riforma, diventemo gli ultimi in europa come numero parlamentari rispetto alla popolazione. confrontando paesi simili al nostro

 

non entro nel merito, ma i termini bisogna usarli correttamente.

questa non xe una riforma. senza entrar nel merito del si/no, questa xe una modifica del numero parlamentari.

riforma xe altro.

quella de renzi iera un tentativo de riforma, ripeto, senza entrar nel merito.

ma riforma xe una roba, questa xe altra.

 

cmq concordo con lord jack. il taglio cussì xe una puttanada galatica se drio non ga una riforma seria. solito populismo

concordo con El Mulon

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3 ore fa, El mulon ha scritto:

se passa la riforma, diventemo gli ultimi in europa come numero parlamentari rispetto alla popolazione. confrontando paesi simili al nostro

Concordo.

A seguire la logica dei sostenitori del sì, potremmo eliminare direttamente il parlamento: sarebbe un risparmio enorme.

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Quindi in pratica il sì diventa pura ripicca per frustrazione verso la classe politica in generale.. 

Accettare questo contentino sarebbe proprio darla vinta a quei politici tossici per l'italia, pensando pure di averla vinta. Invece si prende solo uno zuccherino per le due lire che si risparmiano, senza cambiare nulla in meglio qualitativamente (anzi) e ci si dimostra per l'ennesima volta un popolo che viene troppo facilmente preso in giro. 

  • Grazie 2
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33 minuti fa, LordJackTargaryen ha scritto:

Quindi in pratica il sì diventa pura ripicca per frustrazione verso la classe politica in generale.. 

Accettare questo contentino sarebbe proprio darla vinta a quei politici tossici per l'italia, pensando pure di averla vinta. Invece si prende solo uno zuccherino per le due lire che si risparmiano, senza cambiare nulla in meglio qualitativamente (anzi) e ci si dimostra per l'ennesima volta un popolo che viene troppo facilmente preso in giro. 

Penso che sia un po' semplicistico limitare i motivi di una scelta alla faciloneria della gente o alla ripicca. Così come lo sarebbe dire che chi voterà per il no lo farà perché è contento del sistema attuale, e che difende a spada tratta la classe politica. Magari ognuno può vedere, in ognuna delle due scelte, qualcosa di diverso. La riduzione dei parlamentari in sé, senza una riforma alle spalle, sarà una cosa fatta bene? No. Però non mi viene in mente nessuna riforma di queste proporzioni che sia stata fatta negli ultimi anni, o decenni, quindi sperare in una riduzione CON riforma mi sembra pura utopia. Penso che, anche se non condivisibile da tutti, sia almeno comprensibile che qualcuno possa avere la volontà di fare almeno un primo, piccolo passo. Non vedo il motivo di sminuirne le intenzioni.

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9 minuti fa, LordJackTargaryen ha scritto:

"non possiamo far le cose bene, allora facciamole male" è uno schema che non condivido, forse sarò io troppo esigente, probabile

Mi sembra che tu sia della teoria (peraltro anche condivisibile, per quanto utopica in Italia ...) del "tutto e subito". Magari fosse possibile ... la maggior parte sembra optare per quella dei piccoli passi, sperando che in questo modo si riesca ad andare in avanti ed essere pronti ai passi successivi. Il famoso "almeno siamo partiti" ... ? 

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"non possiamo far le cose bene, allora non facciamo niente" è uno schema che non condivido io, invece. Specialmente perché ogni giorno vediamo i risultati di questo modo di fare, visto che è il sistema che è stato adottato dalla politica negli ultimi decenni. Forse sarò troppo stufo della situazione attuale, probabile.

Però, ripeto, ognuno ha i suoi motivi. La ragione, così come il torto, in questi casi non esiste. Piuttosto ci sono cose a cui ognuno sceglie di dare una diversa importanza.

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Per la cronaca, questo referendum non è nato per caso: si tratta di confermare o meno un testo di legge già approvato.

Sulla gazzetta ufficiale del 12 ottobre scorso, infatti, è così riportato:

"Il testo della legge costituzionale e' stato approvato dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta dell'11 luglio 2019, e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, nella seduta dell'8 ottobre 2019. Entro tre mesi dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del testo seguente, un quinto dei membri di una Camera, o cinquecentomila elettori, o cinque Consigli regionali possono domandare che si proceda al referendum popolare. Il presente comunicato e' stato redatto ai sensi dell'art. 3 della legge 25 maggio 1970, n. 352."

71 senatori hanno presentato richiesta di referendum (ne bastavano 64), altrimenti non saremmo qui a parlarne e la legge sarebbe in vigore già da tempo.

Per informazione, la possibilità del referendum è prevista se le votazioni, o al Senato o alla Camera, ottengono una maggioranza inferiore ai 2/3. In questo caso si tratta del Senato, che ha avuto la maggioranza ma non i 2/3, mentre la Camera aveva raggiunto il quorum.

Anche in quest'ottica votare "no", a mio avviso, è gettare alle ortiche un lavoro già eseguito, e ho poche speranze sul fatto che la questione possa venir ripresa in mano.

Personalmente, ritengo che spesso i referendum siano una dimostrazione della scarsa capacità politica italiana, oltre ad essere uno spreco di soldi. Il popolo ha i suoi rappresentanti, spetta a loro prender decisioni. Demandare ai cittadini le scelte che dovrebbero fare i rappresentanti la vedo come dichiarazione di incapacità: che ci stanno a fare le Camere se poi scaricano le responsabilità a tutti noi? Se poi si parla di scelte etiche, ovviamente, il discorso cambia.

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quel che me fa impazzir che xe i stessi (parlo come "politici" o semi-tali) che nel 2016 che me spiegava che una eventuale vittoria del Referendum de Renzi saria stada pericolosissima per la democrazia ora me spiega che una eventuale vittoria del prossimo Referendum xe cosa buona e giusta e moderna e funzionale

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Io sono più orientato al SI ma comprendo anche le ragioni del NO e mi sta bene qualsiasi risultato. Ritengo però che l'occasione del taglio dei parlamentari sia un'occasione unica, un pò come se i giocatori professionistici offrissero volontariamente la possibilità di ridurre le rose delle squadre, non gli conviene, non lo farebbero..sarebbe un'assurdità! Se non si vuole tagliare va bene, ma la questione non verrà più riproposta.

Personalmente ritengo che a rappresentare maggiormente i territori siano i Governatori delle varie Regioni, che si fanno sentire e difendono i rispettivi interessi, i politici locali mi sembrano più dei numeri nella maggior parte dei casi.

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