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I suntini sandrini di lunedì 28 settembre 2020


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LUNEDÌ 28 SETTEMBRE 2020

- Stati d'animo opposti in un dopo partita nel quale il netto successo dell'Allianz ha condizionato i commenti.Soddisfazione in casa Allianz, consapevolezza di quella che sarà una stagione molto difficile nelle parole del coach della Vanoli, Paolo Galbiati.«È stata una partita che ci ha visto cominciare contratti come era normale - è l'analisi di Eugenio Dalmasson- poi quando abbiamo trovato ritmo e quadratura siamo riusciti a giocare la nostra pallacanestro e in quel momento la sfida è cambiata. L'intensità della nostra difesa ci ha permesso di recuperare palloni e trovare canestri facili in contropiede. Siamo stati bravi nel corso del match, un po' meno nel finale dove forse ci siamo rilassati un attimo invece di continuare ad avere il giusto atteggiamento e la stessa qualità di gioco. Ma sono contento perchè le due settimane di lavoro hanno pagato consentendoci di presentare una squadra molto diverso da quella che con Treviso aveva terminato male il girone di Supercoppa».Qualità di gioco che dovrà essere il punto di partenza nella prossima difficile trasferta in casa della Dinamo. «È la strada su cui vogliamo lavorare. Adesso abbiamo un'altra settimana per allenarci assieme e cercare di migliorare- conclude Dalmasson- per presentarci nelle migliori condizioni possibili a Sassari».«Abbiamo preso un grande schiaffone, spero che ci faccia bene - il commento del tecnico di Cremona - peccato perchè eravamo anche partiti bene reggendo l'urto di Trieste e paradossalmente sbagliando anche tanti tiri aperti. Dall'11-15 abbiamo subito il parziale che alla fine del primo quarto ci ha visto andare sotto 29-19 e da li non ci siamo più rialzati. Abbiamo perso fiducia e smesso di difendere consegnandoci a un'avversaria che dal canto suo ha giocato un'ottima partita. Quello che mi dispiace, aldilà del risultato, è lo spirito con cui abbiamo affrontato i quaranta minuti. Sappiamo che siamo più indietro degli altri e che abbiamo tanto lavoro da fare, per questo il nostro atteggiamento deve essere completamente diverso. Stasera (ieri sera ndr) siamo anche partiti discretamente poi ci sono mancati giocatori su cui faccio discreto affidamento e che non sono riusciti a incidere come speravo. Non sono preoccupato ma dobbiamo tornare in palestra e lavorare tantissimo».Soddisfatto per il successo Mike Henry, fromboliere tornato ai livelli della gara d'esordio di Supercoppa contro Trento. «Siamo contenti, abbiamo giocato un'ottima partita. Bene per la squadra, personalmente so di aver commesso anche degli errori e su quelli voglio lavorare in vista delle prossime partite». 

- Male, anzi malissimo: doveva essere il primo mattone di una stagione da vertice, e invece il debutto con il neopromosso Matelica si è rivelato un vero incubo per l'Unione. Una Triestina troppo brutta per essere vera, quasi inspiegabile viste quali erano le premesse della vigilia. A cercare di dare una prima parziale spiegazione a questo ko inatteso, non può che essere mister Gautieri: «Una Triestina così me la spiego con il fatto che ci abbiamo messo poca cattiveria e che è stata anche una settimana un po' particolare - afferma il tecnico alabardato - in ogni caso secondo me dovevamo lavorare meglio soprattutto nella fase di transizione negativa. Abbiamo avuto anche le occasioni per pareggiarla, ma anche qui siamo stati poco cattivi, sicuramente dobbiamo cambiare subito registro». Già, voltare pagina e cambiare registro. Che sia stato il modesto pedigree del Matelica a far scendere in campo gli alabardati in modo così scialbo? Su questo Gautieri la pensa così: «Per diventare grandi e fare il salto di qualità non puoi sottovalutare queste partite, devi cercare di dare sempre il massimo, pensare che l'avversario sia il più forte che incontri, ma è quello che avevamo detto alla vigilia. Non resta che guardare avanti, pensare all'ottimo precampionato e agli aspetti su cui dobbiamo migliorare». Una Triestina che esce tra i fischi e tra le disapprovazioni degli oltre 700 tifosi presenti al debutto al Rocco, non se l'immaginava davvero nessuno. «I tifosi se vinci ti applaudono, se perdi è ovvio che finisca in maniera diversa - dice Gautieri a proposito - dispiace molto per loro perché era importante vincere la prima in casa, ma ai tifosi dico anche che nei momenti di difficoltà ci devono stare vicini: abbiamo bisogno di loro, il nostro compito è sempre quello di dare il massimo». Ieri il tecnico non aveva grandi alternative in panchina, tanti gli infortunati e parecchie le assenze: «Intanto spero che gli infortunati rientrino quanto prima, perché in effetti in questo momento siamo un pò corti - conferma Gautieri - il mercato è ancora aperto ed è ovvio che questa settimana cercheremo di migliorare la situazione».

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