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I suntini sandrini di domenica 22 maggio 2022


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DOMENICA 22 MAGGIO 2022

- Nell'esplosiva cornice della Bruno Bianchi, gara1 della finale per il terzo posto scivola dalle mani della Pallanuoto Trieste che - come scrive oggi Francesco Bevilacqua - rincorre per tutta la partita la Rari Nantes Savona e pur controllandola a vista, non riesce a trovare i giusti meccanismi per il sorpasso. Cosa riuscita proprio tra queste acque in gara2 contro Brescia.La battaglia di Mompiano, combattuta solamente a metà settimana, ha evidentemente lasciato più di qualche scoria nel gruppo di Bettini che soffre la difesa alta dei liguri, apparsi comprensibilmente più freschi e capaci di riscuotere il vantaggio di qualche giorno di riposo in più fino ad espugnare il bacino triestino per 10-15.Con il successo nel primo round, la formazione di Alberto Angelini può protendere un braccio verso il biglietto per la prossima Champions League; guai però a sottovalutare Trieste che se messa all'angolo ha dato più volte dimostrazione di saper reagire in maniera adeguata.La scintilla per il podio ligure la accende Campopiano, che non aspetta un minuto per sbloccare il risultato, c'è spazio anche per Fondelli, che prima di finire anzitempo la sua gara per un'espulsione; graffia il tabellino con il 2-0. Trieste non rimane a guardare e dimezza le distanze con Buljubasic. Patchaliev non si fa pregare in superiorità numerica e Rizzo riprende la corsa del Savona con un tiro dai 5 metri che mette i biancorossi sul +3.C'è tempo per Bini poco prima della sirena: l'alabardato riceve palla da Petronio e la scarica sul secondo palo. Iocchi Gratta fa 2-5, Razzi è bravo ad accorciare in superiorità numerica ma Savona ha il piede premuto sull'acceleratore. Con un poker, firmato da Molina, Campopiano, Rocchi e Bruni, gli ospiti si portano con largo anticipo a distanza di sicurezza.La sensazione è che a Trieste serve una scossa: l'innesco può arrivare dal 4-9 di Mezzarobba che tiene vivi i suoi poco prima del cambio campo. Tanti i legni colpiti dai padroni di casa che non riescono a mantenere un ritmo pericoloso, per tutto il resto c'è Massaro: un armadio davanti alla gabbia savonese. L'unico ad avere le chiavi della porta avversaria sembra essere Inaba che dopo aver preso le misure, mette a segno una doppietta nel terzo periodo che grazie al secondo timbro di Razzi, termina con 3 reti per parte. Il 7-12 non convince Savona che prova lo strappo con il rigore realizzato da Rizzo.Inaba ha ancora qualcosa da dire ma dopo tre minuti il parziale racconta ancora +5 per i biancorossi. Si gioca molto con il cronometro: nei secondi che pattinano sull'acqua Savona trova anche il tap in del 9-15 sfruttando l'ennesima superiorità numerica in proprio favore.Rimane solamente il tempo a Mladossich per mandare la Pallanuoto Trieste in doppia cifra, ma la partita è già in soffitta.Mercoledì con inizio alle 19.30 il ritorno alla piscina Zanelli.Agli alabardati di Daniele Bettini rispetto alla prestazione casalinga di ieri sera servirà decisamente qualcosa di più. 

-Cinque giorni dopo la sua morte, ieri Mario Biasin è stato celebrato e ricordato all'Aami Park, lo stadio in cui era in programma il ritorno della semifinale fra il Melbourne Victory, di cui il patron della Triestina era presidente, e il Western United. Come scrive Antonello Rodio, momenti toccanti di grande commozione vissuti dai tifosi, ma soprattutto dalla famiglia Biasin presente al gran completo, con la moglie Glenda, i quattro figli di Mario e anche i nipotini. Con loro, anche Mauro Milanese, la sorella Romina e il marito, giunti giovedì scorso in Australia per stare vicino alla famiglia Biasin e per partecipare ai funerali dell'amato cugino, anche se la data delle esequie non è stata ancora comunicata. Uno striscione è stato esposto dai nipoti ("We love U nonno"), la sua fotografia a lungo è apparsa sul maxischermo e gli è stato dedicato un settore dello stadio. Per la cronaca, il Victory, dopo aver vinto l'andata in trasferta per 1-0, ha perso invece per 1-4 il match di ritorno in casa.In questo momento il lutto resta doverosamente in primo piano, ma è ovvio che non c'è molto tempo per capire come la Triestina possa andare avanti nel dopo-Biasin, dunque a breve andranno approfonditi gli scenari sul futuro della società, visto che le incombenze per l'iscrizione al prossimo campionato sono vicine. Comprensibilmente la Triestina non potrà essere in cima ai pensieri della famiglia Biasin (ricordiamo che Mario era a capo della Metricon Homes, un impero economico nel settore immobiliare, con tutte quel che ne consegue), ma appena possibile Mauro Milanese dovrà approfondire con la moglie Glenda e i quattro figli di Mario il prosieguo dell'impegno della famiglia sul fronte alabardato, almeno per quel che riguarda le incombenze più immediate. Intanto, dopo un'altra settimana di allenamenti seguita all'eliminazione play-off di Palermo, svoltasi in un mesto clima di tristezza dopo la notizia della scomparsa del patron, la Triestina ha decretato il rompete le righe per la prima squadra. Venerdì si è infatti svolta l'ultima seduta collettiva di allenamento, ma in realtà non per tutti è già l'ora della pausa. Gli infortunati non sono mai mancati nella rosa alabardata in questa stagione, e di acciaccati ce ne sono ancora parecchi: da domani per loro il lavoro finalizzato al recupero fisico continuerà con i preparatori in maniera da poter proseguire sulla via della completa riabilitazione. Poi per tutti ci sarà inizierà un'attesa mista a preoccupazione. Sia chi è ancora sotto contratto con la Triestina, sia chi spera in un eventuale rinnovo, dovrà attendere notizie sul futuro dell'Unione che potranno arrivare solo da Milanese quando tornerà dall'Australia.PLAY-OFF. Saranno Feralpisalò-Palermo e Catanzaro-Padova le semifinali play-off della serie C (andata mercoledì, ritorno domenica 29). Questo il responso dopo le gare di ritorno di ieri sera del secondo turno dei play-off nazionali. Ma il Padova ha tremato perché ha perso all'Euganeo 0-1 con la Juve U23 (Barrenechea) e solo per il successo dell'andata e per la miglior posizione in regular season ha passato il turno. Durissima anche per il Palermo, che a un quarto d'ora dalla fine si è ritrovato sotto di due reti al Barbera con l'Entella (Merkaj e Karic), prima di acciuffare il 2-2 con Soleri e Fella. Tutto semplice per il Catanzaro che ha battuto il Monopoli 1-0 con Biasci

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