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Meglio un'"ovovia" oggi o la solita galina con do teste domani?


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Apro la discussione perchè il tema mi affascina ma purtroppo non ho il tempo per seguire il dibattito nel modo opportuno. 

Perchè l'alternativa alla cabinovia è una galina con do teste? Perchè vedo dietro ai no l'ombra dell'immobilismo triestino che si rispecchia ancora nell'importante città ottocentesca dell'impero, immobilismo con lo sguardo sempre volto al glorioso passato e mai verso il futuro. Poi ci sono i no, comprensibili, di quelli che vanno a perderci la privacy o ancor più condivisibili di chi si vedrà espropriato terreni o fabbricati. I no degli ambientalisti non mancano mai, sempre l'ambiente davanti a tutto dimenticandosi che l'ambiente di cui stiamo parlando è frutto di un processo antropico che ha stravolto il paesaggio, ha fatto quasi scomparire quella landa carsica che oggi con estrema fatica si cerca di salvaguardare dal rimboschimento selvaggio.

Io sono stato fin da subito molto critico al progetto, poco o nulla mi ha convinto durante la presentazione fatta proprio un anno fa alle professioni tecniche, anzi sono uscito pieno di scetticismo e non posso che dar ragione a @Spunk199 quando mi parla di arroganza di certe figure politiche. A fine convegno quando chi negli uffici segue il progetto (ahilui) mi chiese cosa ne pensassi, dissi che la montagna aveva partorito un topolino, così come presentato era monco, ahimè senza più capo che coda, era sì una visione che avrebbe potuto portare a risolvere, comunque non da solo, il problema per cui era stato pensato , ovvero l'accesso ovest alla città, ma che a mio avviso aveva potenzialità di stravolgere completamente la mobilità cittadina e dell'altipiano.

Rimane un progetto a mio modo di vedere che ha costi economici non da poco, costi ambientali trascurabili (se non per il parcheggio a monte che non ho approfondito) e non ultimi grandissimi problemi paesaggistici non ancora del tutto esplorati. Oltre all'impatto dell'opera non è stata presa in considerazione la nuova percezione visiva offerta verso la città, che fa sgretolare il modo in cui siamo stati abituati a progettare negli ultimi decenni. Però può far svoltare l'assetto dei trasporti ad una città che ha da sempre immense criticità legate alla mobilità. 

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23 minuti fa, GiGi-TO ha scritto:

Ho seguito poco, da lontano, ma mi interessano alcuni aspetti. Qual è il possibile numero di passeggeri che potrebbe trasportare in un normale giorno feriale dell'anno?

Se non sbaglio dovrebbe aver una capacità di 1800 persone/ora. Il problema è che non è flessibile come una linea su gomma. Ovvero non è che posso aumentare le corse nelle ore di punta, ne consegue che sono tante per le ore di morbida ma potrebbero non essere sufficienti nelle ore di punta se il progetto fosse sfruttato come testa di ponte per il servizio pubblico di parte dell'altipiano. 

 

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19 hours ago, Riodario said:

Se non sbaglio dovrebbe aver una capacità di 1800 persone/ora. Il problema è che non è flessibile come una linea su gomma. Ovvero non è che posso aumentare le corse nelle ore di punta, ne consegue che sono tante per le ore di morbida ma potrebbero non essere sufficienti nelle ore di punta se il progetto fosse sfruttato come testa di ponte per il servizio pubblico di parte dell'altipiano. 

 

Mi pare abbiano ipotizzato 3,6 milioni di passeggieri annui.

Modificato da Alex_TS
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32 minuti fa, Alex_TS ha scritto:

Mi pare abbiano ipotizzato ipotizzato 3,6 milioni di passeggieri annui.

Già. 11.000 passeggeri al giorno, se consideriamo i giorni di utilizzo, di cui una percentuale bassissima di turisti (qualche punto percentuale).  

Modificato da Riodario
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Anch'io ho seguito poco, onestamente. Mi sembra più un "usiamo i soldi, sono già stanziati" che altro. Ho seri dubbi sulla reali potenzialità del progetto, penso che oltre ai costi iniziali, parzialmente o totalmente coperti dalle sovvenzioni, ci si ritroverebbe con un pozzo senza fondo che rischia fortemente (almeno a mio avviso) di essere solo una spesa perenne che sarebbe difficile da sostenere. E poi, sarà la voce della banalità, ma non riusciamo a far funzionare un tram e vogliamo far funzionare un'ovovia? Credo che spendere i soldi solo perché stanziati sia uno spreco, in fin dei conti sono presi dalle nostre tasse e, seppur a malincuore, preferisco che vengano utilizzati in altro modo per cose più utili, anche se magari non ne godremmo in prima persona. Come ogni cosa, poi, andrebbe valutata nel suo contesto: Riodario dice 1800 persone all'ora, io non so se nemmeno 180 abitudinari triestini cambierebbero la loro routine e lascerebbero a casa (o nel parcheggio apposito) la macchina per imbarcarsi e poi arrivare... dove? A quanta distanza dal loro obbiettivo? Altri mezzi di trasporto? Ok, allora lasciamo perdere quelli che attualmente si muovono in macchina e consideriamo quello che attualmente usano il bus. Oggi ho visto sullo strillone del Piccolo c'era scritto "torna fuori l'ipotesi Monte Grisa". Rinomato centro abitato, aggiungerei. Da raggiungere con altri mezzi, ma a questo punto li uso per andare dove devo andare senza prendere l'ovovia. Anche perché se di mattina c'è sole e di sera bora, rischio di dovermi comunque arrangiare se la fermano per troppo vento. Turisti? Quelli che vengono da lontano se ne fregano, aereo e treno o navetta. Quelli che vengono in macchina se ne fregano uguale, di sicuro non si portano i bagagli sull'ovovia. Quindi cosa resta? il "femo un giro per veder come che la xè?". Ok, sarò in prima fila, ma di certo non lo farò ogni giorno. Né ogni domenica, se proprio vogliamo. Alex dice 3.6M di passeggeri all'anno, circa 10k al giorno, ammesso che non sia mai ferma. Sarebbe bello sapere se questa previsione è una semplice stima oppure se è anche correlata al numero minimo di passeggeri per far sì che tutto questo progetto non sia in perdita. In ogni caso, sarebbero un bel po' di gite turistiche al giorno, per fortuna siamo pieni di pensionati che possono andare su e giù dall'alba al tramonto, così almeno i bus non saranno pieni di vecchietti che vanno a sant'Anna tutte le mattine, agli orari in cui i ragazzi vanno a scuola.

Vorrei tanto che a Trieste ci si muovesse di più, parlando di progetti, ma qui c'è l'abitudine di sparare alto: come se non ci avessero insegnato che, prima di correre, bisogna imparare a camminare. Un piccolo esempio di fatti passati: ricordate la città cablata? Era avveniristico, talmente avanti coi tempi al punto di risultare inutile. Non so quante (o se)  quelle linee siano state poi messe in uso in questi anni, fatto sta che la più grossa fortuna è stata che, se non sbaglio, almeno non era pagata con le nostre tasse. Se poi oggi le stanno usando, tanto meglio. Non dimentichiamo, però, che in questi anni il loro costo è stato nullo, cosa che invece non sarebbe possibile in caso di un'ovovia che - ipoteticamente parlando - potrebbe magari diventare sensata tra vent'anni (nuove infrastrutture, nuovi servizi, divieti alla circolazione stradale in centro, aumento esponenziale del turismo...). Nel frattempo vent'anni di spese.

Penso che Trieste dovrebbe ricominciare a muoversi prima con le piccole cose che sono già ora necessarie e imprescindibili, per poi iniziare ad alzare il tiro sempre prendendo spunto dalle necessità. Esagerare un po', non limitarsi al compitino ma fare le cose un po' meglio, con l'occhio sul domani e non solo sul ieri, ma senza voler fare il passo troppo più lungo della gamba.

Tutta sta pappardella per dire: "mi sembra una cagata pazzesca farla oggi, ma teniamoci gli studi, le prossime infrastrutture le facciamo considerando l'eventualità di una sua futura realizzazione, e se vedremo che la cosa non avrà grossi rischi di essere un buco nell'acqua allora, a tempo debito, ne riparleremo".

Modificato da luxor
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Son d'accordo con Luxor: le ataviche abitudini della gente no se cambia.
Sta ovovia me ricorda el discorso dei autobus transfrontalieri che se fazeva qualche anno fa. Bella idea, visto che collegamenti con la Slovenia praticamente no ghe xe, ma alla fine della fiera i ga durado pochissimo perché la gente no vol molar l'auto.

Xe poco de far, semo una città de veci. No li gavemo ancora convinti ad usar el bancomat e a inizio mese xe l'assalto alla diligenza fora delle banche, figuremose un'ovovia.

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1 ora fa, luxor ha scritto:

Anch'io ho seguito poco, onestamente. Mi sembra più un "usiamo i soldi, sono già stanziati" che altro. Ho seri dubbi sulla reali potenzialità del progetto, penso che oltre ai costi iniziali, parzialmente o totalmente coperti dalle sovvenzioni, ci si ritroverebbe con un pozzo senza fondo che rischia fortemente (almeno a mio avviso) di essere solo una spesa perenne che sarebbe difficile da sostenere.

Tutto il trasporto pubblico è un pozzo senza fondo che viene pagato dalla comunità, nel nostro caso buona parte dalla regione ed in piccola parte dal titolo di viaggio. 

E poi, sarà la voce della banalità, ma non riusciamo a far funzionare un tram e vogliamo far funzionare un'ovovia? Credo che spendere i soldi solo perché stanziati sia uno spreco, in fin dei conti sono presi dalle nostre tasse e, seppur a malincuore, preferisco che vengano utilizzati in altro modo per cose più utili, anche se magari non ne godremmo in prima persona.

Beh i soldi sono stati stanziati perché è stato presentato un progetto, lacunoso e perfettibile e che ha l'obbiettivo di come risolvere il problema dell'accesso alla città da ovest. Problema che a mio avviso risolve marginalmente ma ha altre potenzialità. 

Come ogni cosa, poi, andrebbe valutata nel suo contesto: Riodario dice 1800 persone all'ora, io non so se nemmeno 180 abitudinari triestini cambierebbero la loro routine e lascerebbero a casa (o nel parcheggio apposito) la macchina per imbarcarsi e poi arrivare... dove? A quanta distanza dal loro obbiettivo? Altri mezzi di trasporto? Ok, allora lasciamo perdere quelli che attualmente si muovono in macchina e consideriamo quello che attualmente usano il bus.

Bisogna far cambiare abitudini ai cittadini. Si parla di migliaia di veicoli in meno che oggi gravano sul traffico cittadino, e tutti sulle stesse vie d'accesso. Per non parlare del problema del parcheggio. Per far cambiare abitudine prima devi dare un'alternativa. Non puoi chiudere il centro e dire alla gente di prendere il taxi. Poi se sei ambizioso e non guardi alla ricandidatura fai un ambizioso piano del traffico che preveda la chiusura del centro e alzi le tariffe dei parcheggi a pagamento (che sono vergognosamente basse). 

Oggi ho visto sullo strillone del Piccolo c'era scritto "torna fuori l'ipotesi Monte Grisa". Rinomato centro abitato, aggiungerei. Da raggiungere con altri mezzi, ma a questo punto li uso per andare dove devo andare senza prendere l'ovovia. Anche perché se di mattina c'è sole e di sera bora, rischio di dovermi comunque arrangiare se la fermano per troppo vento.

Questa è una follia pura e condivido. La stazione a monte grisa è una cagata colossale. Ma non credo ci sia un reale interesse a farla. Piuttosto prolungarla ad opicina con un'ulteriore stazione avrebbe avuto un senso (mi sembra ipotesi fatta ma troppo onerosa). 

Turisti? Quelli che vengono da lontano se ne fregano, aereo e treno o navetta. Quelli che vengono in macchina se ne fregano uguale, di sicuro non si portano i bagagli sull'ovovia.

Nella stima i turisti sono la minima parte, praticamente trascurabile. Il progetto deve stare in piedi con i i residenti dell'ex provincia. 

Quindi cosa resta? il "femo un giro per veder come che la xè?". Ok, sarò in prima fila, ma di certo non lo farò ogni giorno. Né ogni domenica, se proprio vogliamo.

Alex dice 3.6M di passeggeri all'anno, circa 10k al giorno, ammesso che non sia mai ferma. Sarebbe bello sapere se questa previsione è una semplice stima oppure se è anche correlata al numero minimo di passeggeri per far sì che tutto questo progetto non sia in perdita.

Il progetto sarà sempre in perdita secondo me, come tutti i trasporti pubblici. 

In tal caso, sarebbero un bel po' di gite turistiche al giorno, per fortuna siamo pieni di pensionati che possono andare su e giù dall'alba al tramonto, così almeno i bus non saranno pieni di vecchietti che vanno a sant'Anna tutte le mattine, agli orari in cui i ragazzi vanno a scuola.

Vorrei tanto che a Trieste ci si muovesse di più, parlando di progetti, ma qui c'è l'abitudine di sparare alto: come se non ci avessero insegnato che, prima di correre, bisogna imparare a camminare. Un piccolo esempio di fatti passati: ricordate la città cablata? Era avveniristico, talmente avanti coi tempi al punto di risultare inutile. Non so quante (o se)  quelle linee siano state poi messe in uso in questi anni, fatto sta che la più grossa fortuna è stata che, se non sbaglio, almeno non era pagata con le nostre tasse. Se poi oggi le stanno usando, tanto meglio. Non dimentichiamo, però, che in questi anni il loro costo è stato nullo, cosa che invece non sarebbe possibile in caso di un'ovovia che - ipoteticamente parlando - potrebbe magari diventare sensata tra vent'anni (nuove infrastrutture, nuovi servizi, divieti alla circolazione stradale in centro, aumento esponenziale del turismo...). Nel frattempo vent'anni di spese.

Penso che Trieste dovrebbe ricominciare a muoversi prima con le piccole cose che sono già ora necessarie e imprescindibili, per poi iniziare ad alzare il tiro sempre prendendo spunto dalle necessità. Esagerare un po', non limitarsi al compitino ma fare le cose un po' meglio, con l'occhio sul domani e non solo sul ieri, ma senza voler fare il passo troppo più lungo della gamba.

Tutta sta pappardella per dire: "mi sembra una cagata pazzesca farla oggi, ma teniamoci gli studi, le prossime infrastrutture le facciamo considerando l'eventualità di una sua futura realizzazione, e se vedremo che la cosa non avrà grossi rischi di essere un buco nell'acqua allora, a tempo debito, ne riparleremo".

Ho risposto in neretto ad alcuni punti qua sopra.

 

Sinceramente a me preoccupa molto, ma veramente tanto, l'impatto visivo che potrà avere l'opera sul tratto di costa, da Barcola al molo IV. Sarà parzialmente nascosto dai magazzini del porto vecchio ma non sarà un bel vedere soprattutto dal mare. Piccoli bidoni colorati che si muovono silenziosamente ad una ventina di metri da terra. 

Modificato da Riodario
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Il progetto dell'ovovia mi lascia molti interrogativi.

1) Prima di tutto i fondi del PNRR arrivano per un progetto sulla mobilità urbana, per questo al tratto Bovedo - Opicina  è stato aggiunto il tratto in Porto Vecchio, altrimenti non si poteva catalogare come urbano.

Nel tratto in porto vecchio però non sostituirebbe gli autobus in quanto ci sarebbe il capolinea al molto IV, una fermata al magazzino 26 e lo snodo al Bovedo con distanze tra le varie fermate di 1 km - 1,2 km, mentre lo spazio tra le fermate di un bus urbano sono solitamente di 200 - massimo 300 metri. In un momento che il Porto Vecchio fosse popolato di attività ci sarà comunque bisogno di una linea di bus e non dell'ovovia.

Nel rettilineo dove in Porto Vecchio passerà l'ovovia è previsto il bosco urbano lineare (altri 23 milioni di fondi europei), questo "bosco" però sarà limitato a 3-4 metri di altezza per non interferire con i piloni che vi passeranno in mezzo, rovinando un pò l'aspetto bucolico e rilassante.

Quindi: mancato utilizzo urbano.

2) Si parla di pendolari poi.

Per chi arriva da Monfalcone o oltre.

Ci sarebbe qualcuno che arriva da fuori in macchina, parcheggia ad Opicina prende l'ovovia e poi un nuovo mezzo per andare al lavoro ?? o chi deve andare in zona industriale a quel punto continuerebbe a venire con autostrada e superstrada e chi lavora negli uffici in centro arriverebbe come sempre con il treno a Trieste Centrale ?

Dall'altopiano, spostarsi verso Opicina in auto per scendere in ovovia o scendere direttamente in auto ?

Da Opicina, ovovia o autobus che ne attraversa il centro e magari non spostando auto al park ovovia ?

Per i pendolari da verificare anche i seguenti problemi:

A) Costo dell'ovovia, sarebbe competitivo o la metterebbe fuori mercato anche per questo motivo ?

B) Chiusura della stessa per 15-20 gg all'anno per manutenzione  e 30-50 gg all'anno per bora. Posso abbonarmi ad un servizio sapendo che poi per almeno 2 mesi non lo potrò usare ?? Posso scendere lasciando l'auto ad Opicina e poi se nel pomeriggio la bora arriva a 70-80 km devo cercare un autobus sperando di non aspettarlo 45 minuti ?? sicuramente nel caso non ci sarebbero autobus e autisti liberi pronti all'utilizzo in caso di emergenza.

Quindi l'utilizzo sarebbe soprattutto per turisti ??? facendo finta che non  abbiamo avuto i soldi per un altro utilizzo, cioè risolvere il problema dell'ingresso in città ?

A quel punto per i turisti bisognerebbe investire parecchi soldi per creare collegamenti e servizi in Carso per poterli interessare oltre ad una vista per cui dovrebbero comunque essere guidati a spostarsi verso l'Obelisco,

3) Problemi ambientali. Citati per ultimi ma il parere dell'Avvocatura di Stato di settembre dice che in un sito Natura2000 come Bosco Bovedo non si possono mettere nessun tipo di impianto a fune (non solo per sciare come dice il Comune) e il PNRR non vuole interventi che rovinino l'ambiente. Si sceglie di procedere comunque ma questo aprirà sicuramente la strada a ricorsi al TAR con motivazioni oggettive e blocco della partenza dei lavori o, ancora peggio, rischio di bloccarli lasciando opere incompiute in giro per città e Carso.

se non si farà si sarà persa la possibilità, l'anno scorso, di avere quei fondi per un tram che collegasse intanto Barcola attraverso il Porto Vecchio con le Rive fino a Campo Marzio. Ecco un occasione persa di avere una struttura che ci piace trovare nelle città dove andiamo da turisti. Ora è troppo tardi e i rischi sono opera incompleta o opera completa con uso limitato e disavanzo da coprire come comune e quindi come cittadini.

Modernità non è fare una cosa nuova ma fare una cosa nuova che serve alla città conoscendone effettivamente le esigenze.

 

 

 

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1 ora fa, Riodario ha scritto:

Bisogna far cambiare abitudini ai cittadini. Si parla di migliaia di veicoli in meno che oggi gravano sul traffico cittadino, e tutti sulle stesse vie d'accesso. Per non parlare del problema del parcheggio. Per far cambiare abitudine prima devi dare un'alternativa. Non puoi chiudere il centro e dire alla gente di prendere il taxi.

Attualmente ci sono taxi e autobus, e sono già due alternative che fanno parte della vita quotidiana. Se vuoi che la gente ne scelga una terza, la devi rendere più allettante delle altre. Minor prezzo, maggiore flessibilità, minor tempo impiegato, maggiore comodità. In pratica, un servizio migliore. Altrimenti, se già non vengono usate a sufficienza le prime due, non vedo perché si dovrebbe optare per una alternativa che non offre nessun vantaggio. La domanda diventa: l'ovovia è in grado di garantire un servizio migliore di quelli che attualmente esistono? Perché alla fine, dopo tutti i dilemmi su normative, sicurezza e ambiente, dilemmi che sono fondamentali per la sua costruzione, l'unica cosa che veramente conta è: verrebbe usata? Tutto il resto è aggiustabile, ma solo se viene usata, se risolve in buona parte il problema del traffico dall'altopiano (e dico "in buona parte" perché penso che per meno il gioco non varrebbbe la candela), solo allora la sua costruzione avrebbe senso . 

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Io vi inviterei a considerare questo progetto sotto un altro punto di vista, cioè che in realtà venga realizzato in ottica principalmente turistica 😉

Come al solito, partirei con il dire che quello che viene dichiarato ufficialmente e pubblicamente dai nostri amministratori (di solito politici) in molti casi non è la realtà dei fatti. I finanziamenti del PNRR hanno una chiara "condicio sine qua non": che sia un progetto per la mobilità urbana. E questo è il fondamento di tutto, per cui è chiaro che in ogni caso tutte le dichiarazioni pubbliche e le stime di cui avete parlato devono tener conto principalmente di cittadini di Trieste e provincia....altrimenti cade tutto il palco.

La giunta comunale attuale è da anni che spinge Trieste a diventare una città turistica, molte delle opere attuate e da attuare (ad esempio il porto vecchio) vanno in quella direzione....considerando anche l'approdo delle famigerate navi da crociera.

Come si colloca il progetto dell'ovovia in questo ambito? Beh provate a mettervi, per un momento, nei panni di uno dei tantissimi turisti di passaggio sul raccordo autostradale del carso, che dal Lisert porta alla Slovenia (casinò, terme, natura), alla Croazia (mare) e a mete più lontane che possono essere Serbia, Grecia, ecc....Trieste si può (e potrà sempre di più) collocare benissimo tra le mete di passaggio da visitare magari per una giornata o magari anche mezza. A voi non sembra accattivante l'idea di poter uscire dallo svincolo di Prosecco e in 3 minuti poterti trovare nel parcheggio di Montegrisa (enorme), da dove poter prendere l'Ovovia e godere di un paesaggio spettacolare? Arriveresti sulle rive, a 10 minuti a piedi da Piazza Unità....e dalle molteplici (speriamo) attrazioni del porto vecchio. La cosa sarebbe anche usufruibile dai crocieristi, che non dovrebbero preoccuparsi del traffico cittadino e del parcheggio. E' chiaro che andrebbe integrato un bus navetta fino alla stazione marittima, ma non credo sia cosa complessa. Gli stessi crocieristi (quelli già imbarcati) potrebbero usufruire dell'ovovia per raggiungere il costone carsico: io credo che Montegrisa e la Napoleonica rappresentino 2 punti stupendi da cui ammirare mare e città.

Avete parlato di problematiche legate alla bora: tutto vero, ma io credo sia ovvio e scontato che in tali occasioni ci sarebbero dei bus sostitutivi che ripercorrerebbero la stessa tratta. Ma siete mai stati ad esempio ad Erice? Io sì e la funicolare era guasta...ovviamente c'erano dei bus sostituitivi. Se ce l'hanno fatta lì....qui a Trieste, tra l'altro, esiste già un servizio di "bus a chiamata" sul carso, in funzione da poco tempo...e quindi vedete che un mezzo ed un autista disponibile "da dirottare" in questo servizio ci sarebbe. Poi in molti ambiti lavorativi esiste la reperibilità...è bene non dimenticarlo.

Impatto ambientale: mah, a mio modo di vedere non sarebbe così impattante.

Impatto visivo: sono uno sciatore e onestamente non vedo come un unico impianto possa rovinare così tanto la vista. Amo la natura e le foreste, zone con 10-15 impianti sono impattanti visivamente a mio parere. Sono stato anche un "barcaiolo", non capisco proprio come un singolo impianto possa rovinare la vista di un costone lunghissimo....tra l'altro nella zona ci sono anche diverse case, non è che si tratta proprio di una foresta immacolata.

Impatto economico: questa credo sia la più grossa incognita perchè, nonostante gli studi di settore, non possiamo sapere quanti turisti saranno effettivamente attratti da tale progetto. Quindi l'eventuale problema sarebbe il mantenimento dell'impianto....un rischio chiaro, ma come tanti altri se ne corrono quando si realizzano opere pubbliche. Io credo che attualmente nessuno sia in grado di avere certezze in proposito, l'opera potrebbe essere sostenibile come no. Ma non è detto che per forza debba essere un salasso per il triestino, sotto forma di tasse. Appunto potrebbe contribuire la regione, magari ci sarebbero anche enti privati (compagnie di crociera?) a finanziare in diversi modi (magari anche solo acquistando biglietti per i crocieristi).

Tornando sul tema prettamente egoistico, cioè "ma cosa me vien allora a mi triestin de sto progetto?"....beh, occorrerebbe guardare un po' più in là del proprio naso e capire gli importanti risvolti a livello economico per la città sotto forma di turismo. Non so voi, ma quando visito una città (magari proprio di passaggio) uno dei maggiori stress è proprio il dover avventurarmi in auto nel traffico cittadino, in una località che non conosco, con il solito problema parcheggio e conseguenti perdite di tempo...poter lasciare l'auto fuori città (a 2 passi dall'autostrada) e godermi il paesaggio dall'ovovia io la troverei una cosa allettante. Poi per l'amor del cielo, non siamo tutti uguali.

Qualcuno ha accennato al tram di Opicina...beh, onestamente anche in questo caso credo che i nostri politici "non possono" raccontarcela giusta pubblicamente....credo che parlando con qualche tecnico si scoprirebbe che si tratta di una linea con diverse problematiche, che si sta cercando di risolvere, ma non di facile gestione. Io non escludo che si siano ritardati certi interventi proprio perchè già si è consapevoli che ci saranno altri ulteriori problemi anche dopo la sospirata ripartenza...non risolvibili da nessuno, eh....nè di destra nè di sinistra.

Ora penserete che io non veda l'ora che questo progetto vada in porto: non è così, anche a me rimane qualche perplessità dal punto di vista economico...sulla sua sostenibilità a lungo termine. E cmq, personalmente, non mi cambierebbe la vita sia che si faccia sia che non si faccia. Ma di certo non mi oppongo per partito preso, perchè credo da semplici cittadini è complicato valutare. Per questo un referendum secondo me non avrebbe avuto molto senso.

 

 

Modificato da Calcio74
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Infatti sono convinto che l'intenzione è un uso solo con finalità turistiche e non certamente per risolvere la mobilità quotidiana.

Il problema quanti turisti lo userebbero per salire a vedere il panorama e quanti turisti di giornata per scendere solo con lo zainetto a passeggiare in centro? Abbastanza per coprire spese o motivare un esercizio in perdita?

Sicuramente un turista che deve scendere con trolley o valigie verso albergo o nave non la userà mai.

Inoltre arrivare su verso quadrivio consentirà in 200 m a piedi di arrivare all'obelisco, lì però a differenza di altre località non c'è e non potrà esserci ristorante o rifugio panoramico dove sostare in gran numero consumando.

 

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30 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

Potremmo fare un accordo: la città accetta l'ovovia, in cambio ci tirano giù quell'abominio di ecomostro del tempio di Montegrisa. Quello si che è un pugno nell'occhio a vederlo dal mare 😑

Quale forma te piasi de piu'? Tondo? O tipo torre Eiffel? O come la statua della libertà?

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38 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

 

Quale forma te piasi de piu'? Tondo? O tipo torre Eiffel? O come la statua della libertà?

No me piasi tutto quel che xe in zemento nudo, senza nianche una man de pitura in un color più umano. Per no parlar dei spigoli; tra quel e el quadrilatero xe una bella sfida de orripilanza.

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46 minuti fa, Stefano79 ha scritto:

No me piasi tutto quel che xe in zemento nudo, senza nianche una man de pitura in un color più umano. Per no parlar dei spigoli; tra quel e el quadrilatero xe una bella sfida de orripilanza.

Lo femo far Rosa,o Nero?

Nero venissi bel,tipo guerre stellari 

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12 minuti fa, MangiafuocoMcrae ha scritto:

Lo femo far Rosa,o Nero?

Nero venissi bel,tipo guerre stellari 

Lo farei Roso-Nero cosi'  ci va un sacco di gente foresta pensando che sia un monumento a Rocco  e Maldini  e  paga un poco di spese di ovovia

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