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Pallacanestro Trieste-Carpegna Prosciutto Pesaro (domenica 2 ottobre ore 19)


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4 minuti fa, Giova80 ha scritto:

A Mirella non piace questo commento 😝😉

😁Hai ragione da vendere... prezzo adeguato al livello della merce... non posso vendere roba scarsa al prezzo della roba firmata... 

Modificato da sir_john
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48 minuti fa, sir_john ha scritto:

Grandissima amarezza alla fine della partita, le speranze erano di vedere un "gioco spumeggiante" ed invece ho visto una sola squadra in campo che ha maramaldeggiato facendoci sembrare piccoli piccoli... meno spettatori di tutta la serie A a Trieste, dove pochi anni fa era l'esatto contrario... non si può dare la colpa ai tifosi, se nel mio negozio vendo roba di scarso valore non me la posso prendere con i clienti che non accorrono numerosi... 

Benissimo ma allora sei un consumatore non un tifoso.

  • Grazie 1
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Eppure era bastato quel secondo quarto fatto di gran cuore, pur zeppo comunque di tanti errori, a farci sognare nuovamente. Rivedere una squadra viva e' la scintilla che puo' riaccendere il tifo, come in A2 quando nonostante i roster (prima di Alma) fossero per la maggior parte scarsi c'erano giocatori pronti a sudare per la maglia.

 

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1 ora fa, sir_john ha scritto:

Grandissima amarezza alla fine della partita, le speranze erano di vedere un "gioco spumeggiante" ed invece ho visto una sola squadra in campo che ha maramaldeggiato facendoci sembrare piccoli piccoli... meno spettatori di tutta la serie A a Trieste, dove pochi anni fa era l'esatto contrario... non si può dare la colpa ai tifosi, se nel mio negozio vendo roba di scarso valore non me la posso prendere con i clienti che non accorrono numerosi... 

Secondo me ha ragione Poli.

Oppure hai ragione tu ...

... se per te è lo stesso comprare qui al Città fiera di Udine, perché - come ha scritto Pinot qualche giorno fa - qui altri negozi non ce ne sono.

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38 minuti fa, poli ha scritto:

Benissimo ma allora sei un consumatore non un tifoso.

Definiscimi come vuoi, ma avrei voluto vedere il tuo stato d'animo domenica al pala alla fine della partita. Sono quasi 50 anni che seguo la pall. ts, dai tempi del Lloyd adriatico e di alti e bassi ne ho vissuti parecchi, ma quando vedo la squadra rinunciare mi girano le balle. Non siamo come i tifosi della effe che tifano sempre e comunque? evidentemente no, se vuoi avere qualcosa da me qualcosina me la devi dare, almeno i polmoni sputati sul parquet, ma domenica ho visto una delle peggiori squadre degli ultimi anni, ci sono margini di miglioramento? E te credo... peggio di così veramente non è possibile. Possiamo essere scarsi a causa del budget risicato, possiamo anche perdere tutte le partite, ma voglio vedere gambe piegate, sangue agli occhi ed un minimo di schemi, altrimenti vado a vedere il campionato di s'cinke in salita che magari mi da più soddisfazione. Il nostro gioco sotto canestro è a dir poco agghiacciante, tutta colpa della mancanza di Lever? Io non credo... spero che lo staff tecnico abbia la situazione sotto controllo e che si sia trattato di un incidente di percorso.

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3 minuti fa, gus ha scritto:

Secondo me ha ragione Poli.

Oppure hai ragione tu ...

... se per te è lo stesso comprare qui al Città fiera di Udine, perché - come ha scritto Pinot qualche giorno fa - qui altri negozi non ce ne sono.

Però per onesta va anche detto che la pall.ts ci ha messo del suo nel corso dell'ultimo anno per non fidelizzare i tifosi. Poi concordo in parte con quanto dici e infatti secondo me la verità sta in mezzo, però è palese che c'è stata una scarsa capacita nella comunicazione nell'ultimo periodo e questa distanza, unita alle disabitudini post covid, ha portato a disperdere un grande patrimonio. Penso allo stesso tempo che basti molto poco per far riaccendere la fiammella della passione nella gente, e nell'ultima settimana ho visto delle cose che mi sono piaciute molto, spero si continui in questo modo e secondo me la gente tornerà al palazzo...certo aiuterebbe qualche buon risultato e uno spettacolo dignitoso.

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1 ora fa, sir_john ha scritto:

Definiscimi come vuoi, ma avrei voluto vedere il tuo stato d'animo domenica al pala alla fine della partita. Sono quasi 50 anni che seguo la pall. ts, dai tempi del Lloyd adriatico e di alti e bassi ne ho vissuti parecchi, ma quando vedo la squadra rinunciare mi girano le balle. Non siamo come i tifosi della effe che tifano sempre e comunque? evidentemente no, se vuoi avere qualcosa da me qualcosina me la devi dare, almeno i polmoni sputati sul parquet, ma domenica ho visto una delle peggiori squadre degli ultimi anni, ci sono margini di miglioramento? E te credo... peggio di così veramente non è possibile. Possiamo essere scarsi a causa del budget risicato, possiamo anche perdere tutte le partite, ma voglio vedere gambe piegate, sangue agli occhi ed un minimo di schemi, altrimenti vado a vedere il campionato di s'cinke in salita che magari mi da più soddisfazione. Il nostro gioco sotto canestro è a dir poco agghiacciante, tutta colpa della mancanza di Lever? Io non credo... spero che lo staff tecnico abbia la situazione sotto controllo e che si sia trattato di un incidente di percorso.

sacrosanto . Peterson diceva : sputare sangue .....

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Io proporrei l'analisi dividendo tra il pubblico della prima partita e quello che ci sarà nelle prossime. La scarsa presenza alla prima è frutto della pessima comunicazione del recente passato e reiterata durante l'estate (e poco conta il bel video fatto all'ultimo secondo) con la perdita dei giocatori storici (compresa la marginalizzazione/mancata valorizzazione in ultimo di Cavaliero). Pessima comunicazione che è diventata tempesta perfetta quando unita al basso profilo (causa budget e quindi questa non è una colpa) della campagna acquisti e dei risultati della pre-season. Direi invece che il pubblico delle prossime sarà misura della qualità del gioco: che significa soprattutto per noi romantici triestini impegno più che solamente vittorie, identificazione e dedizione per i colori più che spettacolo vero e proprio. Se poi si iniziasse a vincere ...ma questo è un sogno altra storia.

Non è consumismo ma riconoscersi nei valori e quindi trovo corretti sia il retro-pensiero di @sir_john così come la replica di @poli. In fondo si tratta non di forma (il packaging di un prodotto) ma di sostanza che entrambi evidenziano: il grande pubblico paga e partecipa se si riconosce nella squadra, se riconosce i propri valori nella squadra per come gioca; se questi valori esistono (ora è da dimostrare) e se sono condivisi (ben comunicati affinché siano percepiti). 

Poi, aggiungo, una cosa e parlare dei 2.000 presenti e soprattutto dei 1.500 abbonati: quelli sono i veri tifosi che amano ciecamente e a prescindere. Altro è spiegare perché ora siano solo quelli e non di più (i mitologici 6.000): gli altri vengono per i motivi noti (risultati, sputare-sangue, mood, fa-figo, etc.) e così è se vi pare, giusto o sbagliato che sia.

Infine il COVID: questa estate ho visto tanta gente fuori, tanta gente con una gran voglia di stare insieme, di uscire e di avere contatti, quasi anche una controtendenza della generazione atrofica social-dipendente chiusa in casa. Tanti a gremire i concerti, le spiagge, gli stadi, i luoghi di vacanza. C'è la crisi certo e si è persa l'abitudine, ma la pandemia (spero) passata in questo momento dovrebbe invece rappresentare una leva da "usare" per riempire i palazzi intercettando la voglia di ri-uscire (doppio senso).  Chi l'ha saputo fare ha già avuto successo.

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Aggiungo una nota ritornando sulla partita sempre come gruppo #BicerMezoPien. Penso che il calendario ora ci darà una mano: partite che non ti mettono pressione (diciamo più pressione di quanto normalmente venga da filotti di sconfitte) e che si possono affrontare per costruire e testare i giochi in attacco, aiuti in difesa, gerarchie, ma anche dare degli sberloni per svegliare chi stia appisolano magari inebetito o bloccato psicologicamente, etc. anche lasciandolo in panchina (stile Dalmasson ma più empatico). Insomma ora il coach team può proseguire il precampionato che per gran parte è stato monco.

Io non vedo però il centro dei problemi negli italiani (Bosis-Vildera-Deangeli) in modo particolare, ma un problema fiducia/gerarchie: per esempio io avrei messo Deagneli in 3-4 al posto di Pacher per dare una scossa. Ma se Lego ha tenuto sempre Pacher anche a fronte delle cavolate pazzesche in difesa e del nulla totale in attacco, un motivo lo avrà avuto. Io il motivo non lo conosco, ma ho fiducia in lui.

E poi il problema è anche nel playmaking, avendo, come ben sottolineato, due guardie "terminali" (= che non costruiscono e non passano per finalizzare) e un Davis che non è un play puro e quindi non "impone" uno stile agli altri: sia per carisma da consolidare nei nuovi o per sua tecnica/predisposizione, ma alla fine non è la ricetrasmittente del coach in campo. Se ci ricordiamo alla fine l'anno scorso con Davis le cose progressivamente erano andate male (NON PER COLPA SUA!) soprattutto poi con l'arrivo del Alexander proprio, per me, perché lui play puro non è (tipo Fernandez e la sua sintonia con Delia per intenderci). Poi con Clarke e un diverso bilanciamento dei ruoli abbiamo salvato la baracca arrivando quasi ai PO. Ma quell'anno c'era Cavaliero che non era play puro ma aveva carisma (in campo e come capitano) e quindi dava sberle che corroborarono la grande motivazione di Davis e abilitava in campo un bel continuum con Ciani. Su questo è chiaro che il nuovo capitano non possa ancora aver costruito l'autorevolezza che serve in certi momenti (nell'intimità nello spogliatoio degli intervalli ad es.) e anche Deangeli dovrà prendere parecchie lezioni (da Cava e forse anche da Coronica). Perché "tutto fa brodo" e ora il brodo è fin toppo ristretto.

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52 minuti fa, GMarco ha scritto:

Io proporrei l'analisi dividendo tra il pubblico della prima partita e quello che ci sarà nelle prossime. La scarsa presenza alla prima è frutto della pessima comunicazione del recente passato e reiterata durante l'estate (e poco conta il bel video fatto all'ultimo secondo) con la perdita dei giocatori storici (compresa la marginalizzazione/mancata valorizzazione in ultimo di Cavaliero). Pessima comunicazione che è diventata tempesta perfetta quando unita al basso profilo (causa budget e quindi questa non è una colpa) della campagna acquisti e dei risultati della pre-season. Direi invece che il pubblico delle prossime sarà misura della qualità del gioco: che significa soprattutto per noi romantici triestini impegno più che solamente vittorie, identificazione e dedizione per i colori più che spettacolo vero e proprio. Se poi si iniziasse a vincere ...ma questo è un sogno altra storia.

Non è consumismo ma riconoscersi nei valori e quindi trovo corretti sia il retro-pensiero di @sir_john così come la replica di @poli. In fondo si tratta non di forma (il packaging di un prodotto) ma di sostanza che entrambi evidenziano: il grande pubblico paga e partecipa se si riconosce nella squadra, se riconosce i propri valori nella squadra per come gioca; se questi valori esistono (ora è da dimostrare) e se sono condivisi (ben comunicati affinché siano percepiti). 

Poi, aggiungo, una cosa e parlare dei 2.000 presenti e soprattutto dei 1.500 abbonati: quelli sono i veri tifosi che amano ciecamente e a prescindere. Altro è spiegare perché ora siano solo quelli e non di più (i mitologici 6.000): gli altri vengono per i motivi noti (risultati, sputare-sangue, mood, fa-figo, etc.) e così è se vi pare, giusto o sbagliato che sia.

Infine il COVID: questa estate ho visto tanta gente fuori, tanta gente con una gran voglia di stare insieme, di uscire e di avere contatti, quasi anche una controtendenza della generazione atrofica social-dipendente chiusa in casa. Tanti a gremire i concerti, le spiagge, gli stadi, i luoghi di vacanza. C'è la crisi certo e si è persa l'abitudine, ma la pandemia (spero) passata in questo momento dovrebbe invece rappresentare una leva da "usare" per riempire i palazzi intercettando la voglia di ri-uscire (doppio senso).  Chi l'ha saputo fare ha già avuto successo.

Prendo ad esempio il tema Cavaliero: è stato detto ufficialmente da Ghiacci (durante la festa della curva Nord) che Cavaliero, da capire ancora con quale ruolo, ma sarà all'interno della società, infatti domenica era vestito in giacca e cravatta in rappresentanza. Questa cosa, per dire, perchè non è stata valorizzata attraverso i canali social/stampa, è un asset percepito importante, perchè non sfruttarlo?! anche se non si è ancora definito un ruolo preciso perchè non utilizzarlo nel lancio della campagna abbonamenti o durante questa....

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io penso che lo sberlone di domenica sia figlio di questo roster sballato che è stato costruito

nel senso che l’anima della squadra è stata italiana in questi anni e quel nucleo italiano è stato totalmente smantellato per vari motivi anche indipendenti dalla volontà della società 

mai Lobito, Cava, Da Ros avrebbero accettato di farsi sverniciare a quel modo dagli avversari

nemmeno De Angeli, Bossi e Vildera lo hanno trovato accettabile, ovviamente, ma il punto è che i 3 citati erano giocatori di A, quelli attuali non lo sono e dunque il solo orgoglio non puoi permettere a loro di tenere a galla una barca che gli USA hanno affondato

si fa presto a dire che sono gli stranieri a far vincere le partite ma a parte il fatto che nel caso dei nostri 5 questo è da dimostrare - Bartley che tira con una tecnica da getto del peso suscita qualche perplessità in tal senso - sono anche loro che le fanno perdere se non c’è un minimo di rete a protezione delle loro giornate di poca voglia e scazzo strisciante

questa è diventata la solita squadraccia low cost di A costruita interamente su stranieri per giunta mediocri, non è più la Trieste in cui la gente si identificava perché nata e forgiata negli anni trionfali di A2

non si poteva fare di più, me ne rendo conto, ma domenica sera io ero veramente a pezzi e ho dormito male

pur avendo l’abbonamento non so in tutta franchezza quante volte andrò al pala, almeno fino a quando non si materializzerà questa mitologica nuova proprietà e dunque si potrà fare mercato allestendo una squadra almeno dignitosa

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4 ore fa, poli ha scritto:

Benissimo ma allora sei un consumatore non un tifoso.

E quindi?

Anche se fosse, non  credo che qualcuno dovrebbe sentirsi offeso o altro.

Non penso sia vietato essere un consumatore piuttosto che un tifoso, poi sinceramente non so da dove nasca tutta questa differenza.

Ad ogni modo la società dovrebbe prendere atto che a Trieste ci sono 1500 tifosi e 4500 consumatori e cercare di portare al palazzo anche questi ultimi.

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26 minuti fa, Skenea ha scritto:

 

Non penso sia vietato essere un consumatore piuttosto che un tifoso, poi sinceramente non so da dove nasca tutta questa differenza.

 

Beh una certa differenza c'è tra tifoso e consumatore. 

Il consumatore poco interessa, che la squadra giochi in rosso o in bianco-nero. A un consumatore interessa trovare ampio parcheggio e cortesia. ;)

Un consumatore pretende la restituzione del denaro speso se la merce e fallata, e spesso anche se rotta non é... ;)

Un consumatore oggi compra qua, domani là... É un loro diritto! Arrivederci e grazie!

I tifosi invece ragionano con il cuore, e spesso non ragiona, ma solo cuore. :)

 

Pensavo che a Trieste se vantavimo de esser tifosi. Se semo invece semplici acquirenti, la risposta tipica xe: la provi in Friul ;)

 

 

Specifico, non se sa mai... Ogni riferimento é puramente casuale! ;)

Modificato da Shatterd Backboard
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E per finir questa mia metafora (e scriver un post in più e avvicinarme ai 1000 ;) )...

Per attirar 4500 consumatori, ghe vol un negozio nuovo, commesse e commessi sorridenti... Possibilmente buona merce in vendita, ma quel non xe obbligatorio, spesso i consumatori no capissi la differenza...

Se spera rivi presto la nuova proprietà... 

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Boh... io sarò un consumatore, ma domenica alla fine stavo tanto male quanto Pinot... quando sento "ecco là, savevo mi" e i "comincemo ben" ai primi tiri sbagliati mi incazzo come una iena e spesso litigo con i vicini di posto... ma domenica alla fine ero veramente "a tochi" e non c'era nulla che potesse far pensare ad una minima giustificazione di quello che avevo appena visto. Io non ho fatto l'abbonamento, ma pensavo che avrei visto tutte le partite lo stesso... ora mi vengono seri dubbi... sono un consumatore? Sarà...

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28 minuti fa, Shatterd Backboard ha scritto:

Beh una certa differenza c'è tra tifoso e consumatore. 

Il consumatore poco interessa, che la squadra giochi in rosso o in bianco-nero. A un consumatore interessa trovare ampio parcheggio e cortesia. ;)

Un consumatore pretende la restituzione del denaro speso se la merce e fallata, e spesso anche se rotta non é... ;)

Un consumatore oggi compra qua, domani là... É un loro diritto! Arrivederci e grazie!

I tifosi invece ragionano con il cuore, e spesso non ragiona, ma solo cuore. :)

 

Pensavo che a Trieste se vantavimo de esser tifosi. Se semo invece semplici acquirenti, la risposta tipica xe: la provi in Friul ;)

 

 

Specifico, non se sa mai... Ogni riferimento é puramente casuale! ;)

Queste sono tue definizioni/opinioni, per carità rispetabilissime. Io invecie credo che il confine tra tifoso è consumatore non sia così netto.

Inoltre leggendo quello che hai scritto sopra, mi viene da pensare che qualsiasi cosa faccia la società al tifoso andrà sempre tutto bene, a prescindere. francamente più che tifoso mi sembra un po' un tontolone. Sempre se non ho interpretato male ciò che hai scritto.

 

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8 minuti fa, Skenea ha scritto:

Queste sono tue definizioni/opinioni, per carità rispetabilissime. Io invecie credo che il confine tra tifoso è consumatore non sia così netto.

(...)

 

beh, sì dai. La differenza è abissale, se non è proprio l'opposto.

Il tifoso non ragiona con la testa ma col cuore e segue la sua squadra a prescindere. Contesta magari la società ma non fa mancare mai il suo apporto a chi scende in campo.

E soprattutto viene al palazzo.

Un po' come quelli della F che ce l'avevano con Pavani, Carraretto, Muratori e compagnia ma affollavano il palazzetto da primi, da ultimi, in serie A, in serie B.

La nostra Curva Nord.

Il consumatore compra se ha voglia, se non ha di meglio da fare, se il prodotto lo soddisfa e se gli piace chi lo vende ...

Non che uno abbia ragione e l'altro torto, almeno per me. Sono solo due categorie diverse.

 

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5 minuti fa, gus ha scritto:

beh, sì dai. La differenza è abissale, se non è proprio l'opposto.

Il tifoso non ragiona con la testa ma col cuore e segue la sua squadra a prescindere. Contesta magari la società ma non fa mancare mai il suo apporto a chi scende in campo.

E soprattutto viene al palazzo.

Un po' come quelli della F che ce l'avevano con Pavani, Carraretto, Muratori e compagnia ma affollavano il palazzetto da primi, da ultimi, in serie A, in serie B.

La nostra Curva Nord.

Il consumatore compra se ha voglia, se non ha di meglio da fare, se il prodotto lo soddisfa e se gli piace chi lo vende ...

Non che uno abbia ragione e l'altro torto, almeno per me. Sono solo due categorie diverse.

 

Io credo solo che la separazione tra le due "categorie" non sia così netta.

Tutto qua.

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beh, sì dai. La differenza è abissale, se non è proprio l'opposto.
Il tifoso non ragiona con la testa ma col cuore e segue la sua squadra a prescindere. Contesta magari la società ma non fa mancare mai il suo apporto a chi scende in campo.
E soprattutto viene al palazzo.
Un po' come quelli della F che ce l'avevano con Pavani, Carraretto, Muratori e compagnia ma affollavano il palazzetto da primi, da ultimi, in serie A, in serie B.
La nostra Curva Nord.
Il consumatore compra se ha voglia, se non ha di meglio da fare, se il prodotto lo soddisfa e se gli piace chi lo vende ...
Non che uno abbia ragione e l'altro torto, almeno per me. Sono solo due categorie diverse.
 
Non sono d'accordo, io domenica stavo male (psicologicamente)... Pinot ha addirittura dormito male, però sulla base del tuo ragionamento noi saremmo dei freddi consumatori solo perchè ci rifiutiamo di andare a vedere delle partite che ci farebbero star male... non credo...

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6 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

el mio timor xe che un discreto numero de pubblico gabbi fatto el downgrade da "tifoso" a "consumatore"

e motivi xe tanti, alcuni imprevedibili (tipo la pandemia, che de fatto ga sconvolto le nostre vite as we know it) altri inveze prevedibili

Non sono d'accordo, da primo pubblico d'Italia con Alma siamo diventati l'ultimo con 1200 spettatori in meno della penultima, la pandemia l'hanno avuta tutti, non solo noi... quali sono le cause? Ai posteri l'ardua sentenza... 

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8 minuti fa, sir_john ha scritto:

Non sono d'accordo, io domenica stavo male (psicologicamente)... Pinot ha addirittura dormito male, però sulla base del tuo ragionamento noi saremmo dei freddi consumatori solo perchè ci rifiutiamo di andare a vedere delle partite che ci farebbero star male... non credo...

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Non ti conosco, mentre conosco Pinot e so che lui è un tifoso vero.

Senza di lui credo non saremmo qui a parlare di una squadra comunque in serie A.

Qui non si tratta di star bene o di star male dopo una sconfitta, si tratta di sostenere a prescindere (come ho scritto prima). Anzi, di dare il proprio contributo qualunque esso sia: un abbonamento, un biglietto, un'idea, una "lettera aperta" (vero, Pinot?) ...

E comunque i miei non sono giudizi, sono pippe su "categorie" diverse di persone; persone che seguono lo sport in maniera differente le une dalle altre.

 

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8 minuti fa, Euskal Herria ha scritto:

el mio timor xe che un discreto numero de pubblico gabbi fatto el downgrade da "tifoso" a "consumatore"

e motivi xe tanti, alcuni imprevedibili (tipo la pandemia, che de fatto ga sconvolto le nostre vite as we know it) altri inveze prevedibili

Sinceramente penso che quel confine sia molto labile e sono abbastanza certo che un rinnovato entusiasmo, ambizione (vedi es. nuova proprietà) e magari un progetto in cui credere possa riportare velocemente 7000 persone al palazzao.

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5 minuti fa, Flaming ha scritto:

Sinceramente penso che quel confine sia molto labile e sono abbastanza certo che un rinnovato entusiasmo, ambizione (vedi es. nuova proprietà) e magari un progetto in cui credere possa riportare velocemente 7000 persone al palazzao.

Su questo non ci piove!

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4 minuti fa, sir_john ha scritto:

Non sono d'accordo, io domenica stavo male (psicologicamente)... Pinot ha addirittura dormito male, però sulla base del tuo ragionamento noi saremmo dei freddi consumatori solo perchè ci rifiutiamo di andare a vedere delle partite che ci farebbero star male... non credo...

Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
 

beh, Poli e Gus hanno ragione, il vero tifoso va sempre e comunque al pala o allo stadio anche se la sua squadra becca pacchi a nastro e gioca da far schifo

io non mi sono mai autoassegnato dei titoli, simpatizzante, tifoso, vero tifoso, appassionato, consumatore e così via

c’e’ stato un tempo in cui andare al pala era una gioia e aspettavo con ansia che arrivasse la domenica, spesso vincevamo, qualche volta perdevamo anche male ma non era quello il punto, era bello andare là, ero davvero molto coinvolto

ora non è più così, sono cambiato io ? È cambiato il contesto ? non lo so, domenica guardavo quello che succedeva in campo con un distacco per me innaturale e al posto di quei giocatori vedevo la magia di Lobito, la bomba da 8 mt di Cava o di Alviti, la difesa di Teo Da Ros o l’ardore agonistico di capitan Coro nei pochi minuti in campo

e il pala pieno come non mai fino al terzo anello, tutti in piedi a battere le mani ritmate

una cosa distopica

allora mi sono detto ok, pausa di riflessione, a 5 min dalla fine mi sono alzato mestamente e sono andato a casa

atteggiamento pessimo ? senz’altro, accetto l’osservazione, avete ragione

ma quello che vedevo mi faceva stare troppo male

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