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I suntini sandrini di giovedì 17 settembre 2020


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GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2020

- Per la quarta volta consecutiva, proprio come in tutti campionati precedenti dell'era Biasin-Milanese, anche in questa stagione di serie C la Triestina partirà con un impegno casalingo al Rocco. Questo il responso dei calendari stilati ieri. Ma - come scrive Antonello Rodio - c'è subito un nodo da sciogliere. Proprio in sede di presentazione, il presidente della Lega Pro Ghirelli ha confermato la norma delle rose a 22, che favoriscono la sostenibilità del sistema. Ma è arrivata subito la risposta di Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Assocalciatori: «Spiace dirlo ma con queste norme il campionato non partirà. Se non verrà eliminato il vincolo delle liste, i giocatori non scenderanno in campo». Ammesso dunque che domenica 27 settembre si giochi, come detto l'Unione debutterà al Rocco e lo farà contro il Matelica, una neopromossa in serie C. Anzi, la Triestina terrà a battesimo quella che è a tutti gli effetti la prima volta in assoluto della squadra maceratese fra i professionisti. Il campionato si chiuderà sempre al Rocco, domenica 25 aprile contro il Mantova.
Sulla carta, la partenza della Triestina non è da disprezzare. Vero che dopo il Matelica ci sarà la trasferta a Cesena e si riceverà il temibile Modena, ma poi la squadra di Gautieri farà visita al neopromosso Legnago e riceverà il ripescato Ravenna. Insomma ci sono le premesse per un avvio lanciato. Bisognerà aspettare parecchio per i derby con il Padova, programmati alla giornata numero 15: all'andata si giocherà all'Euganeo il 13 dicembre, mentre al Rocco si replicherà il 3 aprile, ovvero il sabato di Pasqua. Per quanto riguarda le altre trivenete, l'Unione ospiterà il Legnago l'11 ottobre (ritorno il 7 febbraio), riceverà la Virtus Verona il 25 ottobre (ritorno il 21 febbraio) e farà visita al Sudtirol il 23 dicembre (ritorno il 14 aprile). Il primo incrocio contro la Feralpi di Pavanel si giocherà a Salò il 15 novembre, con ritorno al Rocco il 14 marzo. Per la super sfida con il Perugia bisognerà attendere il 20 dicembre con andata al Rocco e ritorno in Umbria l'11 aprile. Ma quello tra metà novembre e dicembre sarà un periodo di fuoco perché l'Unione, dopo Feralpisalò e Fermana, incontrerà in fila Carpi, Sambenedettese, Padova, Perugia e Sudtirol.  Saranno ben nove i turni infrasettimanali, tutti al mercoledì. Ecco l'elenco: Triestina-Modena (7 ottobre), Vis Pesaro-Triestina (21 ottobre), Triestina-Imolese (11 novembre), Sudtirol-Triestina (23 dicembre), Modena-Triestina (3 febbraio), Triestina-Vis Pesaro (17 febbraio), Triestina-Gubbio (3 marzo), Fermana-Triestina (17 marzo), Triestina-Sudtirol (14 aprile). Non si giocherà 27 dicembre e 3 gennaio. Saranno determinati tre anticipi il sabato (uno per girone) e un posticipo il lunedì per la diretta Raisport, tutti alle 20.45. Le gare della domenica saranno programmate alle ore 15 e alle ore 17.30. I turni infrasettimanali saranno programmati alle 18.30 e alle 20.45.

- Archiviata la Supercoppa, l'Allianz si rituffa nella preparazione precampionato. Nel mirino l'esordio di domenica 27 settembre contro Cremona, l'obiettivo lavorare forte e sfruttare al massimo i dieci giorni che dividono i biancorossi dalla sfida alla Vanoli. Di scorie da smaltire, dopo le ultime sconfitte contro Venezia, Trento e Treviso ce ne sono. Dal punto di vista fisico la squadra deve ritrovare la brillantezza che aveva mostrato nelle prime uscite stagionali, da quello psicologico recuperare la sicurezza che le ultime prove incolori sembrano aver spazzato via.
Guardarsi negli occhi e capire il motivo della disastrosa prestazione offerta ai tifosi lunedì sera contro la De' Longhi può essere un buon punto di partenza. Nei giorni tra la sconfitta di Trento e il match con Treviso, Eugenio Dalmasson aveva parlato alla squadra cercando di stimolare la reazione del gruppo alla prova insufficiente offerta alla Blm Arena. Non è bastato, il nodo da sciogliere adesso è capire i motivi di una prestazione così scialba non soltanto per quanto riguarda il gioco ma anche e forse soprattutto a livello di atteggiamento. Perché se la scusante della stanchezza fisica può spiegare in parte alcune pecche, certamente la mancanza di voglia, agonismo e determinazione prescinde da aspetti di natura fisica.
Terminata la Supercoppa, scaduta l'ordinanza con cui il presidente della Regione Fvg Fedriga aveva autorizzato l'apertura dell'Allianz Dome e l'accesso dei mille spettatori a partita si torna a navigare a vista. In questo momento, tenendo fermo il contenuto del Dpcm che scadrà il 7 ottobre, stadi e palazzetti devono restare rigorosamente chiusi. Le prime due giornate di stagione regolare, dunque, si giocheranno senza pubblico in attesa di capire come potranno evolvere le cose dopo il 7 ottobre. In questi giorni le società si stanno muovendo per verificare la possibilità di cambiare lo status quo in attesa della riunione di Lega che il 24 settembre prenderà in considerazione anche il possibile rinvio del campionato. «Sono contrario al rinvio - sottolinea il presidente Mario Ghiacci - ma parlo a titolo personale. Vedremo cosa riusciremo a ottenere da qui al 24 settembre e cosa deciderà l'assemblea».

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