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I suntini sandrini di mercoledì 5 maggio 2021


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MERCOLEDÌ 5 MAGGIO 2021

- Da ieri è ufficiale: diciassette giorni dopo l'ultima partita di campionato disputata, l'Happy Casa Brindisi è pronta a tornare in campo. Come scrive Lorenzo Gatto, sono stati spazzati, dunque, i dubbi legati a un possibile ulteriore rinvio: questa sera alle 20.30, la formazione di Frank Vitucci sarà regolarmente sul parquet del palaPentassuglia per recuperare il match dell'ottava giornata di ritorno del campionato di serie A contro il Banco di Sardegna Sassari. Per la formazione pugliese un finale di stagione a questo punto particolarmente intenso visto che il calendario dice che già venerdì, sempre alle 20.30, i brindisini saranno di nuovo impegnati a Trento nello scontro che li vedrà opposti alla Dolomiti Energia mentre lunedì 10 maggio, al pari delle altre formazioni, disputerà l'ultima giornata prevista nel programma della stagione regolare. INCROCI Dal testa a testa Brindisi-Milano uscirà l'atteso nome dell'avversaria che affronterà l'Allianz Trieste nei quarti di finale dei play-off. Se l'Happy Casa fa il suo dovere nei recuperi contenderà all'Armani Milano il primo posto (in caso di arrivo a pari punti, i pugliesi sono davanti), lasciando alla Virtus Bologna (2-0 nel confronto diretto con la Reyer Umana Venezia) la certezza di poter centrare il terzo posto. Venezia al momento non è ancora sicura del quarto posto (dipende dal risultato di Brindisi-Sassari, in caso di arrivo a pari punti la Dinamo ha la differenza canestri favorevole nello scontro diretto), Treviso è invece certamente già al sesto posto anche in caso di arrivo a pari punti con Trieste. Per l'Allianz il settimo posto matematico appare molto probabile. Solo in caso di successo della formazione di Molin nel recupero di venerdì e di un'ultima giornata particolarmente sfavorevole Trieste potrebbe venir raggiunta e superata in classifica slittando all'ottavo posto. Ottavo posto che, al momento, resta un vero e proprio rebus con diverse squadre che possono ancora ambire a entrare nella post season. MAGLIA Nel frattempo è stata presentata nel corso di una diretta sui canali social della Pallacanestro Trieste la maglietta celebrativa per la partecipazione dell'Allianz ai play-off 2020-2021. La t-shirt è stata indossata da Andrea Coronica, Daniele Cavaliero, Matteo Da Ros e Juan Fernandez, giocatori simbolo che si sono messi poi con grande cortesia a disposizione dei tifosi rispondendo alle loro domande. Si è parlato quindi delle condizioni di salute di Fernandez, dell'ultima giornata di regular season contro la Fortitudo Bologna fino ad arrivare alla griglia play-off e all'avversaria da affrontare. La maglia celebrativa dei biancorossi si può ordinare sul sito internet shop.pallacanestrotrieste.it al prezzo di 15 euro per poi ritirarla allo store dell'Allianz Dome di via Flavia 3 (entrata dall'ingresso principale) nelle due giornate di martedì 11 maggio dalle 10 alle 18 e di mercoledì 12 maggio dalle 10 alle 18. 

- Un anno dopo, alla fine della regular season, la Triestina si ritrova praticamente allo stesso posto. Il frizzante mercato estivo e le tante novità di inizio anno, non sono serviti a far fare un salto di qualità all'Unione, che in pratica ha replicato la scorsa stagione nei numeri, non riuscendo a staccarsi da un rendimento che l'ha portata ancora una volta fuori dalla top five (lo scorso anno ottava, quest'anno sesta), nonostante le ambizioni iniziali. Come scrive Antonello Rodio, le attenuanti non mancano: il numero record di infortuni e il covid hanno penalizzato in modo massiccio la squadra alabardata, però alla prova dei fatti i numeri dicono che non si è riusciti a cambiare marcia. STAGIONI. I dati infatti certificano che le ultime due stagioni sono state quasi una fotocopia una dell'altra. Lo scorso campionato fu anomalo, ci si fermò a 27 partite causa covid, per cui bisogna ragionare sulla media punti. Ebbene la scorsa stagione, con 40 punti in 27 gare, la Triestina chiuse con una media di 1,48 punti a partita. Quest'anno, con 59 punti in 38 partite, l'Unione ha fatto 1,55 punti a match. Praticamente lo stesso trend. GOL. Perfino nel computo gol segnati e subiti c'è una grandissima vicinanza nei numeri. La Triestina di quest'anno ha segnato e subito un po' di meno, insomma è stata un attimo più compatta e quadrata, ma anche meno effervescente in avanti. La scorsa stagione l'Unione finì con 1,37 gol segnati a partita, quest'anno si è fermata a 1,23. D'altro canto, in difesa nel 2019/20 aveva concesso 1,14 reti a partita, quest'anno 1,02. Come si vede, i dati sono quasi simili. MARCIA. Il fatto è che la Triestina di quest'anno non è riuscita a cambiare marcia nemmeno in corso d'opera, nonostante un avvicendamento in panchina e il ricorso all'utilizzo di vari moduli. Nel girone di andata l'Unione ha chiuso con 29 punti, e dopo il giro di boa ne ha fatti 30. Insomma un cammino costante, dove i sussulti contro le grandi sono stati subito annullati da troppi passi falsi contro le squadre di seconda fascia. CHIAVE. C'è un dato interessante che però può essere una chiave per cercare di far bene nei play-off. La Triestina quest'anno ha avuto un percorso casalingo abbastanza lineare (11 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte), mentre in trasferta ha vinto pochissimo (4 volte, tra l'altro due nelle primissime giornate a Cesena e Pesaro), però ha pareggiato molto (9) e perso poco (6). Sperando di arrivare alla fase nazionale e agli scontri andata e ritorno, alla luce di questi dati, sembrerebbe difficile che l'Unione sia capace di ribaltare la situazione al ritorno con una vittoria esterna. Dovrà invece capitalizzare bene l'andata al Rocco, possibilmente con un successo, perché poi è comunque una squadra difficile da battere fuori casa e un pareggio a quel punto basterebbe per passare il turno.GIOCATORI. Ultima considerazione, per i motivi che tutti sanno (infortuni e covid) nel girone di ritorno sono stati utilizzati pochi elementi, nel senso che il minutaggio si è concentrato attorno a 14 giocatori, con note più marginali per tanti altri. È evidente che giocando ogni tre giorni servirà una rotazione maggiore per riuscire a tenere alto il livello: per cui proprio dal recupero di Petrella e Procaccio, nonché da una crescita di Paulihno e da un maggior coinvolgimento di elementi come Tartaglia e Rapisarda, può passare la strada per una Triestina più continua e brillante.

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