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Vecia Ferovia - Pista Ciclabile


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L' AU 90 anni fà ha finito il tracciato in 3 anni (gallerie,ponti, riempito burroni,....) e ci ha fatto passare sopra un treno, noi in 7anni non siamo riusciti neanche a coprire tutto il tracciato con un pò di ghiaia fine per far circolare delle biciclette.....RIDICOLI

Me par in 18 mesi....con un epidemia de colera in mezzo.

Ah...noi gavevimo tuo pronto.

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  • 2 mesi dopo...
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Gavè qualche news su come prosegui :haha: i lavori in ciclabile? El ponte de Via de L'Istria no se vedi ancora (i ne gaveva promeso che iera finido a maggio '08) :unsure:, però me xe rivada notizia che i ga sgomberado i depositi de machine sequestrade a Campanele che saria za una notiziona :cossaaa?:, qualchedun podesi confermar?

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L'altro giorno hanno fatto un servizio a tele 4.. non l'ho seguito bene ma mi sembra abbiano detto che dovrebbero cominciare a breve i lavori per il ponte ... intanto sgomberano il deposito e in primavera si inaugura

... e intanto un altro anno sarà passato...

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Reportage!

1a Sotto l'ambasciata d'abruzzo guardando verso el burlo ...

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2a ... guardando de l'altra parte

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3a stesso punto guardandolo dal ponte che sorpassa la ciclabile poco piu avanti

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4a quà semo drio l'officina poco piu avanti guardando verso el galvani

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5a sempre drio l'officina dove i parcheggiava le macchine sequestrade

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6a poco prima del galvani su un piccolo ponte che sorpassa la ciclabile e porta a delle casette

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7a stesso posto girai dall'altra parte

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8a ponte di fronte al galvani "quasi" agibile

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9a la fine del ponte dove che iera interrotta e che ghe iera i tubi del gas che passava per aria

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Altre novità de ste parti no ghe ne xe

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  • 2 mesi dopo...

Dal Piccolo de oggi:

IL CANTIERE

Pista ciclabile, prima di Natale la passatoia su via dell’Istria

Sarà montata nella notte tra il 21 e il 22 dicembre davanti al Burlo

Park dell’ospedale chiuso, nell’area le operazioni di trasporto e deposito delle componenti

Un altro tassello verso la realizzazione della pista ciclabile, i cui lavori sono partiti ormai ben otto anni fa.

Prima di Natale il tratto di pista ciclabile realizzato a San Giacomo sarà collegato al resto del percorso, la cui totale ultimazione è prevista per la prossima primavera. Nella notte tra il 21 e il 22 dicembre, davanti all’ospedale infantile Burlo Garofolo, verrà montata la campata principale della passatoia metallica che svetterà sopra via dell’Istria a un’altezza di circa quattro metri. In questi giorni sono iniziate le operazioni di trasporto dei componenti del ponte e dei materiali necessari alla sua costruzione, che rimarranno nel parcheggio riservato ai visitatori della struttura sanitaria, per una quindicina di giorni.

«Stiamo rispettando le tempistiche che avevamo stabilito, per cui, tempo permettendo, prima delle festività il ponte sarà posizionato», spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici Mauro Tommasini: «Le operazioni di montaggio della struttura sopraelevata verranno effettuate tra il 21 e il 22, di notte, dopo il passaggio dell’ultimo autobus, così da non creare problemi alla viabilità. In quelle ore il traffico è ridotto anche in un’arteria importante come via dell’Istria, quindi i lavori potranno essere eseguiti rapidamente. Inoltre, per non causare disagi all’ospedale, in seguito alla temporanea chiusura del nuovo posteggio per gli ospiti viene messa a disposizione degli utenti la vicina area di sosta privata. In questo modo è garantita la disponibilità di una quarantina di parcheggi».

La passatoia, realizzata completamente in metallo per abbattere i costi di manutenzione, risulterà lunga circa 140 metri. In questo modo verrà superato il problema del forte dislivello esistente tra il tratto di percorso a valle di via dell’Istria e quello a monte, senza dover far ricorso a scalinate. Data l’estensione del ponte, che sarà collaudato e dotato di ringhiere di sicurezza, la salita apparirà infatti dolce e potrà essere affrontata senza sforzo anche dai ciclisti meno allenati e dai bambini. Una volta conclusi i lavori davanti al Burlo, le operazioni si concentreranno nella porzione di pista che si snoda verso Campanelle e Giarizzole. Il tracciato dell’antica ferrovia, che un tempo collegava Campo Marzio ed Erpelle, verrà dunque ripulito dalla vegetazione e dalla sporcizia accumulatasi e delimitato con nuove recinzioni.

In questi giorni proseguono intanto la rimozione dei rottami di automobile presenti nell’ex deposito che sorgeva proprio sul tracciato del percorso ciclabile, nelle vicinanze di Campanelle e la riparazione della pavimentazione nell’area adiacente l’infopoint, tra le vie Orlandini e Ponziana. La costruzione della pista ciclabile è iniziata nel 2000, con la realizzazione della sezione tra San Giuseppe della Chiusa ed il confine con la Slovenia. Successivamente sono, poi, stati ultimati il sottopassaggio della strada provinciale di Prebenico, i posteggi di fronte al Burlo e in via Gramsci e i tratti urbani del percorso, da Campanelle a Sant’Anna e quello tra Raute e Cattinara. La totale conclusione del progetto è stata, però, notevolmente rallentata dalla presenza sul tracciato di un deposito di automobili, per rimuovere il quale la Provincia è ricorsa alle vie legali.

Mattia Assandr

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  • 2 settimane dopo...

Dal Piccolo de ieri:

MONTATO IN NOTTATA IL TRATTO PRINCIPALE DELLA STRUTTURA METALLICA

Pista ciclabile, c’è il ponte in via dell’Istria

L’assemblaggio sarà completato in gennaio. Tommasini: a maggio pronto l’intero percorso

Punto di svolta nella realizzazione della pista ciclabile che collegherà San Giacomo e Draga Sant’Elia, la cui ultimazione è prevista nella primavera del prossimo anno.

L’altra notte infatti è stato posato il tratto principale del ponte in metallo che, passando sopra via dell’Istria, raccorderà la porzione di percorso davanti all’ospedale infantile Burlo Garofolo con quella che si snoda in direzione di Campanelle.

La struttura, lunga centocinquanta metri, ha un costo di 700mila euro ed è composta da cinque elementi da trenta tonnellate, che saranno completamente assemblati nei primi giorni del 2009. «La posa della passatoia in acciaio era fondamentale per la prosecuzione dei lavori, perché consente il collegamento del tratto iniziale al resto del tracciato – dichiara l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Mauro Tommasini -. La superficie del ponte sarà ricoperta con lo stesso materiale della pista ciclabile, mentre lateralmente verranno posizionate delle lastre di vetro trasparente che garantiranno agli utenti sicurezza e protezione dal vento. Per ultimare la realizzazione dell’intero percorso, lungo oltre dodici chilometri, saranno necessari altri quattro-cinque mesi, per cui contiamo di inaugurarlo a maggio. La struttura non sarà utile solo per le escursioni domenicali, ma anche per la mobilità quotidiana, perché permetterà di spostarsi più rapidamente di quanto sia possibile fare oggi».

Dalle prossime settimane prenderà quindi il via la sistemazione dei restanti tratti della pista, che saranno, poi, collegati con quelli già ultimati, in prossimità dei quali sono stati anche ricavati alcuni posteggi per le auto.

«Nell’ultimo periodo abbiamo ricevuto segnalazioni di degrado lungo il percorso da parte di alcuni cittadini, ma non siamo ancora intervenuti, perché sarebbe stato inutile operare in quei punti prima dell’ultimazione del tratto d’accesso», prosegue l’assessore: «A breve i lavori interesseranno anche quelle aree e, dove non è già stato fatto, ripuliremo e asfalteremo». In via di risoluzione, inoltre, il problema della presenza di un deposito di rottami di automobile lungo il tracciato della pista, nella zona di Campanelle, che ha causato un forte rallentamento dei lavori. «Il percorso è stato sgomberato, ma stiamo aspettando le ultime autorizzazione della Procura della Repubblica per liberarlo definitivamente – dice Tommasini -. Finché non abbiamo precise disposizioni non possiamo rimuovere i mezzi posti sotto sequestro giudiziario e di conseguenza nemmeno asfaltare. Siamo pronti a finire e speriamo che a gennaio la questione sia del tutto conclusa».

La Provincia punta poi all’inserimento del tracciato ciclabile nei circuiti internazionali e italiani degli amanti della bicicletta, come «Ferrovie dismesse», specializzato proprio nei tratti ferroviari recuperati. In futuro inoltre l’opera potrebbe facilmente essere collegata con i circuiti sloveni e la «dorsale carsica ciclabile».

Mattia Assandri

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A proposito del tracciato, dal locale quotidiano odierno:

MOSTRA AL MUSEO FERROVIARIO E ANNULLO SPECIALE

Trieste-Erpelle, 50 anni fa l’ultimo treno

Esattamente il 31 dicembre di cinquant'anni fa, nel 1958, partiva dalla stazione di Campo Marzio l'ultimo convoglio ferroviario per S. Elia, attraverso la caratteristica linea della Val Rosandra.

I soci volontari del Museo Ferroviario (Sat) del Dopo Lavoro Ferroviario hanno allestito all'interno dell'omonima stazione una mostra fotografica per celebrare questo significativo anniversario.

«Ci è sembrato opportuno - spiega l'ing. Roberto Carollo, responsabile del Museo - organizzare un'esposizione fotografica, corredata anche da alcuni plastici e materiali d'epoca, per ricordare una delle linee più importanti presenti nel nostro territorio fin dal 1887, che partiva proprio da questa stazione. Si è trattato di un asse ferroviario che ha notevolmente giovato all'economia della nostra città fin dalla sua inaugurazione e che era nient'altro che una scorciatoia fra la nostra città con l'Istria e il Carso orientale, rispetto alla cosiddetta Ferrovia Istriana aperta al traffico nel 1876».

Tutta la storia e le vicende annesse a questa ferrovia sono raccolte in un libro di Roberto Carmeli («Il treno della Val Rosandra - Storia e immagini della linea Trieste - Erpelle», edizioni TeatroStudioGiallo, 1996). «Alla fine degli Anni Cinquanta, conclusi tutti i lavori per l'eliminazione dei danni di guerra, le Ferrovie dello Stato ripresero il piano miglioramento e razionalizzazione della rete ferroviaria nazionale già avviato negli anni Trenta. Fu stilato un nutrito elenco di linee marginali da sopprimere per consentire lo sviluppo di quelle che dovevano essere mantenute e valorizzate: fra questi rami secchi c'era anche la Trieste-Erpelle. Si disse che i passeggeri erano pochi, le merci praticamente assenti, il percorso breve, acclive e senza sbocchi. Il servizio venne sospeso dal 1° gennaio 1959 e sostituito da una linea di pullman mentre lo smantellamento di tutta la linea avvenne appena nel 1966».

Oggi lo stesso tracciato, dopo decenni di abbandono, è stato trasformato in pista ciclabile: così nei prossimi mesi partendo proprio dal cuore di S. Giacomo, si potrà raggiungere agevolmente Erpelle con le due ruote.

Domani, dalle 9 alle 15 e con ingresso libero, si svolgerà anche una giornata filatelica commemorativa con rilascio dell'apposito annullo postale, realizzato in collaborazione con il Comune di Trieste e Poste Italiane.

Invece la mostra storico - fotografica sarà visitabile per diversi mesi nella sede di via Giulio Cesare 1, ma soltanto negli orari consueti di apertura del Museo Ferroviario di mercoledì, sabato e domenica dalle 9 alle 13.

Andrea Di Matteo

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  • 2 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...

Dal Piccolo de oggi:

IL COLLEGAMENTO

Pista ciclabile, lavori sul ponte di via dell’Istria

L’assessore provinciale Tommasini: «Senza intoppi, la inaugureremo a metà giugno»

Tra San Giacomo e Draga Sant’Elia

Sono entrati nella fase decisiva i lavori per la realizzazione della pista ciclabile destinata a collegare San Giacomo e Draga Sant’Elia. È iniziato infatti l’intervento più delicato, quello che riguarda il posizionamento dei pannelli per la carenatura sotto il ponte di via dell’Istria, proprio di fronte all’ospedale infantile «Burlo Garofolo», dove una volta sorgeva il ponte della ferrovia.

Questi lavori «se non ci si metterà di mezzo il maltempo», spiega l’assessore provinciale con delega ai Lavori pubblici, Mauro Tommasini, dovrebbero finire entro maggio. «A quel punto – aggiunge ancora Tommasini – basterà sistemare il tratto della pista che attraversa il rione di Campanelle, lungo il quale ci sono ancora carcasse di vecchie automobili, abbandonate da una depositeria che oggi non è più attiva».

«Se tutto andrà per il verso giusto – conclude l’assessore provinciale –, rispetteremo i tempi previsti per l’inaugurazione, che dovrebbe essere fissata nella seconda metà di giugno». Per poter procedere allo sgombero delle carcasse, l’amministrazione ha dovuto preventivamente risolvere alcune problematiche di natura giuridica.

Recentemente è stato asfaltato il tratto che va dal punto informativo di via Orlandini al parcheggio dell’ospedale infantile, la prima parte del quale, fino alla palestra dei Salesiani, è già percorribile.

L’intervento in atto sul ponte viene eseguito senza chiudere la strada al traffico, ma istituendo il solo senso unico alternato, assicurando così un minimo di scorrevolezza alla circolazione, in quel punto spesso molto intensa.

Una volta ultimata la rimozione dei materiali delle automobili abbandonate, i vari tratti del percorso potranno essere collegati tra loro. Servirà soltanto un intervento finale per l’eliminazione delle erbacce che naturalmente crescono lungo il tragitto e di pulizia generale del percorso.

Tornando al ponte sulla via dell’Istria, la sua superficie sarà ricoperta con lo stesso materiale della pista ciclabile, mentre lateralmente ci saranno le lastre di vetro trasparente che garantiranno agli utenti sicurezza e protezione dal vento. La lunghezza complessiva dell’intero percorso della pista è di oltre dodici chilometri.

La struttura, una volta inaugurata, non sarà utile solo per le escursioni domenicali, che tutti prevedono saranno frequenti e caratterizzate dalla presenza di numerosi ciclisti, soprattutto nei primi tempi di apertura, vista la novità assoluta, ma anche per la mobilità quotidiana.

La Provincia di Trieste punta all’inserimento del tracciato ciclabile nei circuiti internazionali e italiani degli amanti della bicicletta, come «Ferrovie dismesse», specializzato proprio nei tratti ferroviari recuperati. In futuro l’opera potrebbe essere collegata con i circuiti sloveni e la «dorsale carsica ciclabile». (u.s.)

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