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I suntini sandrini di venerdì 18 settembre 2020


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VENERDÌ 18 SETTEMBRE 2020

- Uniformandosi alla scelte della quasi totalità delle società della massima serie, l'Allianz non aprirà la campagna abbonamenti per la stagione 2020/2021. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": Decisione sofferta perché va a incidere sul budget del prossimo campionato e perché impedisce a una delle tifoserie più appassionate e numericamente presenti d'Italia di portare il contributo alla squadra. «Dobbiamo prendere atto della situazione e arrenderci all'evidenza delle cose - ha sottolineato Mario Ghiacci -. Aprire le porte dell'Allianz Dome non sarà facile, rischiamo di giocare a porte chiuse o con una capienza molto limitata e questo ci obbliga a essere responsabili». Economicamente una rinuncia che peserà sulla gestione della stagione. «Sappiamo che a Trieste l'impatto del botteghino incide per il 25% del budget - le parole del presidente -. Per fortuna abbiamo al nostro fianco sponsor solidi come Allianz e Bluenergy oltre che soci sempre presenti che ci danno tranquillità per il futuro».
Salvo sorprese, Trieste contro la Vanoli Cremona giocherà senza il supporto del suo pubblico. Sembra ormai assodato che fino al 7 ottobre le porte di stadi e palazzetti resteranno sbarrate, l'auspicio è che possa cambiare qualcosa con il prossimo Dpcm. In questo senso decisa presa di posizione del presidente Gianni Petrucci. «Tutti gli sport professionistici hanno bisogno di certezze e invece non le abbiamo - ha sottolineato il numero uno della Fip - Vorrei che ci motivassero tutti i no che riceviamo sui protocolli e sulla possibilità di far accedere il pubblico perché se è vero che dobbiamo convivere con questa situazione dobbiamo anche poter programmare, altrimenti si va a sbattere contro un muro. Si è detto che lo sport non è essenziale. Per me è una bestemmia. Certo non è il primo valore della vita ma riveste un ruolo importante e merita rispetto, cosa che nelle ultime settimane non mi pare abbia avuto». Società in subbuglio e giorni caldi quelli che precedono la riunione prevista in lega giovedì 24 settembre. Significative, in questo senso, le parole di Pavani, presidente della Fortitudo. «Dopo la Supercoppa chiediamo che dal 7 ottobre l'apertura sia ampliata. Non ci meritiamo lo zero, il 25% abbiamo visto che possiamo gestirlo ora chiediamo il 50%. Aspettiamo un segnale: a me non piace urlare ma vorremmo essere coinvolti». Dichiarazioni che lasciano intendere il malessere che regna nelle società anche se sembra improbabile che la lega possa rinviare l'apertura della stagione a soli tre giorni dall'inizio del campionato.
Ripresa la preparazione della squadra in vista del campionato. In attesa di recuperare Grazulis e con Cavaliero ancora alle prese con il problema al piede, la squadra lavora al completo per smaltire i postumi della supercoppa. Dopo la sconfitta casalinga contro Treviso, la società ha preso in mano la situazione chiamando a raccolta il gruppo. Il presidente Ghiacci ha parlato con i giocatori per dare una scossa e motivarli in questo lento percorso di avvicinamento al campionato.

- Mister Gautieri esce dalle due amichevoli in due giorni con la consapevolezza di una Triestina dall'identità precisa, che gioca e crea, ma che ancora non riesce a raccogliere quanto semina. In ogni caso, anche al termine del pareggio con il Tabor Sezana, il suo giudizio sulla squadra è positivo. «Penso che abbiamo fatto una buona amichevole - dice il tecnico alabardato - davanti avevamo una squadra molto organizzata, ma abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, creando tantissimo, sbagliando però anche molto. Il bilancio resta sicuramente positivo. Il primo tempo un po' blando? Bisogna ricordare che il giorno prima avevamo fatto un'altra partita, si è speso molto sotto l'aspetto fisico e mentale, perché quasi tutti i ragazzi le hanno giocate entrambe, almeno per qualche spezzone». A colpire è stata soprattutto la reazione al gol a freddo subito a inizio ripresa. «Questo è sicuramente un buon segnale - afferma Gautieri - a quel gol la squadra ha reagito bene, facendo quello che doveva fare, e anche fisicamente abbiamo tenuto fino alla fine. Certo, bisogna migliorare tanto negli ultimi 16 metri, ci arriviamo molto bene ma poi dobbiamo essere più incisivi». E qui si viene all'unica perplessità emersa in questi test: si crea tantissimo, ma si segna ancora poco. «Sì, arriviamo spesso davanti al portiere - conferma mister Gautieri - tante volte andiamo in area di rigore, addirittura negli ultimi 11 metri, ma poi è vero che dobbiamo essere più bravi e cattivi nel finalizzare. Credo comunque che l'importante sia arrivarci, poi prima o poi queste partite le porti a casa, anche se non bisogna sprecare». Nella ripresa si è visto anche Procaccio disimpegnarsi bene da mezzala, evidentemente un'intuizione giusta quella del tecnico di impiegarlo anche in quel ruolo: «Procaccio ha grande qualità - dice Gautieri - sa giocare bene tra le linee, è un ragazzo intelligente. Per me dalla trequarti in su può fare tutti i ruoli e giocare in qualsiasi sistema. Naturalmente deve capire ancora bene determinate situazioni, ma ha ancora notevoli margini di miglioramento»

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