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I suntini sandrini di mercoledì 24 febbraio 2021


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MERCOLEDÌ 24 FEBBRAIO 2021

- Zona Cesarini? No, per la Triestina quella degli ultimi minuti è diventata ormai la zona Giorico. Lo scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": per la terza partita consecutiva, infatti, il centrocampista alabardato è stato protagonista di una giocata decisiva: in due occasioni ha portato l'Unione alla vittoria, nell'ultima a Verona a un meritato pareggio in extremis.E tutto si è svolto nel breve arco di una settimana: in sette giorni, infatti, la Triestina ha segnato tre volte nel finale di gara, con guizzi che in tutto hanno portato ben 5 preziosissimi punti in più nella classifica alabardata: con Ravenna e Vis Pesaro infatti i pareggi si sono trasformati in successi, con la Virtus Verona è arrivato invece almeno un punticino.Ma al di là della grinta di squadra, del carattere sfoderato dai ragazzi di Pillon, di chi alla fine è stato l'autore della rete e di una condizione atletica che evidentemente sta crescendo e consente dei finali di gara brillanti (oltre al recupero dei vari infortunati che permette anche un certo ricambio di forze), è curioso il fatto che lo stesso giocatore, fra l'altro un centrocampista, ci abbia messo lo zampino in tutte le giocate decisive della scorsa settimana. Tutto è cominciato domenica 14 febbraio, in quel di Ravenna, dove una partita ostica e scorbutica stava trascinandosi ormai verso il pareggio, anche se l'Unione le aveva tentate tutte per vincere, soprattutto nel primo tempo. Poi, a dieci minuti dalla fine, Giorico conquista con caparbietà in un contrasto una palla sulla metà campo avversaria ed è fulmineo a servire in verticale verso l'area Litteri, che poi è bravo a girarla in rete.Il capolavoro assoluto di Giorico, appena tre giorni dopo al Rocco, nel turno infrasettimanale e nella rimonta da urlo ai danni della Vis Pesaro. L'Unione aveva da poco raddrizzato la gara dopo un rovinoso primo tempo, finito con i marchigiani avanti di due reti: i gol di Calvano e Litteri avevano almeno riportato gli alabardati in parità, ma gli ultimi assalti in cerca di un clamoroso successo sembravano senza esito. Fino a quando all'ultimo secondo dei quattro minuti di recupero, raccogliendo al limite dell'area un colpo di testa di Ligi, Giorico non agganciava la palla col destro e al volo di sinistro in girata la insaccava nel sette. Un eurogol da cineteca in qualsiasi partita normale, un gol addirittura storico visto che, oltre alla sua incredibile bellezza, ha coronato una rimonta indimenticabile.L'ultimo episodio tre giorni fa, quando negli ultimissimi minuti della sfida al Gavagnin contro la Virtus Verona, Giorico pressando un avversario guadagna con grinta una palla vicino al limite dell'area e poi subisce fallo: da qui la punizione che Lepore, con la complicità di Arma, metterà in rete per il 2-2 finale. Un Giorico, insomma, che da quando ha preso saldamente in mano il centrocampo alabardato non solo è sempre più uomo squadra, ma è anche capace di giocate determinante nei momenti chiave. A questo punto la sua predisposizione alle ammonizioni, a Verona ha collezionato il suo cartellino giallo numero 13 della stagione, si può anche perdonare.

- Due mesi o poco più per conoscere il suo futuro. Archiviate le final eight di Coppa Italia, l'Allianz si rituffa nel campionato con l'obiettivo di dare un senso al suo finale di stagione. Si comincia sabato sera al palaPentassuglia di Brindisi: dieci partite, dieci finali per andare a caccia dei play-off. Serviranno grande determinazione e la capacità di sfruttare al meglio il potenziale di una squadra che in questi mesi ha dimostrato di avere le carte in regola per competere ai massimi livelli. Sublimare il concetto di squadra sfruttando il talento dei singoli, un potenziale che le statistiche di questa stagione hanno evidenziato.MINUTI GIOCATI: Milton Doyle è l'uomo di fiducia dell'Allianz. È di 28.7 la media dei minuti spesi in campo dalla guardia di Chicago. Nei tre anni di serie A è il giocatore maggiormente utilizzato da coach Dalmasson che nel primo anno aveva avuto in Jamarr Sanders (26.9) e Chris Wright (25.7) i suoi punti di riferimento sul parquet e lo scorso anno, dopo essere stato a un passo dalla rottura, in Dequan Jones (27.7). Dietro a Doyle i più utilizzati sono Alviti e Grazulis, entrambi fermi a 24.1 minuti per gara.PUNTI SEGNATI: Sono quattro i giocatori in doppia cifra. Guida ancora Milton Doyle, 13.2 per gara, davanti a Alviti (11.3), Henry (10.3) e Fernandez (10.2). In campionato il leader assoluto è Scola con 20.4 punti a partita seguito da Logan (20.1) e Harrison (19).TIRI DA DUE: Devonte Upson leader per Trieste e secondo miglior tiratore del campionato assieme a Hunter e dietro solo a Gamble. Il centro triestino tira con il 66.1% dal campo, precede Da Ros (59.5%), Delia (55%) e Grazulis (54.5%).TIRI DA TRE PUNTI: Quinto nella classifica generale con il 49.3%, Davide Alviti ha fatto a Trieste quel salto di qualità che gli ha regalato la gioia dell'esordio in nazionale. È uno dei tiratori più credibili del campionato, secondo italiano dietro a mostri sacri come Datome (58.2%), Daye (56.4%), Rodriguez (51,4%) e Bendzius (50,9%). Nell'Allianz, Alviti precede Cavaliero (41,4%), Grazulis (38.4%) e Doyle (37.9%).TIRI LIBERI: Il tallone d'Achille dell'Allianz, ultima della serie A con il 66,5%. Sopra la media Henry (quinto assoluto con l'88,5%) e Fernandez (ottavo con l'85,7%).RIMBALZI: Dietro Grazulis (6,5 di media) e Delia (5,1) spiccano i 5 rimbalzi a partita catturati da Alviti che anche in questa speciale classifica si conferma punto di riferimento dell'Allianz di questa stagione.ASSIST: il Lobito Fernandez faro della squadra e settimo nella classifica generale del campionato con 5.4 assist per gara. Bene anche Doyle che si ferma a 3.3 e Cavaliero a 2.VALUTAZIONE: Comanda Grazulis, 12.9 dietro al lettone ci sono Delia (14.2) e Alviti (12.6 per gara).PLUS/MINUS: La voce forse più significativa, quella che fotografa il rendimento di una squadra con un giocatore in campo. Il numero uno a Trieste resta Cavaliero, primo con la maglia dell'Allianz, diciottesimo assoluto e terzo italiano del campionato dietro solamente a Marco Spissu e Alessandro Pajola. Dietro a Daniele, Devonte Upson e Matteo Da Ros

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