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Casacca 22/23


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3 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Appunto, ero quasi sicuro che ci fosse un precedente di maglia della Samp senza stemma ma con solo il baciccia in bianco

Per rispondere all'altro tuo commento, credo sia semplicemente una scelta stilistica di Erreà che ha fatto lo stesso col Novara. Anche lì niente stemma ma maglia azzurra con la sola croce di San Giovanni Battista

Dubito che nel quartier generale di Erreà potessero sapere che la Triestina è l'unica squadra italiana col marchio di proprietà della tifoseria. E a proposito di ciò, bisognerebbe ricordare sempre che fu più che determinante il contributo della Fondazione CrTrieste, altrimenti col cavolo che noi tifosi compravamo il marchio...

A memoria, la Fondazione aveva contribuito con 5k sui 30k della acquisizione. 

Su Errea: non mi aspetto che il produttore conosca le singole situazioni ma avrei preferito che la società lo ponesse come vincolo nel design della maglietta. Evidentemente non è avvenuto ed è un peccato.  

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articolo di Triesteprima

TRIESTE - Qualcuno se n'è accorto già durante la grande festa. Su tutti Sergio Marassi, presidente del Centro di Coordinamento, che anni fa e per conto dei tifosi rossoalabardati decise di acquistare lo storico marchio della Triestina. La scrittura privata tra il Cc e i nuovi vertici dell'Unione sembra non sia stata ancora siglata (anche perché come riferito dallo stesso Marassi ieri, la Triestina ha firmato la sua parte ma il Cc no), e Marassi potrebbe decidere di salire in sede già durante la mattinata di oggi 1 settembre, per chiedere spiegazioni in merito. Ma qual è il problema?

Al di là della Storia e della tradizione, molti tifosi hanno notato che sulle maglie da gioco manca lo scudetto dei greghi. C'è un'alabarda, stilizzata e di grande impatto, che però non rappresenta il marchio storico della società, bensì lo stemma della città. Insomma, azzardando ma neanche tanto il paragone, sarebbe come se le grandi squadre della serie A giocassero senza lo storico simbolo. Immaginate cosa potrebbe scaturire, a livello di tifoseria. Tuttavia il marchio viene utilizzato in altri contesti. Che sia solamente una questione di estetica?

ma se la Triestina ha firmato l'accordo e il cc no, cosa va a chiedere Marassi? forse dovremmo chiedere noi tifosi a lui, cosa succede.

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2 ore fa, Capitolo23 ha scritto:

Di chi era il marchio negli anni 80? Di chi è oggi? Cosa è successo nel frattempo?

(Saranno domande retoriche, ma mi pare vada preservata la nostra storia recente e lo sforzo fatto dalla tifoseria)

Saranno pure domande retoriche ma merita una risposta. 

Lo stemma oggi è stato comprato con una sottoscrizione popolare e gestito in piena autonomia dal CCTC con il supporto della Curva. 

I patti erano quelli fin dall'inizio, quindi nessuno li mette in discussione. 

Ma da quando questa situazione si è definita non c'è MAI stata una consultazione 'popolare' sullo stemma..

È stato deciso tutto in riunioni di stampo carbonaro in cui i tifosi 'non rappresentati' venivano a conoscenza delle decisioni solo a giochi fatti, senza troppe spiegazioni. 

Ieri scopriamo, ad esempio, che pare che forse potrebbe ecc ecc non esserci piena sintonia tra CCTC e nuova proprietà. I motivi? Questioni 'di bottega' o altro? E c'è solo il CCTC (in tutte le sue compotenti?) in questa situazione o anche la Curva? 

Ecco, non vorrei passare dalla Milanesina alla Giacomina alla Marassina...senza nemmeno capirne i motivi. 

Le riunioni e le discussioni le facciano pure gli strutturati, ma un po' di chiarezza penso vada fatta. Da tutti. 

Sul resto concordo con Lungomare. 

 

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3 minuti fa, kurgan ha scritto:

articolo di Triesteprima

TRIESTE - Qualcuno se n'è accorto già durante la grande festa. Su tutti Sergio Marassi, presidente del Centro di Coordinamento, che anni fa e per conto dei tifosi rossoalabardati decise di acquistare lo storico marchio della Triestina. La scrittura privata tra il Cc e i nuovi vertici dell'Unione sembra non sia stata ancora siglata (anche perché come riferito dallo stesso Marassi ieri, la Triestina ha firmato la sua parte ma il Cc no), e Marassi potrebbe decidere di salire in sede già durante la mattinata di oggi 1 settembre, per chiedere spiegazioni in merito. Ma qual è il problema?

Al di là della Storia e della tradizione, molti tifosi hanno notato che sulle maglie da gioco manca lo scudetto dei greghi. C'è un'alabarda, stilizzata e di grande impatto, che però non rappresenta il marchio storico della società, bensì lo stemma della città. Insomma, azzardando ma neanche tanto il paragone, sarebbe come se le grandi squadre della serie A giocassero senza lo storico simbolo. Immaginate cosa potrebbe scaturire, a livello di tifoseria. Tuttavia il marchio viene utilizzato in altri contesti. Che sia solamente una questione di estetica?

ma se la Triestina ha firmato l'accordo e il cc no, cosa va a chiedere Marassi? forse dovremmo chiedere noi tifosi a lui, cosa succede.

Ah ecco, bravo Giraldi. Non son l'unico che la pensa cussi. 

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10 ore fa, LungomareNatisone ha scritto:

Per me la maglia è molto molto bella, e parto da una premessa. Sarò sicuramente uno dei pochi, ma trovo che lo stemma dell'Unione - ora come ora - sia tutto sommato bruttino. O meglio più che bruttino direi demodé, graficamente parlando.

Quindi ben venga l'alabarda e basta, dal mio punto di vista e per il mio personalissimo gusto, se serve ad avere una maglia minimal in perfetta sintonia con quella che è la tendenza di oggi nella grafica (e sono lì a testimoniarlo società come Inter, Juve, Fiorentina o Atletico Madrid che hanno commissionato i propri rebranding a colossi del settore).

Per il resto, la maglia è per assurdo la maglia più rossoalabardata mai avuta , al netto del bordo bianco sulle maniche. Mettiamola così: preferivate una maglia con lo stemma ma piena di robe bianche inutili come le ultime divise dello "pseudo brand" inventato da Milanese? Se devo scegliere tra le due, mi tengo tutta la vita questa che in fondo ha la nostra alabarda. Non è che ci hanno messo un cocal o un cocomero al posto dello stemma...

La Samp del nostro @smaramba non sarebbe più Samp se avesse solo il baciccia al posto dello stemma? La Roma non era più Roma quando il lupetto stilizzato di Piero Gratton ha completamente rivoluzionato il mondo della "grafica calcistica" quarant'anni fa? 

In generale apprezzo moltissimo il lavoro di Erreà che è riuscita a dare un leggerissimo tocco di contemporaneità pur restando nel campo della tradizione. La prima è praticamente interamente rossa come dev'essere, la seconda bianca con la banda rossa come l'Unione che arrivò seconda in A. E mi piace che abbiano lavorato sui dettagli minori per impreziosirle anziché inventarsi cose strampalate: nella prima l'alabardona gigante tono su tono e nella seconda quelle leggere sfumature alla banda rossa.

E spero che per la terza maglia optino per il blu scuro degli eroi di Lucca o per qualcosa di completamente eccentrico e insolito

Il mio voto? 9.5 ma solo perché avrei fatto a meno dei bordi bianchi alle maniche, altrimenti da parte mia sarebbe stato un 10. 

d'accordo al 100% 

basta mugugni su ste cazz...

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Magari mi sbaglio, ma ho una sensazione.

Questi vanno dritti come un treno, mettono i soldi e quindi decidono.

Fino a due mesi fa, non solo nell'era Milanese ma anche già da prima, qua a Trieste c'è sempre stata una tendenza ad una promiscuità a mio avviso eccessiva tra società e tifosi/giornalisti.

E in questa promiscuità molta gente ci guadagnava, mentre ora le cose funzionano diversamente come è giusto che sia e come succede dove si fa calcio in maniera seria: i tifosi fanno i tifosi, i giornalisti fanno o giornalisti, gli opinion leader fanno gli opinion leader, ma la società prende le decisioni in autonomia

Spero che la società non ceda a questa specie di capriccio di pochi tifosi rovinando una bella divisa. Perché oggi è lo stemma sulla maglia e domani sarà qualcos'altro.

È praticamente interamente rossa? Sì. C'è l'alabarda che è il simbolo di Trieste e della Triestina? Sì. Questo dovrebbe bastare, il resto mi sembrano polemicucce di chi era abituato a fare il --zzo che voleva

Che poi "lo stemma, lo stemma "...ma quale di preciso, visto che in modo più o meno marcato è cambiato almeno 5-6 volte nel corso della nostra storia?

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Chi meglio di Sergio Marassi, presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club, poteva chiarire la tanto dibattuta questione, emersa nella serata di ieri, del marchio sulle maglie?
 
“Mi risulta che i magazzinieri si stiano già adoperando per applicare lo stemma storico sulle maglie. Probabilmente si sono già ricreduti sentiti i malumori della gente” ha dichiarato Marassi, contattato telefonicamente. Dietrofront immediato dunque, su quella che comunque era stata una semplicissima scelta estetica: come ha confermato lo stesso Marassi, “ogni questione legata all’utilizzo del marchio storico risulta regolarmente risolta”. Va detto infatti che il logo originale della Triestina era già in uso (e lo sarebbe stato anche con le maglie ‘minimal’) per tutto il resto, dal merchandising alle grafiche digitali.
 
Dopo la levata di scudi da parte della piazza, pare che la società abbia dimostrato disponibilità e stia, già nella mattinata di oggi, lavorando per sistemare il logo tradizionale. Adesso però, a distanza di due giorni dalla prima di campionato, la speranza è che si possa parlare solo di campo.
 
Fonte: City Sport
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7 minuti fa, LungomareNatisone ha scritto:

Magari mi sbaglio, ma ho una sensazione.

Questi vanno dritti come un treno, mettono i soldi e quindi decidono.

Fino a due mesi fa, non solo nell'era Milanese ma anche già da prima, qua a Trieste c'è sempre stata una tendenza ad una promiscuità a mio avviso eccessiva tra società e tifosi/giornalisti.

E in questa promiscuità molta gente ci guadagnava, mentre ora le cose funzionano diversamente come è giusto che sia e come succede dove si fa calcio in maniera seria: i tifosi fanno i tifosi, i giornalisti fanno o giornalisti, gli opinion leader fanno gli opinion leader, ma la società prende le decisioni in autonomia

Spero che la società non ceda a questa specie di capriccio di pochi tifosi rovinando una bella divisa. Perché oggi è lo stemma sulla maglia e domani sarà qualcos'altro.

È praticamente interamente rossa? Sì. C'è l'alabarda che è il simbolo di Trieste e della Triestina? Sì. Questo dovrebbe bastare, il resto mi sembrano polemicucce di chi era abituato a fare il --zzo che voleva

Che poi "lo stemma, lo stemma "...ma quale di preciso, visto che in modo più o meno marcato è cambiato almeno 5-6 volte nel corso della nostra storia?

Sono abbastanza d'accordo, per quanto mi riguarda.

Che questi vadano come treni, in modalità "pago e cago" (detta non con una accezione negativa ma nel senso che se metto sul tavolo una decina di milioni dopo faccio quel che mi pare) è un fatto acclarato.

L' "intervista" a Parpiglia a me è piaciuta, e pazienza se sono l'unico.

Mi è piaciuta perché a mio parere ha detto moltissimo del personaggio e della sua (loro) mentalità.

Che può benissimo non piacere, evidentemente.

L'interlocutore avrebbe potuto pure essere un palo della luce (e non ci siamo andati lontanissimi....) che tanto ogni domanda serviva a Parpiglia come pretesto per dire quel che aveva deciso di dire.

E all'interno di una ovvia auto-propaganda, qualche particolare ("qua tutti avevano il numero di telefono dei giocatori, ma che roba è?") sono sicuro che non sarà sfuggito.

Sulla maglia.

È rossa, per cominciare, e avendo visto due giorni fa il Milan giocare in verde militare e ieri il Forest con la maglia del Verona direi che è un inizio non scontato.

Sufficientemente rossa per essere rossoalabardati e non certo biancorossi.

L'alabarda c'è, e per quanto mi riguarda dopo averla vista trasformata in un cocal a grandezza naturale non mi scandalizzo di certo per una modernizzazione del marchio.

Che è un segno dei tempi, e per la quale sono passate tutte le squadre che tifo.

Naturalmente è lecito e più che legittimo che a qualcuno piaccia e ad altri no, a me piace abbastanza.

Ma se anche mi facesse schifo, non certo da questo dipenderebbe in qualche modo la mia presenza o meno allo stadio.

Dopodiché, pare sia tutto risolto e amen.

  • Grazie 1
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7 minuti fa, kurgan ha scritto:
Chi meglio di Sergio Marassi, presidente del Centro di Coordinamento dei Triestina Club, poteva chiarire la tanto dibattuta questione, emersa nella serata di ieri, del marchio sulle maglie?
 
“Mi risulta che i magazzinieri si stiano già adoperando per applicare lo stemma storico sulle maglie. Probabilmente si sono già ricreduti sentiti i malumori della gente” ha dichiarato Marassi, contattato telefonicamente. Dietrofront immediato dunque, su quella che comunque era stata una semplicissima scelta estetica: come ha confermato lo stesso Marassi, “ogni questione legata all’utilizzo del marchio storico risulta regolarmente risolta”. Va detto infatti che il logo originale della Triestina era già in uso (e lo sarebbe stato anche con le maglie ‘minimal’) per tutto il resto, dal merchandising alle grafiche digitali.
 
Dopo la levata di scudi da parte della piazza, pare che la società abbia dimostrato disponibilità e stia, già nella mattinata di oggi, lavorando per sistemare il logo tradizionale. Adesso però, a distanza di due giorni dalla prima di campionato, la speranza è che si possa parlare solo di campo.
 
Fonte: City Sport

Bene!

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Per me un restyling dello stemma ci può anche stare, ormai lo fanno tutte le squadre. L importante però è che uno stemma ci sia, non un alabarda qualsiasi perché a mio parere non rappresenta la Triestina. Io non vedo questa presa di posizione di molti tifosi come il solito lamentarsi triestino a qualsiasi novità. La vedo invece come un giusto attaccamento a una tradizione, soprattutto dopo che lo stemma era stato protetto acquistandolo. Detto questo sarei andato allo stadio con o senza stemma sulla maglia.

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8 minuti fa, Capitolo23 ha scritto:

Mi sembra un segno di intelligenza aver fatto un passo indietro sul tema. Personalmente ringrazio. 

Mi resta la curiosità sulla terza maglia e su quella del portiere, scopriremo! 

Incredibile, per me è incredibile.

Uno stemma vecchio, obiettivamente graficamente improponibile nel 2022, con un rosso diverso, apposto su una bella maglia del 2022 diventa non solo una figata, ma addirittura la discriminante per seguire la squadra.

Il senso estetico è messo da parte, ma anche quello logico lo vedo male male eh..

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17 minuti fa, gimmi ha scritto:

Incredibile, per me è incredibile.

Uno stemma vecchio, obiettivamente graficamente improponibile nel 2022, con un rosso diverso, apposto su una bella maglia del 2022 diventa non solo una figata, ma addirittura la discriminante per seguire la squadra.

Il senso estetico è messo da parte, ma anche quello logico lo vedo male male eh..

Esteticamente parlando, a meno che non si proceda a una stampa a tempo di record, temo che il risultato possa essere effettivamente ai confini del rivoltante.

Come mettere un adesivo su un vestito firmato.

Ma tant'è.....

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1 ora fa, forest ha scritto:

Sono abbastanza d'accordo, per quanto mi riguarda.

Che questi vadano come treni, in modalità "pago e cago" (detta non con una accezione negativa ma nel senso che se metto sul tavolo una decina di milioni dopo faccio quel che mi pare) è un fatto acclarato.

L' "intervista" a Parpiglia a me è piaciuta, e pazienza se sono l'unico.

Mi è piaciuta perché a mio parere ha detto moltissimo del personaggio e della sua (loro) mentalità.

Che può benissimo non piacere, evidentemente.

L'interlocutore avrebbe potuto pure essere un palo della luce (e non ci siamo andati lontanissimi....) che tanto ogni domanda serviva a Parpiglia come pretesto per dire quel che aveva deciso di dire.

E all'interno di una ovvia auto-propaganda, qualche particolare ("qua tutti avevano il numero di telefono dei giocatori, ma che roba è?") sono sicuro che non sarà sfuggito.

Non l'avevo ancora sentita, me la sto riprendendo adesso.

Anche la stilettata sulla birra non mi pare male..

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3 ore fa, gimmi ha scritto:

Incredibile, per me è incredibile.

Uno stemma vecchio, obiettivamente graficamente improponibile nel 2022, con un rosso diverso, apposto su una bella maglia del 2022 diventa non solo una figata, ma addirittura la discriminante per seguire la squadra.

Il senso estetico è messo da parte, ma anche quello logico lo vedo male male eh..

Concordo...

Grandissima occasione persa per avere una divisa moderna pur restando nel recinto della tradizione

E tutto ciò per le proteste di qualche decina di utenti web senza gusto...

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Risposta emotiva, me ne scuso preventivamente e ha ragione mia moglie a dire che sto invecchiando male, ma: 

Il senso logico andava applicato all’inizio: caro produttore, il vincolo grafico è la presenza dello stemma, lavora graficamente ed esteticamente intorno a questo prerequisito. Non è stato fatto, è uscita una maglia, qualcuno (anche io) ha mugugnato e si è corsi ai ripari. Se il risultato non sarà brillante non attribuirei la responsabilità al mugugno ma al primo passaggio. 

sulla proprietà: immagino sia stata verificata prima dell’acquisizione. Non è che se compro una casa e ci son dentro dei mobili non presenti nell’atto di acquisto, ne pretendo la titolarità ex post.
 

Mi sembra tra l’altro che l’unica occasione di ritiro/non concessione del marchio sia stata ampiamente apprezzata e condivisa da tutti, esclusi gli esponendo di quella fase storica societaria che non voglio neppure ricordare. 

per @gimmi che quotava un mio post: personalmente non sarebbe stata una discriminante, avrei seguito e tifato anche in fluo viola con inserti marroncini. Fastidio si però. 

 

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Mi pare di capire dall ultimo post apparso sul fb ufficiale della Triestina che la nuova società vuole ottenere la proprietà del marchio e se questo non fosse possibile (ovvero se i proprietari dello stesso - ovvero i tifosi - non volessero venderlo) si dovrebbe rinuciare alla "storia". 

Io capisco che ricorrerebbero ad un altro stemma per averne i diritti e commercializzarlo.

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9 minuti fa, Unione91 ha scritto:

Mi pare di capire dall ultimo post apparso sul fb ufficiale della Triestina che la nuova società vuole ottenere la proprietà del marchio e se questo non fosse possibile (ovvero se i proprietari dello stesso - ovvero i tifosi - non volessero venderlo) si dovrebbe rinuciare alla "storia". 

Io capisco che ricorrerebbero ad un altro stemma per averne i diritti e commercializzarlo.

È ovviamente così.

Il comunicato mi pare chiaro e sinceramente anche comprensibile.

Si può discutere come sempre sull'uso dell'italiano (si scrive "che non debba", non "che non deve", e mancherebbe un "più" davanti al breve tempo possibile), ma mi sa che questa è una battaglia inspiegabilmente persa in partenza :)

Nel merito, non riesco a dargli torto.

Modificato da forest
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