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I suntini sandrini di domenica 25 settembre 2022


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DOMENICA 25 SETTEMBRE 2022

- Quell'urlo di gioia per una vittoria è ancora lì, strozzato in gola, in attesa di uscire liberatorio in questo avvio di stagione stentato. Come scrive Guido Roberti dopo l'1-1 della Triestina a Trento, della prova al "Briamasco" l'allenatore Bonatti è soddisfatto, rinfrancato dalla dichiarazione del presidente Giacomini giunta via messaggio a fine gara: «La squadra ha avuto una grande reazione in 10 per tutto il secondo tempo, un applauso ai ragazzi». Bonatti analizza così la gara: «Abbiamo visto il loro 3-5-2 e ci siamo schierati con il rombo, dimostrando duttilità tattica, tanto che non abbiamo subito un tiro. Abbiamo avuto molto più palleggio, potevamo creare più occasioni, ma è mancato peso specifico davanti. La squadra è entrata in campo determinata, ha provato a cambiare i ritmi e non si è fatta sorprendere. Nel sapere gestire i ritmi di gioco qualcosa si è visto. Dobbiamo essere più efficaci davanti, a volte non gestiamo la palla con i tempi giusti, cosa che è capitata con il pallone messo da Sarzi che ha portato al gol». Nella ripresa dal rischio frittata è arrivato il pari. «Siamo rimasti con il 4-3-2 dopo l'espulsione di cui non voglio parlare e abbiamo preso gol su palla inattiva, il terzo nelle ultime quattro partite: su questo dovremo cambiare qualcosa ma abbiamo concesso solo due tiri fuori. Con il loro 4-3-3 non abbiamo sofferto e abbiamo avuto una occasione con Minesso a porta vuota, finendo in attacco». A fine gara la settantina di tifosi giunti in Trentino ha palesato un po'di delusione. «Posso comprendere il dispiacere per l'esito, tutti vogliamo vincere ma l'anno scorso la prima vittoria è arrivata alla quinta, l'anno della finale persa all'ottava giornata erano stati fatti solo 12 punti. Noi siamo in totale trasformazione, i passi in avanti sono evidenti come tenuta atletica e volontà di essere in controllo della gara. Ci sono ancora 33 partite - continua Bonatti - il percorso prosegue e questa squadra ha grande attaccamento ai colori, quello che mi è stato chiesto. Mi piace immergermi nel tessuto della città, in cui trovo grandissimo calore, che mi porta ad avere grandi responsabilità. Cerco di gestirle con la lucidità delle scelte e con il trasporto di non arrendermi mai. La squadra lo ha interiorizzato, chiaro che vorremmo la gioia piena che meritano i tifosi, la proprietà, la squadra»

- Senza Lever, assenza alla quale Trieste dovrà fare nei prossimi mesi l'abitudine e con Barkley precauzionalmente a riposo dopo il colpo alla testa rimediato nella semifinale di venerdì contro la Reyer Venezia, la Pallacanestro Trieste soccombe contro Treviso nella finalina di consolazione chiudendo al quarto posto il Basketball "in" Jesolo.Al cospetto di una Nutribullet priva dell'ex Adrian Banks, la formazione di Marco Legovich ha gestito le fasi iniziali poi, dopo un primo tempo equilibrato, ha preso decisamente in mano le redini del confronto. Vantaggio convincente e consistente che, sul 71-58 del 33', sembrava darle necessarie garanzie di vittoria. E invece Trieste si è spenta sul più bello mentre Treviso, dimostrandosi più pimpante anche dal punto di vista fisico, ha costruito grazie a difesa e intensità la rimonta piazzando nel finale l'allungo che è valso una meritata vittoria.Trieste parte con Davis, Gaines, Deangeli, Packer e Spencer, Treviso risponde con Zanelli, Jurkatamm, Jantunen, Sokolowski e Derek Cooke. Primo quarto giocato sul filo di un costante equilibrio con ampie rotazioni e scarti sempre estremamente ridotti. La formazione di Legovich, con un buon Deangeli in evidenza, prova per due volte ad allungare ma Treviso replica con lucidità e grazie a una tripla di Sorokas scoccata a diciotto secondi dalla prima sirena chiude avanti il quarto sul 25-27. Polveri bagnate in apertura di secondo quarto: due minuti senza segnare poi sono Vildera, Bossi e Spencer a confezionare l'8-0 che porta Trieste sul 33-27. Reazione Nutribullet che vale l'allungo sul 35-36, si prosegue tra sorpassi e controsorpassi con Gaines che a sei secondi dall'intervallo lungo piazza i due liberi che valgono il 38-39 a fine primo tempo.Pacher e Spencer subito in evidenza per il 46-40 che costringe Nicola al time-out dopo neppure due minuti di secondo tempo. Trieste prova a insistere e tocca il massimo vantaggio sul 56-47 grazie a una bella bomba di Gaines in transizione. Nuovo minuto di Treviso, Nutribullet che si scuote con le bombe di Zanelli e Jurkatamm ma sono Pacher, Davis e Campogrande a segnare i canestri che al 30' tengono i biancorossi avanti sul 63-55.Tre minuti di ottima Trieste per il massimo vantaggio biancorosso, sembra finita ma la formazione di Nicola ha la pazienza di rimontare pian piano, grazie a difesa e concretezza. Un break di 12-0 firmato Jantunen, Iroegbu e Cooke riporta la Nutribullet a meno uno sul 71-70. Deangeli segna un provvidenziale canestro per sbloccare Trieste, ma ormai i trevigiani sono li: è ancora Sokolowski a decidere la gara, prima con una penetrazione e poi con una bomba. Nell'ultimo minuto, Spencer prova a riaprirla ma Iroegbu è determinante e, con una penetrazione e due liberi, dà il definitivo 83-78 a Treviso.

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