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Calciomercato Triestina 2021/22


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12 ore fa, forest ha scritto:

Tutto corretto.

Compreso il particolare che farlo ti costa il triplo.

A volte mi sorprendo del fatto che si pensi (non mi riferisco a te) che a decidere è un povero imbecille che non sa quel che qualsiasi utente di forum comprende, tipo ad esempio che avere la rosa pronta a luglio è molto meglio che completarla a settembre, o che un allenatore con tutte promozioni in carriera è meglio di un pluriesonerato, o che un giocatore giovane di A è molto meglio di uno anziano di C.

Il problema, tutti gli anni, è evidentemente far combaciare il budget (comunque affatto basso per la categoria) con le esigenze.

Allora, se il tecnico chiede XY tu ci provi, ma l'agente di XY per scendere in C spara altissimo perché spera di accasarlo in B.

Se poi non ci riesce, piuttosto che niente ti viene incontro.

E più si avvicina la fine del mercato, più ti viene incontro.

Roberto risolve facilmente il problema: facciamo crescere i giovani.

Detto che chiedo un solo esempio di squadra promossa in B con questo sistema negli ultimi anni, è un discorso che magari puoi fare al Matelica: vinci la D, fai la C convinto di poterla fare bene e infatti la fai, ma se invece ti va male e ti salvi a stento, o addirittura torni in D, a Matelica nessuno ti fa presente che "semo stufi de sta me**a".

Qua, esattamente come in tutte le grandi piazze, non puoi dire alla gente che punti ad arrivare ottavi, così se arrivi sesto sono tutti contenti, perché allo stadio ti vengono in cinquecento.

Allora devi giustamente dire che punti ad arrivare primo, ed è la pura verità, solo che lo dicono in sette-otto e primo arriva uno solo.

Allora se arrivi sesto hai fatto male, è indubbio, ma magari non al punto di meritarti gli insulti fino alla settima generazione....

Bisognerebbe ragionare e giudicare anche solo in freddi termini di budget: ho il quarto budget della C, se arrivo fra terzo e quinto non mi posso lamentare, di più è eccezionale, molto di più un trionfo, di meno negativo, molto di meno un fallimento.

Ci sta.

Ma non mi pare sia questo il sentimento popolare, né qua né altrove.

 

Infatti ho detto che preferisco uno zoccolo duro di gente buona con fame e con meno pretese di ingaggio, gente che puoi prendere a luglio senza svenarti ai quali aggiungere un paio di colpi da novanta a fine mercato tipo il portiere di B o la punta che scende di categoria... 

 

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11 ore fa, stets ha scritto:

Andar in stadio se l' unica frase che posso sentir in triestin.... ! Siccome noi parlemo in triestin appunto, la frase xe corretta ?.

Cossa te volessi sentirte dir da un tuo amico: cio' domani te va ALLO  stadio a veder i greghi ? . Mi ghe rispondeia: si cocolo, vado IN STADIO a vederli......?

 

 

 

El problema xe quando vien ditto parlando in lingua infatti, rileggi meio... 

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1 ora fa, forest ha scritto:

Obiezione più che legittima, e ti rispondo con un esempio banale: a gennaio Pillon cheide due terzini di un certo tipo, e arrivano Lepore e Lopez.

Lascio perdere i commenti generali, espressi da chiunque prima ancora di avergli visto toccare un pallone, diciamo che funziona così e facciamo finta che sia giusto.

Tu pensi, chiedo seriamente, che un Lopez ventiquattrenne noi ce lo potremmo permettere?

E anche ammesso, pensi che verrebbe in C a meno di ricoprirlo di soldi?

Naturalmente si può prendere un prospetto, fargli un triennale e sperare che diventi Lopez.

Sperare, sottolineo.

Inutile dirti, perché già lo sai, che dopo la prima palla toccata parte della tifoseria avrà già deciso che sono soldi buttati (hai presente i commenti su Ruopolo? O su Ardemagni? O su.....segue elenco di centomila nomi). 

Ma questo sarebbe un problema relativo.

Il problema reale è togliersi da questa categoria, e in piena serenita' dimmi tu quante fra le squadre promosse negli ultimi anni lo ha fatto attraverso un progetto a lungo termine...

Detto questo, è evidente che Pillon avrà fatto delle richieste per una squadra che possa puntare alla promozione, ma se mi chiedi i nomi non li so.

E se anche li sapessi non li scriverei, evidentemente.

Il punto è se quel tipo di squadra, che immagino non sia improntata all'economia, può essere finanziata.

Qua la parola spetta a chi i soldi li mette, ed esclusivamente per questo mi permetto di dire che non è esattamente un entusiasmo da "è andata male, pazienza, l'anno prossimo tutti allo stadio!" quel che si percepisce, e ribadisco che sarebbe da cretini pensare che sondare il sentimento della piazza sia l'unico criterio usato da Biasin per decidere se buttare altri soldi e quanti, ma che non sia un elemento del tutto trascurabile mi pare abbastanza normale.....

io continuo a sperare che Biasin non sondi proprio un bel niente attraverso i social

perche’, a mio parere, sarebbe incoerente

lui ha voluto fare questo regalo alla famiglia che ha sistemato e alla città a cui è rimasto affettivamente legato

ha affidato ai nipoti la gestione di un sacco di soldi e se lo ha fatto vuol dire che ha piena fiducia in loro, ciò che loro gli riferiscono è per lui sufficiente

per quale motivo dovrebbe aver bisogno di sapere cosa pensano Ucio o Furio di Milanese ? Che è e sarà a prescindere il gestore della società da ogni punto di vista finché lui è il proprietario

Biasin chiederà o avrà chiesto a Milanese il perché di una stagione dall’esito negativo, Milanese gli avrà spiegato i motivi che non potrà mettere in discussione perché il rapporto è di piena fiducia fra parenti

se e’ colto dal dubbio che il nipote gli stia raccontando flocce al punto da aver bisogno di verificare cosa dicono Ucio e Furio a quel punto non gli da nemmeno più 4 mln in mano a scatola chiusa

per cui permettimi Forest di confidare nell’intelligenza di Biasin che gli ha consentito di costruire la sua meravigliosa storia di successo nel nuovo mondo

Modificato da pinot
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13 minuti fa, pinot ha scritto:

io continuo a sperare che Biasin non sondi proprio un bel niente attraverso i social

perche’, a mio parere, sarebbe incoerente

lui ha voluto fare questo regalo alla famiglia che ha sistemato e alla città a cui è rimasto affettivamente legato

ha affidato ai nipoti la gestione di un sacco di soldi e se lo ha fatto vuol dire che ha piena fiducia in loro, ciò che loro gli riferiscono è per lui sufficiente

per quale motivo dovrebbe aver bisogno di sapere cosa pensano Ucio o Furio di Milanese ? Che è e sarà a prescindere il gestore della società da ogni punto di vista finché lui è il proprietario

Biasin chiederà o avrà chiesto a Milanese il perché di una stagione dall’esito negativo, Milanese gli avrà spiegato i motivi che non potrà mettere in discussione perché il rapporto è di piena fiducia fra parenti

se e’ colto dal dubbio che il nipote gli stia raccontando flocce al punto da aver bisogno di verificare cosa dicono Ucio e Furio a quel punto non gli da nemmeno più 4 mln in mano a scatola chiusa

per cui permettimi Forest di confidare nell’intelligenza di Biasin che gli ha consentito di costruire la sua meravigliosa storia di successo nel nuovo mondo

!

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Lette le parole di MM.

Parla di ostilità nei confronti anche di Biasin da parte di una certa flangia (cit) della tifoseria, fatto che ha un po' destabilizzato lo stesso presidente. La realtà è che l'ostilità manifestatesi da parte di diversi non è MAI stata verso Biasin (tralascio i quattro fenomeni da circo del "el xe un ator!"), ma verso la gestione dei suoi soldi da parte di MM: critiche, a conti fatti , non proprio peregrine. Certo, i modi con cui si sono espresse e certe illazioni sono da taverna del basso Rossiglione del medioevo, ma così è sempre stato e così sempre sarà: l'alternativa è investire nel circutio del bridge di Oxford.

Che Biasin possa ovviamente sentirsi direttamente toccato lui stesso, ci sta, i soldi son suoi, i parenti pure. E' altrettanto certo che, mera percezione personale, lo stesso Biasin non sappia fino in fondo le dinamiche che si son create qui: avrà una paronamica MMcentrica perlopiù, com'è normale che sia.

Credo che le parole di MM siano più un segnale che altro, un tentativo di stemperare il clima ostile di quest'ultimo periodo: avrei preferito un mea culpa più robustoe, avrebbe aiutato molto di più. Ci sta che lui sia convinto di aver fatto il massimo, senza dubbio: proprio per questo servirebbe come il pane una figura terza che possa muoversi tra lui e Biasin. Non accadrà mai? Amen, ma sarà sempre l'anello debole dell'US Triestina targata Biasn-Milanese, al netto dei risultati sportivi.

Un "signori, la stagione è stata fallimentare. Ho/abbiamo sbagliato diverse valutazioni. Capisco il malcontento di tutti, ma chiederei di restare nei binari della civiltà. Biasin vorrebbe continuare, ma ovviamente questo clima non aiuta. Da parte nostra siamo pronti a ripartire cercando di capire dove abbiamo sbagliato". Tre righe così avrebbero sortito un effetto diverso dal continuo tornare alla finale col Pisa, a Potenza, agli insulti, a Biasin che tentenna.

 

Modificato da Contea di Trieste
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il bello è che tutti auspicavano una dichiarazione della società dopo l’infausta domenica e quando è arrivata nessuno è contento

perche’ si auspicasse questa dichiarazione non è chiaro, cosa avrebbe potuto dire Milanese se non mi dispiace, ho fatto in buona fede il meglio che ho potuto ma non è andata come speravo

tutto vero, tra l’altro

il modo per rimediare a questo mezzo passo falso c’è 

se, come spero e confido, Biasin conferma l’impegno Milanese e Pillon fanno una bella conferenza stampa in cui dicono siamo qua più motivati di prima e nessuno deve avere alcun dubbio che riproveremo a vincere il campionato con convinzione e entusiasmo

poi arriveranno i primi ingaggi che come sempre sembreranno super e saremo di nuovo là a sognare la promozione, tutto dimenticato

tutto come deve essere, morte sportiva e rinascita, ogni estate è una nuova pasqua e chissà che non arrivi la stagione senza via crucis

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5 ore fa, forest ha scritto:

Obiezione più che legittima, e ti rispondo con un esempio banale: a gennaio Pillon cheide due terzini di un certo tipo, e arrivano Lepore e Lopez.

 

È il sistema ad essere sbagliato, secondo me.

Non puoi intervenire ad mentula canis a metà stagione laddove pensi ci siano i buchi più grandi, ma far crescere una struttura  che poi integri a ragion veduta. 

Restando sul tuo esempio Libutti e Pizzul li avrei tenuti tutta la vita, e finita la stagione ci avrei ragionato. Quello che stanno dicendo in molti, e  credo sa giusto, è dare un ossatura giovane al gruppo e innestare due tre esperti di categoria. Vedere cosa succede e poi intervenire con calma nei ruoli più deboli. 

Qua mi pare che ogni anno ci sia un traffico notevole che non aiuta a far crescere un gruppo vincente. Mie opinioni ignoranti, non sono del mestiere, ma critico un metodo, non una scelta.

Modificato da gimmi
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1 minuto fa, goffi ha scritto:

Purtroppo ho cancellato x errore quanto scritto , sarà l'età , abbiate pazienza.

Allora su Lepore e Lopez che oggettivamente sono stati fra i migliori o quanto meno fra i meno peggio della stagione , trovo comunque concettualmente errato prendere due 35enni e affidargli compiti di spinta , è evidente che il.meglio lo abbiano già dato , Brivio poteva già rappresentare un monito in tal senso .Scovare un Libutti a caso spero possa rientrare nelle competenze di chi fa l' osservatore per la Triestina ,ammesso che esista una rete di osservatori , perchè stando alle ultime sessioni di mercato il dubbio mi  sorge spontaneo 

Su squadre promosse con programmi pluriennali ,potrei citarti il Pordenone , o il Como nel girone A , o la Reggiana della scorsa stagione salita dalla D alla B con pochi oculati ritocchi e francamente non credo che il.Vicenza abbia speso tanto più di noi nello scorso campionato . 

L'impressione è che Milanese si affidi un po' troppo a procuratori senza scrupoli , perchè comincia ad essere importante  il numero dei  "pacchi"  rifilatici ad ogni sessione di mercato .

 

credo che il Vicenza abbia speso di più, forse anche parecchio di più 

non serve ti ricordi chi è il proprietario del Vicenza

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8 ore fa, forest ha scritto:

(hai presente i commenti su Ruopolo). 

 

Forest, la mia stima per te è immensa ma su Ruopolo sono pronto a resistere resistere resistere come su una ideale linea del Piave (cit.)

le critiche su Ruopolo furono non sul giocatore ma sull'attitudine e furono più che comprensibili

fece abbastanza bene con l'AlbinoLeffe, dove diciamo non è che ci sia una pressione che si taglia con il coltello... fece altrettanto bene nella seconda sezione penale di Cremona...

su Ardemagni onestamente non ricordo grandissime critiche generali, però potrei essere in fallo io non ricordandole

 

 

 

Modificato da Euskal Herria
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È vero, un Lopez 24enne non ce lo potremmo permettere ma un Lubutti vincitore dei playoff con la Reggiana si, che per quanto visto è sicuramente meglio dei Formiconi, Scrugli, Rapisarda e Struna. Pizzul quest'anno 29 partite da titolare e 36 in totale con la Pro Patria 5a nel girone A. Boultam come scommessa sembrava azzeccata. Steffé (ok i problemi non erano tecnici) per me qualitativamente migliore di un Rizzo.

Insomma i precedenti stanno a dimostrare che con i 23/24 enni puoi anche costruire un'ottima squadra senza svenarti...basta poi crederci.

Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk

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9 ore fa, Euskal Herria ha scritto:

Forest, la mia stima per te è immensa ma su Ruopolo sono pronto a resistere resistere resistere come su una ideale linea del Piave (cit.)

le critiche su Ruopolo furono non sul giocatore ma sull'attitudine e furono più che comprensibili

fece abbastanza bene con l'AlbinoLeffe, dove diciamo non è che ci sia una pressione che si taglia con il coltello... fece altrettanto bene nella seconda sezione penale di Cremona...

su Ardemagni onestamente non ricordo grandissime critiche generali, però potrei essere in fallo io non ricordandole

 

 

 

Ti confermo, perché le ricordo proprio "live" cioè allo stadio, che entrambi erano oggetto di pesanti critiche. In quel periodo  andavo in tribuna a vedere le partite in quanto in compagnia di alcuni amici,  e mi incazzavo perché sentivo di tutto verso quei due giocatori appena sbagliava o uno stop, o un passaggio, figuriamoci un tiro.In particolare Ardemagni,che all'epoca mi sembra fosse giovanissimo e che quindi avesse bisogno di essere incoraggiato, veniva letteralmente distrutto...Probabilmente da quei 'tifosi" mordi e fuggi che alle prime difficoltà sparano me**a a tutto spiano sulla squadra...Ruopolo invece in effetti non aveva un atteggiamento "leonino", ma le offese personali per me non so mai giustificabili 

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Su Ardenagni accetto la vostra version, onestamente non me le ricordavo ma non son infallibile ?

Ruopolo anzi, xe sta più volte incoraggiado dalla tifoseria organizzata (anche troppo per mi...) dopo prestazioni oggettivamente insufficienti per carattere e applicazione. E poi insomma, non xe che oltre Trieste iera Alan Shearer...

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20 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

Su Ardenagni accetto la vostra version, onestamente non me le ricordavo ma non son infallibile ?

Ruopolo anzi, xe sta più volte incoraggiado dalla tifoseria organizzata (anche troppo per mi...) dopo prestazioni oggettivamente insufficienti per carattere e applicazione. E poi insomma, non xe che oltre Trieste iera Alan Shearer...

Di Ruopolo ho il ricordo che alla sua partenza da Trieste, Piero - allora presidente dei Rindondi - gli regalò una sciarpa dell'Unione ... ? 

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Il 20/5/2021 at 02:54, stets ha scritto:

Passi per Pavanel in cui forse Mauro (od entrambi) non era tanto convinto, ma Gautieri era stato confermato ed era stata fatta la squadra secondo i suoi convincimenti tattici.

Non sto a difendere Gautieri, preferisco Pillon, ma Gautieri, se la squadra era fatta secondo i suoi convincimenti, a campionato iniziato si è ritrovato con: - Paulinho, sicuro titolare, rotto in estate, - Procaccio infortunato prima della prima giornata (ha saltato tutta l'andata), - Lodi, che vorrei ricordare all'epoca doveva ancora essere il 'faro' di centrocampo, fin dalle prime giornate deludentissimo tanto da finire dopo un po' in panchina, - Sarno, non so se vi ricordate a inizio campionato era titolare e dopo qualche partita non lo potevamo più vedere, - Rapisarda preso come titolare, arrivato con fama di uno dei migliori terzini della C, mai decollato, - Brivio, titolare pure lui, non ne parliamo, - Struna, forse tre presenze poi sparito, - Ligi spesso sostituiva uno tra Capela e Lambrughi (si era presto capito che come titolare non dava affidamento), deludente e pericoloso fin dall'inizio e poi per tutto il campionato, - Ioime che è stato preso per fare il titolare. Sono nove giocatori (dei quali direi tranquillamente sei titolari, perlomeno tali erano nei piani di inizio campionato, cioè metà squadra) che per un motivo o per l'altro sono mancati completamente o quasi alla causa. Ciliegina sulla torta Petrella, che ritengo il nostro attaccante più pericoloso, in relazione ai suoi compiti (cioè non di bomber), che causa infortuni ha fatto 18 presenze -e ben 5 gol- su 38 partite.

Perciò di cosa stiamo parlando? Lo dico in generale.

Modificato da MericordoMascheroni
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4 ore fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Non sto a difendere Gautieri, preferisco Pillon, ma Gautieri, se la squadra era fatta secondo i suoi convincimenti, a campionato iniziato si è ritrovato con: - Paulinho, sicuro titolare, rotto in estate, - Procaccio infortunato prima della prima giornata (ha saltato tutta l'andata), - Lodi, che vorrei ricordare all'epoca doveva ancora essere il 'faro' di centrocampo, fin dalle prime giornate deludentissimo tanto da finire dopo un po' in panchina, - Sarno, non so se vi ricordate a inizio campionato era titolare e dopo qualche partita non lo potevamo più vedere, - Rapisarda preso come titolare, arrivato con fama di uno dei migliori terzini della C, mai decollato, - Brivio, titolare pure lui, non ne parliamo, - Struna, forse tre presenze poi sparito, - Ligi spesso sostituiva uno tra Capela e Lambrughi (si era presto capito che come titolare non dava affidamento), deludente e pericoloso fin dall'inizio e poi per tutto il campionato, - Ioime che è stato preso per fare il titolare. Sono nove giocatori (dei quali direi tranquillamente sei titolari, perlomeno tali erano nei piani di inizio campionato, cioè metà squadra) che per un motivo o per l'altro sono mancati completamente o quasi alla causa. Ciliegina sulla torta Petrella, che ritengo il nostro attaccante più pericoloso, in relazione ai suoi compiti (cioè non di bomber), che causa infortuni ha fatto 18 presenze -e ben 5 gol- su 38 partite.

Perciò di cosa stiamo parlando? Lo dico in generale.

credo che anche Boultam si fosse infortunato, clavicola mi pare e poi covid

ma questo non giustifica gli errori commessi dall'accoppiata Gautieri-Milanese

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2 ore fa, pinot ha scritto:

credo che anche Boultam si fosse infortunato, clavicola mi pare e poi covid

ma questo non giustifica gli errori commessi dall'accoppiata Gautieri-Milanese

Esatto, bravo, guarda neanche me l'ero ricordato da tanti sono stati. Boultam è stato fuori pure lui per un bel pezzo di girone d'andata, sicuramente più di metà, e anche su di lui si puntava come titolare, cosa che infatti faceva dopo essere rientrato.

Quello che non condivido quando si fanno i processi di fine (anche pre-fine...) campionato, sono le analisi del tipo "campionato disastroso, tutta una merrda, Milanese incompetente, giocatori vergognosi", quando sarebbe molto più logico e onesto dire ci sono stati tot problemi, di cui uno è stato (parzialmente) la costruzione della squadra, uno alcuni giocatori (quindi in modo parziale) che hanno deluso, uno magari la mentalità che è mancata. Ma sarebbe anche più corretto dire che ci sono stati un numero di infortuni, di tale entità e lunghezza e riguardanti giocatori fondamentali, che hanno parecchio limitato le potenzialità della squadra.

Mettiamo in fila questi giocatori: Ioime, Rapisarda, (Capela ha fatto 23 presenze), Ligi, Brivio; Boultam, Lodi, Paulinho; Procaccio, Petrella, Sarno. Sono 11, ne togliamo uno per mettere un Gomez, oppure due per Gomez+chi volete voi, e in pratica fa una squadra quasi completa (almeno nove de lori) che avrebbe potuto benissimo scendere in campo, invece è composta da gente che o è stata infortunata per gran parte del campionato (o non ha mai giocato, Ioime 0, Paulinho 2 presenze), o ha deluso moltissimo le aspettative. E nessuno di questi inizialmente era considerato prevalentemente una riserva. Di fronte a una situazione così, non penso che Gautieri e Pillon si siano trovati molto agevolati. Né che ciò abbia granché giovato a tutta la squadra, in termini di continuità di lavoro, fiducia reciproca, senso generale di sicurezza su cui basare eventuali ambizioni per il campionato.

Modificato da MericordoMascheroni
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7 ore fa, MericordoMascheroni ha scritto:

Esatto, bravo, guarda neanche me l'ero ricordato da tanti sono stati. Boultam è stato fuori pure lui per un bel pezzo di girone d'andata, sicuramente più di metà, e anche su di lui si puntava come titolare, cosa che infatti faceva dopo essere rientrato.

Quello che non condivido quando si fanno i processi di fine (anche pre-fine...) campionato, sono le analisi del tipo "campionato disastroso, tutta una merrda, Milanese incompetente, giocatori vergognosi", quando sarebbe molto più logico e onesto dire ci sono stati tot problemi, di cui uno è stato (parzialmente) la costruzione della squadra, uno alcuni giocatori (quindi in modo parziale) che hanno deluso, uno magari la mentalità che è mancata. Ma sarebbe anche più corretto dire che ci sono stati un numero di infortuni, di tale entità e lunghezza e riguardanti giocatori fondamentali, che hanno parecchio limitato le potenzialità della squadra.

Mettiamo in fila questi giocatori: Ioime, Rapisarda, (Capela ha fatto 23 presenze), Ligi, Brivio; Boultam, Lodi, Paulinho; Procaccio, Petrella, Sarno. Sono 11, ne togliamo uno per mettere un Gomez, oppure due per Gomez+chi volete voi, e in pratica fa una squadra quasi completa (almeno nove de lori) che avrebbe potuto benissimo scendere in campo, invece è composta da gente che o è stata infortunata per gran parte del campionato (o non ha mai giocato, Ioime 0, Paulinho 2 presenze), o ha deluso moltissimo le aspettative. E nessuno di questi inizialmente era considerato prevalentemente una riserva. Di fronte a una situazione così, non penso che Gautieri e Pillon si siano trovati molto agevolati. Né che ciò abbia granché giovato a tutta la squadra, in termini di continuità di lavoro, fiducia reciproca, senso generale di sicurezza su cui basare eventuali ambizioni per il campionato.

Dopo aver aspettato che l'incazzatura a la delusione si stemperassero  piano piano, approfitto anch'io di fare alcune considerazioni. 

A mio modesto avviso ho sempre trovato non intellettualmente corretto giudicare in maniera definitiva o fare processi prima della conclusione di una stagione sportiva. 

È stata per me ma penso ovviamente per tutti noi tifosi, una grandissima delusione uscire così presto. 

Non ricordo una stagione sportiva tanto sfigata per episodi dettati dal caso a cui si sono aggiunti evidentemente anche oggettivi errori di valutazione iniziale dei singoli. 

L'analisi ben dettagliata da Me.ma. spiega bene, sempre secondo il mio pensiero, quello che si è dovuto affrontare durante l'intera stagione (all'elenco citato aggiungerei pure Maracchi le cui condizioni fisiche hanno inciso enormemente nel computo della sua deludentissima stagione, ricordando a coloro i quali  elencavano come un difetto la mancanza  di un centrocampista dotato di capacità di inserimento in zona gol, che forse tale giocatore ce l'avevamo già in squadra ma, ahimè, anche lui iscritto al lungo registro dei "non pervenuti"). 

Certo, mi si potrà dire che coloro i quali hanno deluso per molteplici ragioni, sono stati scelti dal nostro DS, e che la responsabilità è tutta dalla sua parte. 

Assolutamente vero. 

Ma è altresi' vero che nessuno poteva immaginare che il rendimento di elementi essenziali della squadra potesse essere così negativo, dal momento che tali giocatori erano, a detta di tutti gli addetti ai lavori, considerati degli ottimi elementi per la categoria. Concetto già espresso da qualcuno precedentemente e che fortemente sottolineo anch'io. 

Non mi esprimo sulla competenza in sede di mercato da parte del nostro DS, perchè presumo che le dinamiche di un mercato sia un tantino più complesse di come lo si potrebbe immaginare, soprattutto se devi far quadrare i conti, aspetto tutt'altro che secondario per una società di serie C, laddove un  passato dolorosi non tanto remoto, ci avrebbe dovuto  insegnare alcune cose in tal senso. Regola n. 1, conti in ordine. Regola n. 2, tutto il resto. (le società di calcio professionistiche sono in primis aziende, e come aziende dovrebbero essere gestite).

Spero che in futuro, diciamo così, saremo più fortunati nelle scelte. 

Sottolineo inoltre che gran parte degli infortunati di lungo corso, sono stati giocatori non propriamente  considerati vecchi (Boultam, Procaccio, Petrella, Paulinho, Rapisarda per un breve periodo) perciò l'equazione "li ciolemo veci e per forza i se infortuna facilmente" a mio parere non è una tesi sostenibile, se non in minima parte.

L'unico che forse poteva destare qualche giusta perplessità, visti i continui infortuni avuti nelle ultime stagioni Padova prima, Cosenza poi) poteva essere Litteri. Che poi ha dimostrato di avere un rendimento pazzesco in termini di gol e partite sin qui giocate, valore aggiunto importantissimo finche' ha giocato (me lo terrei strettissimo per il prossimo campionato come "paracarro", termine volutamente  benevolo e scherzoso, ma di scorta).

Il futuro? 

Resettiamo tutto, ma non gettiamo il bambino con l'acqua sporca, mantenendo spero, ciò che di buono è risultato da questa travagliata stagione. 

A Mauro Milanese solo un piccolissimo e modesto consiglio: investa su una comunicazione più seria sia a livello societario che a livello personale. 

Viviamo in un'epoca dove , che  piaccia o no,  tale fattore risulta essere molto importante. 

La "pancia" me l'aspetto dai tifosi, la "ratio" è materia di chi è a capo di una società. 

 

 

 

 

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7 minuti fa, Michymarty ha scritto:

A Mauro Milanese solo un piccolissimo e modesto consiglio: investa su una comunicazione più seria sia a livello societario che a livello personale. 

Viviamo in un'epoca dove , che  piaccia o no,  tale fattore risulta essere molto importante. 

La "pancia" me l'aspetto dai tifosi, la "ratio" è materia di chi è a capo di una società. 

 

 

 

 

Condivido totalmente.

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7 ore fa, Michymarty ha scritto:

A Mauro Milanese solo un piccolissimo e modesto consiglio: investa su una comunicazione più seria sia a livello societario che a livello personale. 

Viviamo in un'epoca dove , che  piaccia o no,  tale fattore risulta essere molto importante. 

La "pancia" me l'aspetto dai tifosi, la "ratio" è materia di chi è a capo di una società. 

Condivido, e spero che cambi in modo da far tornare a me e tantissimi altri l'entusiasmo che sta via via svanendo. 

Ma se non ha cambiato registro nemmeno dopo questa stagione disastrosa, continuando a parlare di Triestina-Pisa e di Guido, ho seri dubbi che MM si trovi improvvisamente sulla via di Damasco... 

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Si ok, ma nel nostro piccolissimo, da questa piccola cassa di risonanza del tifo rossoalabardato, direi che abbiamo detto tutti ciò che c'era da dire. Adesso potremo anche voltare pagina sennò davvero sta roba diventa stucchevole.

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12 minuti fa, gimmi ha scritto:

Si ok, ma nel nostro piccolissimo, da questa piccola cassa di risonanza del tifo rossoalabardato, direi che abbiamo detto tutti ciò che c'era da dire. Adesso potremo anche voltare pagina sennò davvero sta roba diventa stucchevole.

Concordo totalmente

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11 ore fa, Michymarty ha scritto:

Dopo aver aspettato che l'incazzatura a la delusione si stemperassero  piano piano, approfitto anch'io di fare alcune considerazioni. 

A mio modesto avviso ho sempre trovato non intellettualmente corretto giudicare in maniera definitiva o fare processi prima della conclusione di una stagione sportiva. 

È stata per me ma penso ovviamente per tutti noi tifosi, una grandissima delusione uscire così presto. 

Non ricordo una stagione sportiva tanto sfigata per episodi dettati dal caso a cui si sono aggiunti evidentemente anche oggettivi errori di valutazione iniziale dei singoli. 

L'analisi ben dettagliata da Me.Ma. spiega bene, sempre secondo il mio pensiero, quello che si è dovuto affrontare durante l'intera stagione (all'elenco citato aggiungerei pure Maracchi le cui condizioni fisiche hanno inciso enormemente nel computo della sua deludentissima stagione, ricordando a coloro i quali  elencavano come un difetto la mancanza  di un centrocampista dotato di capacità di inserimento in zona gol, che forse tale giocatore ce l'avevamo già in squadra ma, ahimè, anche lui iscritto al lungo registro dei "non pervenuti"). 

Certo, mi si potrà dire che coloro i quali hanno deluso per molteplici ragioni, sono stati scelti dal nostro DS, e che la responsabilità è tutta dalla sua parte. 

Assolutamente vero. 

Ma è altresi' vero che nessuno poteva immaginare che il rendimento di elementi essenziali della squadra potesse essere così negativo, dal momento che tali giocatori erano, a detta di tutti gli addetti ai lavori, considerati degli ottimi elementi per la categoria. Concetto già espresso da qualcuno precedentemente e che fortemente sottolineo anch'io. 

Non mi esprimo sulla competenza in sede di mercato da parte del nostro DS, perchè presumo che le dinamiche di un mercato sia un tantino più complesse di come lo si potrebbe immaginare, soprattutto se devi far quadrare i conti, aspetto tutt'altro che secondario per una società di serie C, laddove un  passato dolorosi non tanto remoto, ci avrebbe dovuto  insegnare alcune cose in tal senso. Regola n. 1, conti in ordine. Regola n. 2, tutto il resto. (le società di calcio professionistiche sono in primis aziende, e come aziende dovrebbero essere gestite).

Spero che in futuro, diciamo così, saremo più fortunati nelle scelte. 

Sottolineo inoltre che gran parte degli infortunati di lungo corso, sono stati giocatori non propriamente  considerati vecchi (Boultam, Procaccio, Petrella, Paulinho, Rapisarda per un breve periodo) perciò l'equazione "li ciolemo veci e per forza i se infortuna facilmente" a mio parere non è una tesi sostenibile, se non in minima parte.

L'unico che forse poteva destare qualche giusta perplessità, visti i continui infortuni avuti nelle ultime stagioni Padova prima, Cosenza poi) poteva essere Litteri. Che poi ha dimostrato di avere un rendimento pazzesco in termini di gol e partite sin qui giocate, valore aggiunto importantissimo finche' ha giocato (me lo terrei strettissimo per il prossimo campionato come "paracarro", termine volutamente  benevolo e scherzoso, ma di scorta).

Il futuro? 

Resettiamo tutto, ma non gettiamo il bambino con l'acqua sporca, mantenendo spero, ciò che di buono è risultato da questa travagliata stagione. 

A Mauro Milanese solo un piccolissimo e modesto consiglio: investa su una comunicazione più seria sia a livello societario che a livello personale. 

Viviamo in un'epoca dove , che  piaccia o no,  tale fattore risulta essere molto importante. 

La "pancia" me l'aspetto dai tifosi, la "ratio" è materia di chi è a capo di una società. 

 

 

 

 

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il Piccolo di oggi fa il punto della situazione contratti in casa Triestina

cose note con un'unica sospresa, almeno per me

il contratto di Giorico scade nel giugno 2023 mentre credevo fosse in scadenza, evidentemente è stato prolungato

devo dire che sono contento di questo

per il resto 9 giocatori in scadenza ( Valentini Mensah Lepore Tartaglia Granoche Filippini Lambrughi Brivio e Palmucci ) e ben 16 con contratto ancora per un anno ( Offredi Ioime Rapisarda Struna Ligi Rizzo Maracchi Calvano Petrella Sarno Litteri Gomez Lopez + Di Massimo Natalucci e Gatto attualmente in prestito altrove )

infine Giorico e Capela hanno contratto fino a 6/2023, Procaccio e Paulinho fino al 2024

situazione evidentemente difficile da gestire perchè più d'uno dei giocatori in scadenza a giugno 2022 ha fatto male e probabilmente se potesse lo staff tecnico non li riconfermerebbe

complessivamente parliamo di 29 giocatori + Giannò in prestito al Grosseto ma in addestramento tecnico, dunque se vogliamo lo contrattualizziamo altrimenti è libero

dunque in tutto 30 giocatori, 20 dei quali sotto contratto per almeno un altro anno

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