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I suntini sandrini di domenica 18 ottobre 2020


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DOMENICA 18 OTTOBRE 2020

- Vincere in totale emergenza, sfangarla in qualche modo nonostante gli uomini contati, anche più di quello che poteva sembrare da fuori, era la missione che mister Gautieri aveva affidato oggi alla sua squadra. Ecco perché il successo sul Ravenna è così prezioso: «Posso fare solamente i complimenti ai ragazzi - afferma il tecnico alabardato - perché eravamo in totale emergenza, Alle varie assenze si è aggiunta all'ultimo anche quella di Maracchi che aveva qualche linea di febbre, inoltre molti di quelli in panchina non avrebbero neanche potuto entrare, in realtà avevo solo tre cambi disponibili oltre ai portieri, ovvero Mensah, Filippini e Granoche. Ma la squadra ha lottato, ha giocato e ha sofferto contro un Ravenna che correva, si abbassava e ripartiva. Ovviamente dobbiamo far meglio, ma questa era una partita da portare a casa in qualche modo, visto come eravamo corti». Stavolta, subita la rete, l'Unione ha avuto anche una bella e fulminea reazione ribaltando la partita: «Sì, siamo stati bravi a non disunirci - sottolinea Gautieri - a rimanere in partita creando davvero tanto: i dati ci dicono di una partita importante. Poi lo sappiamo che bisogna migliorare tante cose, ma c'è stata una grande reazione. Del resto le partite sono lunghe e anche i campionati, e bisogna avere equilibrio in tutto quello che si fa». L'uomo della giornata è comunque Litteri, e Gautieri afferma di non esserne affatto sorpreso: Litteri non lo scopro certo io, ha giocato in categorie superiori, è arrivato qui e si è messo subito a disposizione, è un professionista serio. Ha fatto molto bene, ma anche gli altri, mettendolo nelle condizioni di poter finalizzare». L'altro bomber, Gomez, partendo da esterno sinistro ha dimostrato la consueta generosità. Il tecnico comunque non ritiene che questa posizione gli precluda di essere decisivo in zona gol: «Se guardo le ultime due partite, Gomez ha avuto varie palle gol anche partendo da esterno: anche col Ravenna ha tirato fuori da buona posizione e su un cross non ci è arrivato di poco. Insomma Guido arriva comunque sempre bene in area, anche se ci arriva in modo diverso. Ma comunque sappiamo che possiamo giocare anche con sistemi diversi, partendo sempre dal 4-3-3».

- L'Allianz con due novità ci prova stasera a Brescia. Lo scrive Roberto Degrassi: sul parquet della Germani, alle 20.45, Trieste priva degli infortuni Henry, Cavaliero e Udanoh, per la prima volta propone Cebasek e Delia (Mussini ha già giocato domenica scorso contro Milano all'Allianz Dome). Numericamente, insomma, l'assetto c'è, naturalmente si tratta di verificare l'inserimento e l'apporto dell'esterno sloveno e del lungo argentino.Le impressioni destate nel corso della settimana in allenamento sono state positive. Un debutto, quello dei due neobiancorossi, contro un avversqario bello tosto. Brescia nelle previsioni della vigilia del campionato era una delle più serie candidate a giocarsi il ruolo di guastafeste dietro al terzetto Milano, Virtus Bologna e Reyer Venezia.«La Germani è una delle formazioni più attrezzate e rispetto allo scorso anno ha alzato ulteriormente l'asticella delle proprie ambizioni - conferma Eugenio Dalmasson - Inoltre ha appena perso in Europa e cercherà di fornire subito una risposta».Il coach dell'Allianz inquadra così l'importanza dell'innesto di Cebasek e Delia. «Sono due elemento con un forte senso del gruppo, giocano per la squadra e si sono già inseriti bene facendosi benvolere dai compagni. Hanno fatto alzare il livello e l'intensità in allenamento rispetto al periodo in emergenza - prosegue Dalmasson - Potrò gestire con più serenità le rotazioni e avremo meno ansie per la situazione falli ma non posso ignorare che un conto è fare bene in allenamento e un altro è il contesto della partita. Sia Jakob che Marcos sono lontani da mesi dal ritmo agonistico, sarebbe utopistico pretenderli a uno standard elevato. Potranno però darci un buon aiuto e a Brescia sicuramente ci servirà. Gli avversari saranno senza Cline? Credo che gli infortuni con cui quasi tutte le squadre stanno facendo i conti in queste settimane siano dovuti proprio alla lunga assenza dai parquet».Confidando in un buon inserimento da parte delle new entry, all'Allianz servirà una prova di personalità e intensità difensiva. Riprendere, in sostanza, il filo delle prime due esibizioni in campionato. Grande curiosità per come reagirà Tommaso Laquintana al ritorno in una piazza che lo ha coccolato nelle ultime stagioni: emozione o prestazione da protagonista? Ugualmente forti ma più lontani i ricordi del Lobito. Da seguire anche la prova di Milton Doyle: dalla guardia ex pro ci si attende maggior leadership, contro l'Armani il tabellino è stato ingrassato solo nel garbage time, l'Allianz ha bisogno di maggior continuità. Quella che invece stanno garantendo Alviti e Grazulis.

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