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I suntini sandrini di domenica 27 novembre 2022


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DOMENICA 27 NOVEMBRE 2022

- Questo rimpianto la Pallacanestro Trieste rischia di coltivarlo a lungo. Come scrive Roberto Degrassi su "Il Picclo", per due volte ha la possibilità di chiudere la partita, con un +6 a due minuti e mezzo nei tempi regolamentari, e gestendo male il finale dell'overtime. L'ultimo sbaglio è dalla lunetta di Frank Bartley ma il "toro" non merita di scontare colpe dopo l'ennesima prova spaziale. A Trieste è mancata la freddezza per venire a capo di un genere di partite che Brescia è più abituata a giocare. E a vincere.Trieste parte con il quintetto base delle ultime partite, lasciando Ruzzier in panchina. Buon avvio di Bartley, pessimo di Spencer tolto dopo quattro minuti per Vildera. I biancorossi faticano a entrare in ritmo, Gaines spara a salve anche dalla lunetta ed è letale concedere due tiri aperti a Gabriel e Petrucelli. Al 7' 11-18 ma c'è subito la reazione, proprio con Gaines che dopo un recupero si inventa un gioco da tre punti. All'8' il momento più atteso, il debutto di Michi Ruzzier sul 16-18. La sua prima azione è, neanche a far apposta, costringere al fallo l'ex Tommy Laquintana. Sul possesso successivo assist per liberare in angolo Lever per la tripla a segno. Peccato che nell'ultima azione Brescia grazie a un contatto visibilmente accentuato da Della Valle goda di tre liberi per chiudere il primo quarto avanti 19-21.Nel parziale successivo riecco Spencer. Anzi, no, dopo un minuto e 50 Legovich ha già visto abbastanza, riecco Vildera. Con due liberi di Ruzzier, poi tolto per il rientro di Davis, e una bomba di Deangeli Trieste allunga 30-25. E un'altra tripla di Lever - bella cosa riaverlo - si vola a +8. Il tabellone racconta di 15 punti segnati in nemmeno quattro minuti ma anche stavolta è dalla difesa che comincia il buon attacco.Per due volte i biancorossi sprecano banalmente il possesso che potrebbe proiettarli con un vantaggio in doppia cifra. Errori velenosi. Brescia con Petrucelli e Gabriel si rifa sotto, rientrando a meno tre. Si va al riposo con un tap in mostruoso di Pacher sul 46-39.Trieste riparte con convinzione, Brescia si affida a un ottimo Petrucelli e Della Valle. Fa il suo anche un arbitraggio sin troppo garantista nei confronti degli ospiti. E a metà del terzo parziale la squadra di Legovich ha due punti di margine (56-54). Due forzature di Gaines vanificano la possiiblità di riallungare e con Odiase dalla lunetta la Germani impatta a quota 60. Fantastico assist dietro la schiena di Ruzzier, appena rientrato, per Vildera. Proprio dal lungo veneto arrivano cinque punti preziosi, ma si mangia un agevole tap in sulla sirena. E i punti da gestire negli ultimi 10 minuti sono solo...uno. 65-64.L'ultimo quarto si apre con il terzo fallo di Vildera che porta al ritorno di Spencer sul parquet. Una tripla di Massinburg regala il sorpasso ai lombardi e lo stesso Usa, dopo un attacco sprecato da Trieste, dall'altra parte corregge a canestro per il 65-69 a 7'30" dalla fine. I biancorossi scoprono di avere le energie in riserva, vivono sull'orgoglio e la forza dei nervi. Una bomba di Bartley, una stoppata di Spencer che innesca il contropiede concluso ancora dal "toro" e Trieste rimette il naso avanti. 70-69 al 34'. Entrata del solito Bartley. Gaines taglia la difesa per il 74-69, altro pallone recuperato ma Davis spreca. Evitabile antisportivo di Gaines su Cournooh che imbuca un solo libero ma Cobbins poi la mette da sotto. 74-72 a 3'43" dalla fine. Spencer riallunga, Bartley soffia il pallone a Cournooh, Gaines prende l'autostrada per il 78-72 con 2'27" da giocare.Bomba di Gabriel. Spencer, servito da Bartley, tenta di andare di prepotenza a canestro, ne esce un patrocchio sfruttato da Brescia che con Petrucelli dalla lunetta è di nuovo lì. 78-77. Gaines sbaglia la tripla, a rimbalzo d'attacco Vildera fa fallo, Cobbins pareggia a 78. Gaines colpisce dai 6,75, difesa a tutta di Trieste ma nella circolazione di palla Brescia pesce Petrucelli libero e spietato. 81 pari a 14" dalla fine. Gaines tenta l'ultima entrata ma non va. Overtime.Parità per metà supplementare, un gioco da tre di Akele spezza l'equilibrio. 85-88. Ennesima tripla fallita da Gaines, rimbalzo biancorosso. Della Valle manda in lunetta Bartley: 2 su 2, 87-88 a 94" dalla fine. Gabriel forza da tre, rimbalzo Trieste, Pacher schiaccia. 89-88 a -1'03".Dopo un istant replay per una presunta interferenza di Spencer, rimessa Brescia, Petrucelli va al tiro subito, rimbalzo biancorosso, Bartley a Spencer che pensa di innescare un alley-oop per Pacher con un passaggio clamorosamente fuori misura. Palla ai lombardi che a 7" dalla fine segnano da tre con Cournooh.A un secondo e un decimo fallo su Bartley. Sbaglia il primo, va il secondo. Finita.

- Quando si tocca il fondo, si può solo risalire. Ora per fortuna la Triestina non ha toccato il fondo classifica, e speriamo non lo faccia mai, però la batosta del derby di Vicenza è stato davvero un picco negativo. Con l'aggravante che era una partita sentitissima dai tifosi. Ecco perché, come scrive Antonello Rodio sul quotidiano locale odierno, in settimana il lavoro di Pavanel e del gruppo deve per forza essere stato quello di indirizzare tutte le forze e le energie a una pronta ripresa, perché prestazioni a parte, la classifica è allarmante e bisogna mettere subito punti in cascina. Se oggi al Rocco contro il Lecco (inizio ore 14.30, arbitra Monaldi di Macerata) ci sarà davvero la riscossa alabardata, questo lo scopriremo sul campo. Ma dare un segnale è importante anche perché oggi inizia un trittico che in sette giorni vedrà la Triestina impegnata anche a Piacenza in un fondamentale scontro diretto, e poi chiamata a ricevere al Rocco la quotata Feralpisalò. Certo l'avversario odierno è di quelli tosti. Dopo un inizio problematico, da quando a metà settembre è arrivato in panchina Foschi, il Lecco si è arrampicato in classifica e nonostante un paio di stop ora è secondo. Fra l'altro la Triestina arriva al match con assenze pesanti e un allarme in difesa. Oltre allo squalificato Di Gennaro e al solito Crimi (che la prossima settimana dovrebbe riprendere a lavorare con la squadra), mancheranno per infortunio anche Sottini e Paganini. Rientra invece Sarzi Puttini, mentre Gori e Pezzella sono riusciti a recuperare da piccoli acciacchi. Pavanel si ritrova quindi privo dei due centrali difensivi titolari e ha a disposizione solamente Sabbione e Rocchi per quel ruolo, a meno di preferire l'esperienza di Ciofani in mezzo, lasciando a Ghislandi e Sarzi Puttini il compito di presidiare le fasce. Questo se il tecnico continuerà con la difesa a quattro, altrimenti potremmo vedere addirittura Ciofani, Sabbione e Rocchi tutti insieme in una difesa a tre. Dalla cintola in su peserà l'assenza di Paganini, ma ci sono comunque Felici e Furlan per far male sulle fasce, mentre a centrocampo ci saranno Gori e Pezzella, senza trascurare un Lollo che è stato forse l'unico a salvarsi nel naufragio di Vicenza. In avanti si punterà su Ganz e probabilmente su Minesso, nella speranza che prima o poi l'ex Modena possa sbloccarsi. Altrimenti anche Felici può giocare più avanzato, mentre di rincorsa ci sono i baby Petrelli e Adorante. 

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