I suntini sandrini di domenica 10 gennaio 2020

[SandroWeb]

DOMENICA 10 GENNAIO 2020

- Ultimo impegno del girone d'andata per l'Allianz che, in attesa del recupero contro la Openjobmetis Varese, affronta la difficile trasferta in casa della Fortitudo. Lo scrive Lorenzo Gatto: squadre in salute, corroborate da vittorie importanti che hanno cambiato le rispettive prospettive di classifica mantenendo entrambe in corsa per accedere alle final-eight di coppa Italia. Trieste reduce dai successi casalinghi contro Treviso e Reggio Emilia, Bologna da una striscia di quattro vittorie nelle ultime cinque gare di campionato che hanno ridato ossigeno all'ambiente biancoblù. «Quella di stasera con la Fortitudo non sarà una partita facile da decifrare- sottolinea coach Franco Ciani-. Bologna è una squadra che viene da alcune settimane di rinnovamento tecnico-tattico, con il cambio di allenatore che ha portato a un radicale cambio di filosofia. Visti gli infortuni che hanno condizionato le loro ultime uscite, per noi è davvero difficile capire su quali e quanti giocatori potrà contare Luca Dalmonte, un fattore che se da un lato ha reso difficile il lavoro di costruzione e assemblaggio che la Fortitudo sta svolgendo dall'altro ci ha complicato la vita in fase di preparazione. Trovare una chiave di lettura quindi è difficile: primo perché non sappiamo ancora quali saranno i giocatori completamente recuperati o a che grado di condizioni saranno quelli che scenderanno in campo e questo influisce chiaramente anche in chiave tattica, di struttura di squadra». Incognite che hanno spinto lo staff tecnico biancorosso a concentrarsi sui miglioramenti di un gruppo che contro Treviso e Reggio Emilia ha mostrato di essere in decisa crescita. «Quello che abbiamo fatto nelle ultime partite- continua Ciani- è stato sicuramente tenere in considerazione i punti di forza e le caratteristiche dei nostri avversari, puntando però sulla ricostruzione e il riassemblaggio del nostro gruppo. La vittoria contro Reggio Emilia è stata un po' la cartina tornasole di quello che è stato il lavoro di questo ultimo periodo, un lavoro dove l'idea è stata sempre quella di recuperare prima la condizione generale dei singoli giocatori e poi ritrovare quella capacità di giocare insieme». Contro l'Allianz una Fortitudo che ha radicalmente cambiato volto, mancheranno sicuramente Aradori e Happ (dato in uscita con interessamento di Sassari) per il resto Dalmonte dovrebbe avere l'intera rosa a disposizione. «Trieste gioca con grande energia difensiva e offensiva e gioca aggredendo gli avversari e sporcando linee di passaggio- sottolinea il tecnico bolognese-. E' una squadra che ha atletismo sugli esterni ed è necessario avere grande cura della nostra esecuzione offensiva, con idee chiare sul come reagire alle loro azioni difensive. L'Allianz è una squadra che ha in Fernandez il giocatore chiave, con quattro esterni come giocatori terminali che hanno intelligenza cestistica. Noi dovremo riconoscere i loro pregi, limitare le loro qualità e caratteristiche e cercare di evidenziare le nostre qualità giocando contro questo tipo di avversario». 

-«Bisogna avere l'atteggiamento e la testa giusti, andare in campo con determinazione, cercare di tenere ritmi alti e fare il nostro gioco»: è questa la ricetta di mister Pillon per affrontare una partita che probabilmente per la Triestina si presenterà tatticamente diversa rispetto a quelle con Padova, Perugia e Sudtirol. Lo scrive Antonello Rodio: oggi infatti al Rocco arriva il Fano (inizio ore 15), formazione penultima in classifica, ma non per questo da sottovalutare. Anzi, il tecnico alabardato sa che oggi è un esame fondamentale per l'Unione, che dopo essere stata grande con le grandi, deve dimostrarlo di esserlo anche con le cosiddette piccole. Per questo il mister ammonisce sulle qualità del Fano: «Non sarà una partita facile, non è mai facile vincere le partite. Il Fano è una squadra organizzata, che gioca un buon calcio, l'ho vista nelle ultime partite da quando ha cambiato allenatore, ha nel possesso palla la sua virtù, perciò dobbiamo essere molto attenti e concentrati». Ma soprattutto Pillon sottolinea nuovamente come quella di oggi sia una tappa fondamentale per la Triestina: «È una delle partite più importanti di quest'anno, perché si tratta di una verifica importantissima per me e per il gruppo: dobbiamo dare continuità di risultato dopo le ultime prestazioni che sono state positive, dobbiamo dimostrare di essere una squadra vera nel senso che in tutte le partite dobbiamo dare il massimo, cercare di prendere il massimo che si può. Essere dentro la partita sarà fondamentale». Naturalmente, se servono ritmi alti, aggressività e determinazione, bisogna avere anche un'adeguata brillantezza fisica. Sotto questo aspetto a fine dicembre gli alabardati avevano dato netti segni positivi, ora c'è l'incognita della lunga pausa delle feste. Ma il tecnico assicura che la squadra si è allenata bene: «Abbiamo lavorato molto sul lato fisico, aumentando i carichi e cercando di dare ritmo agli allenamenti, di alzare l'intensità. A mio avviso è stato fatto un buon lavoro, spero di vedere i frutti di questi dieci giorni nelle prossime partite». Quanto alla formazione, ancora out per infortunio Litteri e Struna, mentre tornano fra i convocati Gomez, che però molto difficilmente sarà impiegato, e Lodi. Squalificato invece Lambrughi. Sulla carta, dovrebbero esserci poche novità rispetto a Bolzano: davanti a Offredi, con il capitano squalificato, la coppia centrale sarà Capela-Ligi, con Brivio a sinistra e ballottaggio Rapisarda-Tartaglia a destra. A centrocampo Giorico play con Rizzo e probabilmente Maracchi mezzali. In avanti Boultam dovrebbe nuovamente agire dietro alle punte Granoche e Mensah, a meno di sorprese. Per la prima volta in questa stagione dopo l'infortunio al piede, entra fra i convocati Procaccio: «È a disposizione - conferma Pillon - anche lui ha fatto un ottimo lavoro ed è sulla via del recupero, è quasi pronto, perciò verrà inserito nella rosa a disposizione»