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I suntini sandrini di sabato 21 gennaio 2023


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SABATO 21 GENNAIO 2023

- Sarà finalmente la partita della svolta in trasferta? Sono mesi che tutti si pongono questa domanda a ogni appuntamento esterno, visto il pessimo rendimento stagionale fuori casa della Triestina, che lontano dal Rocco ha finora raccolto 3 punti in dieci partite. Ma come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", a furia di aspettare, non è che adesso ci sia poi tutto questo tempo. La risalita verso la salvezza dell'Unione impone di cominciare a fare punti pesanti da subito anche in trasferta. I tempi potrebbero essere maturi perché quella di oggi contro la Pro Vercelli sul sintetico dello stadio Silvio Piola (inizio ore 14.30, arbitra Grasso di Ariano Irpino), è una partita che si presenta sotto diversi buoni auspici. Innanzitutto la Triestina era già andata vicina a un clamoroso colpaccio nell'ultima partita giocata fuori casa, quella prenatalizia col Pordenone poi finita purtroppo con una beffa. Ma mai gli alabardati erano stati così vicini a un risultato importante lontano dal Rocco. Inoltre la squadra di Pavanel è reduce da un convincente vittoria contro il Novara che ha dato fiducia, e a parte qualche black-out è da un po' che gli alabardati hanno trovato una certa quadratura. C'è poi l'entusiasmo portato dai nuovi arrivi: dopo quelli di Malomo e Germano, è l'ora della prima volta anche per il centrocampista Celeghin e per l'attaccante Tavernelli, freschissimo nuovo arrivo. C'è inoltre da considerare che la Pro Vercelli sta passando un brutto periodo ed è reduce da tre sconfitte consecutive, tanto che dopo un buon inizio di stagione ora si trova appena due punti sopra la quota salvezza. Saprà stavolta la Triestina concretizzare queste promettenti premesse? Sarebbe opportuno, anche perché Pavanel si merita di portare a casa finalmente qualche punto dopo che nelle sei trasferte con lui in panchina è rimasto sempre a secco, un dato che deve bruciargli e non poco. Per quanto riguarda la squadra, subito convocati i nuovi arrivi, mentre restano ancora ai box Sottini, Pezzella e Lollo. Tutto fa presagire per una conferma dell'undici schierato sabato scorso con il Novara, con il solo Celeghin che potrebbe ambire forse a un posto da titolare da mezzala al posto di Paganini. Per il resto davanti a Pisseri ci sarà ancora la coppia Ciofani-Malomo con Ghislandi a destra e Rocchetti a sinistra (torna intanto fra i convocati Sarzi Puttini). A centrocampo Gori in mezzo a dirigere le danze con mezzali Germano e uno fra Paganini e Celeghin. In attacco Minesso dovrebbe nuovamente giostrare alle spalle delle punte Adorante e Felici, con Furlan, Ganz e Tavernelli possibili alternative in corso d'opera.

- Prima uscita per la Pallacanestro Trieste in versione stelle e striscie domani pomeriggio sul parquet del Taliercio. La formazione di Marco Legovich comincia il girone di ritorno al cospetto di una Umana reduce dalla sconfitta contro Bourg en Bresse, la formazione francese che ha consolidato il suo primato facendo scivolare Venezia al quarto posto del suo girone di Eurocup.Derby all'insegna degli ex: su sponda triestina in campo Ruzzier, Campogrande e Vildera, con la casacca della Reyer ci sarà in campo Jordan Parks. Trieste al completo, pronta a dare continuità al suo buon momento cercando il terzo sigillo consecutivo dopo i successi contro Scafati e Treviso.IL MERCATO Le novità coinvolgono le squadre impegnate nella lotta per non retrocedere. Treviso ha annunciato la firma del centro Ellis e, dopo aver liberato Sokolowski è a caccia di un esterno, Reggio Emilia è uscita dal contratto con RJ Nembhard e ha messo sotto contratto Jeremy Senglin. La firma di Emanuel Terry sta concentrando sulla PallTrieste l'interesse del mercato dei lunghi. Si valuta l'abbondanza nel ruolo e la possibilità di trovare nell'organico di coach Legovich giocatori in grado di rinforzare l'organico delle società di serie A2. Nelle ultime ore si è fatta viva la Vanoli Cremona chiedendo informazioni su AJ Pacher, così come è successo qualche settimana fa con Bossi, però, la società triestina ha rispedito al mittente la richiesta. Il motivo l'ha spiegato Mario Ghiacci durante la presentazione della nuova proprietà americana. «Aldilà del valore di un giocatore sul quale continuiamo a nutrire fiducia - le parole del gm - c'è un aspetto che va oltre la componente tecnica. Pacher è un ragazzo fondamentale per i nostri equilibri, sa fare squadra. In qualsiasi gruppo di lavoro, un ambiente sereno è la chiave per ottenere risultati: nello sport uno spogliatoio compatto è la base per andare in campo e vincere».

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