I suntini sandrini di sabato 16 ottobre 2021

[SandroWeb]

SABATO 16 OTTOBRE 2021

- Quello che è già successo una volta, in fondo, può succedere ancora. Una squadra apparentemente invincibile, con un roster impressionante, per giunta sul parquet di casa. Eppure qualche volta succede, come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo". Gennaio di quest'anno, ad esempio. Accadde contro l'Armani al Forum di Assago. Impianto enorme e prestigiosissimo. Ma quanta storia c'è al PalaDozza di piazzale Azzarita, il Madison che è un mito del basket italiano?La Virtus Segafredo Bologna è praticamente imbattibile. D'accordo, stasera renderà Teodosic e scusate se è poco, non avrà neanche Jaiteh, le Vu nere che l'Allianz si troverà di fronte alle 20 continuano a proporre un organico da paura. Nell'ultimo turno la squadra di Scariolo ha banchettato al Taliercio. Concreta e spettacolare. Cinica, solida, con un talento smisurato. Franco Ciani, coach biancorosso, riconosce la caratura dell'avversario: «Scariolo può disporre di un roster di sedici giocatori di primissimo livello. In una formazione del genere è difficile trovare un punto debole, dall'altro lato è evidente come tutte le squadre che affrontano la corazzata Virtus provano a mettere dei granelli di sabbia negli ingranaggi di una macchina che sembra perfetta, cercando di trovare una strada per fargli lo sgambetto».Si sa che mancherà Teodosic, non si sa come Scariolo gestirà gli uomini a disposizione, tenendo conto che rientra in pista anche Nico Mannion. «Le alternative non mancano a Bologna - ammonisce Ciani - È altresì chiaro che il loro staff tecnico utilizzerà un minimo di turnover anche in vista delle prime partite di Euro Cup. Andremo dunque a leggere con curiosità quello che sarà l'assetto scelto per affrontarci e dovremo essere pronti a trovare le giuste contromosse alle loro diverse soluzioni».L'Allianz si presenta al completo, con Konate e Campogrande che hanno avuto la settimana a disposizione per rifinire la condizione. Alla domanda come si può battere la Virtus al Paladozza, Ciani sul sito societario fa capire che non è solo questione di tattica. «Le armi principali saranno di carattere psicologico: è il classico match dove abbiamo tutto da guadagnare e se compiamo l'impresa cresceremo esponenzialmente a livello di autostima, classifica e considerazione. Il secondo aspetto psicologico a nostro favore è legato al fatto di arrivare al match dopo una settimana in cui ci siamo allenati al completo. Prima di entrare in campo farò questa richiesta semplice ai miei giocatori: giochiamo con i migliori e dobbiamo provare a battere i migliori per migliorare di conseguenza nel nostro percorso di crescita».Provarci sempre e comunque. Una sconfitta, se di dimensioni decorose, rientrerebbe nella logica dei pronostici ma un successo garantirebbe un pieno di entusiasmo incalcolabile. La voglia di stupire c'è. Sarà fondamentale, tra i vari fattori, recuperare incisività nel tiro da tre punti (con Mian e Fernandez in primis) e raddrizzare la mano dalla lunetta. Ogni spreco contro le Vu nere non passa impunito. Lo castigano.Serve la partita perfetta.

- Da domani iniziano quattro giorni forse decisivi per la stagione della Triestina, quelli nei quali può scoccare una scintilla capace di sbloccare finalmente il campionato dell'Unione e indirizzarlo verso posizioni più consone alle ambizioni alabardate. Come scrive Antonello Rodio, da domenica a mercoledì, la squadra di Bucchi gioca infatti due partite casalinghe al Rocco, contro avversari certamente rispettabili, ma decisamente abbordabili per una compagine partita per stare quantomeno nella top five del girone.Tra la sfida di domani contro il Fiorenzuola (inizio ore 14.30) e quella di mercoledì con il Mantova (inizio ore 18), la Triestina si gioca insomma il rilancio di una classifica che per ora la vede appena ai margini della zona play-off. L'obiettivo, inutile girarci attorno, è quello di fare 6 punti per alimentare la casella delle vittorie finora ferma a due su 8 partite (successi con Lecco e Pro Sesto). Tradizionalmente è molto difficile vincere due partite casalinghe di fila, e l'Unione finora ne ha vinta appena una su quattro, ma ci deve provare, nonostante le assenze e le precarie condizioni di tanti giocatori. Ovviamente per portare a casa due sfide ravvicinate servono un ricambio di forze e un'iniezione continua di nuova energia, cosa che per la Triestina era difficile fino a una settimana fa.Ora con l'approssimarsi di alcuni rientri Bucchi potrebbe finalmente fare un po' di turnover e avere qualche alternativa in più. Non si possono pretendere grandi cose da chi ha ripreso a lavorare in gruppo da un paio di giorni, ma almeno un po' di minutaggio sì. Ecco perché il ritorno al lavoro di Gomez, Giorico e Sarno può rappresentare una svolta importante. La mancanza del bomber si è fatta sentire: Gomez è assente dal secondo tempo della partita con il Padova e on Trotta ai box la sua presenza è quantomai necessaria. Se avesse nelle gambe almeno un po' di minuti, il tecnico potrebbe anche considerare di partire per una volta con Litteri titolare, che sappiamo anch'esso non ha ancora i 90 minuti nelle gambe.Sarno poi potrebbe essere un jolly in caso di bisogno, visto che in attacco oltre a De Luca, ed eventualmente al giovane Iacovoni, non ci sono altri disponibili a meno che non recuperi anche Di Massimo, che in ogni caso non sarebbe al top. Quanto a Giorico, è una preziosa pedina di centrocampo che potrebbe eventualmente dare un po' di fiato a Giorno. Ancora da analizzare la condizione di Di Massimo, come quella di Volta, anche se in difesa c'è meno emergenza considerati gli effettivi a disposizione. Inoltre andrà considerata, nell'ottica delle due partite, la diffida di Lopez. Fare bene in questo doppio impegno, e magari fare una bella figura la domenica successiva in casa del temibile Renate, sarebbe anche un volano importante per la riapertura della Curva Furlan, che come noto è prevista per domenica 31 ottobre nel match contro la Feralpisalò. Insomma se qualche casella per una volta andasse al posto giusto, la Triestina potrebbe non solo fare un salto importante in classifica, ma anche ritrovare un numero più consono di tifosi a supportarla.