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Afghanistan


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https://it.insideover.com/reportage/politica/il-ritorno-del-leone-e-lafghanistan-al-voto/il-ritorno-del-leone-del-panjshir.html

Intervista di un paio di anni fa del nostro Biloslavo a Massoud Jr, figlio dell'eroe nazionale afghano che guidò la resistenza contro i sovietici prima e i talebani poi e che venne assassinato due giorni prima dell'11 settembre dai terroristi di Al Qaeda 

È datata, ma da un'idea di quello che sarà l'Afghanistan nei prossimi anni. Sperando che il giovane Massoud riesca a ripetere le gesta del padre 

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Io mi chiedo a cosa siano serviti tutti questi anni di presenza occidentale ad addestrare le truppe e via dicendo, se adesso si fanno conquistare il paese intero in una settimana senza colpo ferire.

Ora aumenteranno ancora le frotte di migranti e qualcuno dirà che è sempre colpa nostra.

 

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3 ore fa, Riodario ha scritto:

Penso che sia più corretto usar la parola profughi. 

Spero trovino posto nei magnifici stati uniti, artefici di questo disastro...

E invece arriveranno tutti a Trieste dalla rotta balcanica, andando ad ingolfare ulteriormente una situazione critica. E per assurdo, questi che ne avrebbero realmente bisogno non troveranno spazio... 

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17 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Spero trovino posto nei magnifici stati uniti, artefici di questo disastro...

Di certo non sono un amante degli USA, però faccio fatica a capire quale sia il loro sbaglio. È stato forse intervenire a suo tempo? È stato forse investire montagne di soldi nella formazione militare di un esercito nazionale che avrebbe dovuto essere autosufficiente? È stato forse cercare di dare, nei limiti del possibile, un governo stabile? Forse erano tutti errori, e sarebbe stato più giusto fregarsene all'epoca e lasciare che la situazione facesse il suo corso, ma chi avrebbe avuto sulla coscienza le conseguenze? Quindi dubito che la colpa sia nel ritiro delle truppe. Vent'anni, caxxo, vent'anni di investimenti che chi avrebbe dovuto far fruttare non è riuscito a mettere in pratica per nemmeno una settimana. Si dice che non esistono cattivi studenti ma solo cattivi insegnanti, ma se in vent'anni gli studenti non imparano mi sa che la colpa è loro. Onestamente posso capire che gli americani si siano stufati: una cosa è aiutare, un'altra è l'assistenzialismo a fondo perduto.

  • Grazie 1
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12 ore fa, Stefano79 ha scritto:

Io mi chiedo a cosa siano serviti tutti questi anni di presenza occidentale ad addestrare le truppe e via dicendo, se adesso si fanno conquistare il paese intero in una settimana senza colpo ferire.

Ora aumenteranno ancora le frotte di migranti e qualcuno dirà che è sempre colpa nostra.

 

In quanto a formazion militare l'esercito de mercenari afgani se ga sciolto come neve al sole, ma se i trovava un punkabbestia in stazion i iera preparatissimi a verzerghe la testa col manganel. 

Sui profughi permettime de dir una roba. Ste scene se ga visto solo a Kabul, capitale, città degli affari e della macchina amministrativa. Cioè laddove stava il maggior numero de collaboratori dei americani e dei occidentali. Quei che zerca de scappar non xe 'el popolo afgano', ma i notabili del vecchio regime che col cambio de potere rischia letteralmente la capoccia. 

Su leader da fotografia tipo Massoud, il tigrotto coccoloso de Ronald Reagan, stendessi un velo pietoso. Quando finirà la mitologia su sti personaggi scritta da Grilz, Biloslavo e Micalessin forse se comincerà a capir veramente l'Afghanistan. 

Adesso inizia un bel puzzle: cinesi, russi, iraniani, pakistani, qatarioti... Vedemo chi sarà i primi ad approfittar del vuoto dell'Impero ormai decaduto. 

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6 ore fa, luxor ha scritto:

Di certo non sono un amante degli USA, però faccio fatica a capire quale sia il loro sbaglio. È stato forse intervenire a suo tempo? È stato forse investire montagne di soldi nella formazione militare di un esercito nazionale che avrebbe dovuto essere autosufficiente? È stato forse cercare di dare, nei limiti del possibile, un governo stabile? Forse erano tutti errori, e sarebbe stato più giusto fregarsene all'epoca e lasciare che la situazione facesse il suo corso, ma chi avrebbe avuto sulla coscienza le conseguenze? Quindi dubito che la colpa sia nel ritiro delle truppe. Vent'anni, caxxo, vent'anni di investimenti che chi avrebbe dovuto far fruttare non è riuscito a mettere in pratica per nemmeno una settimana. Si dice che non esistono cattivi studenti ma solo cattivi insegnanti, ma se in vent'anni gli studenti non imparano mi sa che la colpa è loro. Onestamente posso capire che gli americani si siano stufati: una cosa è aiutare, un'altra è l'assistenzialismo a fondo perduto.

Vent'anni di 'soldi buttati' convinti che 'esportare la democrazia' sia una sorta di videogioco che basta premere il tastino sul PC per centrare la missione completata. 

Gli Stati Uniti sono un paese che da ormai 30 anni è senza strategia 3 si confronta con altre nazioni che hanno una capacità di analisi inimmaginabile. 

Sono un impero decaduto, succede. 

Personalmente me ne farò una ragione. 

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7 ore fa, luxor ha scritto:

Di certo non sono un amante degli USA, però faccio fatica a capire quale sia il loro sbaglio. È stato forse intervenire a suo tempo? È stato forse investire montagne di soldi nella formazione militare di un esercito nazionale che avrebbe dovuto essere autosufficiente? È stato forse cercare di dare, nei limiti del possibile, un governo stabile? Forse erano tutti errori, e sarebbe stato più giusto fregarsene all'epoca e lasciare che la situazione facesse il suo corso, ma chi avrebbe avuto sulla coscienza le conseguenze? Quindi dubito che la colpa sia nel ritiro delle truppe. Vent'anni, caxxo, vent'anni di investimenti che chi avrebbe dovuto far fruttare non è riuscito a mettere in pratica per nemmeno una settimana. Si dice che non esistono cattivi studenti ma solo cattivi insegnanti, ma se in vent'anni gli studenti non imparano mi sa che la colpa è loro. Onestamente posso capire che gli americani si siano stufati: una cosa è aiutare, un'altra è l'assistenzialismo a fondo perduto.

A mio modesto parere l'errore è stato intervenire a suo tempo, e ancora peggio è stata la scusa del terrorismo usata per far approvare all'opinione pubblica un'intervento militare che in realtà non era altro che una tessera del puzzle della nuova guerra fredda che dall'Europa si è spostata nell'Asia centrale. 

Un po' come le guerre in Iraq, Siria e Libia contro i cattivoni socialisti mentre i cattivi veri fermi al medioevo sono partner affidabili dell'Occidente, organizzano mondiali, comprano compagnie aeree e asset strategici e vengono addirittura definiti "la culla del nuovo rinascimento" (pensa ti..) 

Quello che è successo in Afghanistan mette in luce tutte le lacune del mondo occidentale in generale e degli Usa nello specifico, diventati ormai la nobile decaduta della geopolitica mondiale 

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@ndocojo e @LungomareNatisone una delle cose che detesto degli stati uniti è proprio la presunzione di essere la polizia mondiale, lo strumento necessario a mantenere la pace nel mondo. Mi rendo conto, allo stesso tempo, che viviamo su un pianeta in cui non tutti hanno le stesse idee, da sempre ci sono stati popoli che hanno sottomesso gli altri, ci sono state soppressioni e genocidi. Se vogliamo avere l'illusione di esserci evoluti, e di non vivere più nell'era preistorica, dobbiamo ammettere che girarsi dall'altra parte non è sempre possibile. Che poi ad intervenire sia chi ha anche degli interessi, va da se che è una cosa ovvia, a Babbo Natale non ci credo più da un pezzo. Quindi riconosco di non avere la soluzione: accettare che nel mondo ci siano guerre, abusi, pulizie etniche e lasciare che se la sbrighino per conto loro senza fare niente (e a questo punto, per coerenza, devo anche rifiutare i profughi), ben sapendo che raramente una guerra è priva di mire espansionistiche, specialmente quando c'è in ballo la religione, oppure cercare di mettere un freno, o almeno sopportare se qualcuno lo fa? 

Per quanto non vada matto per l'interventismo americano, dubito che voltarsi dall'altra parte sarebbe stata la scelta giusta. Affermarlo, adesso, sembra più un modo per andare contro gli USA che altro: per qualche strano motivo mi ricorda la storiella di quello che, convinto di punire la moglie, si è tagliato l'uccello. Nemmeno a me piacciono gli USA, ma a volte penso che siano un male necessario. Oppure manteniamo l'equilibrio nel mondo in maniera un po' più drastica: lasciamo che ognuno si scanni quanto vuole, ovviamente all'interno dei propri confini, e se prova ad uscire radiamo al suolo l'intero Paese. Meglio così? O lasciamo direttamente che faccia quello che vuole, includendo l'invasione di altri Stati, sperando che ci lasci in pace? Questo sì che sarebbe un comportamento civile ed evoluto. 

Modificato da luxor
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16 minuti fa, luxor ha scritto:

Nemmeno a me piacciono gli USA, ma a volte penso che siano un male necessario. Oppure manteniamo l'equilibrio nel mondo in maniera un po' più drastica: lasciamo che ognuno si scanni quanto vuole, ovviamente all'interno dei propri confini, e se prova ad uscire radiamo al suolo l'intero Paese. Meglio così? O lasciamo direttamente che faccia quello che vuole, includendo l'invasione di altri Stati, sperando che ci lasci in pace? Questo sì che sarebbe un comportamento civile ed evoluto. 

Un male necessario, dici tu, e probabilmente anche giustamente agli occhi di tanti occidentali che vedono nel nostro modello di società quello più giusto e che dovrebbe essere la norma dappertutto. E il che sarebbe anche bello, ma quando si parla di democrazia e di diritti spesso ci si dimentica una cosa: che il nostro modello di società è frutto di uno sviluppo e di un progresso che passa attraverso secoli e correnti di pensiero e non un cambiamento meccanico improvviso e piovuto dal cielo

Per questo trovo alla fine inutile andare in giro per il mondo ad esportare il nostro tipo di società in paesi e realtà che non sono pronte ad averlo questo tipo di società. In Italia fino a pochi decenni fa le donne non potevano votare, l'adulterio era un reato, i gay erano visti come una macchia ed era immorale scopare prima del matrimonio mentre oggi grazie a dio non è più così perché abbiamo relegato la religione al suo giusto spazio. Gran parte del mondo islamico è ancora anni luce lontano da questo tipo di evoluzione che lasci la religione ad occuparsi solo di cose spirituali e non di leggi. Infatti vedendo le ormai celebri immagini del tipo che copre i volti femminili delle pubblicità a Kabul, mi sono posto una domanda: siamo sicuri che l'uomo afghano medio abbia una considerazione tanto diversa della donna?

Che poi il pretesto della libertà e dei diritti è pure debolino se poi si va in Siria a ribaltare Assad e il suo stato quasi laico finanziando e armando i tagliagole. 

Poi tu parli di invasione di altri stati... Bene, l'ultima volta che gli americani hanno attaccato uno stato che ne aveva invaso un altro è stato trent'anni fa quando Saddam invase il Kuwait. E guardacaso un paese pieno zeppo di petrolio, così come l'Afghanistan è pieno zeppo di minerali e papavero da oppio 

Ma delle altre decine di popoli oppressi senza risorse agli americani non frega niente. E noi ancora più fessi che gli andiamo dietro per colpa di un'alleanza che a conti fatti non ha più motivo di esistere 

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1 ora fa, LungomareNatisone ha scritto:

Un male necessario, dici tu, e probabilmente anche giustamente agli occhi di tanti occidentali che vedono nel nostro modello di società quello più giusto e che dovrebbe essere la norma dappertutto. E il che sarebbe anche bello, ma quando si parla di democrazia e di diritti spesso ci si dimentica una cosa: che il nostro modello di società è frutto di uno sviluppo e di un progresso che passa attraverso secoli e correnti di pensiero e non un cambiamento meccanico improvviso e piovuto dal cielo

Per questo trovo alla fine inutile andare in giro per il mondo ad esportare il nostro tipo di società in paesi e realtà che non sono pronte ad averlo questo tipo di società. In Italia fino a pochi decenni fa le donne non potevano votare, l'adulterio era un reato, i gay erano visti come una macchia ed era immorale scopare prima del matrimonio mentre oggi grazie a dio non è più così perché abbiamo relegato la religione al suo giusto spazio. Gran parte del mondo islamico è ancora anni luce lontano da questo tipo di evoluzione che lasci la religione ad occuparsi solo di cose spirituali e non di leggi. Infatti vedendo le ormai celebri immagini del tipo che copre i volti femminili delle pubblicità a Kabul, mi sono posto una domanda: siamo sicuri che l'uomo afghano medio abbia una considerazione tanto diversa della donna?

Che poi il pretesto della libertà e dei diritti è pure debolino se poi si va in Siria a ribaltare Assad e il suo stato quasi laico finanziando e armando i tagliagole. 

Poi tu parli di invasione di altri stati... Bene, l'ultima volta che gli americani hanno attaccato uno stato che ne aveva invaso un altro è stato trent'anni fa quando Saddam invase il Kuwait. E guardacaso un paese pieno zeppo di petrolio, così come l'Afghanistan è pieno zeppo di minerali e papavero da oppio 

Ma delle altre decine di popoli oppressi senza risorse agli americani non frega niente. E noi ancora più fessi che gli andiamo dietro per colpa di un'alleanza che a conti fatti non ha più motivo di esistere 

Piano, non ho parlato di esportare ed imporre un modello di società, quella è tutta farina del tuo sacco. Ho scritto di fermare massacri, pulizie etniche e violenze, ovvero tutto altro. Non nasconderti dietro lo specchietto per allodole dell'esportazione della democrazia, non è di quello che si tratta. E anche se fosse, non vedo come salvare delle vite debba essere una conseguenza così terribile.

Dici che dopo Saddam gli americani non sono più intervenuti per ridimensionare delle invasioni in corso, ma sei sicuro che non ci sarebbero state invasioni senza interventi precauzionali? Se hai un inizio di infezione e vieni curato subito, puoi forse dire che è stato sbagliato curarti perché ancora non eri allo stato grave della malattia? Senza parlare che gli atti terroristici all'estero, secondo la mia personalissima opinione, sono da considerarsi a tutti gli effetti atti di invasione.

Come ho già scritto, è ovvio che un intervento viene eseguito dove ci sono anche interessi, se esistesse Babbo Natale non ci sarebbero più popoli oppressi, ma non per questo me la sento di affermare che "o tutti o nessuno", sono convinto che "uno è sempre meglio di nessuno". Purtroppo c'è ancora qualcuno che crede nelle ideologie, ed è disposto a permettere stragi in loro nome. Almeno finché le stragi avvengono in casa d'altri, ovviamente. 

Quindi torniamo al dilemma: lasciamo che si scannino? alziamo dei muri in modo che non escano, e "ne resterà soltanto uno", citando Highlander? Questo sarebbe civile, per te? Oppure accogliere milioni di profughi da tutto il mondo, ammettendo di fatto l'esistenza di soprusi (altrimenti non li considereremmo profughi ma clandestini), senza far nulla per permettere loro di vivere in pace a casa loro? Ripeto, è facile sparare a zero sugli americani, ma l'opposizione senza proposte (e, soprattutto, senza proposte migliorative) è semplicemente fine a se stessa, un esercizio di stile che non costa fatica e non porta a niente.

USA no, NATO no. Ok. Hai delle proposte per evitare massacri, evitare il terrorismo, garantire che non ci saranno soprusi né violenze né invasioni né stupri collettivi né esodi né perseguitati politici né persecuzioni religiose né violazioni dei diritti fondamentali (intendo veramente fondamentali, non il diritto alla playstation)? O semplicemente consideriamo tutte queste cose come "cose che succedono" e ci voltiamo dall'altra parte? Perché a me andrebbe bene tutto, basta mettersi d'accordo. L'importante è che ci sia coerenza, se vogliamo essere civili cerchiamo di bloccare le violenze, se decidiamo di lasciar correre non possiamo definirci civili. Non secondo i nostri canoni, almeno, ed è a quelli che dobbiamo rendere conto, così come chi ha dei canoni diversi rende conto ai propri.

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Gli Usa sono una potenza egemonica. Come nella storia del mondo ce ne sono state tante altre. Ora se la giocano con Russia, Cina e con qualche media potenza in ambiti regionali. 

Non hanno ora e non hanno mai avuto una missione civilizzatrice da compiere, se non quella che si sono autoassegnati per giustificare i loro interessi. 

Non dico sia sbagliato o giusto. Ma così è. 

Come dice @LungomareNatisone hanno mosso guerra e destabilizzato paesi a loro piacimento, quello che interessava in quel momento.

Ora sono una potenza in decadenza, senza visione strategica con i disastri di due presidenti tanto esaltati quanto incompetenti (Bush Jr. e Obama) da sistemare e con altri due zimbelli forse peggiori che ne hanno preso l'eredità. 

La differenza rispetto al passato sta proprio plastica in Afghanistan. Quando dovevano cacciare un governo laico e socialista che portava riempiva le Università di donne si affidarono a guerrieri tutto d'un pezzo, siano essi i Talebani o gli uomini di Massoud o ancora i jihadisti che poi finirono nelle mani di Bin Laden. Questi erano gli uomini che la CIA riuscì ad intercettare, formare, armare ed aiutare. 

Ora in 20 anni di occupazione hanno allontanato l'unico politico serio che avevano fra le mani (Karzai) per affidare il potere ad un fantoccio come Ghani e hanno messo su un esercito che è durato il tempo di una cassa di Lasko nel bar del Rocco. 

In 20 anni hanno costruito uno stato di cartapesta. 

D'altra parte le altre potenze locali hanno tessuto silenziosamente ed abilmente rapporti sempre più forti con le varie milizie talebane, che prima di prendere Kabul hanno pensato bene di andare due volte a Mosca e due a Pechino e non hanno disegnato armi e supporto strategico iraniano e qatariota. 

Cosa faranno ora? Personalmente penso che l'Afghanistan non sarà il medioevo di 20 anni fa. Quelli di allora non ci sono più. La nuova generazione talebana è di formazione ideale totalmente differente. 

Potrebbero idealmente avvicinarsi ad un idea di stato simile a quella iraniana (ad esempio hanno smesso di attaccare gli sciiti ormai da tempo...) o ad una forma mista di stampo erdoganiana (nazionalismo/islamismo).

Di sicuro non hanno conquistato l'intero paese senza supporto popolare tangibile.

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@ndocojo: concordo su quello che dici degli USA, infatti è il motivo per cui non mi piacciono. Per questo li ritengo un male necessario, ma pur sempre un male. Mi auguro che le tue previsioni sul futuro dell'Afghanistan siano azzeccate, io non sono così ottimista. Sul supporto popolare dato a chi è armato, invece, permettimi di avere dei dubbi.

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L'Afghanistan è grande due volte l'Italia, ha decine di etnie differenti e migliaia di gruppi armati. Se i Talebani hanno conquistato nuovamente l'intero paese è perché hanno trovato un modo di convivere con i vari poteri locali. Non è che ad ogni città o regione conquistata abbiano sterminato l'intera popolazione e tutto il potere e sostituito con gente loro. Spesso e volentieri alcuni poteri si sono concessi senza arma ferire. Con il conseguente consenso. Se vuoi non lo chiamo 'popolare', ma di clan. 

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21 minuti fa, luxor ha scritto:

Sul supporto popolare dato a chi è armato, invece, permettimi di avere dei dubbi.

Anche loro dovevano essere armati, ma non hanno nemmeno accennato ad una difesa.

Per me il problema dei Mussulmani è sempre lo stesso: non esiste un'interpretazione. Loro applicano i testi sacri alla lettera, e i cosiddetti "moderati", per assurdo, sono proprio quelli che sanno di non essere dei bravi mussulmani. Non hanno il coraggio di andare contro ai loro correligionari perché sulla carta sanno di essere in torto.

Problema difficile da risolvere. 

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1 ora fa, Stefano79 ha scritto:

Anche loro dovevano essere armati, ma non hanno nemmeno accennato ad una difesa.

Per me il problema dei Mussulmani è sempre lo stesso: non esiste un'interpretazione. Loro applicano i testi sacri alla lettera, e i cosiddetti "moderati", per assurdo, sono proprio quelli che sanno di non essere dei bravi mussulmani. Non hanno il coraggio di andare contro ai loro correligionari perché sulla carta sanno di essere in torto.

Problema difficile da risolvere. 

Mah, pensate che i talebani abbiano vinto perché più religiosi degli altri è francamente ridicolo. 

I talebani hanno vinto perché più forti militarmente*, economicamente e in termini di relazioni diplomatiche, interne ed esterne. 

 

*in questo ambito rientra una certa visione della missione religiosa. 

 

Sul fatto che fossero armati sfido @luxora trovare un'organizzazione sociale in Afghanistan che non avesse/abbia armi. 

Modificato da ndocojo
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38 minuti fa, ndocojo ha scritto:

*in questo ambito rientra una certa visione della missione religiosa. 

Esatto.
Guarda, mi son agnostico, no go nessun interesse a dir che el Cristianesimo sia miglior o peggior dell'Islam ( o del Buddismo, dell'Ebraismo o de quel che te vol). Le religioni le metto tutte sullo stesso piano: per mi xe invenzioni dell'omo.
Ma xe due robe che devo riconoserghe alla religion de casa nostra:

1) La capacità de interpretar i testi. Sicuramente ghe gavemo messo secoli per rivarghe, ma per dir, oggi nianche el prete più inquadrado no se caveria un ocio perché sulla Bibbia xe scritto: "Se un tuo occhio ti scandalizza, cavalo". La metafora per noi xe ormai scontada, per lori no.
2) El concetto de libero arbitrio. Dio ne vol talmente ben che ne lasa liberi de sceglier, anche de no creder in lui. I Mussulmani no ga questa libertà.

Nel 21° secolo no xe differenze da poco.

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1 ora fa, ndocojo ha scritto:

Sul fatto che fossero armati sfido @luxora trovare un'organizzazione sociale in Afghanistan che non avesse/abbia armi. 

Dire che i talebani sono armati era un modo rapido per indicare che il popolo, volente o nolente, segue per paura chi lo terrorizza di più. In questo vedo il presunto "supporto popolare". "Presunto" nel senso che non so quanto sia libero, non nel senso che, alla fin fine, non sia reale. Mi pare che sia una cosa spesso successa in passato, dubito che questa sia l'eccezione.

@Stefano79 l'interpretazione dei testi sacri, anche nel cristianesimo, la vedo più come un modo di salvare capra e cavoli per non perdere credibilità. Una questione di comodo, insomma, un atto ormai dovuto per adattarsi alla diminuzione di disponibilità a credere ciecamente a quello che viene proposto. Cosa che succede quando il livello culturale aumenta, chissà come sarebbe la situazione se le nazioni a prevalenza cristiana fossero ancora ad un livello culturale e sociale mediamente molto basso, forse avremmo ancora l'inquisizione. Almeno questa è l'idea che mi sono fatto.

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1 ora fa, Stefano79 ha scritto:

Nel 21° secolo no xe differenze da poco

Però te sfuggi che l'Islam ga circa 600 anni de ritardo 

E noi come ierimo messi seicento/settecento anni fa? Papi che scomunicava la gente a ca**o de can, francesi e inglesi in guerra per 116 anni, guelfi contro ghibellini, Cola Di Rienzo in preda a deliri de onnipotenza, gente messa al rogo per eresia o costretta ad abiurar, e no ierimo nemmeno ancora arrivadi ad accettar de metter in dubbio el geocentrismo della bibbia. No iera ancora nato nemmeno Lutero, per dir

E allo stesso modo oggi l'Islam xe frammentado in tante versioni, alcune molto vicine al nostro modo de pensar el mondo (es. La Siria alawita) altre semplicemente folli per el NOSTRO modo de veder la società (i Wahabiti, i Salafiti ad esempio) 

Ma se l'Islam fossi veramente interamente lo schifo che vien dipinto da commenti superficiali così, sulla terra probabilmente no ghe saria più nemmeno un infedele visto e considerà che i mussulmani xe più de un miliardo 

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3 ore fa, luxor ha scritto:

Dire che i talebani sono armati era un modo rapido per indicare che il popolo, volente o nolente, segue per paura chi lo terrorizza di più. In questo vedo il presunto "supporto popolare". "Presunto" nel senso che non so quanto sia libero, non nel senso che, alla fin fine, non sia reale. Mi pare che sia una cosa spesso successa in passato, dubito che questa sia l'eccezione.

@Stefano79

Gran parte delle conquiste militari talebane (Kabul compresa) xe avvenude senza sparar un colpo. Segno che i poteri locali (clan, tribù, signori della guerra, ciamili come te vol) se ga consegnà, portando con sé il 'consenso' e mantenendo ruoli de controllo a livello de macchina amministrativa e decisionale. 

Per capirse, non xe el consenso misurà da Pagnoncelli, ma xe el consenso che se el capo clan diventa novo governator del paese per conto dei talebani tutto el clan diventa taleban. 

 

 

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I Talebani hanno sfondato perché credono in quello che fanno. E perché quello che devono fare glie lo comanda direttamente il loro Dio. Sono flessibili, si accontentano di poco per vivere, sono coraggiosi e motivati, conoscono il territorio, sono tatticamente discreti e strategicamente imbattibili:  replicano da millenni la stessa strategia con gli invasori di turno. Hanno la geografia dalla loro. Possono morire e diventare martiri ed eroi per i vivi, goduriosi mandrilli nell' aldilà. Muore un soldato occidentale e sono 10000 voti in meno alle prossime elezioni. Vivono di pastorizia e del papavero da oppio. Se gli bruci i campi gli fai un piacere perché così il prezzo sale a fronte di minore fatica. Il problema peraltro non è l' offerta, ma la domanda. La loro organizzazione tribale e patriarcale è forte e benedetta dal loro Dio. Una guerra sul terreno è impossibile da vincere con loro se da occidentale libero, istruito, sciocco e rammollito non la vuoi vincere. L' unico modo è quello utilizzato dagli Italiani in Libia e dai Francesi in Algeria. E siccome non lo vuoi/puoi fare andava fatta una veloce rappresaglia e stop. Ci hanno messo ancora meno tempo che vent'anni anni fa.

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6 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Però te sfuggi che l'Islam ga circa 600 anni de ritardo 

E noi come ierimo messi seicento/settecento anni fa? Papi che scomunicava la gente a ca**o de can, francesi e inglesi in guerra per 116 anni, guelfi contro ghibellini, Cola Di Rienzo in preda a deliri de onnipotenza, gente messa al rogo per eresia o costretta ad abiurar, e no ierimo nemmeno ancora arrivadi ad accettar de metter in dubbio el geocentrismo della bibbia. No iera ancora nato nemmeno Lutero, per dir. 

Paragon che no ga senso, all'epoca tutto el mondo iera indrio de sei/settecento anni, no solo la religion. E adesso xé el ventunesimo secolo per tutti, no solo pei cristiani. Anca i talebani xé su internet. 

4 ore fa, ndocojo ha scritto:

a Gran parte delle conquiste militari talebane (Kabul compresa) xe avvenude senza sparar un colpo. Segno che i poteri locali (clan, tribù, signori della guerra, ciamili come te vol) se ga consegnà, portando con sé il 'consenso' e mantenendo ruoli de controllo a livello de macchina amministrativa e decisionale. 

Per capirse, non xe el consenso misurà da Pagnoncelli, ma xe el consenso che se el capo clan diventa novo governator del paese per conto dei talebani tutto el clan diventa taleban.

Questo no cambia de una virgola quel che penso, al limite lo rendi de più facile attuazion. Vederemo sai presto se sarà un governo de terror o de libertà illuminada come sembra quasi che te suggerisi ti. 

  • Grazie 1
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12 ore fa, luxor ha scritto:

Paragon che no ga senso, all'epoca tutto el mondo iera indrio de sei/settecento anni, no solo la religion. E adesso xé el ventunesimo secolo per tutti, no solo pei cristiani. Anca i talebani xé su internet. 

Questo no cambia de una virgola quel che penso, al limite lo rendi de più facile attuazion. Vederemo sai presto se sarà un governo de terror o de libertà illuminada come sembra quasi che te suggerisi ti. 

Non proprio. Me par de gaver solo dito che non sarà l'Afghanistan de 20 anni fa. Ma forse me son spiegà mal. 

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Intanto grandi gioie dal Panshir:

Massoud giugnor che scrivi a BHL per chieder aiuto frignottando:

https://www.ilmessaggero.it/mondo/aghanistan_avanzata_talebani_figlio_comandante_massoud_macron_francia-6140166.html

E un altro grande figlio della terra dei leoni, il Presidentissimo Ghani xe scappà col malloppo:

https://www.leggo.it/esteri/news/afghanistan_ghani_presidente_fuggito_dove_soldi_ultime_notizie-6144590.html

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