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I suntini sandrini di sabato 19 novembre 2022


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SABATO 19 NOVEMBRE 2022

- Non sarà il derby di alta classifica che si sognava quest'estate, visto che i veneti sono solo settimi e gli alabardati addirittura terzultimi, ma come scrive Antonello Rodio oggi sul "Il Piccolo" Vicenza-Triestina conserva sempre il suo fascino. E in ogni caso la sfida odierna del Menti (inizio ore 17.30, arbitra Costanza di Agrigento) sarà importante anche per la classifica: i padroni di casa vorranno continuare nel loro progetto di avvicinamento al vertice, mentre per l'Unione sarebbe fondamentale trovare un minimo di continuità anche nel muovere la classifica, che resta ovviamente molto allarmante. Certo, sarebbe stato meglio incrociare il Vicenza un paio di settimane fa, visto che i biancorossi erano solo lontani parenti della corazzata annunciata a inizio campionato e navigavano in grosse difficoltà. Non che adesso le cose siano risolte, ma una piccola scossa l'arrivo in panchina di Modesto al posto di Baldini l'ha dato, visto il successo a Verona (ma la Virtus è comunque fanalino di coda) e la qualificazione in Coppa Italia ai rigori con il Rimini. In ogni caso, servirà una grande prestazione per uscire indenni dal Menti e la Triestina vista nel primo tempo contro il Renate può sicuramente giocarsi le sue carte, a patto di mantenere poi quell'equilibrio e quella intensità lungo tutto l'arco della partita. Perché di fronte a questo avversario, ogni disattenzione può essere fatale visto che dall'altra parte ci sono giocatori pronti a punire il minimo errore. Pavanel per l'occasione ritrova fra i convocati Adorante, che gli consente un'alternativa in attacco, ma perde Sarzi Puttini. E in difesa nemmeno Sottini sembra al meglio. Tenendo presente che in gran parte l'intelaiatura sarà quella vista contro il Renate, bisognerà vedere se il tecnico insisterà sul 4-2-3-1 o se, visto che il Vicenza dovrebbe giocare col 3-4-2-1, prevarrà l'idea di mettersi il più possibile a specchio. Nel primo caso davanti a Pisseri (il vice Mastrantonio non è convocato perché impegnato con la nazionale Under 19), potrebbe esserci la coppia Di Gennaro-Rocchi, con Ciofani e Ghislandi terzini. In mezzo al campo Gori e Pezzella, poi il trio Paganini, Felici e Furlan dietro a Ganz. In caso di cambio modulo, Ciofani farebbe il terzo di difesa mentre Ghislandi potrebbe alzarsi a centrocampo, con conseguente rimescolamento degli altri titolari, che comunque dovrebbero essere gli stessi. Su sponda vicentina (Modesto dovrà fare a meno di Jimenez, Desplanches, Begic, Padella e Zonta), davanti a Confente la difesa a tre sarà composta da Ierardi, Pasini e Bellich; in mezzo al campo Ronaldo e Cavion con Dalmonte e Greco sulle fasce, poi Stoppa e Giacomelli a supporto della punta Ferrari.

- «Assieme ad Appiano, in questo girone di serie A2, Trieste è senza dubbio la squadra da battere. Portiamo in campo il blasone di quella che è la società più titolata d'Italia, è normale che contro di noi le avversarie moltiplicano gli sforzi. Ne siamo consapevoli, soprattutto in trasferta ogni partita nasconde insidie da schivare». Massimiliano Di Nardo, pivot della formazione di Fredi Radojkovic, presenta cosi la sfida che stasera alle 20 porterà i biancorossi sul campo del Malo. Avversaria da non sottovalutare, ancora in corsa per le posizioni di vertice, che scenderà in campo con l'obiettivo di centrare due punti preziosi per restare a contatto con il terzo posto e la zona play-off.«Non possiamo permetterci il lusso di sottovalutare nessuno - ribadisce Di Nardo - In questa prima parte della stagione non è mai successo. Eccezion fatta per la sconfitta subita ad Appiano, la squadra ha sempre risposto nel modo giusto. Certo, in questo momento stiamo facendo fatica a causa delle rotazioni estremamente corte ma, lo si è visto anche nel match vinto contro il Torri, la squadra è presente».Pone l'accento sulle insidie di un match da interpretare con la giusta verve anche Giorgio Oveglia. «Il roster a disposizione del tecnico Nincevic si è rinnovato ma resta competitivo - sottolinea il ds biancorosso - grazie alla presenza di elementi di spessore come Sartori, Meneghello, capitan Marchioro e il greco Koureta. Il loro punto di forza è rappresentato da ampie rotazioni e buone percentuali in attacco. Far valere la qualità della nostra difesa e gestire i ritmi in fase offensiva le chiavi per venire a capo di questa sfida»

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