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I suntini sandrini di giovedì 8 aprile 2021


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GIOVEDÌ 8 APRILE 2021

- Con il dubbio Grazulis, che sta lavorando a parte ed è in forse nella prossima trasferta, l'Allianz è pronta a tornare in un campionato che da sabato, giorno dell'anticipo tra Fortitudo Bologna e Carpegna Pesaro, lancerà la sua volata finale. Lo scrive Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": cinque giornate, cinque battaglie per dare seguito ai verdetti stagionali.Trieste riparte dalla Segafredo Arena, contro una delle formazioni più in forma di questa fase del campionato. La Virtus di Sale Djordjevic, trascinata dal miglior Teodosic della stagione, ha risalito la china tornando in corsa per le primissime posizioni e vincendo la gara d'andata delle semifinali di Eurocup contro l'Unics Kazan 80-76 con le magie di Teodosic.Nella mega struttura organizzata alla Fiera di Bologna, dunque, Trieste troverà sulla sua strada unaavversaria in condizioni di forma psico-fisica ottimali, anche se domani dovrà sostenere la gara di ritorno di Eurocup in Russia.IL MOMENTO: La pausa osservata nel turno pre pasquale ha dato la possibilità all'Allianz di prepararsi senza l'assillo della partita. Allenamenti specifici sulla condizione fisica, diversificando il lavoro in base alle singole esigenze. Occhi puntati, dicevamo, su Andrejs Grazulis, il lungo lettone ancora alle prese con i postumi dell'operazione al menisco effettuata alla vigilia delle finali di coppa Italia. Grazulis lavora a parte, sta proseguendo con gli esercizi di rafforzamento ma molto difficilmente riuscirà a recuperare ed essere della partita domenica a Bologna. Probabile che venga aggregato alla squadra e partecipi alla trasferta ma al momento le possibilità di vederlo regolarmente in campo sono ridotte al lumicino.Chi invece ha recuperato a pieno dopo la distorsione alla caviglia che lo aveva condizionato nel match del palaVerde contro la De' Longhi Treviso è Marcos Delia. Il lungo argentino si è allenato regolarmente nell'arco di tutta la settimana ed è pronto a dare il suo contributo nella prossima difficile trasferta.

- Dopo un periodo non particolarmente brillante tra febbraio e marzo, come spesso capita a qualunque giocatore in funzione del modulo, Davis Mensah aveva ritrovato nel 4-4-2 visto in campo contro il Padova tutte le premesse per tornare ad essere la freccia inarrestabile nei fianchi delle difese avversarie. Se è vero che contro il Padova Davis aveva più volte ubriacato il terzino Germano, oltre ad aver servito di fatto l'assist al gol di Gomez, contro la Samb di Montero l'esterno alabardato si è trovato di fronte un avversario decisamente più in giornata, quel Fazzi quasi sempre puntuale nelle chiusure e talvolta decisivo anche nelle diagonali difensive. Ma c'è di più, stavolta Mensah si è trovato più volte costretto ad inseguire Botta sul suo lato, per aiutare Lopez e Lambrughi incappati in una giornata no. Senza peli sulla lingua l'onesta sentenza del numero 7 della Triestina. «Secondo me non ci sono scusanti, abbiamo disputato un secondo tempo brutto, cercheremo di rifarci domenica con il Perugia. Non voglio trovare scuse per il viaggio o altro, nel primo tempo avevamo pur dimostrato di essere squadra, poi non so cosa sia successo ma siamo calati fisicamente. Non è finito niente oggi, l'obiettivo è rifarci subito, da domenica». Come valuta la sua prova odierna, divisa tra le consuete scorribande in corsia e il ripiego necessario contro un Botta indiavolato?«Botta certamente non lo scopriamo oggi, un grandissimo giocatore che ha dimostrato tutte le sue qualità, è di altre categorie. Questo è quello che mi chiede il mister, fare sia la fase offensiva che la fase difensiva, credo di essermi impegnato abbastanza sulla fase difensiva. Devo migliorare sulla fase offensiva, nel primo tempo c'è stata una occasione in cui si è verificato un contatto e potevo anche cadere per un rigore, però ho provato a tirare. Peccato perchè sto cercando il gol da tanto tempo». Mensah si riferisce all'occasionissima del primo tempo, una percussione di forza in area di rigore che avrebbe meritato di vedere gonfiata la rete. Sfortunatamente, Davis non ha inquadrato la porta. «La rabbia è tanta, però ripeto non è finito niente, noi al quarto posto ci crediamo ancora. Andremo a Perugia e come sempre accade con le squadre davanti a noi in classifica daremo il massimo, cercheremo di batterli».

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