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I suntini sandrini di domenica 24 ottobre 2021


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DOMENICA 24 OTTOBRE 2021

- C'è un doppio sgarbo da cancellare. All'Allianz Dome alle 18.30 arriva la Bertram Tortona, quella che Ciani ha sempre descritto come una "falsa" neopromossa. Lo scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo": giocatori esperti, panchina profonda, mezzi economici, ambizioni dichiarate di arrivare in breve a diventare ospiti fissi della parte sinistra della classifica. Insomma, se questa è una matricola è una signora matricola. L'Allianz, del resto, lo sa bene e a proprie spese, avendo perso due volte su due in Suoercoppa.Quelle due sconfitte, in realtà, secondo coach Franco Ciani hanno prodotto anche un effetto positivo. «Ad inizio settembre loro avevano avuto il controllo totale della doppia sfida, dimostrando di saper esprimere maggiore intensità e precisione rispetto a noi. Quelle sconfitte tuttavia ci erano servite a capire a che punto della preparazione eravamo per scegliere la strada giusta da intraprendere per essere competitivi in campionato», spiega l'allenatore sul sito biancorosso.Quei confronti in Supercoppa avevano fatto capire da dove possono arrivare i pericoli da parte Tortona. Chris Wright, si sa. Ma da quella volta il rendimento di Corey Sanders è cresciuto così come la sua conoscenza del basket italiano, se il regista biancorosso riuscisse a imporre il proprio passo - anzi, il proprio primo passo - per il veterano potrebbe anche diventare un pomeriggio complicato. Oltre alle due vecchie conoscenze Wright e Jamarr Sanders, Ramondino può contare tra i piccoli su Filloy (altro ex) e quel Mascolo che a 25 anni fa capire come la A2 possa nascondere talenti. Rispetto alla Supercoppa è cresciuto anche il rendimento nell'Allianz di Adrian Banks e la difesa tortonese (che nel parco esterni comprende anche Tavernelli e la sorpresa Macura) potrebbe avere il suo daffare. Intriganti i duelli tra ali forti Daum-Grazulis (il lungo ospite sa colpire bene da tre punti) e sotto i tabelloni quello tra l'esperto Cain e il nostro esuberante Konate.Individuando un possibile tema tattico del confronto, coach Ciani spiega che «dovremo togliere fluidità al gioco d'attacco di Tortona, riuscire ad avere un buon presidio dell'area senza rinunciare alla pressione sui tiratori. La loro grande capacità è attaccare l'area e aprire spazi sugli scarichi per una batteria di tiratori tra le migliori del campionato. La Bertram è seconda per numero di triple tentate a partita e che segna così 33 punti di media. Ma non dovremo comunque lasciare scoperta l'area dove Tortona è in grado di creare pericoli sia con le penetrazioni delle guardie che con i giochi dei lunghi». Un bel rebus difensivo per l'Allianz, quindi, e chissà che per l'occasione non si ricorra anche a sprazzi di zona. In attacco, invece, Ciani avverte che «dovremo migliorare la fluidità del gioco, abbassando il numero di errori, in primis quello delle palle perse».Molta la curiosità sull'affollamento degli spalti. La prevendita non sembrava scoppiettante, gradite le sorprese

- «È un test probante per quello che è il nostro percorso, per capire quanto siamo migliorati e per vedere come reagiamo contro squadre che hanno più amalgama di noi». Mister Bucchi inquadra così la partita odierna che vedrà la Triestina impegnata sul campo di Meda contro il Renate (inizio ore 17.30, arbitra Leone di Barletta). Come scrive oggi Antonello Rodio, gli alabardati sono reduci da due successi consecutivi e vogliono continuare il filotto positivo, ma dalla parte opposta ci sarà una squadra in gran forma che grazie all'importante successo a Lecco di giovedì sera è balzata al terzo posto in classifica. Un Renate il cui segreto, secondo il tecnico alabardato, è soprattutto quello dell'amalgama: « È una squadra che si conosce a memoria, da tre anni gioca con lo stesso gruppo, per cui non è strano vederla lì, è un percorso fisiologico e naturale. Anche lo scorso anno è stato a lungo in testa e si è giocata la serie B, ora sta andando bene e pertanto sta facendo quello che è nelle sue corde. Noi sappiamo quanto sia difficile conoscersi umanamente e calcisticamente quando si cambia tanto, e quanto sia dura trovare il feeling in campo, per cui vedremo come reagiamo a una squadra che fa dell'amalgama la sua forza». La Triestina si è dimostrata però in netta crescita e vuole continuare a risalire in classifica, per cui la sfida odierna è l'ideale per capire quanto la squadra alabardata sia migliorata: «Ogni partita è importante ma non decisiva - spiega Bucchi - sicuramente è un test probante, noi stiamo crescendo e mi aspetto continui passi avanti. Sarà dura per noi, ma anche per loro». Purtroppo Bucchi continua ad essere alle prese con continue emergenze per i tanti indisponibili. Stavolta la situazione più allarmante è in difesa, dove sono assenti ben tre pedine: Lopez è squalificato, Volta non ha ancora l'ok dopo l'utilizzo di cortisone per guarire dall'otite, mentre Capela non ce la fa ancora a rientrare dopo il problema muscolare. Con due soli giocatori di ruolo disponibili, Negro e Ligi, il 3-5-2 potrebbe essere a rischio e il tecnico è alle prese con una scelta da fare: tenere la difesa a tre e far giocare Giannò (oppure inventarsi qualche soluzione con altri giocatori), oppure passare a quattro, con Negro e Ligi centrali e optare per due terzini fra Rapisarda, Giannò, Natalucci e Brey. Che poi sia eventualmente 4-3-1-2 o 4-4-2, è tutto da vedere. Lo stesso Bucchi ammette di dover ancora decidere: «Abbiamo preparato delle situazioni diverse, tra queste anche quella di cambiare qualcosina a livello di sistema. Valuteremo a ridosso del calcio d'inizio, non è una cosa che mi preoccupa perché i ragazzi assimilano bene». Molte le opzioni a centrocampo dove sono tutti disponibili, mentre anche in attacco la coperta è un po' corta con Trotta e Di Massimo ancora out, oltre ovviamente a Petrella. Probabile la conferma della coppia Gomez-De Luca con Litteri e Sarno pronti a subentrare. Quanto al vantaggio di avere un giorno di riposo in più rispetto al Renate, Bucchi minimizza: «Quando ci sono questi cicli di partite, più che il giorno di riposo la differenza la fanno le motivazioni e lo spirito. Entrambe le squadre sono cariche e vengono da buoni risultati, quindi ci sarà grandissima spinta dalle energie mentali e il giorno in più o in meno non conterà nulla».

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